Informazioni per l’utilizzatore Emagel
RIASSUNTO DELLE CARATTERISTICHE DEL PRODOTTO
1. DENOMINAZIONE DEL MEDICINALE
EMAGEL 35 g/l soluzione per infusione.
2. COMPOSIZIONE QUALITATIVA E QUANTITATIVA
1000 ml di Emagel contengono:
principio attivo: poligelina 35 g (corr. ad un contenuto di azoto di 6,3 g).
Dati chimico-fisici: peso molecolare medio circa 30.000*;
viscosita relativa (+35°C) 1,7-1,8;
pH della soluzione per infusione 7,3±0,3;
punto di congelamento: inferiore a +3°C.
La pressione colloidosmotica di una soluzione al 3% di Emagel coincide con quella del plasma. La soluzione al 3,5% e pertanto leggermente iperoncotica: in questo modo si facilita il riflusso di acqua dai tessuti e si previene la formazione di edemi. La viscosita corrisponde a quella del plasma umano. Emagel e sterile ed apirogeno e non contiene conservanti.
(*) determinate impiegando le piu recenti tecniche analitiche.
Per gli eccipienti, vedere 6.1.
3. FORMA FARMACEUTICA
Soluzione per infusione.
4. INFORMAZIONI CLINICHE
4.1 Indicazioni terapeutiche
Trattamento di condizioni di grav ip^v-lemie nelle situazioni in cui e controindicato l’impiego di destrano 80-85.
4.2 Posologia e modo di omministrazione
La soluzione e pronta per l'infusione e viene somministrata per via endovenosa.
La quantita e la durata dell'infusione dipendono dalla necessita di ogni singolo caso. In genere si somministrano negli adulti 500 ml in 1-2 ore (circa 40-60 gocce al minuto). In caso di grave shock puo essere necessaria l'infusione rapida di 500 ml sotto pressione nel giro di 5-10 minuti. Sono perfettamente tollerate anche ripetute infusioni di Emagel fino ad un quantitativo complessivo di diversi litri in pochi giorni.
Ai bambini si somministrano in genere 10 ml/kg.
4.3 Controindicazioni
Ipersensibilita individuale accertata al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti (sono state osservate reazioni anafilattiche/anafilattoidi).
Stati di ipercalcemia. Soggetti in terapia digitalica. L’impiego di Emagel e soggetto a determinate restrizioni nel senso che il medico, considerandone necessaria l’infusione, dovra adottare speciali precauzioni:
- in tutti quei casi in cui un aumento del volume intravascolare e le relative conseguenze (ad es. incremento della gittata ventricolare sistolica, innalzamento dei valori pressori), un aumento
volumetrico dei liquidi interstiziali oppure l’emodiluizione possano costituire uno specifico rischio per il paziente.
Esempi di tali circostanze sono rappresentati da: insufficienza cardiaca scompensata, ipertensione, varici esofagee, edema polmonare, diatesi emorragica, anuria renale e post-renale;
- in tutti quei pazienti nei quali e maggiore il rischio di una liberazione di istamina (ad es. soggetti con reazioni allergiche/allergoidi e pazienti con anamnesi di risposta all’istamina).
In quest’ultimo caso, Emagel puo essere somministrato soltanto dopo avere avviato adeguate contromisure preventive (vedere 4.4).
4.4 Avvertenze speciali e opportune precauzioni d’impiego
L’infusione deve essere immediatamente interrotta laddove si verifichino reazioni di intollerabilita. Le forme lievi di queste reazioni possono essere tenute sotto controllo mediante somn .nist.azio. e di farmaci antistaminici. In presenza di reazioni gravi occorre adeguarsi alle direttive de.'a mod.” a terapia dello shock.
In tutti quei pazienti nei quali e maggiore il rischio di una liberazione di istamina (ad es. soggetti che hanno presentato reazioni allergiche/allergoidi, pazienti con anamn1 i d: mJattie allergiche come ad es. asma, o che siano a rischio di reazioni istamino-indotte come risultato di un effetto cumulativo dovuto all’impiego concomitante di farmaci che liberano istamina come ad esempio anestetici, miorilassanti, analgesici, ganglioplegici e antico'mergici) queto medicinale puo essere somministrato soltanto dopo avere avviato adeguate contromisure preventive come ad esempio la somministrazione di farmaci antistaminici anti-Hi ed anti-H2.
In generale, la somministrazione di eritrociti o di fattori della coagulazione deve essere presa in considerazione - al piu tardi - quando il valore dell’emato^rito scende al di sotto del 25% in volume. L’infusione di Emagel puo determinare transitorio aumento della velocita di eritrosedimentazione (VES).
In generale l'impiego di soluzioni idro-saline eve es’en valutato e controllato con i dati relativi ai livelli sierici di K, Ca e del pH al fine di ev/are ;ndesiderati effetti di accumulo elettrolitico o pericolosi fenomeni di interferenza con la funzione cardiaca, renale, polmonare o con il sistema nervoso centrale.
Si devono usare solo soluzioni li mpide di ilaconi intatti. Poiche Emagel non contiene conservanti esiste la possibilita di inqňn, mento st non dario dei flaconi gia aperti e trattati con mezzi (aghi e cannule) non sterilizzati. Cio ovviamente ne impedisce l'utilizzazione.
La soluzione di Emagel rimane Hmpi 'a anche a basse temperature, fino in prossimita del punto di congelamento. Tuttavia, per motivi fisiologici, la soluzione dovrebbe essere infusa alla temperatura corrispondente a quella corporea.
Per ragioni tecniche, nei contenitori e presente un volume residuo di aria. Pertanto, impiegando flaconi per infusione realizzati in plastica occorre tenere sotto controllo la pressione di infusione, non potendosi escludere il rischio di embolia gassosa.
4.5 Interazioni con altri medicinali ed altre forme di interazione
Emagel puo essere mescolato con le comuni soluzioni per infusione (soluzioni di NaCl, soluzione glucosata, soluzione di Ringer, ecc.) nonche con rilassanti muscolari, barbiturici, sostanze ad effetto sul circolo, corticosteroidi, vitamine, siero antitetanico, antibiotici del gruppo della penicillina e della tetraciclina.
Reazioni istamino-indotte possono verificarsi come risultato di un effetto cumulativo dovuto all’impiego concomitante di farmaci che liberano istamina come ad esempio anestetici, miorilassanti, analgesici, ganglioplegici e anticolinergici).
4.6 Gravidanza ed allattamento
Emagel e gia stato ampiamente impiegato in gravidanza. Per quanto riguarda il decorso gravidico, le condizioni di salute del feto e quelle del neonato non sono stati osservati effetti nocivi (categoria A).
Ciononostante in generále si deve prestare particolare attenzione in quei casi in cui sostituti dei liquidi corporei o volumetrici vengano somministrati durante od immediatamente dopo una gravidanza.
4.7 Effetti sulla capacitá di guidare veicoli e sull’uso di macchinari
Dalla pratica clinica non sono state segnalate interferenze sulla capacitá di guidare e sull'uso di macchinari.
4.8 Effetti indesiderati
Durante o dopo infusione di sostituti del plasma possono occasionalmente presentarsi passeggere reazioni cutanee (orticaria, ponfi), ipotensione, tachicardia, bradicardia, nausea/vomito, listnea, aumento della temperatura corporea e/o brividi di freddo.
Sono state osservate rare reazioni di ipersensibilitá tanto gravi da raggiungere lo stato di shock. In questi casi, le contromisure da adottare dipendono dalla natura e dalla gravitá d^'V^tto indesiderato.
L’insorgenza di un effetto secondario dovrebbe determinare l’immediata sospensione dell’infusione, con contemporaneo avvio di provvedimenti terapeutici commisurati alla natura ed alla gravitá dell’effetto stesso.
E stato dimostrato che la liberazione di istamina rappresenta la ausa fis'opatJogica determinante per l’insorgenza di effetti secondari correlati all’infusione di Emagel.
La rapiditá dell’infusione puo promuovere l’insorgenza di reazioni indotte dall’istamina. Vedere anche 4.4 e 4.5.
4.9 Sovradosaggio
La necessitá di somministrare dosi considerevoli di Emagel richiede un attento monitoraggio dei parametri circolatori. Un eventuale effetto di emodiluiz:o- e puo ripercuotersi sul potenziale coagulatorio e sugli elementi corpuscolari del sangue, anche se la normalizzazione avviene rapidamente, al piu tardi entro 24 ore.
5. PROPRIETA' FARMACOLOGiCHE
5.1 Proprietá farmacodinam> ■ he
Categoria farmacoterapeutica: Sostituti del plasma; codice ATC: B05AA06
Emagel contiene polipeptidi (otten^ i per lisi termica della gelatina) polimerizzati attraverso collegamenti con ponti ií urea. Emagel e una soluzione colloidale limpida, giallastra.
La tollerabilitá e l'aJont di ripristino del circolo dopo somministrazione di Emagel sono state dimostrate dai risultati di ampi esperimenti sugli animali.
Esperimenti di s stitu ziont plasmatica nei ratti hanno permesso di stabilire che Emagel e in grado di sostituire fino all'80% del plasma circolante. Come risulta da esami microchimici ed istologici, Emagel nn vene accumulato negli organi parenchimali. Alterazioni delle funzionalitá organiche (epatica, renale, ecc.) non sono state evidenziate nemmeno con dosaggi alti. Emagel, come la gelatina, puo essere scisso da fermenti endogeni.
Emagel, con l'impiego dei test sierologici, non ha dimostrato proprietá antigene; il prodotto e dotato di capacitá di liberare istamina.
Emagel e stato ampiamente sperimentato in clinica.
L'emivita in circolo e di circa 4 ore e corrisponde alle esigenze terapeutiche. Dopo 48 ore Emagel non risulta piu presente nel sangue circolante.
Gli esperimenti in vitro lasciano supporre che le catene polipeptidiche presenti nell'Emagel vengano scisse nell'organismo per proteolisi e che gli aminoacidi liberatisi vengano utilizzati per la sintesi delle proteine.
5.2 Proprietá farmacocinetiche
Circa l'85% dell'Emagel somministrato viene eliminato per via renale; il 10% viene eliminato con le feci; il 3% circa viene catabolizzato dagli enzimi proteolitici.
5.3 Dati preclinici di sicurezza
La tollerabilita generale e locale e stata buona in tutte le specie animali controllate: ratti, conigli, cavie e cani. Sia nell'esperimento acuto, sia in quello cronico con somministrazione ripetuta per via sottocutanea, intraperitoneale ed endovenosa, gli animali non hanno evidenziato reazioni patologiche.
La tollerabilita epatica e renale e buona.
Non sono state osservate modificazioni della serie rossa o bianca del sangue. Le reazioni specifiche dei gruppi sanguigni (sistema AB0 e Rh) non vengono influenzate dall'Emagel.
6. INFORMAZIONI FARMACEUTICHE
6.1 Elenco degli eccipienti
NaCl, KCl, CaCl2 ed acqua per preparazioni iniettabili. La corrispondente concentrazione elettrolitica e (mmol/l): cationi: Na+145, K+5,1, Ca++6,25; anioni: Cl-145.
6.2 Incompatibilitá
Per il suo contenuto in ioni calcio, Emagel non dovrebbe ess^e mes^nlato con sangue conservato citratato. Non esistono invece riserve circa l'associazione co- ^angue suii.cientemente eparinizzato.
6.3 Periodo di validitá
2 anni.
6.4 Speciali precauzioni per la conservazione
Conservare a temperatura non superiore a 25°C.
6.5 Natura e contenuto del contenitore
Emagel e contenuto in flaconi di vetro sterile o in flaconi di polipropilene puro da 500 ml.
1 flacone 500 ml
7. TITOLARE DELL’AUTO RIZ z AZIONE ALL’IMMISSIONE IN COMMERCIO
Piramal Healthcart UK Ltd
Whalton Road, Morphet, Northumberland NE61 3YA United Kingdom
8. NUM ERO DELl’AUTORIZZAZIONE ALL’IMMISSIONE IN COMMERCIO
1 flacone da 500 ml - n. 020310025 4 flar-ini da 5?^ ml - n. 020310037
9. data della prima autorizzazione / RINNOVO DELL’AUTORIZZAZIONE
29 Gennaio 1964 01 Giugno 2010
10. DATA DI REVISIONE DEL TESTO
Settembre 2011
Documento reso disponibile da AIFA il 12/11/2013
Riassunto delle caratteristiche del prodotto Emagel
FOGLIO ILLUSTRATIVO
EMAGEL 35 g/l soluzione per infusione
B05AA06 poligelina
COMPOSIZIONE
1000 ml di Emagel contengono:
Principio attivo: poligelina 35 g (corr. ad un contenuto di azoto di 6,3 g);
Eccipienti: sodio cloruro; potassio cloruro; calcio cloruro ed acqua per pi^parazi^ni iniettabili. La corrispondente concentrazione elettrolitica e: ione sodio 145 (m mol/l) ione potassio 5,1 (mmol/l); ione calcio 6,25 (mmol/l); ione cloruro 145 (mmo171
Dati chimico-fisici:
Peso molecolare medio circa 30.000 (*)
viscosita relativa (+35°C) 1,7 - 1,8
pH della soluzione per infusione 7,3 + 0,3
punto di congelamento inferiore a +° °C
(*) determinato impiegando le piu recenti tecniche a naRíche
La pressione colloidosmotica di una soluzione al 3% di Emagel coincide con quella del plasma. La soluzione al 3,5% e pertanto legge .m^nte iptroncotica: in questo modo si facilita il riflusso di acqua dai tessuti e si previene la formazione di edemi. La viscosita corrisponde a quella del plasma umano.
FORMA FARMACEUTICA E CONTLNl to
Soluzione per infusione.
Flacone da 500 ml.
CATEGORIA FaRMACOTErAPEUTICA
Sostituto del plasma.
TITOLARE DELl’aUTORIZZAZIONE ALL’IMMISSIONE IN COMMERCIO
Piramal Healthcare UK Ltd
Whalton Road, Morphet, Northumberland NE61 3YA United Kingdom
PRODUTTORE E CONTROLLORE FINALE
Piramal Healthcare UK Limited Whalton Road, Morpeth,
Northumberland, NE61 3YA,
United Kingdom
INDICAZIONI TERAPEUTICHE
Trattamento di condizioni di gravi ipovolemie nelle situazioni in cui e controindicato l’impiego di destrano 80-85.
CONTROINDICAZIONI
Ipersensibilita individuale accertata al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti (sono state osservate reazioni anafilattiche/anafilattoidi).
Stati di ipercalcemia. Soggetti in terapia digitalica. L’impiego di Emagel e soggeL^o a determinate restrizioni nel senso che il medico, considerandone necessaria l’infusione, dovra adottare speciali precauzioni:
- in tutti quei casi in cui un aumento del volume intravascolare e le relative conseguenze (ad es. incremento della gittata ventricolare sistolica, innalzamento de; valor5 pres,ori), un aumento volumetrico dei liquidi interstiziali oppure l’emodiluizione ,o.sano cc^tituire uno specifico rischio per il paziente.
Esempi di tali circostanze sono rappresentati da: insufficienza cardiaca scompensata, ipertensione, varici esofagee, edema polmonare, diatesi emo.T gic a uria renale e post-renale;
- in tutti quei pazienti nei quali e maggiore il rischio di un. liberazione di istamina (ad es. soggetti con reazioni allergiche/allergoidi e pazienti ron a” .mneš di risposta all’istamina).
In quest’ultimo caso, Emagel puo essere somministi 'to sólu” j dopo avere avviato adeguate contromisure preventive (vedere “Avvertenze speciali” e “Precauzioni per l’uso”).
PRECAUZIONI PER L’USO
L’infusione deve essere immediat'mer lC interrotta laddove si verifichino reazioni di intollerabilita. Le forme lievi di qucstc r azioni possono essere tenute sotto controllo mediante somministrazione di .armac; arListaminici. In presenza di reazioni gravi occorre adeguarsi alle direttive dcha mode "na terapia dello shock.
In tutti quei paz’enti ”ci quali e maggiore il rischio di una liberazione di istamina (ad es. soggetti che hanno pr scntato reazioni allergiche/allergoidi, pazienti con anamnesi di malattie allergic^. come ad .s. asma, o che siano a rischio di reazioni istamino-indotte come risultato di u” effete cumulativo dovuto all’impiego concomitante di farmaci che liberano istamina come ad .sempio anestetici, miorilassanti, analgesici, ganglioplegici e anLicolinc rgic’) nueAo medicinale puo essere somministrato soltanto dopo avere avviato adegr .l ' c cntromisure preventive come ad esempio la somministrazione di farmaci . rtistaminrci anJ-H ed anti-H2.
In g' neralc, la somministrazione di eritrociti o di fattori della coagulazione deve essere presa in corsiderazione - al piu tardi - quando il valore dell’ematocrito scende al di sotto del 25% in volume.
In generále l'impiego di soluzioni idro-saline deve essere valutato e controllato con i dati relativi ai livelli sierici di K, Ca e del pH al fine di evitare indesiderati effetti di accumulo elettrolitico o pericolosi fenomeni di interferenza con la funzione cardiaca, renale, polmonare o con il sistema nervoso centrále.
INTERAZIONI
Emagel puo essere mescolato con le comuni soluzioni per infusione (soluzioni di NaCl, soluzione glucosata, soluzione di Ringer, ecc.) nonché con rilassanti muscolari, barbiturici, sostanze ad effetto sul circolo, corticosteroidi, vitamine, siero antitetanico, antibiotici del gruppo della penicillina e della tetraciclina.
Reazioni istamino-indotte possono verificarsi come risultato di un effetto cumulativo dovuto all’impiego concomitante di farmaci che liberano istamina (come ad esempio anestetici, miorilassanti, analgesici, ganglioplegici e anticolinergici).
Per il suo contenuto in ioni calcio, non dovrebbe pero essere mescolato <on ^angne conservato citratato. Non esistono invece riserve circa l'associazione dell'Ema^l con saiig^e sufficientemente eparinizzato.
AVVERTENZE SPECIALI
L’infusione di Emagel puo determinare transitorio^ aum en o della velocita di eritrosedimentazione (VES).
Si devono usare solo soluzioni limpide di flaconi intatti. Poiché l'Emagel non contiene conservanti esiste la possibilita di inquinamento secon^r^ dei flaconi gia aperti e trattati con mezzi (aghi e cannule) non sterilizzati. Cio ovviame nte ,e impedisce l'utilizzazione.
La soluzione dell'Emagel rimane limpida anche a basse temperature, fino in prossimita del punto di congelamento. Tuttavia, per motivi fisiologim, l soluzione dovrebbe essere infusa alla temperatura corrispondente a quella corporea.
Per ragioni tecniche, nei contenitori e ťr°se te un volume residuo di aria. Pertanto, impiegando flaconi per infusione realizzAi in p^stica occorre tenere sotto controllo la pressione di infusione, non potendosi escludere il rischio di embolia gassosa.
Gravidanza e allattamento
Emagel e gia stato ampiamente impiegato in gravidanza. Per quanto riguarda il decorso gravidico, le condizioni di s alu*e del f eLo e quelle del neonato non sono stati osservati effetti nocivi (categoria A). Ciononostante in generale si deve prestare particolare attenzione in quei casi in cui sostituti dei liquidi corporei o volumetrici vengano somministrati durante od immediatamente dopo u.a g 'avidanza.
DOSE, MODO E TEMPO DI SOMMINISTRAZIONE
La soluzione e pronta per l'infusione e viene somministrata per via endovenosa.
La quantita e la durata dell'infusione dipendono dalla necessita di ogni singolo caso. In g 'n^re s so.'ministrano negli adulti 500 ml in 1-2 ore (circa 40-60 gocce al minuto). In caso di grave shock puo essere necessaria l'infusione rapida di 500 ml sotto pressione nel giro di 5-10 minuti.
Sono perfettamente tollerate anche ripetute infusioni di Emagel fino ad un quantitativo complessivo di diversi litri in pochi giorni.
Ai bambini si somministrano in genere 10 ml/kg.
SOVRADOSAGGIO
La necessita di somministrare dosi considerevoli di Emagel richiede un attento monitoraggio dei parametri circolatori. Un eventuale effetto di emodiluizione puo ripercuotersi sul potenziale coagulatorio e sugli elementi corpuscolari del sangue, anche se la normalizzazione avviene rapidamente, al piu tardi entro 24 ore.
EFFETTI INDESIDERATI
Durante o dopo infusione di sostituti del plasma possono occasionalmente presentarsi passeggere reazioni cutanee (orticaria, ponfi), ipotensione, tachicardia, brat icardia, nausea/vomito, dispnea, aumento della temperatura corporea e/o brividi di freddo.
Sono state osservate rare reazioni di ipersensibilita tanto gravi da raggiunp"^ ^ stato di shock. In questi casi, le contromisure da adottare dipendono dalla natura e dgla g’ .vita dell’effetto indesiderato.
L’insorgenza di un effetto secondario dovrebbe determinare l’im edi^ta sospensione dell’infusione, con contemporaneo avvio di provvedimenti terapeutici commisurati alla natura ed alla gravita dell’effetto stesso.
Ě stato dimostrato che la liberazione di istamina rappresen , lt c ^usa fisiopatologica determinante per l’insorgenza di effetti secondari correlati all’inlusione di Emagel.
La rapidita dell’infusione puo promuovere l’insorgen^^ di reazioni indotte dall’istamina. Vedere anche “Precauzioni per l’uso” e “Interazioni .
Il rispetto delle istruzioni contenute nel foglio il'ustrativo riduce il rischio di effetti indesiderati.
É importante comunicare al medico o al farmacista la comparsa di qualsiasi effetto indesiderato anche non descritto nel foglio Jlus.rag- o.
SCADENZA E CONSERVAZONE
Scadenza: vedere la data di scadenza riportata sulla confezione.
Il periodo di validita si intende per il prodotto in confezionamento integro, correttamente conservato.
Attenzione non udliz, are il medicinale dopo la data di scadenza indicata sulla confezione.
Conservr zione
Conser^ai1 ' Lemperatura non superiore a 25°C.
T enere il me dicinale fuori dalla portata dei bambini.
Revisione del foglio illustrativo da parte dell’Agenzia Italiana del Farmaco
Settembre 2011
Documento reso disponibile da AIFA il 12/11/2013