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RIASSUNTO DELLE CARATTERISTICHE DEL PRODOTTO
1. DENOMINAZIONE DEL MEDICINALE GN1-EXE-2010 25 mg compresse rivestite
2. COMPOSIZIONE QUALITATIVA E QUANTITATIVA
Ogni compressa rivestita contiene: exemestane 25 mg.
Per gli eccipienti vedere paragrafo 6.1.
3. FORMA FARMACEUTICA Compressa rivestita
4. INFORMAZIONI CLINICHE
4.1. Indicazioni terapeutiche
GN1-EXE-2010 e indicato nel trattamento adiuvante delle donne in post-menopausa con carcinoma mammario invasivo in fase iniziale e con recettori estrogenici positivi, dopo iniziale terapia adiuvante con tamoxifene per 2-3 anni.
GN1-EXE-2010 e indicato nel trattamento del carcinoma mammario in fase avanzata, in donne in stato di post-menopausa naturale o indotta, nelle quali la malattia e progredita dopo trattamento con terapia anti-estrogenica.
L'efficacia non e stata dimostrata nelle pazienti con recettori estrogenici negativi.
4.2. Posologia e modo di somministrazione
Pazienti adulte e anziane
La dose raccomandata di GN1-EXE-2010 e di 1 comp, .ssa da 25 mg da assumere una volta al giorno, preferibilmente dopo un pasto.
Nelle pazienti con carcinoma mammario in fase inizia le, il ti attai, nto con GN1-EXE-2010 deve proseguire fino a completamento di una terapia orm^nale adiuvante combinata sequenziale (tamoxifene seguito da GN1-EXE-2010) di cinque anni o di durata inferiore in caso di recidiva del tumore.
In pazienti con carcinoma mammario in fase avanzata, il trattamento con GN1-EXE-2010 deve proseguire fino a quando e evidente la progressone del tumore.
Non sono richiesti aggiustamenti di dosag^o per pazienti con insufficienza epatica o renale (vedere paragrafo 5.2).
Bambini
L'uso nei bambini non e raccoman ^ato
4.3. Controindicazioni
L'uso di GN1-EXE-2010 compre.se e cortroindicato nelle pazienti con nota ipersensibilita al principio attivo o ad un< qua^asi degli eccipienti, nelle donne in pre-menopausa, in quelle in gravidanza o durante l'allattamento.
4.4. Speciali avvertenzc e cauzioni per l'uso
GN1-EXE-2010 non deve essere somministrato alle donne in stato endocrino di pre-menopausa. Pertanto, se ritenuto appropriato da un punto di vista clinico, lo stato di post-menopausa dovra essere verificato valutando i livelli di LH, di FSH e di estradiolo. GN1-EXE-201, de'e eF>ere usato con cautela in pazienti con compromissione della funzionalita epa^ca o renale.
Le compesse di GN1-EXE-2010 contengono saccarosio e non devono essere somministrate ai pazienti affetti da rari problemi ereditari di intolleranza al fruttosio, da malassV imento di glucosio-galattosio o da insufficienza di sucrasi-isomaltasi.
Le compresse di GN1-EXE-2010 contengono metil-p-idrossibenzoato e pertanto possono "ausare eazioni allergiche (probabilmente ritardate).
Gi\.i-EXr'2010 e un potente agente che riduce il livello di estrogeni, e, in seguito alla somministrazione, e stata osservata una riduzione della densita minerale ossea ed un aumento della percentuale di fratture (vedere paragrafo 5.1). Durante il trattamento adiuvante con GN1-EXE-2010 le donne con osteoporosi o a rischio di osteoporosi devono essere sottoposte ad un controllo della densita minerale ossea valutata con densitometria ossea all'inizio del trattamento. Sebbene non siano disponibili dati sufficienti a mostrare gli effetti di una terapia per il trattamento della riduzione della densita minerale ossea, causata da GN1-EXE-2010, il trattamento dell'osteoporosi deve essere iniziato nelle pazienti a rischio. Le pazienti trattate con GN1-EXE-2010 devono essere attentamente monitorate.
4.5. Interazioni con altri medicinali e altre forme di interazione
Studi condotti in vitro hanno mostrato che il farmaco viene metabolizzato dal citocromo P450 (CYP) 3A4 e dalle aldochetoreduttasi (vedere paragrafo 5.2) e non inibisce alcuno dei principali isoenzimi CYP. In uno studio clinico di farmacocinetica, l'inibizione specifica
del CYP3A4 da parte del ketoconazolo, non ha mostrato effetti significativi sulla farmacocinetica dell'exemestane.
In uno studio di interazione con rifampicina, un potente induttore del CYP450, somministrata alla dose di 600 mg/die e una dose singola di 25 mg di exemestane, l'AUC dell'exemestane fu ridotta del 54% e la Cmax del 41%. Poiche la rilevanza clinica di tale interazione non e stata valutata, la somministrazione concomitante di farmaci quali rifampicina, anticonvulsivanti (es. fenitoina e carbamazepina) e preparati a base di erbe contenenti hypericum perforatum (Erba di San Giovanni) noti per indurre il CYP3A4, puo ridurre l'efficacia di GN1-EXE-2010.
GN1-EXE-2010 deve essere usato con cautela con farmaci che vengono metabolizzati attraverso la via del CYP3A4 e che hanno una finestra terapeutica ristretta. Non esiste esperienza clinica relativa all'uso concomitante di GN1-EXE-2010 con alH farmaci antitumorali.
GN1-EXE-2010 non deve essere somministrato in concomitanza con medicir ali contenenti estrogeni poiche questi annullerebbero la sua azione farmacologica.
4.6. Gravidanza e allattamento
Non sono disponibili dati clinici su donne in stato di gravidanza e.^st ad GN1-EXE-2010. Studi sugli animali hanno dimostrato effetti tossici sulla liproduzi' ie (vedere paragrafo 5.3). Pertanto GN1-EXE-2010 e controindicato in gravidanza. Non e noto se l'exemestane venga escreto nel latte umano. GNl-EXE-2^10 non deve essere somministrato durante l'allattamento.
4.7. Effetti sulla capacita di guidare e di usare macchinari
A seguito dell'uso del farmaco, sono stati riportati c^si di sonnol' nza, torpore, astenia e vertigini. I pazienti devono essere informati che se insorgono tali effetti, le loro capacita fisiche e/o mentali necessarie per la guida di - utc'/t^oli o l'impiego di macchinari possono essere alterate.
4.8. Effetti indesiderati
GN1-EXE-2010 e stato generalmente ben tollerato in tutti gli studi clinici condotti con GN1-EXE-2010 alla dose standard di 25mg/die, e gli effetti indesiderati generalmente sono stati di gravita da lieve a moderata. L'incidenza di interruzione del trattamento a causa di eventi avversi e stata del 7,4% nelle ’ azienti con carcinoma mammario in fase iniziale sottoposte a trattamento ddiuvante con GN1-EXE-2010 dopo terapia adiuvante iniziale con tamoxifene Le reazioni avverse segnalate con maggiore frequenza sono state vampate di calore (22%), artralgia (18%) e stanchezza (16%).
L'incidenza di interruzione ael trattamento a causa di eventi avversi e stata del 2,8% in tutta la popolazione di pazienti con carcinoma mammario in fase avanzata.
Le reazioni avverse piu 'omum so no state vampate di calore (14%) e nausea (12%).
La maggior parte delle reazioni avverse possono essere attribuite alle normali conseguenze farm acologiche da deprivazione estrogenica (p.es. vampate di calore).
Le reazioni avve'se fjt.o elencate sono suddivise per classificazione sistemica organica e frequenza. La .requenza e cos! definita: molto comuni (>10%), comuni (>1%, <10%), non comuni (>0,1%, <1%), rari (>0,01%, <0,1%).
Disturbi del me a olismo e della nutrizione:
Comui AnoresJa Distur bi psichiatrici:
Molto comuni Insonnia Comuni Depressione Patologie del sistema nervoso:
M oito com' ni Cefalea
Comuni Capogiri, sindrome del tunnel carpale Non comuni Sonnolenza Patologie vascolari:
Molto comuni Vampate di calore Patologie gastrointestinali:
Molto comuni Nausea
Comuni Dolori addominali, vomito, stipsi, dispepsia, diarrea Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo:
Molto comuni Aumento della sudorazione
Comuni Rash, alopecia
Patologie del sistema muscoloscheletrico:
Molto comuni Dolori muscoloscheletrici e delle articolazioni n
Comuni Osteoporosi, fratture
Patologie sistemiche e condizioni relative alia sede di somministrazione:
Molto comuni Stanchezza
Comuni Dolorabilta, edema periferico
Non comuni Astenia
n Include: artralgia, e con minore frequenza dolore agli arti, osteoartrite, dolore dorsale, artrite, mialgia e rigidita delle articolazioni Patologie del sistema emolinfopoietico:
In pazienti con carcinoma mammario in fase avanzata raramente sono stati segnalati casi di trombocitopenia e leucopenia. Una diminuzione occasionale del numero dei linfociti e stata osservata in circa il 20% delle pazienti che ricevevano GN1-EXE-2010, in particolare in quelle con linfopenia preesistente: tuttavia, in tali pazienti i valori medi dei linfociti non si sono modificati in un modo significativo nel tempo e non e stato osservato alcun corrispondente aumento delle infezioni virali.
Questi effetti non sono stati osservati in pazienti trattate negli studi relativi al carcinoma mammario in fase iniziale.
Patologie epatobiliari:
Ě stato osservato un aumento dei valori di funzionalita epatica inclusi gli enzimi, la bilirubina e la fosfatasi alcalina.
La tabella sottostante mostra la frequenza degli eventi avversi e delle patologie sopra specificati nello studio di carcinoma mammario in fase iniziale (IES), indipendentemente dalla causalita, segnalati nelle pazienti che ricevevano il farmaco in studio e fino a 30 giorni dalla fine della terapia.
Eventi avversi e patologie |
Exemestane (N =2249) |
Tamoxifene (N = 2279) |
Vampate di calore |
491 (21,8%) |
457 (20,1%) |
Stanchezza |
367 (16,3%) |
344 (15,1°) |
Cefalea |
305 (13,6%) |
255 (11.2%) |
nsonnia |
290 (12,9%) |
204 (9,0%) |
Aumento della sudorazione |
270 (12.0%) |
2,2 (10.6%) |
Ginecologici |
235 (10,5%) |
340 (14,9%) |
Capogiri |
224 (10,0%) 200 (8,8%) | |
Nausea |
2^0 '8.9%' 208 (9.1%) | |
Osteoporosi |
116 (5,2%) |
(6 (2,9%) |
Emorragie vaginali |
90 (4,0%) |
121 (5,3%) |
Altro tumore primano |
84 (3,6%) |
125 (5,3%) |
Vomito |
5 0 (2,2%) |
54 (2,4%) |
Disturbi visivi |
4r (2,0%) |
53 (2,3%) |
Tromboembolismo |
16 (0,7%) |
42 (1,8%) |
Fratture osteoporo^he |
14 (0,6%) |
12 (0,5%) |
nfarto del miocardio |
13 (0,6%) |
4 (0,2%) |
Nello s.udio IES, la frequenza di eventi ischemici cardiaci e stata del 4,5% vs 4,2% nei pazienti trattati rispettivamente con exemestane e con tamoxifene. Non e stata osservata alcuna differenza significativa per singoli eventi cardiovascolari tra cui ipertensione (9,9% vs 8,4%), infarto del miocardio (0,6% vs 0,2%) e insufficienza cardiaca (1,1% vs 0,7%). Nello studio IES, e stata riscontrata una maggiore frequenza di ulcera gastrica nel braccio exemestane rispetto al braccio tamoxifene (0,7% vs <0,1%). La maggior parte dei pazienti nel braccio exemestane con ulcera gastrica era in terapia concomitante con agenti antinfiammatori non steroidei e/o aveva una precedente
storia clinica.
4.9.
5.
5.1.
So 'radosaggio
Gli studi clinici sono stati eseguiti con la somministrazione di GN1-EXE-2010 fino alla dose di 800 mg come dose singola a volontari sani di sesso femminile e fino alla dose di 600 mg al giorno a donne in post-menopausa affette da carcinoma mammario in fase avanzata; tali dosaggi sono stati ben tollerati. Non e nota quale sia la dose singola di GN1-EXE-2010 che potrebbe causare sintomi che mettono in pericolo la vita della paziente. Nei ratti e nei cani, la letalita e stata osservata dopo somministrazioni di dosi singole orali equivalenti rispettivamente a 2.000 e 4.000 volte la dose raccomandata nell'uomo, calcolata sulla base di mg/m2. Non esiste alcun antidoto specifico al sovradosaggio e il trattamento deve essere sintomatico.
Sono indicate terapie generali di supporto, compreso il monitoraggio frequente dei segni vitali e la stretta osservazione della paziente.
PROPRIETA' FARMACOLOGICHE
Proprieta farmacodinamiche
Categoria farmacoterapeutica: inibitore steroideo dell'aromatasi; agente
antineoplastico.Codice AtC: L02BG06.
Exemestane e un inibitore steroideo irreversibile dell'aromatasi, correlato strutturalmente al substrato naturale androstenedione. Nelle donne in post-menopausa, gli estrogeni vengono prodotti principalmente dalla conversione di androgeni in estrogeni attraverso l'enzima aromatasi nei tessuti periferici. La deprivazione estrogenica attraverso l'inibizione dell'aromatasi e un trattamento efficace e selettivo per il carcinoma mammario ormono-dipendente nelle donne in post-menopausa. Nelle donne in post-menopausa, GN1-EXE-2010 somministrato per via orale riduce significativamente le concentrazioni sieriche di estrogeni a partire da una dose da 5 mg, raggiungendo la soppressione massima ( >90%) con una dose di 10-25 mg. Nelle pazienti in post-menopausa affette da carcinoma mammario trattate con la dose giornaliera di 25 mg, l'attivita aromatasica corporea e ridotta del 98%.
Exemestane non possiede alcuna proprieta progestinica o estrogenica. Ě st ata osser/ata una leggera attivita androgenica probabilmente dovuta al 17-idro derivato, soprattutto ad alte dosi. Nel corso di studi condotti con dosi giornaliere multiple, GN1-EXE-2010 non ha dimostrato effetti rilevabili sulla biosintesi surrenalica del cortisol* o d'll'a^sterene, misurata prima o dopo lo stimolo con ACTH, dimostrando cos'1 la sua sjljttivita per quanto riguarda gli altri enzimi coinvolti nella sintesi di steroidi.
Pertanto, la terapia sostitutiva con glucocorticoidi o mineralcorticoidi non e necessaria. Un leggero aumento non dose-dipendente nei livelli sierici di LH e FSH e stato osservato anche a basse dosi: tuttavia, questo effetto e atteso vista la classe farmacologica d'appartenenza ed e probabilmente il risultato di un feedback a livello ipofisario dovuto alla riduzione dei livelli di estrogeni che stimola. o la secrezione ipofisaria delle gonadotropine anche nelle donne in post-menopausa.
Trattamento del carcinoma mammario in fase in ^ i ale
Nel corso di uno studio multicentrico, randomzzato, in joppio cieco, condotto su 4724 pazienti in post-menopausa affette da carcinoma mammario primario con recettori estrogenici positivi o sconosciuti, le pazie iti ^bere dalla malattia a seguito di una terapia adiuvante con tamoxifene per 2-3 anni sono state randomizzate ad un successivo trattamento di 3-2 anni con GN1-EXE-2010 (25 mg/die) o con tamoxifene (20 o 30 mg/die) per completare un ciclo di terapia /ri.onale complessivo di 5 anni.
Dopo una durata media della tei apia di ~iiva 30 mesi ed un follow-up mediano di circa 52 mesi, i risultati hanno dimostrato che il t attamento sequenziale con GN1-EXE-2010 dopo 2-3 anni di terapia adiuva itt con tamoxifene e stato associato ad un miglioramento clinicamente e statisticamente significativo per la sopravvivenza libera da malattia (DFS) rispetto al proseguimento della teapia con tamoxifene. L'analisi effettuata ha dimostrato che nel periodo di studio GN^-exE-2010 ha ridotto il rischio di recidiva di carcinoma mammario del 24% rispetto al tamoxifene (Hazard Ratio 0,76, p=0,00015). L'effetto benefico di exemest ne rispetto al tamoxifene relativamente alla sopravvivenza libera da malattia (DFS) e risultato evidente a prescindere dal coinvolgimento linfonodale o da una precedente chemioterapia.
Inoltre, GN1-EXE-2010 ha ridotto significativamente il rischio di carcinoma mammario controlaterale (Hazard Ratio 0,57, p=0,04158).
Nell'inter- popolazione dello studio, e stato osservato un trend verso una migliore sopravvivenz a globale per exemestane (222 decessi) rispetto a tamoxifene (262 decessi) "on un i azard ratio pari a 0,85 (log-rank test: p=0,07362), che rappresenta una riduzione del 15% del rischio di decesso in favore di exemestane. Ě stata osservata una riduzione statisticamente significativa del 23% del rischio di decesso (hazard ratio per la sopravvivenza globale pari a 0,77; Wald chi square test: p = 0,0069) per exemestane rispetto a tamoxifene quando corretto per i fattori prognostici pre-determinati (ER, linfonodi, precedente chemioterapia, uso di TOS e di bifosfonati).I risultati principali di efficacia in tutte le pazienti (popolazione "intention to treat") e nelle pazienti con recettori estrogenici positivi sono riassunti nella tabella sottostante:
Endpoint Popolazione |
Exemestane Eventi /N (%) |
Tamoxifene Eventi /N (%) |
Hazard Ratio (95% CI) |
Valore di p* |
Sopravvivenza libera da malattia8 | ||||
Tutte le pazienti |
354 /2352 (15,1%) |
453 /2372 (19,1%) |
0.76 (0,67-0,88) |
0,00015 |
Pazienti ER+ |
289 /2023 (14,3%) |
370 /2021 (18,3%) |
0,75 (0,65-0,88) |
0,00030 |
Carcinoma mammario controlaterale |
Pazienti ER+
8 /2023 (0,9%)
Sopravvivenza libera da carcinoma mammario 1
Tutte le pazienti
289 /2352 (12,3%)
S3 /2021 (1,6%)
S73 /2372 (15,7%)
0.54 (0,30-0,95)
0.76 (0,65-0,89)
03048
00041
Pazienti ER+
232 /2023 (11, 5%)
S05 /2021 (15,1%)
0,73 (0,62-0,87)
00038
Sopravvivenza libera da metastasi a distanza c
Tutte le pazienti 248 /2352 (10,5%)
Pazienti ER+
194 /2023 (9,6%)
Sopravvivenza globale
d
>97 /2372 (12,5%)
0,83 (0,70-0,98)
02621
>42 /2021 (12,0%)
0,78 (0,65-0,95)
01123
Tutte le pazienti
222 /2352 (9,4%)
262 /2372 (11,0%)
0.85 (0,71-1,02)
07362
Pazienti ER+
178 /2023 (8,8%)
211 /2021 (10,4%)
0,84 (0,681-1,02)
07569
* Log-rank test; Pazienti ER+ = pazienti con recettori estrogenici positivi; a La sopravvivenza libera da malattia e definita come la prima comparsa di recidiva locale
0 di metastasi a distanza, di carcinoma mammario controlaterale , o u decesso per qualsiasi causa;
b La sopravvivenza libera da carcinoma mammarioe definita come la prima comparsa di recidiva locale o di metastasi a distanza, di carcinoma mammario con^rolaterale, o di decesso per carcinoma mammario;
c La sopravvivenza libera da metastasi a distanza e dei.niť c me la prima comparsa di metastasi a distanza o di decesso per carcinoma mammario-
d La sopravvivenza globale e definita come la comparsa di decesso per qualsiasi causa. Nell'ulteriore analisi del sottogruppo di pazienti con recettori estrogenici positivi o sconosciuti, l'hazard ratio non corretto per la sopravvivenza globale e stato 0,83 (log-rank test: p=0,04250), che rappresenta una riduzione clinicamente e statisticamente significativa del rischio di decesso del 17%.
1 risultati di un sottostudio sull'osso hanr o dimosti^ o che nelle donne trattate con GN1-EXE-2010 dopo 2-3 anni di terapia con tamo .nene si osserva un moderata riduzione della densita minerale ossea. Nello stude complesivo l'incidenza di fratture in corso di trattamento valutata nei 30 mesi di tra.+amento e stata maggiore nelle pazienti trattate con GN1-EXE-2010 rispetto a c^e'le trattate con tamoxifene (4,5% e 3,3% rispettivamente, p=0,038).
I risultati di un sottostudio sull'endomeLrio indicano che dopo 2 anni di trattamento si e verificata una riduzione medi .n1 d^llo spessore dell'endometrio del 33% nelle pazienti trattate con GNI-EXE-2O10 rispetio ad una variazione non rilevabile nelle pazienti trattate con tamoxifene. L'ispessimento endometriale , rilevato all'inizio del trattamento, si e normalizzato '<5r ..) nel 54% delle pazienti trattate con GN1-EXE-2010.
Trattamento del carcinoma mammario in fase avanzata
In uno studio clinico cntrollato randomizzato validato da un comitato revisore, si e dimostrato come GN1-eXE-2010 somministrato alla dose quotidiana di 25 mg, prolunghi, in manie'i ^ati ticamente significativa la sopravvivenza, il Tempo alla Progressione (TTP), il Tempo alla Ricaduta (TTF) se comparato al trattamento ormonale standard con meges rol, acetato in pazienti in post-menopausa affette da carcinoma mammario in fase av ,nzata che avevano progredito dopo o durante il trattamento con tamoxifene somministrato come terapia adiuvante o come trattamento di prima linea per la malattia in fase a -a nzata.
5.2. Proprieta farmacocinetiche
Assorbimento:
A seguito della somministrazione orale di GN1-EXE-2010 compresse, l'exemestane viene assorbito rapidamente. La frazione della dose assorbita attraverso il tratto gastrointestinale, e elevata. La biodisponibilita assoluta nell'uomo e sconosciuta, nonostante venga limitata da un ampio effetto di primo passaggio epatico. Un effetto simile ha determinato una biodisponibilita assoluta del 5% nei ratti e nei cani. Dopo una dose singola di 25 mg, livelli plasmatici massimi di 18 ng/ml sono stati raggiunti dopo 2 ore. La concomitante assunzione di cibo aumenta la biodisponibilita del 40%. Distribuzione:
Il volume di distribuzione dell'exemestane, non corretto per la biodisponibilita orale, e di circa 20000 l. La cinetica e lineare e l'emivita terminale di eliminazione e di 24 ore. Il legame con le proteine plasmatiche e del 90% ed e indipendente dalla concentrazione. L'exemestane e i suoi metaboliti non si legano agli eritrociti.
Dopo somministrazioni ripetute, non si riscontra accumulo di exemestane secondo modalita inattese.
Metabolismo ed escrezione:
L'exemestane e metabolizzato mediante ossidazione del gruppo metilenico in posizione 6 ad opera dell'isoenzima CYP3A4 e/o riduzione del gruppo 17-cheto ad opera dell'aldochetoreduttasi seguita dalla coniugazione. La clearance dell'exemestane, non corretta per la biodisponibilita orale, e di circa 500 l/ora.
I metaboliti sono inattivi o meno attivi del farmaco progenitore nell'inibire l'aromata'i.
La quantita di farmaco immodificato escreto con le urine e l'1% della dose. Nelle feci e nelle urine, quantitativi uguali (40%) di exemestane Ci4-marcato venivano e/minati entro una settimana.
Particolari popolazioni di pazienti
Eta: Non e stata osservata alcuna correlazione significativa tra l'esposizione sistemica di GN1-EXE-2010 e l'eta dei soggetti.
Insufficienza renale:
In pazienti con grave compromissione renale (CLcr < 30 ml/min), l'esposizione sistemica all'exemestane e stata di 2 volte superiore a quella riscon'ra a . >ei olontari sani.
In considerazione del profilo di sicurezza dell'exemestane, non si ritiene necessario alcun aggiustamento di dosaggio.
Insufficienza epatica:
In pazienti con compromissione epatica da modeiata a grave, l'esposizione dell'exemestane e 2-3 volte piu elevata rispetto a quella riscontrata nei volontari sani.
In considerazione del profilo di sicurezza dell'exemes ane, non si ritiene necessario alcun aggiustamento di dosaggio.
5.3. Dati preclinici di sicurezza
Studi tossicologici: I risultati degli sudi di to -sicita a dosi ripetute nei ratti e nei cani, quali gli effetti sugli organi della riproduzione ed annessi, erano in genere attribuibili all'attivita farmacologica di ex^me^ane. Altri effetti tossicologici (su fegato, rene o sistema nervoso centrale) sono stati osservati solo a esposizioni considerate sufficientemente in eccessc ri^pe^o all'esposizione massima nell'uomo, indicando scarsa rilevanza per l'uso clinico.
Mutagenicita: L'exemestane non e stato genotossico nei batteri (test di Ames), nelle cellule V79 di criceti cinesi, negli epatociti dei ratti e nel test nel micronucleus nel topo. Nonostante in vitro l'exemestane sia clastogenico nei linfociti, esso non e stato clastogenico in due s.udi in vivo.
Tossicologia sulia ,'o oduzione: Exemestane e risultato embriotossico nei ratti e nei conigli a li'-elli d esposizione sistemica simili a quelli ottenuti nell'uomo alla dose di 25 mg/die. Non c'e stata evidenza di teratogenicita.
Carcii ogenicita: In uno studio di carcinogenicita a due anni nei ratti femmina, non sono stati osservati tumori correlati al trattamento. Nei ratti maschi lo studio si e concluso dopo 92 settimane, a causa della morte prematura degli stessi per nefropatia cronica. In uno studio di cancerogenesi a due anni nei topi, e stato osservato un aumento dell'incidenza di neoplasmi epatici in entrambi i sessi a dosi intermedie ed elevate (150 e 450 mg/kg/die). Tale risultato e considerato correlato alla induzione degli enzimi epatici mi 'rosomiali, effetto osservato nei topi ma non negli studi clinici. Ě stato inoltre notato un aumento dell'incidenza degli adenomi del tubulo renale nei topi maschi a dosi elevate (450 mg/kg/ die). Questo cambiamento e considerato specie- e sesso-specifico e si e presentato a una dose che rappresenta una esposizione al farmaco 63 volte maggiore della dose terapeutica nell'uomo. Nessuno degli effetti osservati e considerato clinicamente correlato al trattamento con exemestane.
6. INFORMAZIONI FARMACEUTICHE 6.1. Lista degli eccipienti
Nucleo della compressa: Polisorbato 80, Mannitolo, Ipromellosa 5cP, Crospovidone, Cellulosa microcristallina, Sodio amido glicollato tipo A, Silice colloidale anidra, Magnesio stearato.
Rivestimento: Titanio diossido, Propilen glicole, Ipromellosa 5cP.
6.2. Incompatibilita
Non pertinente.
6.3. Validita
3 anni
6.4. Speciali precauzioni per la conservazione
Questo medicinale non richiede specifiche precauzioni per la conservazione
6.5. Natura e capacita del contenitore 30 compresse in blister
6.6. Istruzioni per l'uso
Nessuna istruzione particolare
7. TITOLARE DELLAUTORIZZAZIONE ALL'IMMISSIONE IN COMMERCIO
Genetic S.p.A., Via G. Della Monica n. 26, 84083 Castel San Giorgio (SA)
8. NUMERO DELLAUTORIZZAZIONE ALL'IMMISSIONE IN COMMERCIO
9. DATA DI PRIMA AUTORIZZAZIONE/RINNOVO DELLAUTORIZZaz.ONE
10. DATA DI (PARZIALE) REVISIONE DEL TESTO
11. DOSIMETRIA
12. istruzioni per la preparazione di radiofarmaci
Documento reso disponibile da AIFA il 12/11/2013
Riassunto delle caratteristiche del prodotto Exegen
FOGLIO ILLUSTRATIVO: INFORMAZIONI PER L’UTILIZZATORE
EXEGEN 25 mg compresse rivestite Exemestane Medicinale equivalente
Legga attentamente questo foglio prima di prendere questo medicinale.
- Conservi questo foglio. Potrebbe aver bisogno di leggerlo di nuovo.
- Se ha qualsiasi dubbio, si rivolga al medico o al farmacista.
- Questo medicinale e stato prescritto per lei. Non lo dia ad altre persone anche se i loro sintomi sono uguali ai suoi, perché potrebbe essere pericoloso.
- Se uno qualsiasi degli effetti indesiderati peggiora, o se nota la comparsa di un qualsiasi effetto indesiderato non elencato in questo foglio, informi il medico o il farmacista.
Contenuto di questo foglio:
1. Che cos'e EXEGEN e a che cosa serve
2. Prima di prendere EXEGEN
3. Come prendere EXEGEN
4. Possibili effetti indesiderati
5. Come conservare EXEGEN
6. Altre informazioni
1. Che cos’e EXEGEN e a che cosa serve
Questo medicinale e chiamato EXEGEN.
EXEGEN appartiene alla classe dei medicinali denominati i^ibitori dell'aromatasi. Questi farmaci interferiscono con una sostanza chiamata aromatasi, che e necessaria per la produzione dell'ormone sessuale femminile, l'estrogeno, in particolare nelle donne in post-menopausa. La riduzione dei livelli di estrogeni nel corpo e un trattamento per il carcinoma mammario ormono-dipendente.
EXEGEN e indicato nel trattamento delle donne in post-menopausa con carcinoma mammario ormono-dipendente, dopo iniziale terapia con tamoxifene per 2-3 anni.
E' inoltre indicato nel trattamento del carcinoma mammario ormono-dipendente in fase avanzata, in donne di stato di post-menopausa, nelle quali la terapia con un altro anti-estrogenico non e stata efficace.
2. Prima di prendere EXEGEN Non prenda EXEGEN
• se lei e o e stata precedentemente allergica (ipersensibile) all'Exemestane (il principio attivo di EXEGEN) o ad uno qualsiasi degli eccipienti di EXEGEN (vedere paragrafo 6).
• se non e ancora in men opausa, > ioe se lei ha ancora cicli mestruali
• se lei e incinta, e probabile che sia i..cinta o se sta allattando al seno
Faccia particolare attenzione con EXEGEN
• Prima del trattamento con EXEGEN, il medico puó prelevare dei campioni di sangue per verificare che la menopau.a sia av.enuta.
• Prima di prendere EXEGEN, informi il medico se lei ha qualsiasi problema al fegato o ai reni.
• Se lei ha a 'uto o h. qualsiasi condizione che pregiudica la resistenza delle ossa. Infatti, i farmaci di questa c' .egoia riducono le concentrazioni di ormoni femminili e possono portare a una perdita di contenuto minerale delle ossa, diminuendo la loro resistenza. E' possibile che lei sia sottoposta ad esami per misurare la densita ossea, prima e durante il trattamento. Il medico puó prescrivere dei icrmcci ie r evitare o trattare la perdita di densita ossea.
Assunzione con altri medicinali
Informi il medico se sta assumendo o ha recentemente assunto qualsiasi altro medicinale, compresi quelli senza prescrizione medica.
EXEGEN non deve essere somministrato contemporaneamente con terapia ormonale sostitutiva (TOS). I seguenti medicinali devono essere usati con cautela mentre sta prendendo EXEGEN. Informi il medico se sta assumendo medicinali quali:
• rifampicina (un antibiotico),
• carbamazepina o fenitoina (anticonvulsivi usati nel trattamento dell'epilessia),
• il prodotto erboristico “erba di San Giovanni” (Hypericum perforatum) o preparati a base di questo.
Gravidanza e allattamento
Non deve prendere EXEGEN se lei e in gravidanza o se sta allattando al seno.
Se lei e incinta o se pensa di esserlo, informi il medico.
Discutere i metodi di contraccezione con il medico, se esiste una possibilita di essere incinta.
Guida di veicoli e utilizzo di macchinari
Nel caso di sonnolenza, capogiri o debolezza mentre sta prendendo EXEGEN, non deve guidare autoveicoli o usare macchinari.
3. COME PRENDERE EXEGEN
Prenda sempre EXEGEN seguendo esattamente le istruzioni del medico. Se ha dubbi consulti il medico o il farmacista. Il medico le dira come prendere EXEGEN e per quanto tempo.
Pazienti adulte e anziane
La dose abituale e una compressa rivestita con film 25 mg al giorno.
Deglutisca le compresse rivestite con film di EXEGEN dopo un pasto, ogni giorno alla stessa ora approssimativamente.
Bambini e adolescenti
L' uso di EXEGEN nei bambini e negli adolescenti non e raccomandato.
Se prende piu EXEGEN di quanto deve
Se ha preso troppe compresse accidentalmente, contatti immediatamente il m. dico o vada direttamente al pronto soccorso dell'ospedale piu vicino. Mostri loro la confezione elle comp.°sse rivestite con film di EXEGEN.
Se dimentica di prendere EXEGEN
Non prenda una dose doppia per compensare la dimenticanza d^ lla dose.
Se ha dimenticato di prendere la compressa rivestita con film, la prenda non appena si ricorda. Se e quasi tempo per la dose successiva, prenda la compressa all'ora prevista.
Se interrompe il trattamento con EXEGEN
Non interrompa l'assunzione delle compresse rivestite crfilm anche se si sente bene, a meno che non lo decida il medico.
4. POSSIBILI EFFETTI INDESIDERATI
Come tutti i medicinali, EXEGEN puó causare effetti indesiderati sebbene non tutte le persone li manifestino. EXEGEN e stato generalmente ben tollerato ed i seguenti effetti indesiderati osservati nei pazienti sottoposti a trattamento con EXEGEN sono stati di gravita da lieve a moderata. La maggior parte delle reazioni avverse possono essere attribute „ la de m'zione estrogenica (p.es. vampate di calore).
Effetti indesiderati molto comuni i si verificano in piu di 1 su 10persone):
• Problemi nel sonno
• Mal di testa
• Vampate di calo. e
• Nausea
• Aumento della sudorazione
• Dolori muscolari e delle articolazioni (include osteoartrite, dolore dorsale, artrite e rigidita delle articolazioni)
• Stanchezza
Effetti indesiderati comuni (questi si verificano in piu di 1 su 100 persone ma meno di 1 su 10 persone)
• Perdita dell' appetito
• Depressione
• Capogiri, sindrome del tunnel carpale (una combinazione di: formicolii, torpore e dolore in tutta la mano tranne il mignolo)
• Dolore di stomaco, emesi (vomito), stipsi, cattiva digestione, diarrea
• Eruzione cutanea, perdita di capelli.
• Assottigliamento delle ossa che potrebbe diminuire la loro resistenza (osteoporosi), portando a frattura ossea (rottura o fessura) in alcuni casi
• Dolore, gonfiori delle mani e dei piedi
Effetti indesiderati non comuni (questi si verificano in piu di 1 su 1000 persone ma meno di 1 su 100 persone)
• Sonnolenza
• Debolezza muscolare
Puó verificarsi anche infiammazione al fegato (epatite). I sintomi includono malessere generále, nausea, ittero (colore giallo della pelle e degli occhi), prurito, dolore nella parte destra dell'addome e inappetenza. Informi il medico tempestivamente se lei ha uno qualsiasi di questi sintomi.
I risultati di esami del sangue possono mostrare modifiche della funzionalita del fegato. I valori di alcune cellule ematiche (linfociti) e delle piastrine (cellule che provocano la coagulazione) possono essere modificati, in particolare nei pazienti con linfopenia preesistente (numero dei linfociti ridotto).
Se uno qualsiasi degli effetti indesiderati peggiora o se nota la comparsa di un qualsiasi effetto indesiderato non elencato in questo foglio, informi il medico o il farmacista nel piu b. eve tempo possibile.
5. COME CONSERVARE EXEGEN
Tenere fuori dalla portata e dalla vista dei bambini.
Non usi EXEGEN dopo la data di scadenza che e riportata sul cartone dopo Scad.
La data di scadenza si riferisce all'ultimo giorno del mese.
Questo medicinale non richiede alcuna condizione particolare di conservazione.
I medicinali non devono essere gettati nell'acqua di scarico e nei rifiuti domestici. Chieda al farmacista come eliminare i medicinali che non utilizza piu. Questo aiutera a proteggere l'ambi°nte.
6. ALTRE INFORMAZIONI Cosa contiene EXEGEN
II principio attivo e l'exemestane. Ogni compressa rivestita co, film ~ontiene 25 mg di exemestane.
Gli eccipienti sono:
Nucleo della compressa: Polisorbato 80, Mannitolo, Ipromellosa 5cP, Crospovidone, Cellulosa microcristallina, Sodio amido glicollato tipo A, Silice colloidale anidra, Magnesio stearato.
Rivestimento: Titanio diossido, Propilenglicole, Ipromellosa 5cP.
Descrizione dell’aspetto di EXEGEN e con'en'to della confezione
EXEGEN e in forma di compressa rivestita.
EXEGEN e disponibile in blister in confezione da 30 compresse
Titolare dell’autorizzazion" aN’imn.issione in commercio
Genetic S.p.A., Via Della Monica n. 26, 84083 Castel San Giorgio (SA)
Produttore
GENEPHARM SA -Km-iVMa-athon Avenue, Pallini—Greece Genetic S.p.A., Contrada Canfora, 84084 Fisciano (SA), Italia
Questo foglio illustrativo e stato approvato l’ultima volta a Settembre 2012
Documento reso disponibile da AIFA il 12/11/2013