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Foy



Informazioni per l’utilizzatore Foy

RIASSUNTO DELLE CARATTERISTICHE DEL PRODOTTO

1.    DENOMINAZIONE DEL MEDICINALE

FOY 100 mg polvere e solvente per soluzione per infusione

2.    COMPOSIZIONE QUALITATIVA E QUANTITATIVA

Un flaconcino di polvere contiene: Gabesato mesilato 100 mg

Per gli eccipienti, vedere 6.1.

3.    FORMA FARMACEUTICA

Polvere e solvente per soluzione per infusione

4.    INFORMAZIONI CLINICHE

4.1    Indicazioni terapeutiche

Pancreatite acuta.

4.2    Posologia e modo di somministrazione

Iniziare il trattamento con 1-3 flaconcini al giorno (100-300 mg di gabesato mesilato) mediante infusione endovenosa goccia a goccia a velocita non superiore a 8 m'/minuto e ridurre successivamente il dosaggio in relazione al miglioramento del quadro clinico. In caso di necessita e possibile aumentare il dosaggio sopra indicato di 1-3 flaconcini nJl'arco della stessa giornata. Introdurre l'apposito solvente nel flaconcino contenente Foy poVt'e. La soluzione cosi ottenuta va diluita ulteriormente in 500 ml di soluzione di Ringer o glucosata al 5%.

La soluzione cosi preparata deve essere utilizzata subito eapu^ c^~' .rvata in frigorifero (a 3°C), dove si mantiene stabile per circa 5 giorni.

E consigliabile somministrare la soluzione per inijsir-e e.v. lenta, regolando la velocita in modo da non superare 2,5 mg di gabesato mesilato per kg di peso corporeo e per ora.

La posologia deve essere opportunamente ^att^a a .’o___da della sintomatologia del paziente.

Uso nell’anziano:

In seguito ad una riduzione delle funzioni fisiologiche, nell’anziano, si raccomandano un costante monitoraggio e precauzioni come una riduzione della dose.

4.3    Controindicazioni

Ipersensibilita al gabesato mesilato.

4.4    Avvertenze speciali e precauzioni d’impiego

Il prodotto puc e. plici ~e az^ne anticoagulante.

In alcuni studi condotti nel cane a dosi elevate si e osservata una riduzione del tempo di tromboplastina parziale.

Tale evento non e stato finora osservato durante la terapia con Foy nell'uomo.

Durani1 la ’omministrazione del prodotto (v. anche par. 4.2) e consigliabile regolare la velocita di infusione ;n modo da non superare i 2,5 mg/kg per ora. In caso di terapia concomitante con altri farmaci per via parenterale e necessario somministrare separatamente il gabesato mesilato.

La somministrazione di questo prodotto ad elevati dosaggi puo causare ulcere necrotiche nella sede di iniezioni e lungo i vasi sanguigni dove puo danneggiare la parete vascolare provocando flebite ed irrigidimento del vaso stesso.

I pazienti devono essere monitorati con cura.

In caso di dolore, arrossamento o infiammazione nella sede di iniezione, il trattamento deve essere interrotto, oppure bisogna cambiare sito di iniezione, e devono essere prese le misure appropriate.

Durante la somministrazione il paziente deve essere costantemente monitorato.

Possono verificarsi shock, shock anafilattico, reazioni anafilattoidi.

In caso di caduta della pressione arteriosa, oppressione precordiale, dispnea, perdita di conoscenza, edema faringeo/laringeo, prurito o malessere il trattamento deve essere immediatamente interrotto e devono essere prese le misure appropriate.

I pazienti devono essere monitorati attentamente anche per il possibile verificarsi di: agranulocitosi, leucopenia, trombocitopenia e di iperpotassiemia.

Se vengono riscontrati valori anormali, il trattamento deve essere interrotto e, nel caso di iperpotassiemia, devono essere prese le misure appropriate.

Nel caso si verificassero: cefalea, riduzione del tempo di tromboplastina parziale, tendenza al sanguinamento, ipotensione, nausea, vomito, diarrea, eruzione cutanea, prurito o congestione facciale e opportuno ridurre il dosaggio. In caso di persistenza, sospendere definitivamente il tr-t+an. Qnto.

4.5    Interazioni con altri medicinali ed altre forme di interazione

Non note.

4.6    Gravidanza ed allattamento

Gravidanza

di Foy ai minimi mg/kg/die) e solo


In corso di gravidanza accertata o presunta e consigliabile mantenei. il dosaggio livelli efficaci (e stata osservata nel topo una perdita di peso dei i^ti con dosi di 100 per indicazioni che implichino pericolo di vita per la gestante.

Allattamento

Non sono disponibili dati sull'eventuale escrezione nel latte matt no.

4.7    Effetti sulla capacitá di guidare veicoli e sull’uso di macchinari

Non pertinente in quanto Foy viene somministra^o so'o in ambiente ospedaliero.

4.8    Effetti indesiderati

Da uno studio clinico, condotu 'j cir a 40oO pazienti in trattamento con Foy, sono emerse varie reazioni avverse; le principal sono rip^rta e nella tabella sottostante, suddivise per sistema e frequenza:

Sistema

Frequenza

Comune <10%> 1%

Non comune <1%>0.1%

Raro

<0.1%>0.01%

Non nota

Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di iniezione.

Reazioni nel sito di iniezione: ulcere necrotiche, flebite ed irrigidimento del vaso.

Dolore, arrossamento.

Ipersensibilita (eruzioni cutanee, prurito, infiammazione nella sede di iniezione).

Febbre

Congestione

facciale

Shock (shock

anafilattico,

reazioni

anafilattoidi,

caduta pressoria,

oppressione

precordiale,

dispnea,perdita di

coscienza, edema

faringeo/laringeo o

malessere)

Patologie

Riduzione della

vascolari

pressione

arteriosa

Patologie del sistema nervoso

Cefalea

Patologie

gastrointestinali

Nausea, vomito

Patologie del sistema

emolinfopoietico e della

coagulazione

Leucopenia, granulocitopenia Aumento della tendenza al sanguinamento (riduzione del tempo di tromboplastina parziale)

Agranulocitosi,

Trombocitopenia

Eosinofilia

Patologie

epatobiliari

Aumento delle transaminasi

Ittero

Atmeuto della L;lirubina totale

Esami di laboratorio

Iperpotassiemia

Iponatremia

4.9 Sovradosaggio

Non sono noti sintomi da sovradosaggio.

5. PROPRIETÁ FARMACOLOGICHE

5.1    Proprietá farmacodinamiche

Categoria farmacoterapeutica: Antiemorragici, antifibrinolitici, inibitori delle proteasi - Codice ATC: B02AB

Gabesato mesilato (GM) si e dimostrato partirolarmente \tivo quale inibitore nei riguardi di tripsina, fosfolipasi A, plasmina, callicreina e trombina (anche in assenza di AT III), interferendo favorevolmente sull'iperproteasemia pancreatica, sul sistema della fibrinolisi, della coagulazione e delle chinine. GM presenta proprietá antiaggreg,nti piastriniche, esercita un effetto protettivo sulle pancreatiti acute indotte sperimentalmente nel ratto e nel coniglio, un effetto inibente la CID indotta nel coniglio, ratto e cane, un'azione protettiva in vari tipi di shock. Inoltre, nel cane, si e potuto dimostrare una evidente azion rila scia.tr lo sfintere di Oddi.

5.2    Proprietá farmacodn> *iche

L'half-life del GM e di circa 60 secondi. Somministrato e.v. in soggetti sani di sesso maschile alla velocita di 2 mg/kg/h raggiunge la concentrazione massima in 5-10 minuti dall'inizio della somministraz’i at ^on un livello ematico di principio attivo non metabolizzato pari a 109 ng/ml. Alla dose di 4 mg/kg/h il livello ematico di prodotto non metabolizzato e pari a 265 ng/ml.

In seguito a somministrazione endovenosa viene metabolizzato velocemente ad acido guanidinocaproico e parabenzoato (entrambi inattivi). L'eliminazione avviene nell'arco di 24 ore p'incip, 'mei+e nelle urine, con una minima escrezione per via biliare.

5.3    Dati preclinici di sicurezza

Gli studi di tossicita acuta hanno evidenziato valori di DL50 (mg/kg) variabili da 8000 a 260 mg/kg e da 7770 a 81 mg/kg nel topo e nel ratto rispettivamente se somministrato per via orale o endovenosa.

Il GM risulta soddisfacentemente tollerato per somministrazioni ripetute nelle diverse specie animali. Nel ratto, la dose di 40 mg/5ml/kg ha evidenziato mortalita nella proporzione 4/10/sesso, rigidita delle estremita, inibizione del respiro, riduzione dell'emoglobina, dell'ematocrito e del tempo di protrombina. Nel coniglio, il trattamento per 6 mesi, alle dosi di 10, 20, 40, 80 e 160 mg/kg/die somministrate per via e.v., non ha determinate alcun effetto, eccetto una lieve irritazione locale nelle

sedi di inoculazione. Nel cane, il trattamento con 40 mg/kg/die per 14 giomi ha comportato una significativa riduzione del tempo di tromboplastina parziale, aumento del peso del fegato con lieve degenerazione idropica. La dose di 640 mg/kg/die ha determinate inoltre diminuzione dell'ematocrito e delle piastrine e l'aumento della fosfatasi alcalina e dell'alanina aminotransferasi.

I dati di tossicita fetale hanno dimostrato che le dosi che non determinano effetti tossici nelle madri e nel prodotto del concepimento risultano di 50 mg/kg, 20 mg/kg e 10 mg/kg rispettivamente nel topo, ratto e coniglio. Il prodotto non causa effetti sulla fertilita e capacita riproduttiva alle massime dosi comprese tra 12 e 36 mg/kg.

Inoltre il composto non produce effetti mutageni, come risulta dagli studi condotti su diversi sistemi genetici.

6.    INFORMAZIONI FARMACEUTICHE

6.1    Elenco degli eccipienti

Fiala solvente: acqua per preparazioni iniettabili

6.2    Incompatibilitá

In caso di terapia concomitante con altri farmaci per via parenterale e necessario somministrare separatamente il gabesato mesilato.

6.3    Periodo di validitá 3 anni.

La soluzione ricostituita, preparata aggiungendo ad un flaconcino il contenuto della corrispondente fiala solvente, e stabile per un periodo di 24 ore a temperatura ambiente e per 5 giorni in frigorifero (3°C).

6.4    Speciali precauzioni per la conservazione

Nessuna

6.5    Natura e contenuto del contenitore Flaconcino polvere

Flaconcino in vetro neutro tipo I, incolore, con tappo in gomm. butile e ghiera in alluminio/plastica tipo "Flip-off".

Fiala solvente

Fiala in vetro neutro tipo I, incolore.

“100 mg polvere e solvente per soluzione per ; fusione " 1 flaconcino + 1 fiala solvente 5 ml

6.6    Istruzioni per l’impiego e la manipolazione

Vedere paragrafo 4.2.

7.    TITOLARE DELLAU TORIZZ Az iONE ALLIMMISSIONE IN COMMERCIO

sanofi-aventis S.p.A. - Viale L. Bodio, 37/B - 20158 Milano

8.    numero DELL at torizzazione allimmissione in commercio

A.I.C. n. 026829010

9.    DATA DE LLa PR IMA AUTORIZZAZIONE / RINNOVO DELLAUTORIZZAZIONE

28.04.1993 / 19.05.2008

10.    DATA DI REVISIONE DEL TESTO: Dicembre 2011

Documento reso disponibile da AIFA il 12/11/2013 4/4

FOY

Riassunto delle caratteristiche del prodotto Foy

Foglio illustrativo

FOY 100 mg polvere e solvente per soluzione per infusione

gabesato mesilato

CATEGORIA FARMACOTERAPEUTICA

Gabesato mesilato appartiene alla categoria dei SERPIN cioě degli inibitori delle proteasi seriniche, sostanze prodotte in vari distretti dell'organismo. Ě un farmaco sintetico (di natura non proteica) ed a basso peso molecolare, dotato di elevato effetto inibente nei confronti della callicreina, tripsina, oltre che di una potente azione rilassante lo sfintere di Oddi.

Per tali caratteristiche, il prodotto esplica un positivo effetto nella risoluzione della sintomatologia e nella correzione dei meccanismi patogenetici della pancreatite acuta associata alla esagerata o incontrollata liberazione di enzimi proteolitici.

INDICAZIONI TERAPEUTICHE

Pancreatite acuta.

CONTROINDICAZIONI

Ipersensibilita al gabesato mesilato.

PRECAUZIONI PER L'USO

Il prodotto puó esplicare azione anticoagulante.

In alcuni studi condotti nel cane a dosi elevate si ě osservata una riduzione del tempo di tromboplastina parziale.

Tale evento non ě stato finora osservato durante la terapia con Foy nell'uomo.

La somministrazione di questo prodotto ad elevati dosaggi puó causare ulcere necrotiche nella sede di iniezioni e lungo i vasi sanguigni dove puó danneggiare la parete vascolare provocando flebite ed irrigidimento del vasr ste sso.

I pazienti devono essere monitorati con cura.

In caso di dolore, arrossamento o infiammazione nella sede di iniezione, il trattamento deve essere interrotto, oppure bisogna cambiare sito di iniezione, e devono essere prese le misure appropriate.

Durante la somministrazione il paziente deve essere costantemente monitorato.

Possono verificarsi shock, shock anafilattico, reazioni anafilattoidi.

In caso di caduta della pressione arteriosa, oppressione precordiale, dispnea, pt dita di co oscenza, edema faringeo/laringeo, prurito o malessere il trattamento deve essere immediatamente interrotto e devono essere pi, se le misure appropriate.

I pazienti devono essere monitorati attentamente anche per il possibile verificarsi di: agranulocitosi, leucopenia, trombocitopenia e di iperpotassiemia.

Se vengono riscontrati valori anormali, il trattamento deve essere interrotto e, nel caso di iperpotassiemia, devono essere prese le misure appropriate.

Nel caso si verificassero: cefalea, riduzione del tempo di tromboplastina parziale, tendenza al sanguinamento, ipotensione, nausea, vomito, diarrea, eruzione cutanea, prurito o congestione facciale ě opportuno ridurre il dosaggio. In caso di persistenza, sospendere definitivamente il trattamento.

INTERAZIONI

Non sono note interazioni medicamentose.

Informare il medico o il farmacista se si ě recentemente assunto qualsiasi altro medicinale, anche quelli senza prescrizione medica.

AVVERTENZE SPECIALI

Uso in caso di gravidanza o durante l'allattamento.

In caso di gravidanza accertata o presunta ě consigliabile mantenere il dosaggio di Foy ai minimi livelli efficaci e solo per indicazioni che implichino pericolo di vita per la gestante.

Non sono invece disponibili dati sull'eventuale escrezione nel latte materno.

DOSE, MODO E TEMPO D i SOM MINISTRAZIONE

Iniziare il trattamento c . 1-3 flac'ncii i al giorno (100-300 mg di gabesato mesilato) mediante infusione endovenosa goccia a goccia a velocita non superiore a 8 ml/minuto e ridurre successivamente il dosaggio in relazione al miglioramento del quadro clinico. In caso di necessita ě possibile aumentare il dosaggio sopra indicato di 1-3 flaconcini nell'arco della stessa giornata. Introdurre l'apposito solvente nel flaconcino contenente Foy polvere. La soluzione cosi ottenuta va diluita ulteriormente in 500 ml di soluzio' . d Rin ger o ducosata al 5%.

La soluzione cosi preparata deve essere utilizzata subito oppure conservata in frigorifero (a 3°C), dove si mantiene stabile per circa 5 giorni.

Ě consigliabile somministrare la soluzione per infusione e.v. lenta, regolando la velocita in modo da non superare 2,5 mg di gabesato mesilato per kg di peso corporeo e per ora.

In caso di terapia concomitante con altri farmaci per via parenterale, ě necessario somministrare separatamente il gabesato mesilato.

La posologia deve essere opportunamente adattata a seconda della sintomatologia del paziente.

Uso nell’anziano:

In seguito ad una riduzione delle funzioni fisiologiche, nell’anziano, si raccomandano un costante monitoraggio e precauzioni come una riduzione della dose.

SOVRADOSAGGIO

Non sono noti sintomi da sovradosaggio.

EFFETTI INDESIDERATI

Da uno studio clinico, condotto su circa 4000 pazienti in trattamento con Foy, sono emerse varie reazioni avverse; le principali sono riportate nella tabella sottostante, suddivise per sistema e frequenza:

Sistema

Frequenza

Comune <10%> 1%

Non comune <1%>0.1%

Raro

<0.1%>0.01%

Non nota

Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di iniezione.

Reazioni nel sito di iniezione: ulcere necrotiche, flebite ed irrigidimento del vaso. Dolore, arrossamento.

I persensibilita (eruzioni cutanee, prurito,

infiammazione nella sede di iniezione).

Febbre

Congestione

facciale.

Shock (shock anafilattico, reazioni anafilattoidi, caduta pressoria, oppressione precordiale, dispnea,perdita di coscienza, edema faringeo/laringeo o malessere).

Patologie vascolari

Riduzione della pressione arteriosa.

Patologie del sistema nervoso

Cefalea.

Patologie

gastrointestinali

Nausea, vomito.

Patologie del sistema

emolinfopoietico e della coagulazione

Leucopenia, granulocitopenia. Aumento della tendenza al sanguinamento (ridu 'ione del tempo di ‘rombopk'tina parziale).

Agranulocitosi. Tio mboci*openia. Eosi. ofilia.

Patologie

epatobiliari

Aumento delle transaminasi.

Ittero

Aumento della bilirubina totale.

Esami di laboratorio

Iperpotassiemia

Iponatremia.

Il rispetto delle istruzioni contenute nel foglio illustrativo riduce il rischio di effetti indesiderati.

Ě importante comunicare al medico o al farmacista la comparsa di qualsiasi effetto indesiderato anche non descritto nel foglio illustrativo.

SCADENZA E CONSERVAZIONE

Scadenza: vedere la data di scadenza indicata in confezione.

La data di scadenza indicata si riferisce al prodotto in confezionamento integro, correttamente conservato.

ATTENZIONE: non utilizzare il medicinale dopo la data di scadenza indicata sulla confezione.

I medicinali non devono essere gettati nell'acqua di scarico e nei rifiuti domestici. Chiedere al farmacista come eliminare i medicinali che non utilizza piu. Questo aiutera a proteggere l'ambiente.

Tenere il medicinale fuori dalla portata e dalla vista dei bambini.

COMPOSIZIONE

Un flaconcino di polvere crntiene:

Principio attivo: Gabesato mesilato 100 mg.

Una fiala di solvente contiene: Acqua per preparazioni iniettabili.

FORMA FARMA ’ EUTiCA E CONTENUTO

Polvere e solvente per soluzione per infusione.

“100 mg polvre t sok’nte p ar soluzione per infusione” 1 flaconcino + 1 fiala solvente 5 ml

TITOLA RE l ELl 'AU 1RIZZAZIONE ALL'IMMISSIONE IN COMMERCIO

sanofi-aventis S.p.A Viale L. Bodio, 37/B - Milano

PROL uTTOrE E c ontrollore finale

sanofi-aventis S.p.A

Localita Valcanello - 03012 Anagni (FR)

Revisione del foglio illustrativo da parte dell'Agenzia Italiana del Farmaco: Gennaio 2012 Prodotto su licenza della Ono Pharmaceutical Co., Ltd., Osaka - Giappone

Documento reso disponibile da AIFA il 12/11/2013 2/2

FOY