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Aloperidolo s.a.l.f.



Informazioni per l’utilizzatore Aloperidolo s.a.l.f.

Pagina 1 di 7


RIASSUNTO DELLE CARATTERISTICHE DEL PRODOTTO ALOPERIDOLO

SOLUZIONE INIETTABILE PER USO INTRAMUSCOLARE


1.    DENOMINAZIONE DEL MEDICINALE

Aloperidolo S.A.L.F 2 mg/ml soluzione iniettabile per uso intramuscolare.

2.    COMPOSIZIONE QUALITATIVA E QUANTITATIVA

Ogni fiala contiene:

Principio attivo: aloperidolo 2 mg

Per l’elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.


3.    FORMA FARMACEUTICA

Soluzione iniettabile per uso intramuscolare

4.    INFORMAZIONI CLINICHE

4.1.    Indicazioni terapeutiche

Forme resistenti di eccitamento psicomotorio, psicosi acute deliranti e/o allucinatorie, pmcosi cro^che.

L'impiego del medicinale ad alte dosi va limitato alla terapia delle forme resistenti di: sindromi di eccitamento psicomotorio, psicosi acute deliranti e/o allucinatorie, psicosi croniche.

Trattamento dei dolori intensi generalmente in associazione con analgesici stupefacenti.

4.2.    Posologia e modo di somministrazione

Le posologie suggerite sono solo indicative in quanto il dosaggio 4 sre .^am^nte individuale e varia in funzione della risposta del paziente (eta, condizione cliniche del paziente, n tuia e gra itá delle patologie, risposta terapeutica, tollerabilita del medicinale). Cio significa che nella fase acuta e spesso n^cessario un progressivo incremento delle dosi, seguito da una graduale riduzione nella fase di mantenimer o, cos! da s abilire la dose minima efficace. Le dosi elevate devono essere somministrate solo ai pazienti che hanno rispos*, ,n modo poco soddisfacente ai dosaggi piu bassi. ADULTI

1.    Come neurolettico

fase acuta: episodi acuti di schizofrenia, delirium tremens, paranoia, confusione acuta, sindrome di Korsakoff, paranoia acuta:

5-10 mg per uso intramuscolare da ripetere ogni ora fino al raggiungimento di un adeguato controllo dei sintomi e comunque fino ad un massimo di 60 mg/die.

Nella fase cronica e consigliaL:le ,a tenpja, orale

2.    Nel controllo dell'agitazione psico-motoria

fase acuta: mania, demenza, alcoolismo, disturbi della personalita e comportamentali, singhiozzo, movimenti coreiformi, tics, balb1 ie: 5-10 m g per uso intramuscolare Nella fase cronica e co nsiQ.'ab.le la terapia orale

3.    Come antie.etko

nel vomito di origine centrale: 5 mg per uso intramuscolare

Nella profilassi del vomito postoperatorio: 2,5-5 mg per uso intramuscolare alla fine dell'intervento.

ANZIANI

Nel trattame g-o di pa, ienti anziani la posologia deve essere attentamente stabilita dal medico che dovrá valutare u a eventual riduzione dei dosaggi sopraindicati.

BAMBINI E ADOLESCENTI (fino a 18 anni di etá)

La soluzione iniettabile non e indicata per bambini e adolescenti

4.3.    Controindicazioni

Ipersensibilitá al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti.

Stati comatosi, pazienti fortemente depressi dall'alcool o da altre sostanze attive sul sistema nervoso centrale, depressioni endogene senza agitazione, morbo di Parkinson.

Astenie, nevrosi e stati spastici dovuti a lesioni dei gangli della base (emiplegia, sclerosi a placche, ecc.).

Malattie cardiache clinicamente significative (ad es: recente infarto acuto del miocardio, insufficienza cardiaca scompensata, aritmie trattate con medicinali antiaritmici appartenenti alle classi IA e III).

Prolungamento intervallo QTc.

Soggetti con storia familiare di aritmia o torsione di punta.

Documento reso disponibile da AIFA il 12/11/2013


RIASSUNTO DELLE CARATTERISTICHE DEL PRODOTTO ALOPERIDOLO

SOLUZIONE INIETTABILE PER USO INTRAMUSCOLARE


Ipopotassemia non corretta.

Concomitante uso di farmaci che prolungano il QTc.

Gravidanza accertata o presunta, allattamento.

Bambini e adolescenti (fino a 18 anni di eta).

4.4. Avvertenze speciali e precauzioni d'impiego

La soluzione deve essere limpida, incolore e priva di particelle visibili.

La fiala serve per una sola ed ininterrotta somministrazione e l’eventuale residuo non puo essere utilizzt+o.

Effettuare un ECG di base prima di iniziare il trattamento (vedere paragrafo 4.3).

Effettuare un monitoraggio dell’ECG nel corso della terapia, sulla base delle condizioni cliniche 'v paciente.

Nel corso della terapia, ridurre il dosaggio se si osserva un prolungamento del QT e interrompeie s, i' QT" j >500ms.

Si raccomanda un controllo periodico degli elettroliti.

Evitare una terapia concomitante con altri neurolettici.

Sono stati riportati rari casi di morte improvvisa in pazienti psichiatrici trattati con farmaci a. dpsiaotici.

Sono stati riportati casi di tromboembolismo venoso (TEV) con farmaci antipsicotici. Spesso i pazienti trattati con farmaci antipsicotici presentano fattori di rischio acquisiti per TEV; pertanto devon ) essere ;dei.*ificati tutti i possibili fattori di rischio per TEV prima e durante la terapia con ALOPERIDOLO S.A.L.F. e devono essere intraprese misure preventive. Aumento della mortalita nelle persone anziane con demenza

Dati ottenuti da due ampi studi osservazionali hanno dimostrato che nelle person^ anziane con demenza trattate con antipsicotici il rischio di morte e lievemente aumentato rispetto alle pers one non trattate. Non ci sono dati a sufficienza per stimare esattamente l’entita del rischio e non e nota la causa dell'a'a ena ^o rischio.

ALOPERIDOLO S.A.L.F. non e autorizzato per il trattamento dei dis^urbi del mportamento correlati a demenza.

Pazienti anziani affetti da psicosi correlata a demenza trattati con farmaci antipsicotici mostrano un aumentato rischio di morte.

L’analisi di diciassette studi clinici controllati verso placebo (durata modale di 10 settimane), prevalentemente in pazienti in terapia con farmaci antipsicotici atipici, ha rivelato un rischio di morte compreso tra 1,6 e 1,7 volte maggiore in pazienti trattati con farmaco rispetto ai trattati con placebo. Nel corso di (no studio clinico controllato della durata di 10 settimane con un farmaco tipico il tasso di mortalita e stato di cir ,a í' 4,5% nei pazienti trattati con farmaco rispetto a circa il 2,6 % nel gruppo placebo. Sebbene le cause di morte erano varie, la maggior parte dei decessi e sembrata essere di natura cardiovascolare (ad esempio insufficienza c Jd.aca, m^te improvvisa) o di natura infettiva (ad esempio polmonite). Studi osservazionali suggeriscono che, come gli antipsicotici atipici, il trattamento con antipsicotici convenzionali puo aumentare la mortalita. In tale ambito non e ci/ar se l’aumentata mortalita osservata negli studi osservazionali possa essere attribuita agli antipsicotici o al contr ario ad alcune caratteristiche dei pazienti.

Effetti cardiovascolari

Con aloperidolo sono stati riportati mc^o raramente casi di prolungamento dell’intervallo QT e/o aritmie ventricolari, in aggiunta a rari casi di morte improvvisa. Essi possono verificarsi piu frequentemente con alti dosaggi di farmaco e in pazienti predisposti.

Dal momento che nel c^so della teapia con ALOPERIDOLO S.A.L.F. e stato osservato un prolungamento dell’intervallo QT, si raccomanda ^ela nei pazienti con condizioni che predispongono ad un prolungamento del QT (sindrome da QT prolungato, ipokalemia, squilibrio elettrolitico, farmaci che causano prolungamento del QT, malattie cardiovascolari, storia familiare di prolungamento del QT) soprattutto se ALOPERIDOLO S.A.L.F. viene somministrato per via parenterale (vedere paragrafo 4.5).

Il rischio di prolungam n*o dell’intervallo QT e/o di aritmie ventricolari puo aumentare con dosi elevate (vedere paragrafi 4.8 e 4.9) o quando il medicinale e somministrato per via parenterale, particolarmente per via endovenosa. Un ECG deve essere effettua^o per monitorare il prolungamento dell’intervallo QT e la presenza di aritmie cardiache serie se ALOPERIDOLO S.A.L.F. viene somministrato per via endovenosa.

Sono state inoltre riportate tachicardia e ipotensione in pazienti occasionali.

Sindrome neurolettica maligna

Come gli altri farmaci antipsicotici, anche ALOPERIDOLO S.A.L.F. e stato associato a sindrome neurolettica maligna: una risposta rara ed idiosincrasica caratterizzata da ipertermia, rigidita muscolare generalizzata, instabilita autonomica, stato di coscienza alterato. L’ipertermia e spesso un sintomo precoce di tale sindrome. Il trattamento antipsicotico deve essere sospeso immediatamente e devono essere istituite appropriate terapie di supporto ed un attento monitoraggio.

Discinesia tardiva

Come per tutti i farmaci antipsicotici, puo comparire discinesia tardiva in alcuni pazienti in terapia a lungo termine o dopo sospensione della terapia. Tale sindrome e principalmente caratterizzata da movimenti ritmici involontari della lingua, del viso, della bocca o della mandibola. Le manifestazioni possono essere permanenti in alcuni pazienti. La sindrome puo


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essere mascherata con la ripresa del trattamento, con l’aumento del dosaggio o passando ad un altro antipsicotico. Il trattamento deve essere interrotto appena possibile.

Sintomi extrapiramidali

Come per tutti i neurolettici, possono insorgere sintomi extrapiramidali, ad esempio tremore, rigidita, ipersalivazione, bradicinesia, acatisia, distonia acuta.

Farmaci antiparkinson anticolinergici possono essere prescritti se necessario, ma non devono essere usati routinariamente come misura preventiva. Se e necessario il trattamento concomitante con farmaci a Jparkinson deve essere protratto dopo la sospensione di ALOPERIDOLO S.A.L.F., se la loro escrezione e piu rapida rispetto a quella di ALOPERIDOLO, allo scopo di evitare lo sviluppo o l’aggravamento di sintomi extrapiramidali. Il medico deve considerare il possibile aumento della pressione intraoculare dovuta ai farmaci anticolinergici, inclusi gli age t antiparkinson, quando somministrati in concomitanza con ALOPERIDOLO S.A.L.F.

Attacchi epilettici/Convulsioni

Ě stata riportata l’insorgenza di attacchi epilettici scatenati da ALOPERIDOLO S.A.L.F. Si raccomanda cautela nei pazienti epilettici e in condizioni che predispongono alle convulsioni (ad esempio sospensione dell’alcool e danno cerebrale).

Effetti epatobiliari

Dato che ALOPERIDOLO S.A.L.F. e metabolizzato dal fegato, si raccomanda cautela in pazienti con malattia epatica. Sono stati riportati casi isolati di anomalie nella funzionalita epatica o epas*i, piu spesso .olestatiche.

Effetti sul sistema endocrino

La tiroxina puo facilitare la tossicita di Aloperidolo. La terapia antipsicotica in pazienti con ipertiroidismo deve essere intrapresa solo con grande cautela e deve essere sempre accrmpag'uta da una terapia per raggiungere uno stato eutiroideo.

Gli effetti ormonali degli antipsicotici neurolettici includono iperprolattinemia, che puo causare galattorrea, ginecomastia e oligo- o amenorrea. Sono stati riportati casi molto rari di ipoglicemia e di Sindrome da Inappropriata Secrezione di ADH. Considerazioni aggiuntive

Nella schizofrenia, la risposta al trattamento con farmaci antipsicotici puo essere ritardata. Anche se i farmaci vengono sospesi, la ripresa dei sintomi puo non apparire visi1 ile per ^ivei^e settimane o mesi.

Sintomi acuti da sospensione inclusi nausea, vomito e ^sunnia sono stati descritti molto raramente dopo improvvisa interruzione di alte dosi di farmaci antipsicotici. Puo anc e verificarsi una ricaduta psicotica, per cui si consiglia una sospensione graduale. Come per tutti gli antipsicotici ALOPERIDOLO S.A.L.F. non deve essere usato in monoterapia nei casi in cui la depressione e predominate ,. ALOPERIDOLO S.A.L.F. puo essere associato a farmaci antidepressivi nelle condizioni in cui coesistono depression^ e hsico'i.

Informazioni importanti su alcuni eccipienti: nessuna.

4.5. Interazioni con altri medicinal* ed altre forme di interazione

Come per gli altri antipsicotici, utilizzare cautela nel prescrivere aloperidolo insieme con altri farmaci che inducono un prolungamento dell’intervallo QT.

L’aloperidolo segue diverse vie metaboliche tra cui la glucuronidazione ed il sistema del citocromo P450 (in particolare CYP 3A4 o CYP 2D6). L’inibizione di queste vie metaboliche da parte di un altro farmaco o una diminuzione dell’attivita enzimatica del .yP 2d6 pi o provocare l’aumento della concentrazione di aloperidolo e un aumento del rischio di eventi avversi tra cui il prolu gamento del QT.

In studi di ari.accciresca sono stati riportati incrementi della concentrazione di aloperidolo da lievi a moderati se somministrato assieme a farmaci substrati o inibitori degli isoenzimi CYP 3A4 o CYP 2D6 come itraconazolo, nefazodone, buspirone, venlafaxina, alprazolam, fluvoxamina, chinidina, fluoxetina, sertalina, clorpromazina e prometazina. Una diminuzione dell attivita enzimatica del CYP 2D6 puo causare un aumento delle concentrazioni di aloperidolo. Sono stati osservati aumenti del QTc quando l’aloperidolo e stato somministrato con una combinazione degli inibitori metabolici ketoconazolo (400 mg/die) e paroxetina (20 mg/die). In questo caso puo essere necessario ridurre la dose di aloperidolo. Bisogna utilizzare cautela quando si somministra aloperidolo in combinazione con farmaci che possono provocare squilibrio elettrolitico.

Effetti di altri farmaci su aloperidolo

Quando alla terapia con ALOPERIDOLO S.A.L.F. e aggiunto il trattamento prolungato con induttori enzimatici come carbamazepina, fenobarbital, rifampicina, puo verificarsi una significativa diminuzione dei livelli plasmatici di aloperidolo. Percio, durante il trattamento combinato, la dose di ALOPERIDOLO S.A.L.F. deve essere aggiustata se necessario. Dopo la sospensione di tali farmaci puo essere necessario ridurre il dosaggio di aloperidolo.

Sodio valproato, farmaco noto come inibitore della glucuronidazione, non influenza i livelli plasmatici di aloperidolo.


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Effetti di aloperidolo su altri farmaci

Come tutti i neurolettici, ALOPERIDOLO S.A.L.F. puo potenziare l’azione depressiva sul SNC di altri farmaci compresi alcool, ipnotici, sedativi o forti analgesici.

E’ stato inoltre riferito un potenziamento di tali effetti in caso di associazione con metildopa.

ALOPERIDOLO S.A.L.F. puo antagonizzare l’azione dell'adrenalina e di altri agenti simpaticomimetici ed invertire l’effetto ipotensivo degli agenti di blocco adrenergico, quale, per es., la guanetidina.

ALOPERIDOLO S.A.L.F. puo diminuire gli effetti antiparkinsoniani della levodopa.

Aloperidolo e un inibitore del CYP 2D6.

Non somministrare in concomitanza con farmaci che prolungano il QT come ad esempio alcuni antiaritmici della classe IA (es. chinidina, disopiramide e procainamide) e della classe III (es. amiodarone, sotalolo), alcuni antistaminici, altri antipsicotici e alcuni antimalarici (es. chinina e meflochina) ed inoltre la moxifloxacina. Questa l.sta e da ~ isiderarsi solo indicativa e non esaustiva.

Non somministrare in concomitanza con farmaci che determinano alterazione degli elettr' iti.

Deve essere evitato l’uso concomitante di diuretici, in particolare di quelli che possono cau^are ipopotassiemia. ALOPERIDOLO S.A.L.F. inibisce il metabolismo degli antidepressivi triciclici, aumentandone cos! i livelli plasmatici.

Altre forme di interazione

In rari casi, durante l’uso concomitante di litio e ALOPERIDOLO S.A.L.F. sono stati riportati i seguenti sintomi: encefalopatia, sintomi extrapiramidali, discinesia tardiva, sindrome neuiolettica maligna, disordini del tronco encefalico, sindrome cerebrale acuta e coma. La maggior parte di questi sintomi erano reversibili. Rimane controverso se tali sintomi siano correlabili alla co-somministrazione o se siano invece la manifest azio Ae di un distinto episodio clinico. Non di meno, si raccomanda che, in pazienti trattati contemporaneamente crn ALOPERIDOLO S.A.L.F. e litio, la terapia venga immediatamente interrotta qualora compaiano questi sintomi.

E’ stata riportata un’azione antagonista sull’effetto dell’anticoagulante fenin^ione.

4.6. Gravidanza ed allattamento

Studi condotti sugli animali hanno mostrato un effetto teu togeno d aloperidolo (vedere paragrafo 5.3).

I neonati esposti agli antipsicotici convenzionali , a;ipic: inouso l’Aloperidolo S.A.L.F. durante il terzo trimestre di gravidanza sono a rischio di effetti indesiderati inclusi sintomi extrapiramidali o di astinenza che possono variare per gravitá e durata dopo la nascita. Ci sono state segnalazioni di agitazione, ipertonia, ipotonia, tremore, sonnolenza, stress respiratorio, disturbi dell’assunzione di cibo. 'eran^ i i eonati dovrebbero essere attentamente monitorati.

Da non impiegarsi in caso di gravidanza ' ^cert .ca o p.esunta, né durante l’allattamento (vedere paragrafo 4.3).

4.7. Effetti sulla capacita di guidare veicoli e suii'uso di macchinari

ALOPERIDOLO S.A.L.F. puo determinare sedazione e ridotta attenzione, soprattutto con le dosi piu alte e all’inizio del trattamento; questi effetti possono essere potenziati dall’alcool. I pazienti devono essere avvisati di non guidare autoveicoli o usare macchin' r duran.a il ,attamento, fino a che non sia accertata la loro reattivitá al farmaco.

4.8. Effetti indesiderati

In corso di trattameno r>n aloperidolo sono stati segnalati gli effetti indesiderati elencati di seguito, con le seguenti freque nze:

Molto comune    □ 1/10

Comu'e    □ 1/100 e < 1/10

Non comune    □ 1/1000 e < 1/100

Raro    □ 1/10000 e < 1/1000

Molto raro    < 1/10000 inclusi i casi isolati

Patologie del sistema emolifopoietico

Molto raro    Agranulocitosi, pancitopenia, trombocitopenia, leucopenia, neutropenia

Disturbi del sistema immunitario

Molto raro    Reazione anafilattica, ipersensibilitá

Patologie endocrine

Molto raro    Inappropriata secrezione dell’ormone antidiuretico

Disturbi della nutrizione e del metabolismo

Molto raro    Ipoglicemia

Disturbi psichiatrici

Molto raro


Disordini psicotici, agitazione, stato confusionale, depressione, insonnia

Patologie del sistema nervoso

Molto raro    Convulsioni, mal di testa

Patologie cardiache

Molto raro    Torsade de pointes (torsione di punta), fibrillazione ventricolare, ta / icai 4ia ve tricolare,


extrasistole

Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche

Molto raro    Broncospasmo, laringospasmo, edema laringeo, dis, nea

Patologie Gastrointestinali

Molto raro    Vomito, nausea

Patologie epatobiliari

Molto raro    Insufficienza epatica acuta, epatite, colestasi, ittero, anomalie nei test di funzionalitá epatica

Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo

Molto raro    Vasculite leucocitoclastica, dermati* e exfoliativa, >rticaria, reazioni di fotosensibilitá, rash, prurito,

iperidrosi


Patologie renali ed urinarie

Molto raro    Ritenzione urinaria

Patologie dell’apparato riproduttivo e dela mammella

Molto raro    Priapismo, gine-omastia

Patologie sistemiche e condizioni re> 'tivala s de di somministrazione

Molto raro    Morte improvvisa, ^dtm^ facciale, edema, iponatriemia, ipertermia

Esami diagnostici

Molto raro



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SOLUZIONE INIETTABILE PER USO INTRAMUSCOLARE


Elettr 'cardie gramma con QT prolungato, diminuzione di peso

Classe sistemica organza: gravidanza, puerperio e condizioni perinatali:

Reazioni avverse e freq<enza: riiidrome da astinenza neonatale, frequenza non nota, sintomi extrapiramidali (Vedi sezione 4.6).

Sono stati osservati con ALOPERIDOLO S.A.L.F e altri farmaci della stessa classe casi rari di prolungamento del QT, aritmie vei ^molari come torsione di punta, tachicardia ventricolare, fibrillazione ventricolare e arresto cardiaco.

Casi molto rari di morte improvvisa.

Sono stati riportati con farmaci antipsicotici casi di tromboembolismo venoso, inclusi casi di embolia polmonare e casi di trombosi venose profonda.

Frequenza non nota.

4.9. Sovradosaggio

Sintomi:

Le manifestazioni da sovradosaggio sono quelle derivanti da una esaltazione degli effetti farmacologici noti e delle reazioni avverse. I sintomi principali sono: intense reazioni extrapiramidali, ipotensione e sedazione.

Una reazione extrapiramidale si manifesta con rigiditá muscolare e tremore generalizzato o localizzato.

In casi estremi, il paziente puo manifestare uno stato comatoso con depressione respiratoria ed ipotensione arteriosa grave, tale da indurre uno stato simile allo shock. Da considerare inoltre il rischio di aritmie ventricolari possibilmente associate a prolungamento dell’intervallo QT dell’elettrocardiogramma.

Trattamento:

Non esiste un antidoto specifico. Il trattamento e principalmente di sostegno ma si consiglia comunque la lavanda gastrica o l’induzione del vomito (a meno che il paziente non sia sedato, in stato comatoso o in preda a convulsioni) seguiti dalla somministrazione di carbone attivo.

Nei pazienti in stato comatoso deve essere stabilita la pervietá delle vie aeree mediante tracheotomia o intubazione. La depressione respiratoria puo richiedere la respirazione artificiale. L’ECG e i segni vitali devono essere monitorati fino al ripristino della normalitá dell’ECG.

Aritmie gravi devono essere trattate con appropriate misure antiaritmiche.

L’ipotensione e il collasso circolatorio possono essere trattati mediante l’infusione endovenosa di liq idi, p^sm a o albumina concentrata o l’uso di agenti vasopressori quali dopamina o noradrenalina. Non si deve usare adrenalina dal momento che potrebbe causare ipotensione grave in presenza di ALOPERIDOLO S.A.L.F.



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In caso di reazioni extra-piramidali gravi devono essere somministrati, per via parenterale, farmaci antiparkinson (p. es. benztropina mesilato: 1-2 mg im o ev).

5.    PROPRIETÁ FARMACOLOGICHE

5.1.    Proprietá farmacodinamiche

Categoria farmacoterapeutica: Antipsicotico, derivato del butirrofenone.

Codice ATC: N05AD01

L’aloperidolo e un neurolettico appartenente al gruppo dei butirrofenoni. "alopeiidolo e un potente antagonista della dopamina; ha affinitá simile per tutti i sottotipi recettoriali della dopamina: e quindi un antagonista dopaminergico non selettivo. Il farmaco ha anche attivitá antagonista verso i recettori alfaadrenergici, mentre non presenta attivitá antistaminergica o anticolinergica.

Si ritiene che l’effetto del farmaco sul delirio e le allucinazioni sia l^gat. all’antagonismo dopaminergico a livello delle regioni mesocorticali e limbica.

L’antagonismo a livello dei gangli basali e probabilmente la causa degli effetti collaterali motori di tipo extrapiramidale (distonia, acatisia e parkinsonismo).

L’aloperidolo presenta un efficace effetto sedativo psicomotorio che contribuisce all’azione favorevole sulla mania ed altre sindromi da agitazione.

L’aloperidolo si e mostrato utile anche nel trattamento d el dolore cronico, un effetto forse dovuto all’azione a livello limbico.

Gli effetti antidopaminergici piu periferici spiegano l’attivitá contro nausea e vomito (antagonismo a livello della chemoreceptor trigger zone, CTZ), l’aumentato ri1 ascio di prolattina (tramite l’antagonismo nei confronti dell’attivitá di inibizione, mediata dalla dopamina, del rLesc^ della prolattina da parte dell’adenoipofisi) ed il rilasciamento degli sfinteri gastrointestinali.

5.2.    Proprietá farmacocinetiche

L’aloperidolo e metabolizzato i el ftgato per N-dealchilazione ossidativa e per riduzione del gruppo chetonico ad alcol secondario; e escreto nelle urine e, attraverso la via biliare, nelle feci. L’emivita varia tra 13 e 40 ore. Il legame con le proteine plasmatiche e molto elevato (90%). Si distribuisce ampiamente nell’organismo (volume di distribuzione 10-30 l/kg) e attraversa la barriera ematoencefalica. Vi e una notevole differenza intersoggettiva nei valori plasmatici allo stedy state, ma generalmente, per somministrazioni giornaliere di un massimo di 15 mg, si raggiungono concentrazioni plasmatici e di 0,05 mg7l-

5.3.    Dati prec’i ic di sir irezza

I dati preclinici hanno scarsa rilevanza clinica alla luce della vasta esperienza acquisita con l‘uso dell’aloperidolo nell'uomo.

La DL50 nel ratto, per os, e 165 mg/kg; per i.p., nel topo, 60 mg/Kg. La dose letale minima e superiore a 3 g. Effetti tossici del farmaco si possono rilevare a concentrazioni plasmatiche superiori a 0, 05 mg/l.

6.    INFORMAZIONI FARMACEUTICHE

6.1.    Elenco degli eccipienti.

Ogni fiala contiene:

Acido lattico 2 mg. Acqua per preparazioni iniettabili q.b. a 1 ml.

6.2.    Incompatibilitá.

Non pertinente.

6.3. Periodo di validitá.

3 anni a confezionamento integro.

6.4. Speciali precauzioni per la conservazione.

Conservare nella confezione originale per proteggere il medicinale dalla luce. Non sono richieste particolari condizioni di conservazione in relazione alla temperatura.

6.5.    Natura e capacitá del contenitore.

Fiala di vetro giallo tipo I da 1 ml

6.6.    Precauzioni particolari per lo smaltimento e la manipolazione

in conformita alla normativa locale



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SOLUZIONE INIETTABILE PER USO INTRAMUSCOLARE


Il medicinale non utilizzato ed i rifiuti derivati da tale medicinale devono essere smaltiti vigente.

7.    TITOLARE DELL'AUTORIZZAZIONE ALL'IMMISSIONE IN COMMERCIO.

S.A.L.F. S.p.A. Laboratorio Farmacologico - Via Marconi, 2 - Cenate Sotto (BG) - Tel. 035 - 940097

8.    NUMERO DELL'AUTORIZZAZIONE ALL'IMMISSIONE IN COMMERUO.

5 fiale 2 mg/1 ml A.I.C. 030651018

9.    DATA DELL’ULTIMO RINNOVO DELL’AUTORIZZAZIONE.

05 Maggio 2008

10.    DATA DI REVISIONE DEL TESTO.

Agosto 2012


Documento reso disponibile da AIFA il 12/11/2013

ALOPERIDOLO S.A.L.F.

Riassunto delle caratteristiche del prodotto Aloperidolo s.a.l.f.

FOGLIO ILLUSTRATIVO

ALOPERIDOLO S.A.L.F 2 mg/ ml soluzione iniettabile per uso intramuscolare

CATEGORIA FARMACOTERAPEUTICA

Antipsicotico derivato del butirrofenone.

INDICAZIONI TERAPEUTICHE

Forme resistenti di eccitamento psicomotorio, psicosi acute deliranti e/o aMucinatorie, psicosi croniche. L'impiego del medicinale ad alte dosi va limitato alla terapia delle forme resistenti di: sindromi di eccitamento psicomotorio, psicosi acute deliranti e/o allucinatorie, psicosi croniche.

Trattamento dei dolori intensi generalmente in associazione con analgesici stupefacenti.

CONTROINDICAZIONI

Ipersensibilita al principio attivo o ad un qualsiasi degli eccipienti.

Stati comatosi, pazienti fortemente depressi dall'alcool o da altre sostanze attive sul sistema nervoso centrale, depression ,ndogene senza agitazione, morbo di Parkinson.

Astenie, nevrosi e stati spastici dovuti a lesioni dei gangli della base (emiplegia, sclerosi a placche, ecc.).

Gravidanza accertata o presunta, allattamento.

Bambini e adolescenti (fino a 18 anni di eta).

Malattie cardiache clinicamente significative (ad es: recente infarto acuto del miocardio, insuffici'iza cardk~a scompensata, aritmie trattate con medicinali antiaritmici appartenenti alle classi IA e III).

Prolungamento intervallo QTc.

Soggetti con storia familiare di aritmia o torsione di punta.

Ipopotassemia non corretta.

Concomitante uso di farmaci che prolungano il QTc.

PRECAUZIONI PER L'USO

Sono stati riportati rari casi di morte improvvisa in pazienti psichiatrici trattati con farmaci antipsicotici, tra cui ALOPERIDOLO S.A.L.F.. Usare con cautela nei pazienti con malattie cardiovascolari o con una storia familiare di prolungamento QT. Effettuare un ECG di base prima di iniziare il trattamento (vedere “Controindicazioni”).

Effettuare un monitoraggio dell’ECG nel corso della terapia, sulla base delle condizioni cliniche del paziente. Nel corso della terapia, ridurre il dosaggio se si osserva un prolungamento del Qt e interrompere se il QTc ě >500ms.

Si raccomanda un controllo periodico degli elettroliti.

Evitare una terapia concomitante con altri neurolettici.

In studi clinici randomizzati versus placebo condotti in una popolazione di pazienti con demenza trattati con alcuni antipsicotici atipici ě stato osservato un aumento di circa tre volte del rischio di eventi cerebrovascolari. Il meccanismo di tale aumento del rischio non ě noto. Non puo essere escluso un aumento del rischio per altri antipsicotici o in altre popolazioni di pazienti. ALOPERIDOLO S.A.L.F. deve essere usato con cautela in pazienti con fattori di rischio per stroke.

ALOPERIDOLO S.A.L.F. deve essere somministrato con prudenza nei seguenti casi:

-    se il paziente o qualcun altro nella famiglia ha una storia di formazione di coaguli di sangue (trombi), in quanto medicinali come questi sono stati associati con la formazione di coaguli di sangue

-    pazienti cardiopatici gravi, per possibile transitoria ipotensione arteriosa e/o comparsa di dolore anginoso (non usare in tal caso adrenalina in quanto il ALOPERIDOLO S.A.L.F. puo bloccare l'attivita ipertensiva con ulteriore riduzione paradossa della pressione) e, comunque, in soggetti anziani o depressi

-    pazienti epilettici e in condizioni predisponenti alle convulsioni (per es. astinenza da alcool, danni cerebrali), poiché ě stato riportato che ALOPERIDOLO S.A.L.F. puo stimolare convulsioni

-    pazienti con allergie . ote o coi ’.a storia di reazioni allergiche a farmaci o con affezioni leucopenizzanti

-    durante la fase maniacale delle psicosi cicliche per la possibilita di un rapido cambiamento dell'umore verso la depressione

-    poiché ralope-idolo , metabolizzato nel fegato, si consiglia di somministrarlo con cautela in pazienti con insufficienza epatica

-    in caso di contemporanea terapia antiparkinson, quest'ultima deve essere proseguita dopo la sospensione del ALOPERIDOLO S.A.L.F., c.e ha 'n pk lungo tempo di eliminazione, allo scopo di evitare la comparsa o il peggioramento di sintomi extrapiramidali. Il medico dee consider^ la possibilita di un aumento della pressione endo-oculare nei casi in cui ALOPERIDOLO S.A.L.F. viene somministrato insieme con farmaci anticolinergici, compresi gli antiparkinson

-    la tiroxina puo 'acilitare la tossicita di ALOPERIDOLO S.A.L.F.. Pertanto il prodotto dovrebbe essere somministrato con grande cautela in pazienti con ipertiroidismo. La terapia antipsicotica in questi ultimi dovrebbe essere accompagnata da un adeguato trattamento tireostatico

-    nella schizofrenia, la risposta al trattamento con farmaci antipsicotici puo essere ritardata. Anche quando i farmaci vengono sospesi, la ripresa dei sintomi puo non apparire visibile per diverse settimane o mesi

-    sintomi acuti da sospensione inclusi nausea, vomito e insonnia sono stati descritti molto raramente dopo improvvisa interruzione di alte dosi di farmaci antipsicotici. Puo anche verificarsi una ricaduta psicotica, per cui si consiglia una sospensione graduale

-    ALOPERIDOLO S.A.L.F. non dovrebbe essere usato in monoterapia nei casi in cui la depressione ě predominante. ALOPERIDOLO S.A.L.F. puo essere associato a farmaci antidepressivi nelle condizioni in cui coesistono depressione e psicosi

Il farmaco deve essere somministrato sotto il controllo del medico psichiatra.

Il paziente deve consultare il proprio medico per essere istruito sulla piu corretta modalita di somministrazione del farmaco.

INTERAZIONI

Informare il medico o il farmacista se si ě recentemente assunto qualsiasi altro medicinale, anche quelli senza prescrizione medica.

Non somministrare in concomitanza con farmaci che prolungano il QT come ad esempio alcuni antiaritmici della classe IA (es. chinidina, disopiramide e procainamide) e della classe III (es. amiodarone, sotalolo), alcuni antistaminici, altri antipsicotici e alcuni antimalarici (es. chinina e meflochina) ed inoltre la moxifloxacina. Questa lista ě da considerarsi solo indicativa e non esaustiva.

In studi di farmacocinetica sono stati riportati incrementi della concentrazione di aloperidolo da lievi a moderati se somministrato assieme a farmaci come itraconazolo, nefazodone, buspirone, venlafaxina, alprazolam, fluvoxamina, chinidina, fluoxetina, sertalina, clorpromazina e prometazina. Sono stati osservati aumenti del QTc quando l’aloperidolo ě stato somministrato in combinazione con gli inibitori metabolici ketoconazolo (400 mg/die) o paroxetina (20 mg/die). In questo caso potrebbe essere necessario ridurre la dose di aloperidolo.

Non somministrare in concomitanza con farmaci che determinano alterazioni degli elettroliti.

Dovrebbe essere evitato l’uso concomitante di diuretici, in particolare di quelli che possono causare ipopotassiemia.

L'associazione con altri psicofarmaci richiede particolare cautela e vigilanza da parte del medico al fine di evitare inattesi effetti indesiderati da interazione. Come tutti i neurolettici, ALOPERIDOLO S.A.L.F. puo potenziare l'azione depressiva sul SNC di altri farmaci compresi alcool, ipnotici, sedativi o forti analgesici. E' stato inoltre riferito un potenziamento di tali effetti in caso di associazione con metildopa.

ALOPERIDOLO S.A.L.F. puo diminuire gli effetti antiparkinsoniani della levodopa.

ALOPERIDOLO S.A.L.F. inibisce il metabolismo degli antidepressivi triciclici, aumentandone i livelli plasmatici.

Il trattamento cronico con attivatori enzimatici come carbamazepina, fenobarbital, rifampicina, in associazione con ALOPERIDOLO S.A.L.F. causa una riduzione significativa dei livelli plasmatici di aloperidolo; pertanto, in caso di trattamento concomitante, la dose di ALOPERIDOLO S.A.L.F. dovrebbe essere adeguatamente corretta. Dopo interruzione di questi farmaci, pu^ ess>re necessario ridurre il dosaggio di ALOPERIDOLO S.A.L.F..

In rari casi, durante l’uso concomitante di litio e ALOPERIDOLO S.A.L.F. sono stati riportati i seguenti sintomi: encefalopatia, sintomi extrapiramidali, discinesia tardiva, sindrome neurolettica maligna, disordini del tronco encefalico, sindrome cerebrale acuta e coma. La maggior parte di questi sintomi erano reversibili. Rimane controverso se tali sintomi siano correlc'ili alla ^o-somministrazione o se siano invece la manifestazione di un distinto episodio clinico. Non di meno, si raccomanda che, i. paz^nti L.attati contemporaneamente con ALOPERIDOLO S.A.L.F. e litio, la terapia venga immediatamente interrotta qualora compaiano questi sintomi.

ALOPERIDOLO S.A.L.F. puo antagonizzare l’azione dell’adrenalina e di altri agenti simpaticomimetici e invertire gli effetti ipotensivi degli agenti adrenergici quali, ad esempio, la guanetidina.

E’ stata riportata un’azione antagonista sull’effetto dell’anticoagulante fenindione.

AVVERTENZE SPECIALI

Chiedere consiglio al medico o al farmacista prima di prendere qualsiasi medicinale.

Sindrome Neurolettica Maligna

In corso di trattamento con farmaci antipsicotici ě stato riportato un complesso di sintomi, potenzialmente fatale, denominato Sindrome Neurolettica Maligna. Manifestazioni cliniche di tale sindrome sono: iperpiressia, rigidita muscolare, acinesia, disturbi vegetativi (irregolarita del polso e della pressione arteriosa, sudorazione, tachicardia, aritmie); alterazioni dello stato di coscienza che possono progredire fino allo stupore e al coma. Il trattamento della S.N.M. consiste nel sospendere immediatamente la somministrazione dei farmaci antipsicotici e di altri farmaci non essenziali e nell'istituire una terapia sintomatica intensiva (particolare cura deve essere posta nel ridurre l'ipertermia e nel correggere la disidratazione). Qualora venisse ritenuta indispensabile la ripresa del trattamento con antipsicotici, il paziente deve essere attentamente monitoi’to.

Con l'impiego di alcuni neurolettici maggiori, incluso il ALOPERIDOLO S.A.L.F., ě stata segnalata la comparsa di casi di broncopolmonite, favoriti probabilmente dak disidraťLont pe, ridotta sensazione di sete, dalla emoconcentrazione e dalla ridotta ventilazione polmonare; la comparsa di tali sintomi, specie nell'anziano, richiede pronta ed adeguata terapia.

Gravidanza e allattamento

ALOPERIDOLO S.A.L.F. ě controindicato in gravidanza e durante l’allattamento (vedere “Controindicazioni”).

I seguenti sintomi sono stati osservati nei neonati di madri che hanno assunto antipsicotici convenzionali o atipici, incluso l’Aloperidolo S.A.L.F., durante l’ultimo trimestre (gli ultimi 3 mesi di gravidanza): tremore, rigidita e/o debolezza muscolare, sonnolenza, agitazione, problemi respiratori e difficolta nell’assunzione di cibo. Se il vostro bambino mostra uno qualsiasi di questi sintomi contattate il vostro medico.

Effetti sulla capac^a di r idare veicoli e sull'uso di macchinari

ALOPERIDOLO S.A.L.F. puo determinare sedazione e ridotta attenzione, soprattutto con le dosi piu alte e all’inizio del trattamento; questi effetti possono essere potenziati dall’alcool. I pazienti dovrebbero essere avvisati di non guidare autoveicoli o usare macchinari durante il trattamento, fino a che non sia accertata la loro reattivita al farmaco.

Informazioni importanti su alcuni eccipienti: Nessuna.

DOSE, MODO E TEMPO DI SOMMINISTRAZIONE

Le posologie suggerite sono solo indicative in quanto il dosaggio ě strettamente individuale e varia in funzione della risposta del paziente. Cio significa che nella fase acuta ě spesso necessario un progressivo incremento delle dosi, seguito da una graduale riduzione nella fase di mantenimento, cosi da stabilire la dose minima efficace. Le dosi elevate devono essere somministrate solo ai pazienti che hanno risposto in modo insufficiente ai dosaggi piu bassi.

ADULTI

1.    Come neurolettico

fase acuta: episodi acuti di schizofrenia, delirium tremens, paranoia, confusione acuta, sindrome di Korsakoff, paranoia acuta:

5-10 mg per uso intramuscolare da ripetere ogni ora fino al raggiungimento di un adeguato controllo dei sintomi e comunque fino ad un massimo di 60 mg/die.

Nella fase cronica e consigliabile la terapia orale

2.    Nel controllo dell'agitazione psico-motoria

fasg Ofijmajnmaéici deponziai #&99Ai?mo,i2siurb0ie:lla personalita e comportamentali, singhiozzo, movimenti coreiformi, tics,

balbuzie: 5-10 mg per uso intramuscolare Nella fase cronica e consialiabile la terapia orale

3. Come antiemetico

nel vomito di origine centrale: 5 mg per uso intramuscolare

Nella profilassi del vomito postoperatorio: 2,5-5 mg per uso intramuscolare alla fine dell'intervento.

ANZIANI

Nel trattamento di pazienti anziani la posologia deve essere attentamente stabilita dal medico che dovra valutare una eventuale riduzione dei dosaggi sopraindicati.

BAMBINI E ADOLESCENTI (fino a 18 anni di eta)

La soluzione iniettabile non ě indicata per bambini e adolescenti.

SOVRADOSAGGIO

Sintomi:

Le manifestazioni da sovradosaggio sono quelle derivanti da una esaltazione degli effetti farmacologici noti e delle reazioni avverse. I sintomi principali sono: intense reazioni extrapiramidali, ipotensione e sedazione. Una reazione extrapiramidale si manifesta con rigidita muscolare e tremore generalizzato o localizzato.

In casi estremi, il paziente puo manifestare uno stato comatoso con depressione respiratoria ed ipotensione arteriosa grave, tale da indurre uno stato simile allo shock. Da considerare inoltre il rischio di aritmie ventricolari possibilmente associate a prolungamento dell’intervallo QT dell’elettrocardiogramma.

Trattamento:

Non esiste un antidoto specifico. Il trattamento ě principalmente di sostegno ma si consiglia comunque la lavanda gastrica o l’induzione del vomito (a meno che il paziente non sia sedato, in stato comatoso o in preda a convulsioni) seguiti dalla sommin^-jone di carbone attivo.

Nei pazienti in stato comatoso deve essere stabilita la pervieta delle vie aeree mediante tracheotomia o intubazione. La depressione respiratoria puo richiedere la respirazione artificiale. L’ECG e i segni vitali devono essere monitorati fino al ripristino della normalita dell’ECG.

Aritmie gravi devono essere trattate con appropriate misure antiaritmiche.

L’ipotensione e il collasso circolatorio possono essere trattati mediante l’infusione endovenosa di liquidi, plasma o albumina concentrata o l’uso di agenti vasopressori quali dopamina o noradrenalina. Non si deve usare adrenalina dal momento che potrebbe causare ipotensione grave in presenza di ALOPERIDOLO S.A.L.F..

In caso di reazioni extra-piramidali gravi devono essere somministrati, per via parent^rale, farmaci anti-parkinson (p. es. benztropina mesilato: 1-2 mg im o ev).

In caso di ingestione/assunzione accidentale di una dose eccessiva di ALOPERIDOLO S.A.L.F. avvertire immediatamente il medico o rivolgersi al piu vicino ospedale.

SE SI HA QUALSIASI DUBBIO SULL’USO DI ALOPERIDOLO S.A.L.F., RIVOLGERSI AL MEDICO O AL FARMACISTA.

EFFETTI INDESIDERATI

Come tutti i medicinali, ALOPERIDOLO S.A.L.F. puo causare effetti indesiderati sebbene non tutte le persone li manifestano.

Di seguito sono riportati gli effetti indesiderati dell’aloperidolo. Non sono disponibili dati sufficienti per stabilire la frequenza dei singoli effetti elencati.

-    Patologie del sistema nervoso: disordini .'xtkpir&nidili, ipercinesia, tremore, ipertonia, distonia, sonnolenza, bradicinesia, vertigini, acatisia, discinesia, ipocinesia, discin'sia *aiJ"*, disfunzione motoria, contrazioni muscolari involontarie, sindrome neurolettica maligna, nistagmo, parkinsonismo sedaJone, convulsioni, mal di testa.

-    Patologie dell'occhio: disturbi della visione, crisi di oculogiro, visione offuscata.

-    Patologie gastrointestinali: cos^l^oi.', sec„nezza delle fauci, ipersecrezione salivare, vomito, nausea.

-    Patologie vascolari: ipotensione ortostatica, ipotensione.

-    Patologie dell'apparato riproduttivo e della mammella: disfunzione erettile, amenorrea, sensazione di fastidio al seno, dolore al seno, galattorrea, dismenorrea, disfunzione sessuale, disturbi mestruali, menorragia, priapismo, ginecomastia.

-    Esami diagnostici: aumento di peso, elettrocardiogramma con QT prolungato, diminuzione di peso.

-    Patologie endocrine: iperprolattinemia, inappropriata secrezione dell’ormone antidiuretico.

-    Disturbi psKhia>'ic>. diminuzione della libido, perdita della libido, agitazione, disordini psicotici, stato confusionale, depressione, insonnia.

-    P tologi' caiMach,: tachicardia, torsade de pointes (torsione di punta), fibrillazione ventricolare, tachicardia ventricolare, extrasistole.

-    Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo: trisma, torcicollo, rigidita muscolare, spasmi muscolci, indolenzimento muscoloscheletrico, contrazioni muscolari.

-    Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione: disturbi dell’andatura, morte improvvisa, edema facciale, edema, iponatriemia, ipertermia.

-    Patologie del sistema emolifopoietico: agranulocitosi, pancitopenia, trombocitopenia, leucopenia, neutropenia.

-    Disturbi del sistema immunitario: reazione anafilattica, ipersensibilita.

-    Disturbi del metabolismo e della nutrizione: ipoglicemia.

-    Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche: broncospasmo, laringospasmo, edema laringeo, dispnea.

-    Patologie epatobiliari: insufficienza epatica acuta, epatite, colestasi, ittero, anomalie nei test di funzionalita epatica.

-    Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo: vasculite leucocitoclastica, dermatite esfoliativa, orticaria, reazioni di fotosensibilita, rash, prurito, iperidrosi.

Possibili altri effetti indesiderati

-    Coaguli di sangue (trombi) nelle vene particolarmente delle gambe (i sintomi includono gonfiore, dolore e arrossamento delle D<gfumbint cchrediiAffSpnOinispos^si l atraverso. / 20.3 sanguigni nei polmoni causando dolore toracico e difficolta respiratorie. Se si

nota la presenza di uno qualsiasi di questi sintomi rivolgersi immediatamente al medico.

Ulteriori informazioni important

-    Nelle persone anziane con demenza, ě stato riportato un piccolo aumento nel numero delle morti per quei pazienti che assumevano antipsicotici rispetto a quelli che non ne assumevano.

-    Pazienti anziani con demenza che richiedono il trattamento con ALOPERIDOLO per controllare il loro comportamento possono andare incontro ad un aumentato rischio di morte rispetto al non essere trattati.

-    Se ha avuto episodi di battito cardiaco irregolare (palpitazioni, vertigini, svenimenti), febbre alta, rigidita muscolare, respiro veloce, sudorazione anomala o diminuzione della lucidita mentale, contatti il suo medico immediatamente. Il suo corpo potrebbe star reagendo in modo non appropriato al medicinale.

-    Sono stati osservati con ALOPERIDOLO S.A.L.F. e altri farmaci della stessa classe casi rari di prolungamento del QT, aritmie ventricolari come torsione di punta, tachicardia ventricolare, fibrillazione ventricolare ed arresto cardiaco. Casi molto rari di morte improvvisa.

Il rispetto delle istruzioni contenute nel foglio illustrativo riduce il rischio di effetti indesiderati.

Se uno qualsiasi degli effetti indesiderati si aggrava, o se si nota la comparsa di un qualsiasi effetto indesiderato non elencato in questo foglio illustrativo, informare il medico o il farmacista.

SCADENZA E CONSERVAZIONE

Scadenza: vedere la data di scadenza indicata sulla confezione.

La data di scadenza si riferisce al prodotto in confezionamento integro, correttamente conservato.

ATTENZIONE: non utilizzare il medicinale dopo la data di scadenza indicata sulla confezione.

Condizioni di conservazione

Non sono richieste particolari condizioni di conservazione in relazione alla temperatura. Conservare nella confezione originale per proteggere il medicinale dalla luce.

La soluzione deve essere limpida, incolore e priva di particelle visibili.

La fiala serve per una sola ed ininterrotta somministrazione e l'eventuale residuo non puo essere utilizzato.

I medicinali non devono essere gettati nell’acqua di scarico e nei rifiuti domestici. Chiedere al farmacista come eliminare i medicinali che non si utilizzano piú. Questo aiutera a proteggere l’ambiente.

Tenere il medicinale fuori dalla portata e dalla vista dei bambini.

COMPOSIZIONE

Ogni fiala contiene:

Principio attivo: Aloperidolo 2 mg

Eccipienti: Acido lattico 2 mg - Acqua per preparazioni iniettabili q.b. a 1 ml

FORMA FARMACEUTICA E CONTENUTO

Soluzione iniettabile per uso intramuscolare, 5 fiale da 1 ml.

TITOLARE DELL'AUTORIZZAZIONE ALL'IMMIS«IONe In Co"'/IERCIO

S.A.L.F. S.p.A. Laboratorio Farmacologico via Marconi, 2 - 24069 Cenate Sotto (BG) - Tel. 035 - 940097 PRODUTTORE

S.A.L.F. S.p.A. Laboratorio Farmacologico via Marconi, 2 - 24069 Cenate Sotto (BG) - Tel. 035 - 940097

Revisione del foglio illustrativo d' pafe iell’A;enzia Italiana del Farmaco: agosto 2012

Documento reso disponibile da AIFA il 12/11/2013

ALOPERIDOLO S.A.L.F.