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Glibomet



Informazioni per l’utilizzatore Glibomet

RCP unificato 2,5 e 5

RCP unificato 2,5 e 5

RIASSUNTO DELLE CARATTERISTICHE DEL PRODOTTO


1.    DENOMINAZIONE DEL MEDICINALE

GLIBOMET 400 mg + 2,5 mg compresse rivestite con film GLIBOMET 400 mg + 5 mg compresse rivestite con film

2.    COMPOSIZIONE QUALITATIVA E QUANTITATIVA

Glibomet 400 mg + 2,5 mg compresse rivestite con film Ogni compressa rivestita con film contiene:

Glibenclamide    2,5 mg

Metformina cloridrato    400    mg

Glibomet 400 mg + 5 mg compresse rivestite con film Ogni compressa rivestita con film contiene:

Glibenclamide    5 mg

Metformina cloridrato    400 mg

Per gli eccipienti vedere 6.1.

3.    FORMA FARMACEUTICA

Compresse rivestite con film

4.    INFORMAZIONI CLINICHE

4.1    Indicazioni terapeutiche

Diabete mellito Tipo 2 (NIDDM, non insulino-dipendente) che non sia controllabile con la sola dieta o con la dieta e sulfaniluree o biguanidi.

4.2    Posologia e modo di somministrazione

La posologia giornaliera, le modalita e la durata del trattamento vanno stabilite dal medico curante in base alla situazione metabonca del paziente. In linea di massima la posologia iniziale e di 2 compresse al gi orno ai p^ sti principali. In ogni caso non deve essere mai superata la dose di 6 compresse di Glibomet 400 mg/2,5 mg e 4 compresse di Glibomet 400 mg/5 mg. Successivamente la posologia giornaliera va gradatamente diminuita fino a raggiungere la dose minima sufficiente a mantenere il controllo glicometabolico.

4.3    Controindicazioni

Ipersens.bilita ai singoli principi attivi (glibenclamide, metformina) o ad uno qualsiasi degli eccipienti; diabete gestazionale, diabete Tipo 1 (insulino-dipendente); coma e precoma diabetico; tasso sierico della creatinina superiore a 12 mg/l; precedenti di acidosi lattica in diabetici; funzionalita epatica o renale gravemente compromessa; trattamento in corso con diuretici o con agenti antiipertensivi suscettibili di provocare alterazioni della funzione renale o durante una urografia endovenosa; affezioni cardiocircolatorie gravi (scompenso cardiaco, stato di shock cardiogeno o tossinfettivo, turbe della circolazione arteriosa periferica); affezioni respiratorie gravi; insufficienza surrenale; alcoolismo cronico; regimi fortemente ipocalorici e, soprattutto, stati di digiuno; gravi malattie distrofiche; emorragie acute gravi; shock; gangrena; gravidanza ed allattamento. Durante i due giorni precedenti o seguenti un intervento chirurgico.

4.4 Avvertenze speciali e opportune precauzioni d’impiego

Ogni trattamento ed in particolare il passaggio da o ad altri ipoglicemizzanti, deve essere prescritto dal medico.

Il paziente deve attenersi rigorosamente alle prescrizioni mediche circa la posologia e le modalita di assunzione, nonche per quanto concerne il concomitante regime dietetico e l'attivita fisica.

Per la presenza di un derivato sulfanilureico l'uso deve essere limitato ai pazienti con diabete mellito Tipo 2 che non possa essere controllato con la dieta.

In caso di manifestazioni ipoglicemiche (vedere sotto e Effetti indesiderati) somministrare carboidrati (zucchero); nei casi piu gravi, che raramente possono arrivare fino alla perdita della coscienza, e necessario effettuare un'infusione lenta i.v. di soluzione glucosata.

In concomitanza con traumi, interventi chirurgici, malattie infettive e febbrili, puc rendersi necessario instaurare temporaneamente la terapia insulinica per mantenere un adeguato controllo metabolic o.

E' opportuno tener presente la possibilita di reazioni antabuse-simili dopo ing .„ť'oi e di bevande alcooliche.

Il trattamento deve essere sospeso 48 ore prima dell'esecuzione di una angiografia o di una urografia riprendendolo, se necessario, 48 ore dopo l'esame.

I    pazienti trattati devono essere frequentemente controllati al fine di individuare eventuali fattori o condizioni capaci di indurre o di aggravare uno stato di ipossia cellulare e quindi di favorire la comparsa di una lattacidosi, tenendo conto del fatto che il rischio di tale inconveniente e piu frequente negli stati di insufficienza epatica e/o renale, di insufficienza cardiorespiratoria, di intossicazione etilica, di digiuno prolungato, in caso d: - mo menti con diuretici ed in caso di turbe gastrointestinali; in ogni caso i pazienti devono essere istruiti a riconoscere i sintomi premonitori dell'acidosi lattica (anoressia, nausea, febbre, vr-m'to, cram1 -i muscolari, aumento dell'ampiezza e della frequenza del respiro, malessere, dolori addominali, diarrea, eventuale obnubilamento o perdita della coscienza) e dell'ipoglicemia (cefalea, ir';taL:liL\ t ube del sonno, depressione nervosa, tremori, forte sudorazione) onde avvertire tempestivamente il medico che deve essere altresi informato anche in caso di malattie febbrili o disturb' ďge: iv. intercorrenti. In questo caso il medico stesso deve istituire tempestivamente gli accertamenti del caso (determinazione degli elettroliti del siero, del pH del sangue arterioso, del lattato, del p .uvu-o, della glicemia e della chetonemia). Poiche un disturbo anche lieve della funzionalita ren ale puc accrescere considerevolmente il rischio della lattacidosi, e necessario controllarne ripetutamente lo stato prima dell'inizio del trattamento e poi almeno ogni otto settimane durante il prim o semestrt di terapia e, successivamente, ogni sei mesi.

Visto che la lattacidosi pic a7ere esito infausto, non appena si abbia il sospetto che essa si sta instaurando e nec^ssrio in-'rompere la somministrazione e ricoverare d'urgenza il paziente. L'osservazione ii un'a cidosi metabolica con evidenza di cheto-acidosi in un diabetico senza particolare s- to di intossicazione esogena (da salicilici, da alcool ecc.) e da considerarsi sospetta.

II    trattamento con sulfaniluree di pazienti con deficienza di G6PD puc portare ad anemia emolitica. La Glibe nclam^e r eve essere pertanto utilizzata con cautela in tali pazienti e deve essere considerata un’aVrnat'va , .rapeutica.

4.5 InteraZiini con altri medicinali ed altre forme di interazione

L'azione ipoglicemizzante della sulfanilurea puc essere aumentata dal dicumarolo e derivati, dagli inibitori delle monoaminossidasi, dai sulfamidici, dal fenilbutazone e derivati, dal cloramfenicolo, dalla ciclofosfamide, dal probenecid, dal feniramidolo e dai salicilati, dal miconazolo orale, dal sulfinpirazone, dalla perexilina e dall'ingestione di alcool in quantita elevata; essa puc invece essere diminuita dalla adrenalina, dai corticosteroidi, dai contraccettivi orali e dai diuretici tiazidici, dai barbiturici.

Cautela deve essere anche posta nel somministrare contemporaneamente b-bloccanti. Occorre tenere presente che le biguanidi possono potenziare l'azione degli anticoagulanti.

4.6    Gravidanza e allattamento

Controindicato in gravidanza e durante l’allattamento (vedi anche punto 4.3)

4.7    Effetti sulla capacita di guidare veicoli e di usare macchinari

Il paziente dovra essere informato del rischio di ipoglicemia e conseguente riduzione della capacita di concentrazione e di reazione, e tenerne conto prima di guidare e di usare macchinari.

4.8    Effetti indesiderati

Fenomeni ipoglicemici possono manifestarsi, sebbene raramente, soprattutto in soggetti debilitati, in eta avanzata, in caso di sforzi fisici inconsueti, in caso di alimentazioni irregolari o assunzione di bevande alcooliche, in caso di compromissione della funzionalita renale e/o epatica (ved. anche Avvertenze speciali e opportune precauzioni d’impiego). Possono talvolta manifestaci c^falea e intolleranze gastroenteriche, quali nausea, anoressia, gastralgie, vomito o diarrea, che possono richiedere l'interruzione del trattamento.

Possono raramente aversi manifestazioni allergiche cutanee che sono pero t^nsit rie ed in genere scompaiono con il proseguimento della terapia. E' possibile, anche se rarissi m sono i c si descritti in letteratura in corso di trattamento con metformina, in pazienti con fat.ori predisponenti quali insufficienza renale e collasso cardiocircolatorio, il manifestarsi di acidosi lattica, che puo decorrere in modo grave se non si interrompe il trattamento e non si adottano misure adeguate.

Sono stati infatti descritti casi con alti livelli ematici di acido lattico, aumento del rapporto lattato/piruvato, abbassamento del pH ematico, iperazotemia °he ec ^ezionalmente hanno avuto un decorso sfavorevole. L'acidosi lattica puo essere favorita dalla contemporanea assunzione di alcool. Molto rare ed in genere reversibili sono le alterazioni a -ico del sistema emopoietico.

4.9    Sovradosaggio

In caso di sovradosaggio si puo incorrere in ipoglice mi a che puo arrivare sino a dar luogo a turbe del comportamento o a coma. A seconda della g "av^a somministrare glucosio per via orale o per via endovenosa (soluzione glucosata ipei oni' a) ^d ospedalizzare. Si possono manifestare inoltre disturbi gastrointestinali e segni di iperlattacidemia che impongono il trattamento per l'acidosi lattica e l'ospedalizzazione.

5. PROPRIETA' FARMACOlOGICHE

5.1 Proprieta farmacodinamiche

Categoria Farmaccterípeutica: associazioni di antidiabetici orali Codice ATC: A10BD02

Nel Glibomet 400 mg'2,5 mg e nel Glibomet 400 mg/5 mg si trovano associate la glibenclamide, sulfanilurea della seconda generazione, attiva a bassi dosaggi ed in grado di agire sulla cinetica secretiva dell'insulina per periodi di tempo non eccessivamente prolungati e ripetutamente ad ogni somministraco'e, e la metformina, biguanide in grado di indurre una sensibilizzazione periferica all'azione dell'insulina (incremento del binding recettoriale dell'insulina, potenziamento dell'effetto post rťetioriaj.), un controllo dell'assorbimento enterico del glucosio, un'inibizione della neoglucogenesi e un riequilibrio del metabolismo lipidico, una riduzione dell'eccesso di peso del diabetico obeso, un'azione antiadesivita piastrinica ed un'attivita fibrinolitica, effetti tutti accompagnati da una maggiore tollerabilita e maneggevolezza, con ridotto rischio di iperlattacidemia, rispetto ad altre biguanidi.

La complementarieta di azione esistente tra questi due principi attivi, azione stimolante sulla secrezione di insulina endogena indotta dalla sulfanilurea (punto d'attacco pancreatico), integrata dall'azione diretta della biguanide sul tessuto muscolare che promuove un netto incremento dell'utilizzazione del glucosio (punto d'attacco extra-pancreatico), ed epatico (riduzione della gluconeogenesi) ha permesso di ottenere, per un determinato rapporto posologico, un autentico effetto sinergico che ha consentito la riduzione delle dosi dei singoli componenti, grazie alla quale si evita una troppo intensa stimolazione delle b-cellule pancreatiche, cui ne consegue un ridotto pericolo di esaurimento funzionale dell'organo, nonche una maggiore sicurezza d'impiego e minore incidenza di effetti collaterali.

5.2    Proprieta farmacocinetiche

La glibenclamide e assorbita per l'84% dal tratto gastro-intestinale e viene eliminata per via digestiva ed urinaria dopo essere stata trasformata dal fegato in metaboliti inattivi; l'emivita di eliminazione e di 5 ore; si lega alle proteine plasmatiche per il 97%.

La metformina, assorbita attraverso il tratto gastrointestinale, viene rapidamente eliminata per via urinaria e con le feci; non si lega alle proteine plasmatiche; non viene metabolizzata dall'organismo; la sua emivita plasmatica e di circa 2 ore.

5.3    Dati preclinici di sicurezza

I    risultati degli studi di tossicita acuta effettuati nel topo e nel ratto hanno evidenziato l'assenza di sinergismo di tossicita dei due principi attivi.

II    trattamento per via orale nel ratto e nel cane per 26 settimane non ha deter- unato mortalita, alterazioni dello stato di salute, ne diminuzione del consumo di acqua e di cibo. Il trattamento non ha influito sulla curva di crescita, sulla crasi ematica, sulla funzionalita epatica, sugli esami biochimici del sangue, sull'esame delle urine, sul peso e sull'aspetto macro-microscopico di organi ed apparati. Gli studi di teratogenesi non hanno evidenziato alcun effetto tossico sulla gestazione e sui feti.

6 INFORMAZIONI FARMACEUTICHE

6.1    Elenco degli eccipienti

Macrogol 6000, Povidone, Croscarmellosa sodica, D:'"sid' di silicio, Cellulosa microcristallina, Glicerolo dibenato, Magnesio stearato,Opadry white (Idrossipropil metil cellulosa, Titanio biossido, Talco, Macrogol 6000).

6.2    Incompatibilita

Non sono state riscontrate incompatibilita.

6.3    Periodi di validita

3 anni

6.4    Speciali precauzioni per la conser vazione

Questo medicinale n on r' di^de alcuna condizione particolare di conservazione

6.5    Natura e contenuto del contenitore

Blister opaco d; - v'C/PE/PV DC-Al

Glibomet 400 ^g + 2,5 mg: confezioni da 40 e 60 compresse rivestite con film Glibomet 400 mg + 5 mg: confezioni da 40 e 60 compresse rivestite con film

6.6    Istruzioni per l’uso e la manipolazione

Nessuna specifica

7. TITOLARE DELL'AUTORIZZAZIONE ALL'IMMISSIONE IN COMMERCIO

Laboratori Guidotti S.p.A. - Via Livornese, 897 - PISA - La Vettola

8. NUMERO DELL'AUTORIZZAZIONE ALL'IMMISSIONE IN COMMERCIO

Glibomet 400 mg + 2,5 mg: 40 compresse rivestite con film AIC n° 026129015

60 compresse rivestite con film AIC n° 026129027 Glibomet 400 mg + 5 mg:    40 compresse rivestite con film AIC n° 026129039

60 compresse rivestite con film AIC n° 026129041

DATA DI PRIMA AUTORIZZAZIONE/RINNOVO DELL’AUTORIZZAZIONE

9.


Glibomet 400 mg + 2,5 mg: Glibomet 400 mg + 5 mg:

40 compresse rivestite con film 60 compresse rivestite con film 40 compresse rivestite con film 60 compresse rivestite con film

Aprile 1987/Maggio 2010 Luglio 2000/Maggio 2010 Marzo 2002/Maggio 2010 Marzo 2002/Maggio 2010


10. DATA DI REVISIONE DEL TESTO

Luglio 2012

Documento reso disponibile da AIFA il 12/11/2013

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GLIBOMET

Riassunto delle caratteristiche del prodotto Glibomet

foglio illustrativo unificato 2,5 e 5

GLIBOMET 400 mg + 2,5 mg compresse rivestite con film GLIBOMET 400 mg + 5 mg compresse rivestite con film

CATEGORIA FARMACOTERAPEUTICA Associazioni di antidiabetici orali

INDICAZIONI TERAPEUTICHE

Diabete mellito Tipo 2 (non insulino-dipendente), che non sia controllabile con la sola dieta o con la dieta e sulfaniluree o biguanidi.

CONTROINDICAZIONI

Ipersensibilita ai singoli principi attivi (glibenclamide, metformina) o a1 uno q’ alsiasi degli eccipienti; diabete gestazionale, diabete Tipo 1 (insulino-dipendente); c om a e precoma diabetico; creatinina sierica superiore a 12 mg/l; diabetici con precedent! ď acid^si lattice’ funzionalita epatica

0    renale gravemente compromessa; trattamento in corso con diuretici o con agenti antiipertensivi suscettibili di provocare alterazioni della funzione renale o durante una urografia endovenosa; affezioni cardiocircolatorie gravi (scompenso cardiaco, stato di shock cardiogeno o tossinfetivo, turbe della circolazione arteriosa periferica); affezioni respirators gravi; insufficienza surrenale; alcoolismo cronico; regimi fortemente ipocalorici e, soprattutto, stati di digiuno; gravi malattie distrofiche; emorragie acute gravi; shock; gangrena; graddanza -j allattamento. Durante i due giorni precedenti o seguenti un intervento chirurgico.

PRECAUZIONI D'IMPIEGO

1    pazienti trattati devono essere frequentemente controllati al fine di individuare eventuali fattori o condizioni capaci di favorire la compare di un' lattacidosi, tenendo conto del fatto che il rischio di tale inconveniente e piu frequente neg1i stati Ji insufficienza epatica e/o renale, di insufficienza cardiorespiratoria, di intossicazione .a al^ool, di digiuno prolungato, in caso di trattamenti con diuretici ed in caso di disturbi gasiaontestinali; in ogni caso i pazienti devono essere istruiti a riconoscere i sintomi premonitori dell'acidosi lattica (anoressia, nausea, febbre, vomito, crampi muscolari, aumento dell'ampiezza e della frequenza del respiro, malessere, dolori addominali, diarrea, eventuale obnubilamento o perdita della coscienza) e dell'ipoglicemia (cefalea, irritabilita, turbe del sonno, depressione nervosa, tremori, forte sudorazione) onde avvertire tempestivamente il medico che dev e tsse.e altresi informato anche in caso di malattie febbrili o disturbi digestivi intercorrenti. In questo caso il medico stesso deve istituire tempestivamente gli accertamenti del caso. Poiche un disturbo anche lieve della funzionalita renale puo accrescere considerevolmente il rischio de"a lat.acidosi, e necessario controllarne ripetutamente lo stato prima dell'inizio del trattamento e poi a 'menu ogn i otto settimane durante il primo semestre di terapia e, successivamente, ogni sei mesi.

INTERAZIONI

L'azione ipoglicemizzante della glibenclamide puo essere aumentata dal dicumarolo e derivati, dagli inibitori delle monoaminossidasi, dai sulfamidici, dal fenilbutazone e derivati, dal cloramfenicolo, dalla ciclofosfamide, dal probenecid, dal feniramidolo e dai salicilati, dal miconazolo orale, dal sulfinpirazone, dalla perexilina e dall'ingestione di alcool in quantita elevata; essa puo invece essere diminuita dalla adrenalina, dai corticosteroidi, dai contraccettivi orali e dai diuretici tiazidici, dai barbiturici.

Cautela deve essere anche posta nel somministrare contemporaneamente b-bloccanti. Occorre tenere presente che la metformina puo potenziare l'azione degli anticoagulanti.

AVVERTENZE SPECIALI

Ogni trattamento ed in particolare il passaggio da o ad altri ipoglicemizzanti, deve essere prescritto dal medico.

E’ necessario attenersi rigorosamente alle prescrizioni mediche circa la posologia e le modalita di assunzione, nonche per quanto concerne il concomitante regime dietetico e l'attivita fisica.

L'uso deve essere limitato ai pazienti con diabete mellito Tipo 2 che non possa essere controllato con la dieta.

In caso di manifestazioni ipoglicemiche (vedi paragrafo Effetti indesiderati) assumere carboidrati (zucchero); i casi piu gravi, che raramente possono arrivare fino alla perdita della coscienza, richiedono l’intervento del medico.

In concomitanza con traumi, interventi chirurgici, malattie infettive e febbrili, puo render i necessario instaurare temporaneamente la terapia insulinica per mantenere un adeguato controllo metabolic o. Dopo ingestione di bevande alcooliche, e opportuno tener presente la possibilita di reazioni tipo sensazione di malessere generalizzato, difficolta respiratoria, palpitazioni, cefalea, nausea, vomito.

Il trattamento deve essere sospeso 48 ore prima dell'esecuzione di una angiografia o di una urografia riprendendolo, se necessario, 48 ore dopo l'esame.

Il trattamento con sulfaniluree di pazienti con deficienza di G6PP puo por^re ad anemia emolitica. La Glibenclamide deve essere pertanto utilizzata con cautela in t 'll pazb n.; e deve essere considerata un’alternativa terapeutica.

EFFETTI SULLA CAPACITA' DI GUIDARE VEICOL I E suLl'USO DI MACCHINARI Il prodotto puo provocare ipoglicemia e conseguente zione della capacita di concentrazione e di reazione; di cio si deve tenere conto prima di guidare e di us^e m^cchinari.

DOSE, MODO E TEMPO DI SOMMINISTRAZIONE

Il dosaggio giornaliero, le modalita e la durau del tratta mento devono essere stabilite dal medico per ogni singolo paziente sulla base degli esami metabolici effettuati. In linea di massima la posologia iniziale e di 2 compresse al giorno ai pasti principali. Non deve essere mai superata la dose di 6 compresse di Glibomet 400 mg/2,5 mg e 4 ^omp resse di Glibomet 400 mg/5 mg. Successivamente la posologia giornaliera va grad’plmerA diminuita fino a raggiungere la dose minima sufficiente a mantenere il controllo della gdcemia.

Sovradosaggio

L'assunzione di un dosaggio eccessivo puo determinare la comparsa dei sintomi di ipoglicemia (vedi paragrafo precauzioni d'impiego) che possono richiedere la somministrazione di zucchero o, nei casi gravi, l’intervento del medico. Si possono inoltre manifestare disturbi gastrointestinali e sintomi di acidosi lattica (T';di par. grafo precauzioni d'impiego) che richiedono l'intervento del medico.

EFFETTI INDESIDERATI

Pc’sono manifesta’,! sintomi di ipoglicemia, sebbene raramente, soprattutto in soggetti debilitati, in eta avanzata, in caso di sforzi fisici inconsueti, in caso di alimentazioni irregolari o assunzione di bevande alcooliche, in caso di compromissione della funzionalita renale e/o epatica (vedi anche paragrafo precauzioni d’impiego). Sono possibili cefalea e disturbi gastrointestinali (nausea, inappetenza, dolori allo stomaco, vomito o diarrea) che possono richiedere l'interruzione del trattamento.

Possono raramente aversi manifestazioni allergiche cutanee che sono pero transitorie ed in genere scompaiono con il proseguimento della terapia. In pazienti predisposti per l'esistenza di insufficienza renale, malattie cardiocircolatorie gravi o insufficienza respiratoria, si possono, seppur raramente, manifestare i sintomi dell'acidosi lattica (vedi paragrafo precauzioni d'impiego) che richiedono un adeguato trattamento da parte del medico. L'acidosi lattica puo essere favorita dalla contemporanea assunzione di alcool.

Molto rare ed in genere reversibili sono le alterazioni del numero delle cellule del sangue.

Il rispetto delle istruzioni contenute nel foglio illustrativo riduce il rischio di effetti indesiderati.

E’ importante comunicare al medico o al farmacista la comparsa di qualsiasi effetto indesiderato anche non descritto nel foglio illustrativo.

SCADENZA E CONSERVAZIONE

Scadenza: vedere la data di scadenza indicata sulla confezione.

Attenzione: non utilizzare il medicinale dopo la data di scadenza indicata sulla confezione.

La data di scadenza indicata si riferisce al prodotto in confezionamento integro, correttamente conservato.

Questo medicinale non richiede alcuna condizione particolare di conservazione COMPOSIZIONE

Glibomet 400 mg + 2,5 mg compresse rivestite con film Ogni compressa rivestita con film contiene:

Glibenclamide    2,5 mg

Metformina cloridrato    400 mg

Glibomet 400 mg + 5 mg compresse rivestite con film Ogni compressa rivestita con film contiene:

Glibenclamide    5 mg

Metformina cloridrato    400 mg

Eccipienti

Cellulosa microcristallina, Macrogol 6000, Povido e Cros^armellosa sodica, Diossido di silicio, Glicerolo dibenato, Magnesio stearato,Opadry white ^drossipropil metil cellulosa, Titanio biossido, Talco, Macrogol 6000).

FORMA FARMACEUTICA E CO^ENU O

Glibomet 400 mg + 2,5 mg    4l ' ompresse rivestite con film

60 compresse rivestite con film Glibomet 400 mg + 5 mg    40 compresse rivestite con film

60 compresse rivestite con film

TITOLARE DELLATjTOIiZZAZIONE ALL'IMMISSIONE IN COMMERCIO Laboratori Guidotti S.p.A. - V . Livornese, 897 - PISA - La Vettola

PRODUTTORE RESPOnSABILE PER IL RILASCIO DEI LOTTI Berlin Chem.° AG - Glienicker Weg 125 - 12489 Berlino - Germania A. Mena ini Ma^f ,cturing Logistics and Services srl - Campo di Pile, L’Aquila Menarini - Von Heyden GmbH - Leipziger Strasse, 7 - 13 - Dresda - Germania

TENERE FUORI DALLA PORTATA E DALLA VISTA DEI BAMBINI

REVISIONE DEL FOGLIO ILLUSTRATIVO DA PARTE DELL’AGENZIA ITALIANA DEL FARMACO: Febbraio 2012

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Documento reso disponibile da AIFA il 12/11/2013

GLIBOMET