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Carnovis



Informazioni per l’utilizzatore Carnovis

RIASSUNTO DELLE CARATTERISTICHE DEL PRODOTTO

1.    Denominazione della medicinale

CARNOVIS 1 g/5 mL soluzione iniettabile CARNOVIS 2 g/5 mL soluzione iniettabile CARNOVIS 1 g/10 mL soluzione orale CARNOVIS 2 g/10 mL soluzione orale CARNOVIS 1 g compresse masticabili

2.    Composizione qualitativa e quantitativa

CARNOVIS 1 g/5 mL soluzione iniettabile

Una fiala contiene: componente attivo: L-carnitina sale interno g 1,00.

CARNOVIS 2 g/5 mL soluzione iniettabile

Una fiala contiene: componente attivo: L-carnitina sale interno g 2,00.

CARNOVIS 1 g/10 mL soluzione orale

Un contenitore monodose contiene: componente attivo: L-carnitina sale interno g 1,00.

CARNOVIS 2 g/10 mL soluzione orale

Un contenitore monodose da 10 ml conti ne: c^mpr nente attivo: L-carnitina sale interno g 2,00.

CARNOVIS 1 g compresse masticd:,i

Una compressa contiene: componente aLi-v- L-carnitina sale interno g 1,00.

Per gli eccipienti vedere 6.1

3.    Forme farmaceutiche

Soluzione ini ettaMle, soluzione orale, compresse masticabili.

4.    Informazi >ni cUni-he

La L-carni/na si e dimostrata essere terapeuticamente efficace nelle seguenti patologie:

a)    deficit primari di carnitina caratterizzati da fenotipi quali miopatie con accumulo lipidico, encefalopatia epatica tipo sindrome di Reye's e/o cardiomiopatia dilatativa progressiva.

b)    dej:cit secondari di carnitina in pazienti con acidurie organiche su base genetica tipo acidemia propionica, aciduria metilmalonica, acidemia isovalerica ed in pazienti con difetti genetici della b-ossidazione. In tali situazioni il deficit secondario si instaura sotto forma di esteri con acidi grassi. Infatti, la L-carnitina endogena agisce come "tampone" nei confronti di vari acidi grassi che non possono essere metabolizzati.

c)    deficit secondari di carnitina in pazienti sottoposti ad emodialisi intermittente. La deplezione muscolare di L-carnitina e correlata positivamente con la perdita della sostanza nel liquido di dialisi.

I sintomi muscolari tipicamente presenti in questi pazienti dopo le sedute

emodialitiche sono risultati migliorati col trattamento esogeno.

d) danno metabolico miocardico in caso di cardiopatia ischemica.

In clinica la L-carnitina si e dimostrata in particolare efficace nel migliorare in caso di cardiopatia ischemica la funzionalita ed il metabolismo del miocardio. Nelle fasi acute dell'infarto miocardico la L-carnitina ha mostrato di diminuire l'incidenza delle aritmie di migliorare la prognosi in caso di shock cardiogeno.

4.1    Indicazioni terapeutiche

Deficienze primarie e secondarie di carnitina.

4.2    Posologia e modo di somministrazione orale:

Deficienze primarie e deficienze secondarie a malattie genetiche: la dose giornaliera orale e in funzione dell'eta e del peso; da 0 a 2 anni sono consigliati 1j0 mg p'r kg di peso corporeo, da 2 a 6 anni 100 mg per kg, da 6 a 12 anni 75 mg per kg; litre i 12 anni e negli adulti 2 - 4 grammi secondo la gravita della patrV gia 'd il giudizio del medico.

Deficienze secondarie ad emodialisi:    2 - 4 grar mi a g orro.

Angina pectoris e stati post-infartuali:    2 - 6 p’.m ni ->l giorno secondo il

giudizio del medico.

Le soluzioni orali vanno assunte solo pr°vii rgui/ione, quella nei contenitori monodose deve essere diluita in un bicchiere d’acqua.

iniettabile:

Deficienze secondarie ad emodialisi:    2 grammi al termine della seduta dialitica

somministrati lentamente per via e* dov 'Dl"' .

Infarto miocardico acuto: ’a dose gprnaliera consigliata e di 100-200 mg per kg in 4 somministrazioni endo’ .rose ltrte ovvero per infusione endovenosa continua per le prime 48 ore, dim' zandj poi la dose per tutta la durata della permanenza del paziente in Uni,.a Cjrjra ica; passare successivamente alla via orale con somministrazione di 2-6 grammi al giorno secondo il giudizio del medico e la gravita della patologia.

In pazierf i* St ito di shock la somministrazione endovenosa va continuata fino alla risoluzione dello shock stesso.

4.3 C jrtxoiraigaziori

Ip er.ensibilita al principio attivo o a uno qualsiasi degli eccipienti.

4.4    Avvertenze speciali e opportune precauzioni d’impiego

La SJnministrazione di L-carnitina in pazienti diabetici in trattamento insulinico o con ipoglicemizzanti orali migliorando l'utilizzazione del glucosio potrebbe determinare fenomeni di ipoglicemia. Pertanto in questi soggetti la glicemia deve essere tenuta sotto frequente controllo per poter tempestivamente provvedere all'aggiustamento della terapia ipoglicemizzante.

Le compresse masticabili contengono saccarosio. Di cio si tenga conto in pazienti diabetici e in quelli sottoposti a regimi dietetici ipocalorici.

La somministrazione endovenosa va eseguita lentamente (2-3 minuti).

Essendo la L-carnitina un prodotto fisiologico non presenta alcun rischio di assuefazione ne di dipendenza.

4.5

4.6

4.7

4.8

4.9

5.

5.1


5.2


Interazioni con altri medicinali e altre forme di interazione Non si conoscono interazioni tra L-carnitina ed altri farmaci.

Gravidanza e Allattamento

Il prodotto puo essere usato sia in gravidanza che durante l'allattamento.

Effetti sulla capacita di guidare veicoli e sull’uso di macchinari La L-carnitina non influisce sulla capacita di guidare ne sull'uso di macchinari.

Effetti indesiderati

Riportati lievi disturbi gastrointestinali dopo somministrazione orale. In pa .enti uremici sono stati segnalati lievi sintomi miastemici.

Sono stati riportati casi di convulsioni in pazienti, con o senza irec°denti di attivita convulsiva, che avevano ricevuto “Levocarnitina” per via orale od endc'enosa.

Sovradosaggio

Non sono note manifestazioni tossiche da sovradosaggio con la L-carnitina.

Proprieta farmacologiche e tossicologiche ed e em .nti di farmacocinetica

Proprieta farmacodinamiche

Categoria farmacoterapeutica: agonista della funzione mitocondriale. ATC: A16AA01 La carnitina e un costituente naturale delle cellule nelle quali svolge un ruolo fondamentale nella produzione e ne. traspor*' dell'energia.

La carnitina e, infatti, il fattore u'-'co non vicariabile per la penetrazione degli acidi grassi a lunga catena nel lm'tccoLirii ed il loro avvio alla beta-ossidazione; controlla inoltre il trasporto dell'energia prodotta dal mitocondrio al citoplasma attraverso la modulazione del1'enz’' ma a .enina-nucleotide-translocasi.

La piu alta concentrazione t essutale di carnitina e nei muscoli scheletrici e nel miocardio; quest'ultimo, r:bbene sia capace di utilizzare vari substrati a fini energetici, si .erv1 normalmente degli acidi grassi.

Pertanto la    svolge un ruolo essenziale nel metabolismo cardiaco poiche

rossidazione degli _.cidi grassi e strettamente dipendente dalla presenza di quantita adeguata della sostanza.

Studi sperimentali hanno dimostrato che in varie condizioni di stress, ischemia acuta, di miocardite difterica e dimostrabile un abbassamento dei livelli tissutali miocardici di carnitina. Molti modelli animali hanno confermato una positiva attivita della canitina in varie alterazioni della funzione cardiaca indotte artificialmente: ischemia acuta e cronica, stati di scompenso cardiaco, insufficienza cardiaca da miocardite difterica, cardiotossicita da farmaci (propranololo, adriamicina).

Proprieta farmacocinetiche

La L-carnitina viene assorbita a livello intestinale e raggiunge il picco ematico alla 3a ora: buoni livelli ematici si mantengono per circa 9 ore. L'eliminazione avviene per via renale in forma immodificata, per oltre l'80% nelle 24 ore. Si distribuisce in tutti i tessuti sia muscolari che parenchimatici.

5.3 Dati preclinici di sicurezza

I dati preclinici rivelano assenza di rischi per gli essere umani sulla base di studi convenzionali di farmacologia di sicurezza, tossicita per somministrazioni ripetute, genotosssicita, potenziale cancerogeno, tossicita riproduttiva.

Prove di tossicita acuta effettuate sul ratto e sul Mus musculus per 7 giorni consecutivi hanno permesso di stabilire per la DL50 un dosaggio superiore a 8000 mg/kg per la via orale e a 4000 mg/kg per l'iniettiva.

Ricerche sul ratto e sul cane con trattamento per 12 mesi continuativi per via orale non hanno determinate alcun caso di morte ne significative variazioni sulla funzionalita e sulle strutture istologiche dei principali organi. Studi di teratogenesi hanno dimostrato che la L-Carnitina non determina effetti nocivi sulla gestai .e, sulla gestazione e sullo sviluppo embrio-fetale.

6.    Informazioni farmaceutiche

6.1    Lista degli eccipienti

CARNOVIS 1 g/5 mL soluzione iniettabile acqua p.p. iniettabili q.b. a ml 5,00.

CARNOVIS 2 g/5 mL soluzione iniettabile acqua p.p. iniettabili q.b. a ml 5,00.

CARNOVIS 1 g/10 mL soluzione orale

acido d-l malico, sodio benzoato, sodio saccarinato biidrato, acqua depurata. CARNOVIS 2 g/10 mL soluzione o ale

acido d-l malico, sodio benzoato, sodio saccarinato biidrato, aroma ananas 1 x 1000, acqua depurata.

CARNOVIS 1 g compresse masticabili

aroma menta polvere 1 x 2000, aroma liquirizia polvere, saccarosio per compressione diretta, magnesio stearato.

6.2    Incompaf'bil;ta

Non sono note inc^mpatibilita della L-carnitina con altri farmaci.

6.3    Validita

Sol’zione iniettabile 2 g/5 ml, soluzione orale 2 g/10 ml e compresse masticabili 3 anni;

Soi uzione iniettabile 1 g/5 ml 4 anni;

Soluzione orale 1 g/10 ml 5 anni.

6.4    Speciali precauzioni per la conservazione Nessuna speciale precauzione per la conservazione.

6.5    Natura e contenuto del contenitore Scatola da 5 fiale da 1 g

scatola da 5 fiale da 2 g

scatola da 10 contenitori monodose da 1 g

scatola da 10 contenitori monodose da 2 g

scatola da 10 compresse masticabili in blister

Le fiale di soluzione iniettabile e i contenitori monodose contenenti la soluzione orale sono di vetro scuro.


6.6 Istruzioni per l’uso

La soluzione orale deve essere diluita in un bicchiere d’acqua.


7.


Titolare dell’autorizzazione all’immissione in commercio

Sigma-Tau Industrie Farmaceutiche Riunite S.p.A.

Viale Shakespeare, 47 - 00144 Roma

Stabilimento: Via Pontina Km. 30,400 - 00040 Pomezia (Roma).


8.


Numero dell’autorizzazione all’immissione in commercio


CARNOVIS 1 g/5 mL soluzione iniettabile CARNOVIS 2 g/5 mL soluzione iniettabile CARNOVIS 1 g/10 mL soluzione orale CARNOVIS 2 g/10 mL soluzione orale CARNOVIS 1 g compresse masticabili


AIC n. 02537 9 037 AIC n. 025379090 Atc n. 025379025 AIC n. 025379088 AIC n. 025379064


9.


Data di prima autorizzazione all’immissione in c mmercio/Rinnovo dell’autorizzazione

Autorizzazione:

CARNOVIS 1 g/5 mL soluzione iniettabile    Luglio 1984

CARNOVIS 2 g/5 mL soluzione inie" .ab-1e    Ottobre 1994


CARNOVIS 1 g/10 mL soluzione ,rale CARNOVIS 2 g/10 mL solzuione orale CARNOVIS 1 g compresse masticabili


Luglio 1984 Ottobre 1994 Luglio 1984


10.


Rinnovo: Giungno 2000

Data di (parziale) revsione del testo

Agosto 2003


07-    2002/CARNOVIS/S.T.

Trasf. Tit. AIC da Glaxo Allen a Sigma-Tau

Decreto n. 511 del 28/10/2002 - G.U. n. 273 del 21/11/2002

08- 2003 REVISIONI - Decreto n. 375 del 28/07/2003 - G.U. n. 198 del 27/08/2003


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Documento reso disponibile da AIFA il 12/11/2013

CARNOVIS

Riassunto delle caratteristiche del prodotto Carnovis

ATC: A16AA01

CARNOVIS 1 g/10 mL soluzione orale CARNOVIS 2 g/10 mL soluzione orale CARNOVIS 1 g compresse masticabili CARNOVIS 1 g/5 ml soluzione iniettabile CARNOVIS 2 g/5 ml soluzione iniettabile (L-carnitina)

Composizione

1    g/10 mL soluzione orale

Un contenitore monodose contiene:

Principio attivo:

L-carnitina sale interno g 1,00 Eccipienti:

acido d-l malico; sodio benzoato; sodio saccarinato biidrato; acqua depurata.

2    g/10 mL soluzione orale

Un contenitore monodose contiene:

Principio attivo:

L-carnitina sale interno g 2,00 Eccipienti:

acido d-l malico; sodio benzoato; sodio saccarinato biidrato; aroma ananas 1 x 1000; acqua depurata.

1    g compresse masticabili

Una compressa mastmabile coióene:

Principio attivo:

L-carnitina sale interno g 1,00 Eccipienti'

arcma n enta e 1 x 2000; aroma liquirizia polvere; saccarosio per compressione diretta; magnesio stearato.

1g/5 ml soluzione iniettabile Una fiala contiene:

Principio attivo:

L-carnitina sale interno g 1

Eccipiente: acqua p.p.i.

2    g/5 ml soluzione iniettabile

Una fiala contiene:

Principio attivo:

L-carnitina sale interno g 2

Eccipiente: acqua p.p.i.

Forme farmaceutiche e contenuto

-    soluzione orale 10 contenitori monodose    da    1    g/10 ml

-    soluzione orale 10 contenitori monodose    da    2    g/10 ml

-    10 compresse masticabili da 1 g

-    soluzione iniettabile 5 fiale da 1 g/5 ml

-    soluzione iniettabile 5 fiale da 2 g/5 ml

Categoria farmacoterapeutica

Agonista della funzione mitocondriale.

Titolare dell’Autorizzazione all’Immissione in Commercio

SIGMA-TAU Industrie Farmaceutiche Riunite S.p.A.

Viale Shakespeare, 47 - 00144 Roma.

Produttore e controllore finale

SIGMA-TAU Industrie Farmaceutiche Riunite S.p.A.

Stabilimento: Via Pontina km 30,400 Pomezia (Roma).

Indicazioni terapeutiche

Deficienze primarie e secondarie di carnitina.

Controindicazioni

Ipersensibilitá ad uno dei componenti.

Precauzioni per l’uso

La somministrazione ď L-carn>ina in pazienti diabetici in trattamento insulinico o con ipoglicemizzanti orali, migliorando l’utilizzazione del glucosio, potrebbe determinare fenomeni di ipoglicemia. Pern Ao in que. 2 soggetti la glicemia deve essere tenuta sotto frequente controllo per poter tempes+;vame nte provvedere all’aggiustamento della terapia ipoglicemizzante.

Le compresse masticabili contengono saccarosio. Di cio si tenga conto in pazienti diabetici ed in quelli sottopjsn a regimi dietetici ipocalorici.

La somministrazione endovenosa va eseguita lentamente (2-3 minuti).

Interazioni

Nessuna nota.

Avvertenze Speciali

Effetti sulla capacitá di guidare e sull’uso di macchine

La L-carnitina non provoca alcun effetto negativo sulla capacitá di guidare né sull’uso di macchine.

Dose, modo e tempo di somministrazione orale:

Deficienze primarie e deficienze secondarie a malattie genetiche: la dose giomaliera orale e in funzione dell'eta e del peso; da 0 a 2 anni sono consigliati 150 mg per kg di peso corporeo, da 2 a 6 anni 100 mg per kg, da 6 a 12 anni 75 mg per kg; oltre i 12 anni e negli adulti 2 - 4 grammi secondo la gravita della patologia ed il giudizio del medico.

Deficienze secondarie ad emodialisi:    2 - 4 grammi al giorno.

Angina pectoris e stati post-infartuali: 2 - 6 grammi al giorno secondo il giudizio del medico.

Le soluzioni orali vanno assunte solo previa diluizione, quella nei contenitori monodose deve essere diluita in un bicchiere d’acqua.

iniettabile:

Deficienze secondarie ad emodialisi: 2 grammi al termine della seduta dialitica scaministr ti lentamente per via endovenosa.

Infarto miocardico acuto: la dose giornaliera consigliata e di 100-200 mg p°r g in 4 somministrazioni endovenose lente ovvero per infusione endovenosa conti^u < per le prime 48 ore, dimezzando poi la dose per tutta la durata della permanenza del pazien^1 in Uni. a Coronarica; passare successivamente alla via orale con somministrazione di 2-6 grammi al giorno secondo il giudizio del medico e la gravita della patologia.

In pazienti in stato di shock la somministrazione endovenosa va continuata fino alla risoluzione dello shock stesso.

Effetti indesiderati

Riportati lievi disturbi gastrointestinali dopo somministr ^zio. e orale.

In pazienti uremici sono stati segnalati lievi sintomi miastenici.

Sono stati riportati casi di convulsioni in pazienti, con o senza precedent! di attivita convulsiva, che avevano ricevuto “Levocarnitina” per via orale od • ndovenosa.

Il rispetto delle istruzioni contenute nel fogli- illustrativo riduce il rischio di effetti indesiderati. E’ importante comunicare al medico o al fa.ma '"sta la comparsa di qualsiasi effetto indesiderato anche non descritto nel foglio illustrativo.

Scadenza e conservazione

Attenzione: Non utilizza re 7 farmaco dopo la data di scadenza indicata sulla confezione.

TENERE IL MEDICINaLE FUORi dALLA PORTATA DEI BAMBINI.

Revisione del F oglio Illustrativo da parte del Ministero della Salute: Agosto 2003

07- 2002/CARNOVIS os/FI

Trasf. Tit. AIC da Glaxo Allen a Sigma-Tau

Decreto n. 511 del 28/10/2002 - G.U. n. 273 del 21/11/2002

08- 2003 REVISION! - Decreto n. 375 del 28/07/2003 - G.U. n. 198 del 27/08/2003

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Documento reso disponibile da AIFA il 12/11/2013

CARNOVIS