+ iMedi.it

Duratocin



Informazioni per l’utilizzatore Duratocin

4.6.

RIASSUNTO DELLE CARATTERISTICHE DEL PRODOTTO

1. DENOMINAZIONE DEL MEDICINALE

DURATOCIN 100 microgrammi/ml soluzione iniettabile

2 di 7

2.    COMPOSIZIONE QUALITATIVA E QUANTITATIVA

Carbetocina 100 microgrammi/ml.

Attivita ossitocica: circa 50 UI di ossitocina/ fiala.

Per la lista completa degli eccipienti vedere paragrafo 6.1.

3.    FORMA FARMACEUTICA

Soluzione per iniezioni.

Soluzione limpida incolore.

4.    INFORMAZIONI CLINICHE

4.1.    Indicazioni terapeutiche

DURATOCIN e indicato per la prevenzione dell’ato ia ^rina in seguito al parto mediante taglio cesareo sotto anestesia epidurale o spinale.

4.2.    Posologia e modo di somministrazione

Prelevare 1 ml di DURATOCIN contenen.° '0r microgrammi di carbetocina e somministrare solo mediante iniezione encove^osa c otto un’adeguata supervisione medica in ospedale.

DURATOCIN deve essere sommaistiatL lfntamente, nell’arco di un minuto, solo dopo il parto cesareo. La son. .nn 'suozione deve essere eseguita il prima possibile dopo il parto, preferibilmente prima della rimozione della placenta. DURATOCIN deve essere utilizzato ir singJa somministrazione. Non devono essere somministrate ulteriori dosi di carbetocina.

4.3.    ControindicazioT i

•    D' r nte la gr vidanza e il travaglio prima della nascita del neonato.

•    Carbt tocina non deve essere usata per indurre il parto.

•    Ipeis°nsibilita alla carbetocina, all’ossitocina o a uno qualsiasi degli eccipienti.

•    Mal attie epatiche o renali.

•    Casi di pre-eclampsia ed eclampsia.

•    Casi di disturbi cardiovascolari gravi.

•    Epilessia.

4.4.    Avvertenze speciali e precauzioni d’impiego

La somministrazione di carbetocina deve avvenire solamente in unita specialistiche di ostetricia ben equipaggiate, con personale qualificato ed esperto, presente in ogni momento.

L’uso di carbetocina in qualsiasi momento precedente il parto non e appropriato poiché la sua attivita uterotonica persiste per diverse ore dopo la singola iniezione in bolo.

Cio e in netto contrasto con la rapida riduzione dell’effetto osservato dopo interruzione di un’infusione di ossitocina.

Qualora si presenti un sanguinamento uterino persistente dopo somministrazione di carbetocina ne va individuata la causa. Tra le possibili cause si devono considerare: frammenti placentari trattenuti, inadeguato svuotamento o riparazione uterina, disurbi della coagulazione.

La carbetocina va usata solo in singola somministrazione. Deve essere somministrata lentamente nell’arco di un minuto. In caso di ipotonia o atonia u^rina pťistenti e conseguente eccessivo sanguinamento va considerata una terapia aggiuntiva con ossitocina e/o ergometrina. Non ci sono dati a sostegno dell’utilizzo di ulteriori somministrazioni o dell’uso della carbetocina in seguio ' d , toida uterina persistente dopo ossitocina.

Studi su animali hanno mostrato che la carbetocina possiede una certa attivita antidiuretica (attivita vasopressinica: <0,025 UI/ fiala) e quindi non puo essere esclusa la possibilita di iposodiemia, soprattutto in pazienti ai quali sono stati somministrati grossi volumi di liquidi per via endoveno' a. Devono essere riconosciuti i primi segnali di sonnolenza, perdita dell’attenzio.e e mJ ' 1 testa al fine di prevenire convulsioni e coma.

In generale, la carbetoc na dt^e essere usata con cautela in presenza di emicrania, asma, disturbi cardiovascolari o in qualsiasi stato in cui un rapido aumento dell’acqua extracellulare puo essere rischioso per un sistema gia sovraccaricato. La decisione di somminis^rare carbetocina deve essere presa dal medico dopo un’attenta valutazione del potenzia^ be .ericio della carbetocina in questi particolari casi.

Non sono st ti cond' _ti studi specifici in caso di diabete mellito gestazionale.

Non e stata valutata l’efficacia della carbetocina in donne che hanno partorito per via vaginale.

4.5. In*" azioni con altri medicinali e altre forme di interazione

Durante gli studi clinici, la carbetocina e stata somministrata in associazione con analgesici, spasmolitici e agenti usati per anestesia epidurale o spinale, e non e stato identificato nessun caso di interazione tra farmaci.

Non sono stati condotti studi specifici di interazione.

Avendo la carbetocina una struttura molto simile a quella dell’ossitocina, non possono essere escluse interazioni note associate all’ossitocina: e stata riportata ipertensione

grave quando l’ossitocina e somministrata 3-4 ore dopo la somministrazione preventiva di un vasocostrittore in concomitanza all’anestesia caudale.

L’ossitocina e la carbetocina, in combinazione con alcaloidi della segale cornuta, come la metilergometrina, possono potenziare l’effetto ipertensivo di questi agenti.

Se dopo la carbetocina sono somministrate ossitocina o metilergometrina ci puo essere un rischio di esposizione cumulativa.

Avendo dimostrato che le prostaglandine potenziano l’effetto dell’ossitoci a, ci si attende che cio possa accadere anche con la carbetocina. Pertanto, non e raccomandato impiegare insieme prostaglandine e carbetocina. Se esse sono somministrate contemporaneamente il paziente deve essere attentamente monitorato.

Alcuni anestetici somministrati per inalazione, come alotano e ciclopropano, possono aumentare l’effetto ipotensivo e diminuire l’effetto j. c .r'ueioc'na sull’utero. Sono state riportate aritmie per ossitocina durante l’utilizzo contemporaneo.

4.7. Gravidanza e allattamento

Carbetocina e controindicata durante la gravidanza e non deve essere utilizzata per indurre il parto (vedere paragrafo 4.3).

Non sono stati riportati effetti significativi sulla discesa del latte durante gli studi clinici. Una piccola quantita di carbetocina passa dal plasma al latte materno ( vedere paragrafo 5.2 ). Ě stato dimosrat a.° piccole quantita trasferite nel colostro o nel latte materno dopo una singola iniezione di carbetocina e successivamente ingerite dal neonato, siano degradat da^li enz’mi nell’intestino.

4.7.    Effetti sulla capacita di guidare veicoli e sull’uso di macchinari

Non pertinenti.

4.8.    Effetti indesiderati

Gli eventi avversi osservati con carbetocina durante gli studi clinici sono stati dello stesso tipo e frequenza di quelli osservati con ossitocina quando somministrata dopo taglio cesareo con anestesia spinale o epidurale.

sistemi di organi

Molto comuni >1/10

Comuni >1/100 e <1/10

Patologie del sistema emolinfopoietico

Anemia

Patologie del sistema nervoso

Mal di testa, tremore

Vertigini

Patologie vascolari

Ipotensione, rossore

Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche.

Dolore al torace, dispnea

Patologie

gastrointestinali

Nausea, dolore addominale

Sapore metallico, vomito

Patologie della pelle e del tessuto sottocutaneo

Prurito

Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo

Mal di schiena

Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione

Sensazione di calore

Brivid , dolore

Negli studi clinici, sudorazione e tachicardia sono st' .e segnalate come casi sporadici.

4.9. Sovradosaggio

Un sovradosaggio di carbetocina puo p’^durre iperattivita uterina dovuta o meno all’ipersensibilita a questo prodotto.

L’iperstimolazione con contrazi tni forti (ipertoniche) o prolungate (tetaniche), risultanti da dosi eccessive di ossitocina, possono portare a rottura uterina o emorragia post-parto.

Un sovradosagg;o di os.'tocina puo portare a iposodiemia e intossicazione da acqua in casi gravi, specialmente quando associate a un eccessivo apporto di liquidi. Essendo la carbetoc’ a un anal' go dell’ossitocina, la possibility di un simile evento non puo essere esclusa.

Tl i"'1 amt^to di un sovradosaggio di carbetocina consiste in una terapia sintomatica e di supporto.

Tn caso di comparsa di segni o sintomi di sovradosaggio, deve essere somministrato ossigeno alla madre. Tn caso di intossicazione idrica, e essenziale ridurre l’apporto di liquidi, promuovere la diuresi, correggere lo sbilanciamento elettrolitico e controllare l’eventuale insorgenza di convulsioni.

5. PROPRIETA’ FARMACOLOGICHE

5.1.    Proprieta farmacodinamiche

Gruppo farmacoterapeutico: Ossitocina ed analoghi ATC: H01BB03

Le proprieta cliniche e farmacologiche della carbetocina sono quelle di un agonista dell’ossitocina ad azione prolungata.

Come l’ossitocina, la carbetocina si lega selettivamente ai recettori per l’ossitocina a livello della muscolatura liscia dell’utero, stimola la contrazione ritmica dell’utero, aumenta la frequenza delle contrazioni esistenti ed aumenta il tono della muscolatura dell’utero.

Nell’utero post-parto, la carbetocina e in grado di aumentare la velo^ita ° la forza delle contrazioni uterine spontanee. L’inizio delle contrzio.i ’teane "n seguito alla somministrazione di carbetocina e rapido, con contiazini dec ’'st ottenute entro 2 minuti.

Una singola dose endovenosa di 100 microgramm i a carbetocina somministrata dopo il parto e sufficiente per mantenere un’adeguata con*.” zione uterina cosi da prevenire l’atonia uterina e l’eccessivo sanguinar nto in mo- 'o comparabile ad una infusione di diverse ore di ossitocina.

5.2.    Proprieta farmacocineťciie

Dopo somministrazione endovenosa, ’a carbetocina mostra un’eliminazione bifasica con una farmacocinetica lineare in un intervallo di dosi tra 400 e 800 microgrammi. L’emivita terminal0 d elim inaz'one e approssimativamente di 40 minuti. La clearance renale della forma non modi*icata e bassa, con meno dell’ 1% della dose iniettata escreta immodificata per via renale.

In 5 donne sane che allattavano, le concentrazioni plasmatiche di carbetocina sono state rilevate dopo 15 minuti e hanno raggiunto la concentrazione massima di 1035 ± 2’j pg/ml entro 60 minuti. Dopo 120 minuti, le concentrazioni massime nel latte ma.e no erano circa 56 volte piu basse rispetto a quelle del plasma.

5.3.    p^edmici di sicurezza

Dati non clinici non rivelano un particolare rischio per gli esseri umani in base a studi convenzionali di farmacologia, di tossicologia per dosi ripetute e di genotossicita.

Studi di tossicita riproduttiva nei ratti, con una somministrazione giornaliera del medicinale dal giorno del parto fino al 21° giorno di allattamento hanno mostrato una riduzione dell’aumento di peso corporeo della prole. Non sono stati osservati altri effetti tossici. L’indicazione non autorizza studi sulla fertilita o embriotossicita.

Non sono stati condotti studi di cancerogenesi con la carbetocina data la natura di somministrazione unica dell’indicazione.

6.    INFORMAZIONI FARMACEUTICHE

6.1.    Lista degli eccipienti

Cloruro di sodio

Acido acetico glaciale per aggiustamento del pH Acqua per preparazioni iniettabili.

6.2.    Incompatibilita

In assenza di studi di compatibilita, il medicinale non deve es ere mis^elato con altri prodotti medicinali.

6.3.    Periodo di validita

2 anni.

Validita dopo apertura del contenitore :

Dopo apertura della fiala : la soluzione deve issei e us"' a immediatamente.

6.4.    Speciali precauzioni per la conservazion e

Conservare le fiale nell’astuccio onginalt p r proteggerle dalla luce. Conservare in frigorifero (+ 2 - + 8° C). Non congelare.

6.5.    Natura e contenuto del contenitore

Fiale di vetro di tip.- I con m anello bianco di identificazione ed un punto blu, indicante l’area di pre -ro tura, -ontenenti 1 ml di soluzione per iniezione.

Confezione d? 5 fale.

6.6.    Precauzioni particolari per lo smaltimento

DURa t OCIN e solo per uso endovenoso. Devono essere usate solamente le soluzioni tra .parent! pra^camente prive di particelle.

Qualsiasi prodotto inutilizzato o materiale residuo deve essere eliminato secondo le disposizioni locali.

7.    Titolare dell’autorizzazione all’immissione in commercio

Ferring S.p.A. via Senigallia 18/2 20161 Milano

8.    Numero/i dell’autorizzazione all’immissione in commercio

Duratocin 100 microgrammi/ml soluzione iniettabile - 5 fiale da 1 ml AIC No. 037567017/M

10. Data della prima autorizzazione/rinnovo dell’autorizzazione

Determinazione n.779/2008 del 29 Gennaio 2008 (G.U. n.38 del 14.02.2008)

10. Data di revisione del testo

Marzo 2011

13 di 7

Documento reso disponibile da AIFA il 12/11/2013

DURATOCIN

Riassunto delle caratteristiche del prodotto Duratocin

4.6.

2 di 4

4 di 4

FOGLIO ILLUSTRATIVO

Foglio illustrativo : informazioni per il paziente

DURATOCIN 100 microgrammi/ml soluzione per iniezione

Carbetocina

Legga attentamente questo foglio prima della somministrazione di DURAT)CIN.

Conservi questo foglietto. Potrebbe aver bisogno di leggerlo di nuovo.

Se ha ulteriori domande, chieda al dottore, all’ostetrica o all’inft.nieia.

In caso insorgano effetti indesiderati gravi, o noti effetti inJesiderNi non compresi in questo foglio illustrativo, informi il medico, l’ostetrica o l’ii.fermie>a

Contenuto di questo foglietto:

1.    Che cos’e DURATOCIN e a che co, a s°r\e

2.    Prima di prendere DURATOCIN

3.    Come si usa DURATOCIN

4.    Possibili effetti indesiderati

5.    Come conservare DURaTO CIN

6.    Altre informazioni

1. CHE COr h DURA. ^QCIN E A CHE COSA SERVE

DURATOCIn e u^att ■ er il trattamento di donne che hanno partorito mediante taglio cesareo. In alcune lorne, dopo il parto cesareo l’utero non si contrae abbastanza velocemente. Questo rende piu probabile un sanguinamento maggiore rispetto alla norma.

DURATOCIN fa contrarre l’utero e cio riduce il rischio di sanguinamento.

Il pnncipio attivo di DURATOCIN e la carbetocina. Ě simile a una sostanza denominata ossitocina, che e naturalmente prodotta dall’organismo per far contrarre l’utero durante il parto.

2. PRIMA DI PRENDERE DURATOCIN

DURATOCIN non deve essere impiegato fino a quando il bambino non e nato.

Prima di somministrare DURATOCIN, il medico dovra essere informato delle Sue condizioni cliniche. Deve informare il medico anche di ogni nuovo sintomo che puo comparire durante l’uso di DURATOCIN.

DURATOCIN non deve essere usato:

•    se e allergica alla carbetocina o a uno qualunque degli ingredienti di DURATOCIN ( si veda punto 6 )

•    se soffre di problemi al fegato o ai reni

•    se soffre di pre-eclampsia (pressione alta durante la gravidanza ) o eclamps; . (stAo tossico della gravidanza)

•    se soffre di gravi malattie cardiache

•    se soffre di epilessia

•    se ha sofferto in passato di reazioni allergiche all’ossitocina (a volte somministrata per infusione o iniezione durante o dopo il parto ).

Se rientra in uno dei casi elencati lo riferisca al medico.

Il medico deve adottare speciali precauzioni nell’usare DURATOCIN nei seguenti casi:

•    se soffre di emicranie

•    se soffre di asma

•    se ha problemi cardiaci o di circolazione (ad esemp .o pressione alta)

•    se soffre di altri problemi di natura medica.

Nel caso rientrasse in uno dei c. si t'encati 'o riferisca al medico.

Assunzione di altri medicinali

Informi il medico se sta assumendo o ha recentemente assunto qualsiasi altro medicinale, anche quelli senza prescrizione medica.

Gravidanza ' ailatkm nto

DURATC ciN non deve essere usato in gravidanza, ma puo essere somministrato dopo il parto cesareo. Ě stato dimostrato che piccole quantita di carbetocina passano dal sangue materno al latte, ma si ritiene vengano degradate nell’intestino del bambino.

3. COME SI USA DURATOCIN

DURATOCIN viene somministrato in vena, immediatamente dopo la nascita del bambino tramite parto cesareo in anestesia epidurale o spinale. La dose e di 1 fiala (100 microgrammi).

Se accidentalmente le viene somministrata una dose eccessiva di DURATOCIN, il suo utero potrebbe contrarsi cosi energicamente da esserne danneggiato o da sanguinare abbondantemente. Potrebbe anche soffrire di sonnolenza, difficolta di attenzione e mal di testa, causate da un aumento di liquidi nel suo organismo. Dovra essere trattata con altri medicinali e, nel caso, chirurgicamente.

4. POSSIBILI EFFETTI INDESIDERATI

Come tutti i medicinali, DURATOCIN puo causare effetti indesiderati, sebbene non tutte le persone li manifestino.

Gli effetti indesiderati piu comuni possono interessare alme’o 1 donn1 su 100 trattate con DURATOCIN. Questi comprendono:

•    Nausea

•    Dolore allo stomaco

•    Prurito

•    Arrossamento cutaneo

•    Sensazione di calore

•    Abbassamento della pressione

•    Mal di testa

•    Tremori

Altri effetti indesiderati c. pc ,scno interessare da 1 a 10 donne ogni 100 trattate, comprendono:

•    Vomito

•    Capogiri

•    Dolore al dorso o al torace

•    Sapore metallico in bocca

•    Anemia

•    Mancanza di respiro

•    Brividi

Poco frequentemente alcune donne possono soffrire di tachicardia o sudorazione.

DURATOCIN puo causare un accumulo di liquidi nell’organismo che puo provocare sonnolenza, difficolta di attenzione e mal di testa.

Se qualcuno di questi effetti indesiderati si aggrava o se nota effetti indesiderati non elencati in questo foglio illustrativo, ne informi il medico, l’ostetrica o l’infermiera.

Le fiale di DURATOCIN devono essere conservate nel contenitore originále per proteggerle dalla luce. Conservare in frigorifero (+2 °C - +8 °C). Non congelare.

DURATOCIN non deve essere utilizzato dopo la data di scadenza indicata sulla confezione. Tenere il medicinale al di fuori della portata e della vista dei bambini.

6. ALTRE INFORMAZIONI Cosa contiene DURATOCIN

Il principio attivo e carbetocina. Ogni millilitro contiene 100 micrograimi di c^rbetocina. Gli altri ingredienti sono: sodio cloruro, acido acetico glaciale, a' qua per pieparazioni iniettabili. DURATOCIN contiene meno di 1 mmol di sodio cloruro (2^ m g) per dose, percio si puo considerare essenzialmente “privo di sodio”.

Come si presenta DURATOCIN e contenuto della <on>r ione

DURATOCIN e una soluzione per iniezione, limpida e :~_olore, pronta per l’iniezione endovenosa. Ě fornita in confezioni da 5 fiale da 1 ml.

DURATOCIN deve essere utilizzato solo in reparti cTecializzati di ostetricia ben equipaggiati.

Titolare deU’autorizzazione all’immissione in commercio:

Ferring S.p.A, Via Senigallia 18/2, 20161 Milano.

Produttori

Ferring GmbH, Wittla A 11, D-24109 Kiel, Germania.

Jubilant HollisterStor G eioral Partnership, 16751, Route Transcanadienne, Kirkland, QC, Canada H9H 4J4.

Questo prodotto medicinale e autorizzato negli Stati Membri dello Spazio Economico Europe ' co i seguenti nomi :

PABAL/DURATOBAL.

Data di approvazione: Luglio 2012

Documento reso disponibile da AIFA il 12/11/2013

8 di 4

DURATOCIN