Informazioni per l’utilizzatore Condyline
RIASSUNTO DELLE CARATTERISTICHE DEL PRODOTTO
1. DENOMINAZIONE DELLA SPECIALITA’ MEDICINALE
Condyline ® 0,5% soluzione cutanea
Podofillotossina
2. COMPOSIZIONE QUALI-QUANTITATIVA
1 ml contiene: podofillotossina mg 5.
3. FORMA FARMACEUTICA
Soluzione cutanea.
4. INFORMAZIONI CLINICHE
4.1. Indicazioni terapeutiche
Trattamento topico di condilomi acuminati esterni.
4.2. Posologia e modo di somministi 'zione
Applicare la soluzione sui condilomi se.venqos. di .no degli applicatori contenuti nella confezione, evitando il contatto con la pelle sana.
L'applicazione va effettuata 2 vr’te a1 fc;ori o, mattina e sera, per 3 giorni consecutivi. Questo schema di trattamento puo essere ripetuto settimanalmente fino a un massimo di 5 settimane consecutive, lasciando fra una settimana e l'altra 4 giorni di intfc.vall-> sen. . trattamento.
Dopo l'applicazione della soluzione, 'as.___.re asciugare bene all'aria ad evitare che essa si propaghi nelle zone non
affette dalla malattia, in partii lare qu^ndo i condilomi sono localizzati al prepuzio.
Dopo l'applicazione gettare l'applicatore usato e lavarsi le mani con cura.
4.3. Controindicazioni
Ipersensibilita nota verso i componenti.
L'uso del c on^yme e ^ontroindicato nei bambini e nelle donne durante la gravidanza e l'allattamento. L'uso e anche controindicato in concomitanza con prodotti a base di podofillina.
4.4. Speciali avvertenze e precauzioni per l’uso
Il prodotto va impiegato per brevi periodi e sotto controllo medico.
L'applicazione del preparato su superfici mucose relativamente ampie puo dare luogo a reazioni sistemiche e deve pertano essere evitata.
Il Condyline non deve venire a contatto con gli occhi poiché potrebbe dare luogo a manifestazioni irritative gravi. Ove cio dovesse accadere accidentalmente, sciacquare gli occhi immediatamente e a lungo con acqua e consultare il medico.
Tenere fuori dalla portata e dalla vista dei bambini.
Nel caso di pazienti di sesso femminile per le quali la lesione risulta inaccessibile per una automedicazione, il trattamento dovra avvenire sotto il diretto controllo medico
Manifestazioni irritative locali e/o ulcerazioni della mucosa o della pelle sana in prossimitá oppure alia base dei condilomi, causate inavvertitamente dal contatto con la soluzione di Condyline, possono essere evitate proteggendo la zona sana con una pomata od una crema neutra, a base di vaselina o di ossido di zinco, da applicare prima del trattamento con Condyline.
Se l'efficacia del preparato non risultasse evidente dopo il periodo di trattamento previsto, bisogna prendere in considerazione terapie alternative.
4.5. Interazioni con altri medicinali e altre forme di interazione
Non usare Condyline in corso di terapia con prodotti contenenti podofillina.
4.6. Gravidanza e allattamento
Non usare il Condyline durante la gravidanza e l'allattamento.
4.7. Effetti sulla capacitá di guidare e sull'uso di macchine
Il prodotto non compromette la capacitá di guidare e l'uso di macchine.
4.8. Effetti indesiderati
Reazioni secondarie locali si manifestano principalmente in concomitanza con l'effetto terapeutico ottimale, per lo piu al secondo o al terzo giorno di trattamento quando inizia la necrosi dei condilomi. In genere tali reazioni secondarie si manifestano in forma lieve e sono ben tollerate dai pazienti se essi vengono avvertiti dal medico prima di iniziare la terapia. E' prevedibile, nella zona trattata, la comparsa di eritema con lieve dolenzia e/o ulcerazione superficiale dell'epitelio e pertanto l'applicazione di Coni yline puo essere dolorosa.
Edema e balanopostite sono stati osservati in alcuni jaz» nti portatori di condilomi di grosse dimensioni nella cavitá del prepuzio.
La non corretta applicazione del prodotto puo dare origine a manifestazioni da assorbimento sistemico come disturbi gastro-intestinali, leucopenia, tror boJtot°nia, alterazioni funzionali epatiche o renali, neuropatie periferiche, disturbi sensoriali in genere modesti (lieve confusione mentale) ma che possono progredire e complicarsi con piu gravi quadri a carico del SNC.
4.9. Sovradosaggio
Non sono riferiti effetti indesiderati con.°gu nti a sovradosaggio di podofillotossina. Non si devono attendere tali effetti con l'uso corretto del Condylin ' in considerazione dell'ampio margine di sicurezza del preparato.
Tuttavia, ove si manifestassero effetti sistemici da sovradosaggio, porre in atto misure terapeutiche analoghe a quelle previste in caso di sovradosaggio di podofillina, mirate al controllo della sintomatologia (vomito e convulsioni); la pr^sine e diuresi vanno tenute sotto stretta osservazione, tenendo presente che, nell'intossicazione acuta da podofillina, possono essere indicati il ripristino dei liquidi e l'emoperfusione.
5. PROPRIETA’ F aRMACOLOGICHE
5.1. Farmacologia
La podofillotossina, principio attivo del Condyline, appartiene chimicamente al gruppo dei lignani.
Codice ATC: D06BB04.
Essa e il componente terapeutico principale della podofillina dalla quale viene ottenuta mediante un particolare processo estrattivo che assicura un alto grado di purezza e di standardizzazione del prodotto. La podofillotossina e dotata di una spiccata attivitá antimitotica e citolitica che induce rapidamente la necrosi dei condilomi acuminati. La attivitá della podofillotossina si esplica in maniera piu rapida ed efficace rispetto a quella della podofillina per il suo elevato grado di purezza e di standardizzazione. Cio consente la somministrazione di dosi appropriate con minor rischio di effetti collaterali e rende possibile il trattamento domiciliare del paziente con elevate percentuali di guarigione.
5.2. Tossicologia
Tossicita acuta
Studi di tossicita acuta hanno dimostrato che la somministrazione orale di una dose singola di podofillotossina inferiore a 25 mg/Kg, nel ratto e nel topo, non e tossica.
La tossicita acuta della podofillotossina e stata studiata su numerose specie animali e per diverse vie di somministrazione.
La DL50 e nel topo di 40 mg/Kg (via orale), da 19 a 33 mg/Kg per via endoperitoneale, di 3 . mg/Kg p er via sottocutanea e di 4,6 mg/Kg per via endovenosa; nel ratto e di 14 mg/Kg per via sottocutanea, di 3 mg/Kg per via intramuscolare e di 15 mg/Kg per via endoperitoneale; nel coniglio 5 mg/Kg per via endov. nos. • n.1 can e per via sottocutanea da 10 a 30 mg a seconda del peso corporeo.
Studi di tossicita acuta per applicazione epicutanea prolungata per 24 ore (limit tests) di Condyline alla dose di 2 ml/Kg di peso corporeo (corrispondente a podofillotossina 10 mg/Kg), sul dorso rasato di topi e di ratti (in questi ultimi sotto occlusione), hanno dimostrato che il prodotto non esplica tossicita sistemica.
Studi di tossicita subacuta o cronica
In seguito all'applicazione epicutanea nel topo, due volte alla settimana per 74 settimane, di una soluzione di podofillotossina 2,5% in glicole polietilenico, su un'area dorsale di 2,5 cm2, e risultato che, dopo 29 settimane di trattamento, il numero di decessi era pari a 0/25, dopo 50 settimane °ra pari a 5/25 e dopo 74 settimane saliva a 12/25 (48%).
Il dosaggio impiegato fu di 50 pl, equivalente a ca.1,25 mg pť top o.
Considerandone il peso corporeo pari a 20 g, la dose topica usata equivale a 62,5 mg/Kg.
Nell'uomo, il Condyline 0,5% e stato applicato in dosi di circa 10-100 pl, equivalenti a 0,0007-0,007 mg/Kg. Poiché il Condyline e un prodotto per uso topico, e stato eseguito il "maximization test" di Magnusson Klingman su cavie usando nella fase di induzione podofillotossina 0,5% in glicole propilenico e soluzioni da 0,01% a 0,5% nella fase di scatenamento.
Il test di provocazione con concentrazioni 0,1% e 0,5% indusse una reazione irritativa non allergica.
In nessun esperimento si ebbero reazioi/ alle gicve.
L'effetto irritativo topico dopo applicazioni ripetute (2 volte al giorno per 10 giorni) di soluzioni allo 0,01%, 0,05%, 0,1% e 0,5% di podofillotossina in °tanolc al 70% e stato studiato nei conigli (contro un gruppo di controllo trattato con solo etanolo al 70%), sia misurando lo spessore della plica cutanea che valutando visivamente parametri come erit m a, esr .d^zione e presenza di croste.
I risultati hanno dimostrato una correl'ziOla lineare fra l'aumento della concentrazione di podofillotossina e l'aumento dello spessore della plica nonché una relazione esponenziale fra l'aumento della concentrazione del farmaco e la risposta cutanea.
La podofillotossina e embriotossica mentre non esplica attivita carcinogenetica né mutagena.
5.3. Farmacocinet. ca
Studi di farmacocinetica con podofillotossina marcata sono stati effettuati in topi sani e portatori di tumori. Dopo
4 ore dalla somministrazione sottocutanea, la maggior parte della radioattivita era equamente distribuita fra intestino e trine m entre solo tracce erano presenti nel fegato, nella colecisti e nei reni nonché nel cervello, nella cortecri, sut* nale e nei testicoli. Nei topi portatori di sarcoma 180 la maggior parte della radioattivita venne ritrovata nelle urine.
l 'tl;minazion ' della podofillotossina fu molto piu rapida in questi ultimi animali. Il tumore non conteneva una quantita significativa di radioattivita. I livelli di radioattivita recuperata dalle urine risultarono di gran lunga inferiori in topi portatori di carcinoma da ascite di Ehrlich. In tutti gli animali trattati una concentrazione di radioattivita relativamente elevata venne trovata nella bile che, con l'emuntorio renale, sembra essere la via piu importante di escrezione della podofillotossina e dei suoi metaboliti.
Nel corso di studi sull'assorbimento percutaneo in pazienti trattati con podofillotossina 0,5% applicata a dose di 0,01-0,05 ml per 3 giorni, non e stato possibile rilevare il farmaco nel siero nella M>-1 ora successiva all'applicazione.
Impiegando dosi di 0,1 ml (su condilomi con area totale > 4 cm2), i livelli serici di podofillotossina risultarono <
5 ng/ml dopo 1-2 ore e < 3 ng/ml dopo 4 ore.
Con una dose di 0,15 ml i livelli serici risultarono all'incirca uguali, mentre in 5 pazienti, 12 ore dopo l'applicazione erano < 1 ng/ml.
In pazienti trattati con 0,1-1,5 ml per lesioni molto estese, i livelli massimi dopo 1-12 ore erano di 1-17 ng/ml. Tuttavia, e stato dimostrato che nella pratica clinica raramente sono necessarie quantita di soluzione maggiori di 0,1 ml. Una clearance relativamente lunga dopo l'applicazione, 2 volte al di, di 0,1 ml di soluzio'’ 0,5% puo indicare che la distribuzione avviene secondo un modello a 2 compartimenti. Dagli studi efft tuai. si puo estrapolare una emivita serica da 1 a 4^ ore. Non e stato osservato accumulo di podofillotossina.
6. INFORMAZIONI FARMACEUTICHE
6.1. Lista degli eccipienti
Acido lattico, sodio lattato, etanolo anidro, acqua.
6.2. Incompatibilitá
Non sono note.
6.3. Validitá
3 anni.
6.4. Speciali precauzioni per la conservazione
Conservare a temperatura inferiore a 25°C
6.5. Natura e capacitá del contenitore
Astuccio con flacone da 3,5 ml dotato di chii.uia di .'cure’za.
6.6. Istruzioni per l’uso
Non pertinente.
7. TITOLARE DELL’A.I.C.
^^astellas
Astellas Pharma S.p.A. - Via delle Industrie 1 - 20061 Carugate (Milano)
8. NUMERO d ELl’AUTORIZZAZIONE ALL’IMMISSIONE IN COMMERCIO
027136011
9. Data DI PRiMA AUTORIZZAZIONE/RINNOVO DELL’AUTORIZZAZIONE
Registrazione 2 maggio 1990 - Rinnovo autorizzazione 1 giugno 2010
10. DATA DI PARZIALE REVISIONE DEL TESTO
Settembre 2011
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Documento reso disponibile da AIFA il 12/11/2013
Riassunto delle caratteristiche del prodotto Condyline
Condyline ® 0,5 % soluzione cutanea podofinotossina
ELEMENTI PER L’IDENTIFICAZIONE DEL MEDICINALE
Composizione
1 ml di soluzione contiene:
Principio attivo: podofillotossina 5 mg. Eccipienti: acido lattico, sodio lattato, etanolo anidro, acqua.
Forma farmaceutica e contenuto
Soluzione cutanea - Flacone da ml 3,5 di soluzione.
Categoria farmacoterapeutica
Farmaco ad attivita antivirale per uso topico.
Titolare dell’Autorizzazione all’Immissione in Commercio
'^astcllas
Astellas Pharma S.p.A. - Via delle Industrie, 1 - Carugate (Milano)
Produttore e Controllore finale
Astellas Pharma Europe B.V. - Hogemaat 2 - 7942 JG Meppel (Olanda)
INDICAZIONI TERAPEUTICHE
Trattamento topico di condilomi acuminati esterni.
INFORMAZIONI CHE DEVONO rSSERE "ON OSCIUTE PRIMA DELL’USO DEL MEDICINALE Controindicazioni
Ipersensibilita nota verso i component.
L'uso del Condyline e controindicato nei bambini e nelle donne durante la gravidanza e l'allattamento.
E’ anche controindicato l’uso contemporaneo di prodotti a base di podofillina.
Precauzioni per lv o
Manifestazioni ^tativ, loca’’ e/o ulcerazioni della mucosa o della pelle sana in prossimita oppure alla base dei condilomi, causate inavvertitamente dal contatto con la soluzione di Condyline, possono essere evitate proteggendo la zona sana con una pomata od una crema neutra, a base di vaselina o di ossido di zinco, da applicare prima del trattamento con Condyline.
Se l'efficacia del preparato non risultasse evidente dopo il periodo di trattamento previsto, bisogna prendere in considerazione terapie alternative.
Avvertenze speciali
Il Condyline non deve venire a contatto con gli occhi poiche potrebbe dare luogo a manifestazioni irritative gravi. Ove cio dovesse accadere accidentalmente, sciacquare gli occhi immediatamente e a lungo con acqua e consultare il medico. Il prodotto va impiegato per brevi periodi e sotto controllo medico. L'applicazione del preparato su superfici mucose relativamente ampie puo dare luogo a reazioni sistemiche e deve pertanto essere evitata. Nel caso di pazienti di sesso femminile per le quali la lesione risulta inaccessibile per una automedicazione, il trattamento dovra avvenire sotto il diretto controllo medico.
Tenere il medicinale fuori della portata e dalla vista dei bambini.
ISTRUZIONI PER UNA CORRETTA UTILIZZAZIONE
Dose, modo e tempo di somministrazione
Applicare la soluzione sui condilomi servendosi di uno degli applicatori contenuti nella confezione, evitando il contatto con la pelle sana.
L'applicazione va effettuata due volte al giorno, mattina e sera, per 3 giorni consecutivi. Questo schema di trattamento puo essere ripetuto settimanalmente fino a un massimo di 5 settimane consecutive, lasciando fra una settimana e l'altra 4 giorni di intervallo senza trattamento. Se l'efficacia del preparato non risultasse evidente dopo il periodo di trattamento previsto, bisogna prendere in considerazione terapie alternative.
Dopo l'applicazione, lasciar asciugare bene all'aria ad evitare che la soluzione si propaghi nelle zone non affette dalla malattia; in particolare quando i condilomi sono localizzati al prepuzio.
Dopo l'applicazione gettare l'applicatore usato e lavarsi le mani con cura.
Il flacone e dotato di chiusura di sicurezza "a prova di bambino". Per aprire premere sul tappo e svitare contemporaneamente nel senso indicato dalla freccia. Chiudere dopo l'uso. Il flacone e chiuso a prova di bambino se, svitando il tappo senza premere, si sente uno scatto.
Modalitá d’intervento in caso di dose eccessiva
Non sono riferiti effetti indesiderati conseguenti a sovradosaggio di podofillotossira. Non i de ’ono attendere tali effetti con l'uso corretto del Condyline in considerazione dell'ampio margine di sicu.°zza del prodotto. Tuttavia, ove si manifestassero effetti sistemici da sovradosaggio, porre in atto misure terapeutiche analoghe a quelle previste in caso di sovradosaggio di podofillina, mirate al controllo della sintomatologia (vomito e convulsioni); la pressione e la diuresi vanno tenute sotto stretta osservazione, tenendo presente che, nell'intossicazione acuta da podofillina, possono essere indicati il ripristino dei liquidi e l'emoperfusione.
EFFETTI INDESIDERATI
Reazioni secondarie locali si manifestano principalmente in concomitanza con un effetto terapeutico ottimale, per lo piu al secondo o al terzo giorno di trattamento quando inizia la necrosi dei condilomi. In genere tali reazioni secondarie si manifestano in forma lieve e sono ben tollerate dai pazienti se essi vengono avvertiti dal medico prima di iniziare la terapia. E' prevedibile, nella zona trattata, la comparsa di eritema con lieve dolenzia e/o ulcerazione superficiale dell'epitelio e pertanto l'applicazione di Condyline puo essere dolorosa. Edema e balanopostite sono stati osservati in alcuni pazienti portatori di condilomi di grosse dimensioni nella cavita del prepuzio.
La non corretta applicazione d.l prodotia puO dare origine a manifestazioni da assorbimento sistemico come disturbi gastro-intestinali, leucop^nia, +romb ^citopenia, alterazioni funzionali epatiche o renali, neuropatie periferiche, disturbi senso^ali in geneie modesti (lieve confusione mentale) ma che possono progredire e complicarsi con piu gravi quadri a carico del SNC.
Il rispetto delle istr .zi ni cmu ^ te nel foglio illustrativo riduce il rischio di effetti indesiderati.
E’ importante comunicare al proprio medico o farmacista la comparsa di qualsiasi effetto indesiderato anche non descritto nel foglio illustrativo.
SCADENZA E CONSERVAZIONE
Scadenza: vedere la data di scadenza indicata sulla confezione. Tale data si riferisce al prodotto in confezionamento integro, correttamente conservato.
Attenzione: non usare il medicinale dopo la data di scadenza riportata sulla confezione Conservazione
Conservare a temperatura inferiore a 25°C
Revisione del foglio illustrativo da parte dell’Agenzia Italiana del Farmaco: settembre 2011
Documento reso disponibile da AIFA il 12/11/2013 3