Informazioni per l’utilizzatore Cefazolina teva
RIASSUNTO DELLE CARATTERISTICHE DEL PRODOTTO
1. DENOMINAZIONE DEL MEDICINALE
CEFAZOLINA TEVA 1 g polvere e solvente per soluzione iniettabile i.m. CEFAZOLINA TEVA 1 g polvere e solvente per soluzione iniettabile e.v.
2. COMPOSIZIONE QUALITATIVA E QUANTITATIVA
a) iniettabile intramuscolo
Un flaconcino da 1000 mg contiene in polvere sterile Cefazolina sodica mg 1048
pari a Cefazolina acida mg 1000
b) iniettabile endovena
Un flaconcino da 1000 mg contiene in polvere sterile:
pari a Cefazolina acida mg 1000
3. FORME FARMACEUTICHE
a) polvere e solvente per soluzione iniettabile intramuscol'
b) polvere e solvente per soluzione iniettabile endovena
4. INFORMAZIONI CLINICHE
4.1 Indicazioni terapeutiche
Infezioni sostenute da germi sensibili, a carico dell'apparato respiratorio, dell'apparato genito-urinario, delle vie biliari, della relle e 4ei Lessuti molli, delle ossa e delle articolazioni. Endocarditi, flebiti, tromboflebiti, peritoniti, sepsi puerperali, setticemia.
4.2 Posologia e modo di somministraz one Secondo prescrizione med:ca:
Adulti: da 1000 a 2000 mg, L^lle 2* ore.
Bambini: da 30 a 50 mg/kg di p'so "o’ poreo, nelle 24 ore.
In caso di infezioni partienlarmfcnte gravi, a giudizio del medico, la posologia puo essere aumentata.
Per l'impiego intramuscolare il dosaggio potra essere suddiviso e somministrato ogni 12 ore. Nei casi gravi, e preferibile ripartire la dose complessiva in 3/4 somministrazioni. La polvere cant' nuta nei flaconi (1000 mg), va sciolta estemporaneamente con le fiale di solvente a base di lidocaina, fornite nella confezione che devono essere impiegate per via intramuscolare.
Iniezioni endovenose e fleboclisi. Se, per terapia di attacco o casi gravi, il preparato viene prescritto per tali vie di somministrazione, la polvere dei flaconi deve essere scilta ;n acqua per preparazioni iniettabili o soluzione fisiologica o soluzione glucosata. Per l'impiego endovenoso, o infusioni lente, il prodotto va somministrato ogni sei ore.
Le soluzioni preparate estemporaneamente vanno conservate al riparo dalla luce a bassa temperatura.
Schema posologico nei casi clinici di marcata insufficienza renale:
Clearance |
Dose iniziale |
Dose di |
Intervallo approssimato |
della creatinina |
mantenimento |
delle somministrazioni | |
50-80 ml/min |
0,5-1 g |
uguale dose iniziale |
12 ore |
30-50 ml/min |
0,5-1 g |
uguale dose iniziale |
16-24 ore |
25 ml/min |
0,5-1 g |
mezza dose iniziale |
8 ore |
20 ml/min |
0,5-1 g |
mezza dose iniziale |
9-10 ore |
15 ml/min |
0,5-1 g |
mezza dose iniziale |
12 ore |
10 ml/min |
0,5-1 g |
mezza dose iniziale |
16 ore |
5 ml/min |
0,5-1 g |
mezza dose iniziale |
12 ore |
0 ml/min
0,5-1 g
mezza dose iniziale 48 ore
4.3 Controindicazioni
Il prodotto e controindicato nei pazienti con riconosciuta allergia agli antibiotici del gruppo cefalosporinico.
4.4 Speciali avvertenze e precauzioni d'uso
E’ stata accertata allergenicita crociata parziale a livello clinico tra penicilline e cefalosporine e, per quanto raramente, sono stati segnalati casi di reazioni anafilattiche ad entrambi i farmaci, talora anche gravi. Specialmente dopo somministrazione parenterale, le cefalosporine vanno impiegate con cautela nei soggetti allergici alle penicilline. In caso di marcata insufficienza renale, la posologia delle cefalosporine deve essere opportunamente ridotta sulla base dei risultati delle prove di funzionalita renale. L'uso prolungato dell'antibiotico, puo favorire lo sviluppo di mi^orga asmi non sensibili: in tale evenienza, adottare le opportune misure. La som ..'lisuazion' delle cefalosporine puo interferire con i risultati di alcune prove di laboratorio, causando pseudopositivita della glicosuria, con i metodi di Benedict, di Khling e Clinitest, ma non con i metodi enzimatici. False positivita del test d' Coombs direto sono state pure segnalate.
4.5 Interazioni con altre specialitá medicinali e altre forme di inter, ione
L'eventuale uso contemporaneo, o ravvicinato, di altri farmaci nefrotossici (Kanamicina, Streptomicina, Colistina, Viomicina, Polimixina, Neomicina, Gentamicina) aumenta la tossicita renale e 'a funzionalita renale dovra essere assiduamente controllata. Sia a livello clinico cl’ di laboratorio, e stata accertata allergenicita crociata parziale tra penicilline e cefalosporine e, per quanto rari, sono stati segnalati casi di pazienti che hanno presentato reazioni ad entrambi i farmaci talora anche di tipo anafilattico, specie dopo somministrazione parenterale.
4.6 Uso in gravidanza e durante l'allattamento
Nelle donne in stato d gravir.n.a ’ nella primissima infanzia, il prodotto va somministrato nei casi di effettiva necessita e sotto il diretto controllo del medico.
4.7 Effetti sulla capacitá i i gu;da"e l sull'uso di macchine.
La sostanza non interferisce sulla capacita di guidare e sull'uso di macchine.
4.8 Effetti indesiderati
Le reazioni indesiderabili da cefalosporine sono per lo piu, limitate a disturbi gastro-intestinali e, occasionalmente, a fenomeni di ipersensibilita. La frequenza di questi ultimi, e maggiore negli individui nei quali, in precedenza, si siano verificate reazioni di ipersensibilita verso farmaci e sostanze varie, ed in quelli con precedenti di allergia, asm d, ftbb. t da fieno, orticaria nella anamnesi. In corso, o a seguito di trattamento con cefalosporine, sono state segnalate le seguenti reazioni secondarie: glossite, nausea, vomito, pirosi gastrica, dolori addominali, diarrea; piu raramente, eruzioni cutanee, prurito, artralgia, orticaria. Occasionalmente, sono state riferite variazioni, di solito tr 'nsitorie e reversibili, di alcuni parametri clinici e di laboratorio: eosinofilia, leucopenia, neutropenia, aumento delle transaminasi sieriche, della bilirubina totale e della azotemia. Altre reazioni riferite sono: vertigini, senso di costrizione toracica, vaginite da Candida, in rapporto, quest'ultima, con lo sviluppo di microrganismi non sensibili. Tali fenomeni collaterali richiedono l'adozione delle necessarie misure terapeutiche e l'attenta considerazione del medico che, se del caso, decidera sulla opportunita di interrompere il trattamento.
4.9 Sovradosaggio
Un uso eccessivo di antibiotico puo favorire, come detto, lo sviluppo di microorganismi non sensibili: in tale evenienza vanno adottate le opportune misure terapeutiche. Tenere presente, in caso di marcata insufficienza renale, la necessita di ridurre la posologia.
5. PROPRIETA' FARMACODINAMICHE, FARMACOCINETICHE E DATI
PRECLINICI DI SICUREZZA
5.1 Proprietá farmacodinamiche
Categoria farmacoterapeutica: antibatterico per uso sistemico.
Codice ATC: J01DB04
La Cefazolina e caratterizzata da azione battericida ad ampio spettro nei confronti di batteri Gram-positivi e Gram-negativi. Similmente ad altri composti della stessa famiglia, agisce inibendo la sintesi della parete cellulare batterica.
Lo spettro di attivita della Cefazolina e simile a quello di altre cefalosporine, tuttavia la Cefazolina risulta piu attiva nei confronti di E.Coli e di Klebsiella. Particolarmente sensibili si sono anche dimostrati alla Cefazolina i seguenti germi: Staphylococcus Aureus, Streptococcus Pyogenes, Diplococcus Pneumoniae, Proteus mirabilis, Nei. seria Gonorrheae. La Cefazolina non appare, invece, attiva nei confronti della maggioran^a dei ceppi di Proteus Vulgaris e Pseudomonas Aeruginosa. In alcuni casi, la Cefazolina e risultata piu sensibile di altre cefalosporine alla penicillinasi stafilococcica.
5.2 Proprietá farmacocinetiche
La Cefazolina e dotata di bassa assorbibilita gastrica e pertanto viene somministrata per via iniettiva. Le concentrazioni plasmatiche di Cefazolina dopo ini^zion^ di 1 g i.m. (64 mcg/ml) e dopo somministrazione e.v. sono superiori a quelle ottenute con altre cefalosporine; cio e, in parte, dovuto ad un minore ,nl.m di distribuzione della Cefalosporina. Il picco plasmatico si ottiene entro un'ora dalla somministrazione intramuscolare. La Cefazolina e legata in alta pnrcei Ruale (Rrca 80%) alle proteine plasmatiche. La Cefazolina e caratterizzata da emivita di circa 2 ore; concentrazioni attive del farmaco sono rilevabili nelle 8 ore successive alla somministrazione, nel fluido plasmatico. La Cefazolina viene escret' per filtrazione glomerulare, non viene metabolizzata e la dose somministrata e escreta per circa l'80% con le urine nelle 24 ore successive all'assunzione. La Cefazolina si diffonde nei fluidi sinoviale, pleurale, ascitico, ma non in misura apprezzabile nel fluido cerebro-spinale; essa attraversa la placenta e passa nel circolo del feto; soltanto minime tracce sono rinvenibili nel latte materno. Sono rilevabili Jevíte c nc'ntr^zioni biliari.
5.3 Dati preclinici di sicurezza
La Cefazolina e una cefalosporina semisintetica dotata di bassa tossicita dopo iniezione i.m. ed e.v.; alla bassa tossicita si aggiunge il fatto che le dosi somministrabili possono essere piu distanziRe nnl temo rispetto ad altri antibiotici cefalosporinici, in quanto la Cefazolina e caratterizzata da una emivita piuttosto lunga.
La DL 50 e stata valutata: nel topo, 5,0^5,4 g/kg per via e.v. e 7,6^ 9,0 g/kg per via s.c.; nel ratto 3,0 ^ 3,3 per e.v. e 10,0 ^ 11,0 s.c.
6. INF oRMa ZIONI FARMACEUTICHE
6.1 Lista degli eccipienti
a) olve^e e solventeper soluzione iniettabile intramuscolo:
Una fi ’a solvente contiene:
Lidocaina cloridrato, acqua per preparazioni iniettabili q. b.
b) polvere e solvente per soluzione iniettabile endovena:
Un" fiala solvente contiene:
Acqua per preparazioni iniettabili q.b.
6.2 Incompatibilitá
La cefazolina e incompatibile con calcio glucoeptonato e gluconato, con tetraciclina cloridrato, con clortetraciclina cloridrato, ossitetraciclina cloridrato, amilobarbitone sodio, pentobarbitone sodio; con amicacina solfato forma torbidita dopo 8 ore.
6.3 Periodo di validitá
36 mesi (la data di scadenza indicata si riferisce al prodotto in confezione integra, correttamente conservata).
6.4 Speciali precauzioni per la conservazione
Conservare i flaconi ermeticamente chiusi.
6.5 Natura e capacitá del contenitore
Flacone di vetro III F.U. IX + fiala di vetro I F.U. IX, incolori
* 1 flaconcino 1000 mg I.M. + fiala 4 ml
* 1 flaconcino 1000 mg E.V. + fiala 10 ml
7. TITOLARE DELL’AUTORIZZAZIONE ALLA IMMISSIONE IN COMMERCIO
TEVA ITALIA S.r.l. - Via Messina, 38 - 20154- Milano
8. NUMERO DELL’AUTORIZZAZIONE ALL’IMMISSIONE IN COMMERCE
CEFAZOLINA TEVA 1 g polvere e solvente per soluzione iniettabile i.m. - 1 fL conDno di polvere liofilizzata + 1 fiala solvente da 4 ml (A.I.C. n. 023853031)
CEFAZOLINA TEVA 1 g polvere e solvente per soluzione iniettabile e.v. - 1 flaconcino di polvere liofilizzata + 1 fiala solvente da 10 ml (A.I.C. n. 023853068)
9. DATA DI PRIMA AUTORIZZAZIONE/RINNOVO DELL’AU T ORIZ ZAZIONE
Giugno 2000
10. TABELLA DI APPARTENENZA SECONDO IL D.P.R. 309/90
Sostanza non soggetta al D.P.R. 309/90.
11. REGIME DI DISPENSAZIONE AL PUBBl IC O
Da vendersi dietro presentazione di ricetta medica.
12. DATA DI (PARZIALE) REVISIONF DEL TEST
Maggio 2003
Documento reso disponibile da AIFA il 12/11/2013 4
Riassunto delle caratteristiche del prodotto Cefazolina teva
FOGLIO ILLUSTRATIVO
CEFAZOLINA TEVA 1 g polvere e solvente per soluzione iniettabile i.m./e.v.
cefazolina
Medicinale equivalente
POLVERE E SOLVENTE PER SOLUZIONE INIETTABILE
COMPOSIZIONE CEFAZOLINA TEVA I.M. 1 g
Un flaconcino liofilizzato contiene:
Principio attivo: cefazolina sodica g 1,048 (pari a cefazolina g 1).
Una fiala solvente contiene: lidocaina cloridrato mg 20; acqua per preparazioni iniettabili q.b. a ml 4.
COMPOSIZIONE CEFAZOLINA TEVA E.V. 1 g
Un flaconcino liofilizzato contiene:
Principio attivo: cefazolina sodica g 1,048 (pari a cefazolina g 1).
Una fiala solvente contiene: acqua per preparazioni iniettabili q.b. a ml 10.
FORMA FARMACEUTICA
Polvere e solvente per soluzione iniettabile intramuscolo Polvere e solvente per soluzione iniettabile endovena
CATEGORIA FARMACOTI raPEUTICA
Antibatterico betalattamico (cefalosporine I generazione).
TITOLARE A.I.C.
Teva Italia S.r.l. - Via Messina, 38 - 20154 Milano PRODUTTOrE
Laboratorio fL^mai eutico C.T. S.r.l. - Via Dante Alighieri, 71 - Sanremo (IM)
Mitim S.r.l. - Via Cacciamali, 34-38 - Brescia (BS)
INDICaZIonI terapeutiche
Infezioni otenute da germi sensibili, a carico dell'apparato respiratorio, dell'apparato genito-urinario, delle vie biliari, della pelle e dei tessuti molli, delle ossa e delle articolazioni. Endocarditi, flebiti, tromboflebiti, peritoniti, sepsi puerperali, setticemia.
CONTROINDICAZIONI
CEFAZOLINA TEVA e controindicato nei pazienti allergici alle cefalosporine.
PRECAUZIONI DUSO
L'impiego contemporaneo di diuretici potenti (furosemide, acido etacrinico) puo aumentare i rischi di tossicita renale delle cefalosporine. Le cefalosporine sono di norma ben tollerate da pazienti allergici alle penicilline, ma occasionalmente sono state segnalate reazioni crociate.
In relazione alla prevalente eliminazione renale, la posologia delle cefalosporine dei nefro-pazienti deve essere ridotta sulla base dei risultati delle prove di funzionalita renale.
Per la cefazolina e opportuno tenere presente la tabella che segue:
Per una clearance della Creatinina di ml/min. |
Posologia consigliata ADULTI |
Posologia consigliata BAMBINI | |
70-40 |
Da 250 mg a 1,25 g |
Il 60% della dose per un | |
ogni 12 ore |
soggetto sano, suddiviso somministrazioni/die |
in 3 | |
40-20 |
Da 125 mg a 600 mg |
Il 25% della dose per un | |
ogni 12 ore |
soggetto sano, suddiviso somministrazioni/die |
in 2 | |
20-5 |
Da 75 mg a 400 mg |
Il 10% della dse p'r | |
ogni 24 ore |
soggetto sano in sommistrazione/die. |
unica |
5 Da 37,5 mg a 400 mg
ogni 24 ore
N.B. I dosaggi indicati nella tabella si intendono successivi ad una dose di attacco di mg 500.
La somministrazione delle cefalosporine puo interferii' con alcune determinazioni del laboratorio, fornendo una pseudopositivita della glicosuria (metodi di Benedict e di Fehling, "Clinitest").
Sono state segnalate, in corso di trattameni c^n cefřosporine, positivita dei tests di Coombs (talora false), nonché un erroneo aumento della creatininemia (test di picrato).
Nelle donne in stato di gravidanza e nella primissima infanzia il prodotto va somministrato nei casi di effettiva necessita, sotto il duetto contrilo del medico.
Non e ancora stata accertata la sicurezza dell'impiego della cefazolina nei prematuri e nei neonati fino ad 1 mese di eta.
DOSE, MODO E TFMPO D SO MMINISTRAZIONF
La posologia media, sia per somministrazione intramuscolare che endovenosa, e orientativamente:
Adulti: da 0,5 a 1 g, due volte al di.
Bambini: soto ; 40 kg di peso - 30-50 mg/kg/die, suddivisi in due somministrazioni.
In casr d ^fez^n particolarmente gravi, a giudizio del medico, la posologia puo essere aumentata.
iSlRUZONI PER L'USO
CEFAZOLINA TEVA puo essere somministrato per via intramuscolare o per via endovenosa (per iniezione endovenosa diretta lenta o per infusione endovenosa continua od intermittente). Per ottenere la soluzione da iniettare, si aggiunga nel flaconcino contenente la polvere, il liquido della fiala solvente presente nella stessa confezione, e si agiti fino a completa soluzione. Utilizzare entro 24 ore.
Se si deve effettuare una iniezione per via intramuscolare, si utilizzi esclusivamente la confezione per via i.m. nella cui fiala solvente e contenuta anche lidocaina.
Se si deve effettuare una iniezione endovenosa diretta lenta, si utilizzi esclusivamente la confezione per uso e.v., nella cui fiala solvente e presente solo acqua per soluzioni iniettabili. Se si deve effettuare una infusione endovenosa, continua e intermittente, si utilizzi esclusivamente la soluzione preparata con la confezione per uso e.v.; tale soluzione si puo sciogliere in 50-100 ml di acqua distillata; soluzione glucosata; soluzione fisiologica; destrosio 5% o 10%; destrosio 5% e sodio cloruro 0,9%; destrosio 5% e sodio cloruro 0,45%; destrosio 5% e sodio cloruro 0,2%; destrosio 5% in soluzione di Ringer; Ringer lattato; sodio bicarbonate 5%; invertosio 5% e 10%.
EFFETTI INDESIDERATI
Le cefalosporine di norma sono ben tollerate.
In alcuni casi tuttavia sono stati osservati disturbi gastrointestinali quali nausea, vomito, diarrea. Come per altri antibiotici a largo spettro, puo verificarsi un eccessivo sviluppo di microorganismi saprofiti, che si puo manifestare ad esempio sotto forma di candidiasi orali o vulvovaginite.
Sono stati segnalati casi di anemia emolitica in seguito a trattamento con cefalosporine. Raramente possono comparire manifestazioni cutanee di tipo orticarioide o reaznni anafilattiche anche gravi. Sono state osservate occasionalmente variazioni transitorie di alcuni parametri di laboratorio come neutropenia, eosinofilia, aumento dell’a”temi . ' delle
transaminasi sieriche.
Elevate concentrazioni sieriche di cefalosporine, in grado diverso per i sin goli den Tati, sono potenzialmente nefrotossiche.
La comparsa di effetti indesiderati non descritti deve essere seg .alate al ^oprte medico curante o al farmacista.
SOVRADOSAGGIO
In caso di sovradosaggio favorire la rimozione del far rao non assorbito ricorrendo all'induzione del vomito e/o alla lavanda gastrica, adottando una opportuna terapia sintomatica e di supporto.
In tutte le specie animali esaminate, la dose che determina una grave tossicita acuta e molto elevata e per esempio, nel ratto, la dose media letale per via orale e di almeno 1200 volte superiore alla dose necessaria per inibire la • ecnzione gastrica acida.
Ulteriori studi sugli animali hanno ď .^strate che in caso di sovradosaggio la respirazione artificiale puo essere controllata somministrando un beta-bloccante.
ATTENZIONE: non utilizzare il me Mci'an drpo la data di scadenza indicata sulla confezione. MODALITA' DI CONSEr vAZI ONE: conservare in luogo fresco.
TENERE IL MEDICINAL e FUORi DAl a PORTATA E DALLA VISTA DEI BAMBINI
REVISIONE DEL FO GLIO ILLUSTRATIVO DA PARTE DELL’AGENZIA ITALIANA DEL FARMACO • Lugho -005
Documento reso disponibile da AIFA il 12/11/2013