Informazioni per l’utilizzatore Contrathion
RIASSUNTO DELLE CARATTERISTICHE DEL PRODOTTO
1. DENOMINAZIONE DEL MEDICINALE
CONTRATHION 200 mg/10 ml polvere e solvente per soluzione per infusione
2. COMPOSIZIONE QUALITATIVA E QUANTITATIVA
Un flaconcino contiene:
Pralidossima metilsolfato 361,95 mg pari a pralidossima 200 mg Per l’elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.
3. FORMA FARMACEUTICA
Polvere e solvente per soluzione per infusione.
4. INFORMAZIONI CLINICHE
4.1 Indicazioni terapeutiche
Trattamento delle intossicazioni da esteri organo-fosforici moderate o gravi.
4.2 Posologia e modo di somministrazione
Primo intervento e decontaminazione Assicurare le funzioni vitali di base.
Nei casi di contaminazione cutanea, liberare il paziente dagli indumenti imbevuti di sostanza tossica e lavarlo con una grande quantita di acqua e sapone.
Nei casi di ingestione, eseguire una lavanda gastrica e somministrare a termin' di questa una sospensione di carbone vegetale attivato.
La somministrazione di pralidossima viene di norma preced'ta da ,uek di atropina alla dose necessaria per il controllo dei sintomi colinergici muscarinici, second* le ndi-azic'i dello specialista.
Posologia
Come in tutti i trattamenti antidotici, anche la terapia co> pralidossima deve essere adattata alle particolari esigenze del singolo caso.
Adulti
Somministrazione per infusione endovenosa lenta (1ml/min per soluzione estemporanea, oppure in 30 minuti se la soluzione estemporanea viene diluita in soluzione fi /ologica) di una dose bolo compresa fra 1000-2000mg, in funzione della gravita dell’intossicazione e del peso dell’individuo, seguita da una dose di mantenimento di 500mg/ora, mantenuta fino a quando necessario e secondo prescrizione dello specialista.
Bambini
Somministrazione per via endovenosa l^n'a (0.5ml/min per la soluzione estemporanea oppure infusione in 30 minuti se la soluzione vier, dMuita in s'luzione fisiologica) di una dose bolo di 20-40 mg/kg (fino al massimo di 1 grammo), seguita da una dose di mantenimento di 10 mg/kg/ora, mantenuta fino a quanto necessario e secondo prescrizione dello specialista.
Pazienti con fun. ,o.e reiale compromessa
In questi pazienti le dosi indicate dovranno essere ridotte proporzionalmente alla funzione renale residua.
Modo di somministrazione
La soluzione di pralidossima va preparata al momento dell’uso tramite l’introduzione di 10ml di solvente nel flacone della polvere.
La soluzione ottenuta puo essere somministrata direttamente o dopo diluizione in soluzione fisiologica.
Va attentamente considerata la velocita dell’infusione della dose bolo di pralidossima, questo perché le reazioni awene si verificano pressoché esclusivamente per infusione endovenosa troppo rapida della dose bolo (quando la concentrazione plasmatica ě ai livelli piu alti e la velocita di infusione maggiore). La prima dose deve quindi essere somministrata in 30 minuti se diluita, oppure a velocita non superiore a 1 ml/minuto per la soluzione estemporanea.
Durata del trattamento
Nei casi di intossicazione accertata il trattamento antidotico va da un minimo di 48 ore a diversi giorni.
4.3 Controindicazioni
Ipersensibilita al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti.
4.4 Avvertenze speciali e precauzioni d'impiego
Nella maggior parte dei casi la pralidossima ě stata molto ben tollerata, ma bisogna ricordare che in genere le gravissime condizioni generali del paziente avvelenato da composti organo-fosforici possono mascherare alcuni segni e sintomi minori correlabili all’uso del farmaco, specie se somministrato troppo velocemente o per periodi di tempo troppo prolungati.
La pralidossima per via endovenosa deve essere iniettata lentamente o, meglio ancora, per infusione, dato che effetti collaterali come tachicardia, laringospasmo e rigidita muscolare, sono stati in qualche caso attribuiti ad una eccessiva velocita di somministrazione.
Dato che la pralidossima viene eliminata con le urine, una ridotta funzionalita renale determina piu elevati livelli ematici del farmaco; di conseguenza il dosaggio dovra essere ridotto nei pazienti con insufficienza renale.
La pralidossima deve essere usata con molta cautela in caso di sovradosaggio di composti organo-fosforici in soggetti affetti da miastenia grave, poichě puo scatenare una crisi miastenica.
Sebbene non riguardino direttamente l'uso della pralidossima, nel trattamento degli avvelenamenti da anticolinesterasici dovranno essere tenute presenti le seguenti precauzioni: dato che i barbitrici sono potenziati dagli anticolinesterasici, essi dovranno essere usati con molta cautela nel trattamento di eventuali fenomeni convulsivi; inoltre si dovra evitare l'uso di morfina, teofillina, aminofillina, succinilcolina, reserpina e tranquillanti fenotiazinici.
La pralidossima dovra essere usata sotto il controllo del medico. La pralidossima non ě efface nel trattamento degli avvelenamenti da fosforo, fosfati inorganici e composti organo-fosforici privi di attivita anticolinesterasica.
Fino a quando non saranno disponibili ulteriori dati, non si consiglia l'uso della pralidossima nelle intossicazioni da antiparassitari della classe dei carbammati.
Nota - Tra gli antiparassitari organo-fosforici piu frequentemente usati ricordiamo: parathion, metilparathion, dimetoato, diazinone, triclorfon, fentoato, TEPP, mevinphos, protoato, aTinphosmetile, fosfamidone, fenthion, fenitrothion, malathion, ecc.
Sono antiparassitari di contatto o di ingestione, molto solubili nei grassi, che penetrano facilmente attraverso la pelle ed agiscono come veleni del sistema nervoso mediante inibizione della colinesterasi.
4.5 Interazioni con altri medicinali ed altre forme di interazione
Si possono verificare interazioni tra pralidossima ed atropina quando usate in associazione.
In aggiunta si possono verificare interazioni con la tiamina.
Vedere capitoli "Effetti indesiderati" e "Awerten-- spt'iali e precauzioni d’impiego".
4.6 Gravidanza ed allattamento
In assenza di studi specifici nell'animale e nell'uomo, il rischio non ě noto. Di conseguenza, in via prudenziale, si deve evitare la somministrazione del farmaco nella donna gravida a meno che l'intossicazione sia tale da minacciare la sopravvivenza.
Non ě noto se il farmaco viene esc^to ne lr^e materno, percio si deve usare cautela nel somministrare il prodotto alla donna che allatta.
4.7 Effetti sulla capacity di ' uidare veicoli e sull'uso di macchinari
Contrathion ě un farmaco di imei'enza. Il suo uso ě pertanto legato a situazioni cliniche che non permettono l'uso di macchine o la guida di autoveicoli.
4.8 Effetti indesidt ati
Dopo somiini'tra’ione di pralidossima, ě stata segnalata comparsa di vertigini, offuscamento della vista, diplopia, disturbi dell'accomodazione, cefalea, sonnolenza, nausea, aritmie, tachicardia, iperventilazione, asteni;.
Per somministrazione rapida: rigidita muscolare e possible blocco neuromuscolare.
4.9 S . adosacgio
La pralidossima, a dosi molto elevate, potrebbe aggravare il blocco neuromuscolare provocato dalle sostanze organo-fosforiche.
Nell'uso clinico ě difficile distinguere gli effetti collaterali dovuti al farmaco da quelli dovuti alle sostanze velenose. L'intossicazione, sperimentale e umana da esteri organo-fosforici, si manifesta in due fasi che non sempre ě possibile distinguere:
-Fase muscarinica - fenomeni di ipereccitazione vagale: ipersecrezione salivare, tracheobronchiale, sudorale, lacrimale, nausea, vomito, diarrea, dispnea da broncospasmo, edema polmonare, bradicardia pronunciata. -Fase nicotinica - disturbi neuromuscolari: incoordinazione dei movimenti, fibrillazione e scosse muscolari; in seguito convulsioni toniche e cloniche e paralisi neuromuscolari che precedono la morte.
Le forme cliniche della intossicazione possono essere:
- Forme lievi: caratterizzate da malessere passeggero con nausea, vertigini, bradicardia, cefalea, lievi disturbi gastro-intestinali;
- Forme acutissime: comparsa brusca di coma con miosi, salivazione, ipertensione, fibrillazione muscolare, dispnea con edema polmonare, convulsioni che precedono la morte.
5 PROPRIETÁ FARMACOLOGICHE
5.1 Proprietá farmacodinamiche
Categoria farmacoterapeutica: Antidoti; codice ATC: V03AB04
Contrathion (pralidossima metilsolfato) ě l'antidoto specifico degli antiparassitari organo-fosforici.
Queste sostanze, diffusissime per impiego agricolo, sono veleni del sistema nervoso in quanto inattivatori delle colinesterasi, degli enzimi cioě che regolano la trasmissione nervosa. Le colinesterasi infatti idrolizzano l'acetilcolina mano a mano che essa viene prodotta, per cui la loro inattivazione provoca accumulo di acetilcolina . La pralidossima agisce fissando sul gruppo alchil-fosfato della colinesterasi alchil-fosforilata e liberando l'acetil-colinesterasi che, cosi riattivata, permette la distruzione dell'acetilcolina accumulatr,,.
5.2 Proprietá farmacocinetiche
La pralidossima non si lega in misura significativa alle protiene plasmatiche. Il passaggio attraverso la barriera emato-encefalica ě scarso, anche se il farmaco ha mostrato di avere effetti anche a livello del sistema nervoso centrale.
Solo una piccola frazione (10%) della pralidossima viene metabolizzata a livello epajco a du^ metaboliti (1-metil-2-piridone e 1-metil-2-cianopiridinio) che vengono escreti nelle urine (clearance l00-7c0 ml,min) insieme alla molecola immodificata in 1-3 ore. Meno dello 0.1% della dose di pralidossima viene eliminata attraverso l’aria espirata.
Nel volontario sano, le concentrazioni sieriche di pralidossima scendono al di sotto dei livelli minimi efficiaci circa 90 minuti dopo il termine della somministrazione di 1000 mg di antidou per via endovenosa in 30 minuti; cio ha reso necessario adottare il regime di infusione continua per il trattamento dei pazienti intossicati.
Il trattamento per via endovenosa con tiamina (100mg/ora per 150 minuti) associato a pralidossima (5mg/kg) ne prolunga l’emivita, ne aumenta il volume di distribuzione e le concentrazioni sieriche di picco, riducendo altresi la clearance plasmatica, intercompartimentale e renale. Alla base di qu.sto ~f',tto vi ě la competizione tra tiamina e pralidossima, entrambe basi organiche, per lo stesso sistema di trasporto, con riduzione della secrezione tubulare.
5.3 Dati preclinici di sicurezza
Studi condotti in animali da laboratorio indicano 'he la con'en^azione sierica minima efficace di pralidossima ě pari a 4-12 |jg/ml.
6. INFORMAZIONI FARMACEUTICHE
6.1 Elenco degli eccipienti
Fiala solvente: sodio cloruro, acqua per preparazioni iniettabili.
6.2 Incompatibilitá Nessuna nota.
6.3 Periodo di validitá
3 anni.
6.4 Precauzioni particolari per la conservazione
Per proteggere il medicinale dalla luce, tenere il flaconcino e la fiala nell’imballaggio esterno.
6.5 Natura e contenuto del contenitore
Astuccio di 1 flaconcino in vetro contenente la polvere e 1 fiala in vetro da 10 ml per il solvente.
Astuccio di 10 flaconcini in vetro contenenti la polvere e 10 fiale in vetro da 10 ml per il solvente.
6.6 Precauzioni particolari per lo smaltimento e la manipolazione
Nessuna particolare.
7. "ITO'ARE DELL'AUTORIZZAZIONE ALL'IMMISSIONE IN COMMERCIO
sanofi-aventis S.p.A.
Viale L. Bodio, 37/B - Milano
8. NUMERO DELL'AUTORIZZAZIONE ALL'IMMISSIONE IN COMMERCIO
1 flaconcino di polvere e 1 fiala di solvente A.I.C. n. 021091018 10 flaconcini di polvere e 10 fiale di solvente A.I.C. n. 021091020
9. DATA DELLA PRIMA AUTORIZZAZIONE/RINNOVO DELL'AUTORIZZAZIONE
Prima Autorizzazione: 02.07.1968 Rinnovo dell’autorizzazione: 01.06.2010
10. DATA DI REVISIONE DEL TESTO: Settembre 2009
Documento reso disponibile da AIFA il 12/11/2013 3/3
Riassunto delle caratteristiche del prodotto Contrathion
Foglio illustrativo
CONTRATHION 200 mg/10 ml polvere e solvente per soluzione per infusione
pralidossima metilsolfato
CATEGORIA FARMACOTERAPEUTICA
Antidoti.
INDICAZIONI TERAPEUTICHE
Trattamento delle intossicazioni da esteri organo-fosforici moderate o gravi.
CONTROINDICAZIONI
Ipersensibilitá al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti.
PRECAUZIONI PER L'USO
Nella maggior parte dei casi la pralidossima ě stata molto ben tollerata, ma bisogna ricordare che in genere le gravissime condizioni generali del paziente avvelenato da composti organo-fosforici possono mascherare alcuni segni e sintomi minori correlabili all'uso del farmaco, specie se somministrato troppo velocemente o per periodi di tempo troppo prolungati.
La pralidossima per via endovenosa deve essere iniettata lentamente o, meglio ancora, per infusione, dato che effetti collaterali come tachicardia, laringospasmo e rigiditá muscolare, sono stati in qualche caso attribuiti ad una eccessiva velocitá di somministrazione.
Dato che la pralidossima viene eliminata con le urine, una ridotta funzionalitá renale determina piu elevati livelli ematici del farmaco; di conseguenza il dosaggio dovrá essere ridotto nei pazienti con insufficienza renale.
La pralidossima deve essere usata con molta cautela in caso di sovradosaggio di composti organo-fosforici in soggetti affetti da miastenia grave, poichě puó scatenare una crisi miastenica.
Sebbene non riguardino direttamente l'uso della pralidossima, nel trattamento degli avvelenamenti da anticolinesterasici dovranno essere tenute presenti le seguenti precauzioni: dato che i barbiturici sono potenziati dagli anticolinesterasici, essi dovranno essere usati con molta cautela nel trattamento di eventuali fenomeni convulsivi; in^re si do 'rá evitare l'uso di morfina, teofillina, aminofillina, succinilcolina, reserpina e tranquillanti fenotiazinici.
INTERAZIONI
Si possono verificare interazioni tra pralidossima ed atropina quando usate in associazione.
In aggiunta si possono verificare interazioni con la tiamina.
Informare il medico o il farmacista se si ě recentemente assunto qualsiasi altro medicinale, anche quelli senza prescrizione medica.
Vedere anche “Effetti indesiderati”.
AVVERTENZE SPECIALI
La pralidossima dovrá essere usata sotto il controllo del medico. La pralidossima non ě efficace nel trattamento degli avvelenamenti da fosforo, fosfati inorganici e composti organo-fosforici privi di attivitá anticolinesterasica.
Fino a quando non saranno disponibili ulteriori dati, non si consiglia l'uso della pralidossima nelle intossicazioni da antiparassitari della classe dei carbammati.
Nota - Tra gli antiparassitari organo-fosforici piu frequentemente usati ricordiamo: parathion, metilparathion, dimetoato, diazinone, triclorfon, fentoato, TEPP, mevinphos, protoato, azinphosmetile, fosfamidone, fenthion, fenitrothion, malathion, ecc.
Sono antiparassitari di contatto o di ingestione, molto solubili nei grassi, che penetrano facilmente attraverso la pelle ed agiscono come veleni sul sistema nervoso mediante inibizione della colinesterasi.
Uso in caso di gravida nza e .. a'lattame. to
In assenza di studi specifici nell'animale e nell'uomo, il rischio non ě noto. Di conseguenza, in via prudenziale, si deve evitare la somministrazione del farmaco nella donna gravida a meno che l'intossicazione sia tale da minacciare la sopravvivenza.
Non ě noto se il farmaco viene escreto nel latte materno, perció si deve usare cautela nel somministrare il prodotto alla donna che allatta.
DOSE, MODO E TEMPO DI SOMMINISTRAZIONE
Primo intervt ito e decontai. ;nazione Assicurare le funzioni vitali di base.
Nei casi di contaminazione cutanea, liberare il paziente dagli indumenti imbevuti di sostanza tossica e lavarlo con una grande . u^ntitá 'i acq a e sapone.
Nei casi di ingestione, eseguire una lavanda gastrica e somministrare al termine di questa una sospensione di carbone vegetale attivato.
La so .miniatra.zi- ne di pralidossima viene di norma preceduta da quella di atropina alla dose necessaria per il controllo dei sintomi colinergici muscarinici, secondo le indicazioni dello specialista.
Posologia
Come in tutti i trattamenti antidotici, anche la terapia con pralidossima deve essere adattata alle particolari esigenze del singolo caso.
Adulti
Somministrazione per infusione endovenosa lenta (1ml/min per soluzione estemporanea, oppure in 30 minuti se la soluzione estemporanea viene diluita in soluzione fisiologica) di una dose bolo compresa fra 1000-2000mg, in funzione della gravitá dell'intossicazione e del peso dell'individuo, seguita da una dose di mantenimento di 500mg/ora, mantenuta fino a quando necessario e secondo prescrizione dello specialista.
Bambini
Somministrazione per via endovenosa lenta (0.5ml/min per la soluzione estemporanea oppure infusione in 30 minuti se la soluzione viene diluita in soluzione fisiologica) di una dose bolo di 20-40 mg/kg (fino al massimo di 1 grammo), seguita da una dose di mantenimento di 10 mg/kg/ora, mantenuta fino a quanto necessario e secondo prescrizione dello specialista.
Pazienti con funzione renale compromessa
In questi pazienti le dosi indicate dovranno essere ridotte proporzionalmente alla funzione renale residua.
Modo di somministrazione
La soluzione di pralidossima va preparata al momento dell'uso tramite l'introduzione di 10ml di solvente nel flacone della polvere.
La soluzione ottenuta puó essere somministrata direttamente o dopo diluizione in soluzione fisiologica.
Va attentamente considerata la velocita dell'infusione della dose bolo di pralidossima, questo perché le reazioni avverse si verificano pressoché esclusivamente per infusione endovenosa troppo rapida della dose bolo (quando la concentrazione plasmatica ě ai livelli piu alti e la velocita di infusione maggiore). La prima dose deve quindi essere somministrata in 30 minuti se diluita, oppure a velocita non superiore a 1 ml/minuto per la soluzione estemporanea.
Durata del trattamento
Nei casi di intossicazione accertata il trattamento antidotico va da un minimo di 48 ore a diversi giorni.
SOVRADOSAGGIO
La pralidossima, a dosi molto elevate, potrebbe aggravare il blocco neuromuscolare provocato dalle sostanze organo-fosforiche. Nell'uso clinico ě difficile distinguere gli effetti collaterali dovuti al farmaco da quelli dovuti alle sostanze velenose. L'intossicazione, sperimentale e umana da esteri organo-fosforici, si manifesta in due fasi che non sempre ě possibile distinguere:
- Fase muscarinica - fenomeni di ipereccitazione vagale: ipersecrezione salivare, tracheobronchiale, sudorale, lacrimale, nausea, vomito, diarrea, dispnea da broncospasmo, edema polmonare, bradicardia pronunciata.
- Fase nicotinica - disturbi neuromuscolari: incoordinazione dei movimenti, fibrillazione e scosse muscolari; in seguito convulsioni toniche e cloniche e paralisi neuromuscolari che precedono la morte.
Le forme cliniche della intossicazione possono essere:
- Fome lievi: caratterizzate da malessere passeggero con nausea, vertigini, bradicardia, cefalea, lievi disturbi gastro-intestinali;
- Forme acutissime: comparsa brusca di coma con miosi, salivazione, ipertensione, fibrillazione muscolare, dispnea con edema polmonare, convulsioni che precedono la morte.
In caso di ingestione/assunzione accidentale di una dose eccessiva di CONTRATHION .vvertite immediatamente il medico o rivolgetevi al piu vicino ospedale.
EFFETTI INDESIDERATI
Dopo somministrazione di pralidossima, ě stata segnalata compars- di v^g offuscamento della vista, diplopia, disturbi
dell'accomodazione, cefalea, sonnolenza, nausea, aritmie, tachicardia, ipe. 'enti, .done, astenia.
Per somministrazione rapida: rigidita muscolare e possibile blocco neuromuscolare.
Come tutti i medicinali, CONTRATHION puó causare effetti indesiderati sebbene non tutte le persone li manifestino.
Se uno qualsiasi degli effetti indesiderati si aggrava, o se nota la comparsa di un qualsiasi effetto indesiderato non elencato in questo foglio illustrativo, informi il medico o il farmacist-.
SCADENZA E CONSERVAZIONE
Tenere CONTRATHION fuori dalla portata e dalla vista dei bambini.
Scadenza: vedere la data di scadenza indicata sulla confezione.
Attenzione: non usare CONTRATHION dop o la > -ta di sc- denza indicata sulla confezione.
La data di scadenza indicata si riferisce al prodotto in confezionamento integro e correttamente conservato.
Per proteggere il medicinale dalla luce, tenere il flaconcino e la fiala nell'imballaggio esterno.
COMPOSIZIONE
Un flaconcino contiene:
Principio attivo: Pralidossima metilsolfato 361,95 mg pari a Pralidossima 200 mg.
Una fiala solvente contiene: sodio cloruro, acqua per preparazioni iniettabili.
FORMA FARMAC .^ICA . ‘ CON "ENUTO
Polvere e solvente per soluzione per infusione.
1 flaconcino + 1 fiala solvente 10 ml 10 flaconcini + 10 fiale solvente 10 ml
TITOLARE DELL'AUTORIZZAZIONE ALL'IMMISSIONE IN COMMERCIO
sanofi-aventis S.p.A.
Viale L. Bodio, 37/b - Milano
PROD ITTORE
VALDEP HARM Parc d'Incarville F-27106 Val deReuil - Francia
solo rilascio
SERB
40 Avenue George V 75008 Parigi- Francia
Revisione del foglio illustrativo da parte dell'Agenzia Italiana del Farmaco: Febbraio 2013
Documento reso disponibile da AIFA il 12/11/2013 2/2