Aminoacidi a catena ramificata monico
Informazioni per l’utilizzatore Aminoacidi a catena ramificata monico
1. DENOMINAZIONE DEL MEDICINALE
AMINOACIDI A CATENA RAMIFICATA MONICO INFUSIONE ENDOVENOSA ATC: B05BA01
2. COMPOSIZIONE QUALITATIVA E QUANTITATIVA
1000 ml della soluzione contengono:
L-isoleucina g 12,85
L-leucina g 15,70
L-valina g 12,00
3. FORMA FARMACEUTICA
Soluzione per infusione endovenosa.
4. INFORMAZIONI CLINICHE
4.1 Indicazioni terapeutiche
Encefalopatia epatica.
Come integrazione di soluzioni aminoacidiche convenz^na^ in stat post-traumatici chirurgici e non (traumi meccanici, traumi chirurgici, decor'- postoperatorio, stati settici, condizioni di stress post-traumatici in pazienti cirrotici).
4.2 Posologia e modalita di somministrazione
Trattandosi di un prodotto da impiegarsi nel contesto di un programma di rianimazione metabolica o di nutrizione, assai raramente andrebbe usato senza un supporto calorico ed i dosaggi indicati vanno considerati indi ativi, potendo variare, anche di molto, a seconda di quante calorie vengc io somministrate e della fonte calorica. In genere i dosaggi indicati presuppongon . un con comitante apporto calorico di almeno 20-25 Kcal/kg/die.
Encefalopatia epatica
1-2 flaconi da 500 ml per infusion^ endovenosa, corrispondenti a 500 - 1000 ml di soluzione.
Altre indicazioni
La soluzione andrebbe impi^ga.a, salvo condizioni cliniche particolari, associata ad altre soluzioni aminoacidiche; in tal caso il dosaggio consigliato e di 1-3 flaconi da 250 ml, corrispondenti a 250- 750 ml di soluzione.
L'infusione dovrebbe e sere preferibilmente eseguita in vena centrale. Ě possibile comunque anche n somministrazione periferica. Ě consigliabile una somministrazione al giorno, salv~ diverso parere medico; tuttavia il modo piu razionale di impiego del prodotto e l'infusione continua del prodotto 24 ore su 24. Se impiegato per somministi azíone d.scontinua, il singolo flacone da 500 ml andrebbe infuso in un tempo non superiore alle 4 ore (velocita di infusione pari a 30 gocce/minuto).
La romminrtíazione dovra essere protratta fino a quando esista la necessita di un supporto nutrizionale o metabolico del paziente.
4.3 Controindicazioni
Ipersensibilita nota verso il prodotto o i suoi componenti.
4.4 Speciali avvertenze e precauzioni d'uso
Il prodotto deve essere somministrato con cautela in soggetti affetti da insufficienza renale, o comunque in soggetti che presentino una documentata riduzione della clearance renale.
In generale e opportuno un accurato monitoraggio del paziente; sono necessarie inoltre frequenti valutazioni ematochimiche, in particolare riguardo a: esame emocromocitometrico completo, emogasanalisi, osmolarita del siero, quadro elettrolitico e sieroproteico, test di funzionalita renale, glicemia, ammoniemia.
Nel caso insorgessero manifestazioni a carico della sede di iniezione periferica (trombosi, flebite), la stessa andra immediatamente sospesa; si procedera a idonea terapia della complicanza locale e si cambiera il sito di iniezione.
Se durante la somministrazione il paziente dovesse manifestare febbre o brivido, e necessario sospendere l'infusione.
In presenza di patologia renale e consigliabile un accurato controllo dell'ammoniemia.
4.5 Interazioni con altri medicinali e altre forme di interazione
Non sono note interazioni di nessun genere.
4.6 Gravidanza e allattamento
Il rischio di effetti dannosi a carico del feto e/o del lattante a seguito della somministrazione della soluzione di L-aminoacidi ramificati non e escluso; p^rtanto l'uso del prodotto in gravidanza e nell'allattamento e da riservare, a giudizio del medico, ai casi di assoluta necessita.
4.7 Effetti sulla capacita di guidare e sull'uso di macchine
Non pertinente.
4.8 Effetti indesiderati
L'infusione endovenosa troppo rapida puo provocare febbre, brividi, nausea e vomito. Nella sede di iniezione periferica possono pres^ntarsi re^zicni tromboflebitiche; occorre in tal caso cambiare la sede di iniezione.
Altri effetti indesiderati comprendono: orticaria, ’ asodilatazione, dolori addominali, convulsioni; in tali evenienze occorre interrompe’j il trattamento ed adottare opportune contromisure. Il paziente deve ess^e invtato a riferire al medico e/o al farmacista qualsiasi effetto indesiderato non previsto insorto durante il trattamento.
4.9 Sovradosaggio
La comparsa di iperammoniemia puo awen're ^ la quota di aminoacidi infusi supera la quota calorica non proteica somministrata od in caso di infusione troppo rapida.
In presenza di patologia renale e consigliabile un accurato controllo dell'ammoniemia.
5. PROPRIETAFARMACOL OGICHE
5.1 Proprieta farmacodinamiche
Gli aminoacidi essenziali possono venire direttamente utilizzati per la sintesi proteica oppure venire catatoliz- dJ. con produzione di energia, azoto e anidride carbonica. Fra essi, in particol'.^ gli aminoacidi ramificati sono preferenzialmente degradati in periferia (mus^o scheletrico) ed in misura molto ridotta nel fegato.
Essi possono es^c^'e effetti regolatori specifici sulla velocita di sintesi e di degradazio ne pi^teica in vari tessuti, tra cui quello epatico e muscolare, tanto che, oltre a v rte.ipare a normali processi metabolici e di sintesi proteica, gli aminoacidi ramificati svoleno un importante ruolo pro-anabolico ed anticatabolico. Inoltre, venendo trasportati al cervello attraverso lo stesso sistema di trasporto degli amin^-idi aromatici, entrano in competizione con quest'ultimi, riducendone il passaggio attraverso la barriera ematoencefalica, con conseguente riduzione della sintesi e della concentrazione cerebrale di falsi neurotrasmettitori, generati dal metabolismo degli aminoacidi aromatici stessi.
Nell'uomo dopo un pasto proteico i livelli di aminoacidi ramificati sono molto piu elevati di quelli degli altri aminoacidi, a causa della ridotta clearance di ramificati dal sangue portale, con prevalente estrazione da parte del muscolo e da altri tessuti. L'azoto ottenuto dal metabolismo muscolare degli aminoacidi ramificati viene trasportato al fegato sotto forma di aminoacidi glucoenergetici (alanina e glutamina) e partecipa quindi non solo al metabolismo energetico dell'organismo in toto, ma, attraverso la produzione di glutamina, contribuisce a migliorare la funzionalita di organi e tessuti critici per l'omeostasi e la sopravvivenza nelle condizioni di stress. Infatti la glutamina e un aminoacido essenziale per la corretta funzionalita delle cellule
Documento reso disponibile da AIFA il 12/11/2013 2/4
del sistema immunitario (linfociti e macrofagi), dei fibroblasti (cellule chiave per tutti i processi di cicatrizzazione) e delle cellule del tratto enterico, la cui integrita viene ritenuta un requisito essenziale per la prevenzione della Sindrome da Insufficienza d'Organo Multipla (MOF). Infine la glutamina a livello renale contribuisce in modo notevole all'eliminazione dell'ammoniaca e quindi contribuisce al mantenimento di un corretto equilibrio acido-base.
La somministrazione di alte dosi di aminoacidi ramificati nell'encefalopatia epatica induce una normalizzazione del profilo aminoacidemico, un conseguente
miglioramento dello stato di encefalopatia ed un migliore metabolismo
dell'ammoniaca. Essi vengono in tale condizione utilizzati come fonte preferenziale di energia, determinano inibizione della proteolisi muscolare ed uno stimolo della sintesi proteica, competono con gli aminoacido aromatici per il passaggio della barriera ematoencefalica, riducendo quindi la concentrazione di falsi neurotrasmettitori.
Negli stati post-traumatici e nella sepsi, dove si osserva un elevato -at^bo/smo proteico, la necessita di supportare metabolicamente cellule essenziali pt' la ri~p sta immunitaria e cicatriziale e la frequente associazione di uno state enc^fak patico analogo a quello della cirrosi, consigliano la somministrazion di aiť3 dosi di aminoacidi ramificati in associazione a dosi adeguate di tutti gli altri aminoacidi.
5.2 Proprieta farmacocinetiche
Il metabolismo e l'escrezione seguono le stesse vie venose degli aminoacidi introdotti con la dieta.
5.3 Dati preclinici di sicurezza
Dati non disponibili
6. INFORMAZIONI FARMACEUTICHE
6.1 Lista degli eccipienti
Acqua per preparazioni iniettabili-
6.2 Incompatibilita
Non sono note eventuali incompatibilita c n altri farmaci.
6.3 Validita
La validita del prodotto in contezionamento integro e correttamente conservato e di 24 mesi.
Attenzione: non util>zar il medicinale oltre tale data.
6.4 Speciali p eCa izioni per la conservazione
Conservare il ^dotto a temperatura inferiore a 25°C e al riparo della luce.
TENERE IL MEDICINaLE FUORI DALLA PORTATA E DALLA VISTA DEI BAMBINI
6.5 Natura del contenitore
Flacone da n i 500 in vetro di tipo II con tappo in materiale elastomero e ghieratura a chiusura totale.
6.6 Istruzioni per l'uso
La soluzione va somministrata solo se perfettamente limpida, accertandosi che il flacone non presenti imperfezioni di chiusura o incrinature in quanto cio potrebbe pregiudicare la sterilita del prodotto.
Ogni flacone va usato per un'unica somministrazione anche se la soluzione e utilizzata solo parzialmente: il residuo non deve essere piu utilizzato.
In seguito ad oscillazioni di temperatura si possono formare cristalli di aminoacidi sul collo del flacone. In tal caso, prima di procedere alia somministrazione della soluzione e necessario agitare energicamente la soluzione ed eventualmente riscaldare il flacone a bagnomaria a 37°C fino a completa dissoluzione dei cristalli.
7. TITOLARE DELL'AUTORIZZAZIONE ALL'IMMISSIONE IN COMMERCIO
Monico S.p.A. - Via Ponte di Pietra 7- Venezia/Mestre.
8. NUMERO DELL'AUTORIZZAZIONE ALL'IMMISSIONE IN COMMERCIO
Flacone ml 500 034557013
9. DATA DI PRIMA AUTORIZZAZIONE/RINNOVO DELL'AUTORIZZAZIONE
6 maggio 2000
10. DATA DI REVISIONE DEL TESTO
6 maggio 2005
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AMINOACIDI A CATENA RAMIFICATA MONICO
Riassunto delle caratteristiche del prodotto Aminoacidi a catena ramificata monico
AMINOACIDI A CATENA RAMIFICATA MONICO SOLUZIONE PER INFUSIONE ENDOVENOSA ATC: B05BA01
COMPOSIZIONE
L-isoleucina
L-leucina
L-valina
g 15,70
g 12,85
g 12,00
Eccipienti:
acqua p.p.i. q.b.a
ml 1000
FORMA FARMACEUTICA E CONTENUTO
Soluzione per infusione endovenosa.
CATEGORIA FARMACOTERAPEUTICA
Soluzione per nutrizione parenterale. Aminoacidi.
TITOLARE DELL'AUTORIZZAZIONE ALL'IMMISSIONE IN COMMERCIO
MONICO S.p.A. - Via Ponte di Pietra 7 - VENEZIA/MESTRE.
PRODUTTORE E CONTROLLORE FINALE
MONICO S.p.A. - Via Ponte di Pietra 7 - VEN-Z'A/MESTRE.
INDICAZIONI TERAPEUTICHE
Encefalopatia epatica.
Come integrazione di soluzioni aminoacidiche convenzionali in stati post-traumatici chirurgici e non (traumi meccano, tra■ mi chirurgici, decorso postoperatorio, stati settici, condizioni di stress post-tr 'umatici in pazienti cirrotici).
CONTROINDICAZIONI
Ipersensibilita nota verso il prodotto o i suoi componenti.
PRECAUZIONI PER l’USO
Il prodotto deve essere somministrato con cautela in soggetti affetti da insufficienza renale, o comunque i, soggetti che presentino una documentata riduzione della clearance renale. In genere e opportuno un accurato monitoraggio del paziente; sono necessarie inoltre frequenti valutazioni ematochimiche, in particolare riguardo a: esme emocro^jcitometrico completo, emogasanalisi, osmolarita del siero, quadro elef'ro'itico e sieroproteico, test di funzionalita renale, glicemia, ammoniemia.
Nel caso insorgessero manifestazioni a carico della sede di iniezione periferica (trombosi, flebite), la stessa andra immediatamente sospesa; si procedera a idonea terapia della complicanza locale e si cambiera il sito di iniezione. Se durante la somministrazione il paziente dovesse manifestare febbre o brivido, e necessario sospendere l'infusione. In presenza di patologia renale e consigliabile un accurato controllo dell'ammoniemia.
INTERAZIONI
Non sono note interazioni di nessun genere.
AVVERTENZE SPECIALI Uso in gravidanza
Il rischio di effetti dannosi a carico del feto e/o del lattante a seguito della somministrazione della soluzione di L-aminoacidi ramificati non e escluso; pertanto l'uso del prodotto in gravidanza e nell'allattamento e da riservare, a giudizio del medico, ai casi di assoluta necessita.
DOSE, MODO E TEMPO DI SOMMINISTRAZIONE
Trattandosi di un prodotto da impiegarsi nel contesto di un programma di rianimazione metabolica o di nutrizione, assai raramente andrebbe usato senza un supporto calorico e i dosaggi indicati vanno considerati indicativi, potendo variare, anche di molto, a seconda di quante calorie vengono somministrate e dalla fonte calorica. In genere i dosaggi indicati presuppongono un concomitante apporto calorico di almeno 20-25 Kcal/Kg/die.
Encefalopatia epatica
1-2 flaconi da 5O0 ml per infusione endovenosa, corrispondenti a 500-1000 ml di soluzione.
Altre indicazioni
La soluzione andrebbe impiegata, salvo condizioni cliniche particolari, associata ad altre soluzioni aminoacidiche; in tal caso il dosaggio consigliato e di 1-3 flaconi da 250 ml, corrispondenti a 250-750 ml di soluzione.
L'infusione dovrebbe essere preferibilmente eseguita in ai a 'entrale. Ě possibile comunque anche la somministrazione periferica. Ě consigliabile una somministrazione al giorno, salvo diverso parere medico; tuttavia il modo piu razionale di impiego del prodotto e l'infusione continua del prodotto 21- su 24. Se impiegato per
somministrazione discontinua, il singolo flaco! e da 500 ml andrebbe infuso in un tempo non superiore alle 4 ore (velocita di infusione pari a 30 gocce/minuto).
La somministrazione dovra essere protrať„ fino a quando esista la necessita di un supporto nutrizionale o metabolico del paziente.
La soluzione va somministrata solo se perfetiamente limpida, accertandosi che il flacone non presenti imperfezioni di chiusura o incrinature in quanto cio potrebbe pregiudicare la sterilita del prodotto.
Ogni flacone va usato per un'unica somministrazione anche se la soluzione e utilizzata solo parzialmente: il residuo n on deve essere piu utilizzato.
In seguito ad oscillazioni di temper atura si possono formare cristalli di aminoacidi sul collo del flacone.
In tal caso, prima di procedere alla somministrazione della soluzione e necessario agitare energicamente la soluzione ed eventualmente riscaldare il flacone a bagnomaria a 37 fine a ompleta dissoluzione dei cristalli.
EFFETTI INC' SiDERAT
L'infusione endovenosa troppo rapida puo provocare febbre, brividi, nausea e vomito. Nella sede di irfiezione periferica possono presentarsi reazioni tromboflebitiche; oc~orre in tal -as j cambiare la sede di iniezione.
Altri effetti indesiderati comprendono: orticaria, vasodilatazione, dolori addominali, convulsioni; in tali evenienze occorre interrompere il trattamento ed adottare opport 'ne contromisure. Il paziente deve essere invitato a riferire al medico e/o al farmacista qualsiasi effetto indesiderato non previsto insorto durante il trattamento.
SCADENZA E CONSERVAZIONE
La validita del prodotto in confezionamento integro, correttamente conservato e di 24 mesi.
Il periodo di validita si intende per il prodotto in confezionamento integro, correttamente conservato.
Scadenza: vedi la data di scadenza indicata sulla confezione attenzione: non utilizzare il prodotto dopo la data di scadenza riportata sulla confezione.
Conservazione: conservare il medicinale ad una temperatura inferiore a 25 °C e al riparo dalla luce
Tenere il medicinale fuori dalla portata e dalla vista dei bambini
DATA DI REVISIONE DEL FOGLIO ILLUSTRATIVO DA PARTE DELL'AIFA
6 maggio 2005
Documento reso disponibile da AIFA il 12/11/2013