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Informazioni per l’utilizzatore Iniben

RIASSUNTO DELLE CARATTERISTICHE DEL PRODOTTO

1.    DENOMINAZIONE DEL MEDICINALE

Iniben 1 mg compresse rivestite con film

2.    COMPOSIZIONE QUALITATIVA E QUANTITATIVA

Ogni compressa contiene 1 mg di anastrozolo come principio attivo.

Eccipienti: Ogni compressa contiene 90,3 mg di lattosio (come lattosio monoidrato i.

Per un elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.

3.    FORMA FARMACEUTICA

Compressa rivestita con film.

Compresse bianche, rotonde, biconvesse, rivestite con film. Su di un lato e inciso un ‘1’ mentre il lato opposto e liscio.

4.    INFORMAZIONI CLINICHE

4.1 Indicazioni terapeutiche

Trattamento del carcinoma della mammella in fase avanzata nelle donne in postmenopausa. L’efficacia non e stata dimostrata nel'e taz>n ti con recettori per gli estrogeni negativi a meno che non avessero precedentemente avuto una risposta clinica positiva al tamoxifene.

4.2 Posologia e mo.o di somministrazione

Adulti compresi gli anz:ai2:

Una compressa da 1 mg per via orale una volta al giorno.

Bambini:

Non raccomandato per l’uso nei bambini.

Compromissione renale:

Non sono raccomandati aggiustamenti del dosaggio nelle pazienti con lieve o moderata compromissione renale.

Compromissione epatica:

Non sono raccomandati aggiustamenti del dosaggio nelle pazienti con lieve disfunzione della funzionalitá epatica.

4.3 Controindicazioni

L’anastrozolo e controindicato:

-    nelle donne in premenopausa

-    nelle donne in stato di gravidanza o di allattamento

-    nelle pazienti con grave compromissione renale (clearance della creatinina inferiore a 20

ml / min)

-    nelle pazienti con epatopatia moderata o grave

- nelle pazienti con ipersensibilita all’anastrozolo o ad uno qualsiasi degli eccipienti riportati al paragrafo 6.1.

Le terapie a base di estrogeni non devono essere somministrate in concomitanza con l’anastrozolo poiché ne contrasterebbero l’azione farmacologica.

Terapia concomitante con tamoxifene (vedere paragrafo 4.5)

4.4    Avvertenze speciali e precauzioni di impiego

L’anastrozolo non e raccomandato nei bambini poiché la sicurezza e l’efficacia non sono state stabilite in questo gruppo di pazienti.

La menopausa deve essere accertata biochimicamente in qualsiasi paziente in cui esista qualche dubbio sullo stato ormonale.

Non ci sono dati che supportino la sicurezza d’impiego di anastrozolo nelle pazienti con compromissione epatica moderata o grave o nelle pazienti con compromissione della funzione renale grave (con clearance della creatinina inferiore a 20 ml/min).

Le donne con osteoporosi o a rischio di osteoporosi devono essere ouoposte alla formale valutazione della densita minerale ossea mediante densitometr- os’ea, ad esempio una scansione DEXA, all’inizio del trattamento e successivamente a d intervalli regolari. Il trattamento o la profilassi per l’osteoporosi devono essere ini ,iati in modo appropriato e monitorati attentamente.

Non ci sono dati disponibili per l’utilizzo di anastrozolo co1 gH analoghi dell’LHRH. Questa combinazione non deve essere utilizzata al di fuori d ■ clinici.

Poiché l’anastrozolo abbassa i livelli circolanti di es^rogeno ruo causare una riduzione della densita minerale ossea. Non sono attualme- n disponi1 ili dati adeguati che dimostrino l’effetto dei bifosfonati sulla perdita della densita minerale ossea causata da anastrozolo o la loro utilita quando usati come profilassi.

Questo medicinale contiene lattosio. 1 pa’ienti con rari problemi ereditari di intolleranza al galattosio, deficit di Lapp lattasi o malassorbimento di glucosio-galattosio, non devono assumere questo medicinale.

4.5    Interazioni con altri medicinali ed altre forme di interazione

L’anastrozolo inioisco in 'itro il ^itocromo P450 1A2, 2C8/9 e 3A4. Uno studio di interazione clinica ha indicato che l’anastrozolo, alla dose di 1 mg, non altera significativamente le proprieta farmacocinetiche del warfarin, un substrato del CYP2C9.

Non sono ^rio idntificate interazioni clinicamente significative tra l’anastrozolo e i bifosfonati.

Gli st’di di interazione clinica con antipirina e cimetidina indicano che la co-somministrazione di anastrozolo con altri farmaci probabilmente non causa interazioni, mediate dal citocromo P450, clinicamente significative.

Una .visione dei dati di sicurezza emersi dagli studi clinici non ha evidenziato interazioni clinicamente significative nelle pazienti trattate con anastrozolo e contemporaneamente con altri farmaci comunemente prescritti.

Tamoxifene non deve essere somministrato in concomitanza con anastrozolo in quanto potrebbe diminuirne l’azione farmacologica (vedere paragrafo 4.3).

4.6    Fertilita, gravidanza e allattamento

L’anastrozolo e controindicato nelle donne in stato di gravidanza o di allattamento.

Gravidanza

Non ci sono dati disponibili sull’utilizzo dell’anastrozolo nelle pazienti in stato di gravidanza. Gli studi negli animali hanno dimostrato una tossicita riproduttiva (vedere paragrafo 5.3). Non e noto alcun rischio potenziale per l’essere umano. Anastrozolo 1 mg non deve essere utilizzato in gravidanza.

Allattamento

Non e noto se l’anastrozolo venga escreto nel latte materno umano. Iniben 1 mg non deve essere utilizzato durante l’allattamento.

4.7    Effetti sulla capacita di guidare veicoli e sull’uso di macchinari

E’ improbabile che l’anastrozolo influisca sulla capacita delle pazienti di guidare e di usare macchinari. Tuttavia, poiché con l’uso di anastrozolo sono stati riportati c si di astenia e sonnolenza, deve essere prestata attenzione nel guidare o nell’usare macch'^e s' ta1! sintomi persistono.

4.8    Effetti indesiderati

La valutazione degli effetti indesiderati si basa sulle seguenti frequenze:

Molto comune Comune Non comune Raro

Molto raro non nota


(>1/10)

( >1/100, <1/10)

( >1/1.000, <1/100)

( >1/10.000, <1/1.000)

(<1/10.000),

(la frequenza non puo e^ser0 d finita sulla base dei dati disponibili).

Entro ogni gruppo di frequenza, gli effetti indesiderati sono presentati in ordine decrescente di gravita.

Patologie del sistema nervoso

Comune:    Cefalea, pn.cipalmente di natura lieve o moderata

^Sind.ome del tunnel carpale

Non comune:    Sonnol enza principalmente di natura lieve o moderata

Patologie gastrointestinali

Comune:    N^ea, principalmente di natura lieve o moderata, diarrea, principalmente

di natura lieve o moderata

Non c om^nt. Vomito, principalmente di natura lieve o moderata

Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo

Comune:    Assottigliamento dei capelli, principalmente di natura lieve o moderata,

eruzione cutanea, principalmente di natura lieve o moderata Molto raro:    Eritema multiforme, sindrome di Stevens-Johnson, reazioni allergiche

inclusi angioedema, orticaria e anafilassi

Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo

Comune:    Dolore/rigidita alle articolazioni, principalmente di natura lieve o moderata

Disturbi del metabolismo e della nutrizione

Non comune:    Anoressia, principalmente di natura lieve, ipercolesterolemia,

principalmente di natura lieve o moderata Patologie vascolari

Molto comune:    Vampate di calore, principalmente di natura lieve o moderata

Patologie sistemiche e condizioni relative alia sede di somministrazione Comune:    Astenia, principalmente di natura lieve o moderata

Patologie epatobiliari

Comune:    Aumenti della fosfatasi alcalina, dell’alanina aminotransferasi e

dell’aspartato aminotransferasi

Non comune:    Aumento delle gamma-GT e della bilirubina, epatite

Patologie dell'apparato riproduttivo e della mammella

Comune:    Secchezza vaginale, principalmente di natura lieve o moderata

Non comune:    Sanguinamento vaginale, principalmente di natura lie ve o mo derata*

*Il sanguinamento vaginale e stato riportato come non comune sopr t^tto nelle pazienti con carcinoma della mammella in fase avanzata durante le prime settimane dopo aver cambiato la terapia ormonale in atto con il trattamento con anastrozdo. Se i1 sanguinamento persiste, devono essere prese in considerazione ulteriori valu.azicii.

Poiché l’anastrozolo abbassa i livelli circolanti di estrogeno, puo causare una riduzione della densita minerale ossea, esponendo alcune paz' nti ad un piu alto rischio di fratture (vedere paragrafo 4.4).

Valori elevati delle gamma-GT sono stati 'iffcriti come non comuni (>0.1% e <1%). Non e stata stabilita una relazione causale per quests modifiche.

La tabella sottostante riporta la frequ^nzi d'gli eventi avversi pre-definiti nello studio ATAC indipendentemente dalla causalita, segnalati nelle pazienti trattate con la terapia in studio e fino a 14 giorni dopo la so^pen-sione della terapia in studio.

Effetti avversi

A nastrozolo (N=3092)

Tamoxifene

(N=3094)

Vampate di calore

1104 (35,7%)

1264 (40,9%)

Dolore/rigid a delle articolazi on’'

1100 (35,6%)

911 (29,4%)

Disturbi dell’umore

597 (19,3%)

554 (17,9%)

Stanchezza/aste nia

575 (18,6%)

544 (17,6%)

Nausea -> vomito

393 (12,7%)

384 (12,4%)

Fratture

315 (10,2%)

209 (6,8%)

Fratture della colonna vertebrale, dell’anca o del polso/di Colles

133 (4,3%)

91 (2,9%)

Fratture del polso/di Colles

67 (2,2%)

50 (1,6%)

Fratture della colonna vertebrale

43 (1,4%)

22 (0,7%)

Fratture dell’anca

28 (0,9%)

26 (0,8%)

Cataratta

182 (5,9%)

213 (6,9%)

Sanguinamento vaginale

167 (5,4%)

317 (10,2%)

Malattie ischemiche

127 (4,1%)

104 (3,4%)

cardiovascolari

Angina pectoris

71 (2,3%)

51 (1,6%)

Infarto miocardico

37 (1,2%)

34 (1,1%)

Patologie coronariche

25 (0,8%)

23 (0,7%)

Ischemia miocardica

22 (0,7%)

14 (0,5%)

Perdite vaginali

109 (3,5%)

408 (13,2%)

Qualsiasi evento tromboembolico venoso

87 (2,8%)

140 (4,5%)

Tromboembolie venose profonde incluso embolia polmonare

48 (1,6%)

74 (2,4%)

Eventi ischemici cerebrovascolari

62 (2,0%)

88 (2,8%)

Carcinoma dell’endometrio

4 (0,2%)

13 (0,6%)

Dopo un follow up mediano di 68 mesi si sono osservate percentuJi di fratture rispettivamente di 22 in 1000 pazienti/anno e 15 in 1000 pazř nti/a .mo per i goippi trattati con anastrozolo e tamoxifene. La percentuale di fratture osservata per anastrozolo e simile a quella riportata in popolazioni in postmenopausa della stessa eta. Non e stato stabilito se le percentuali di fratture e di osteoporosi osservate neno studio ATAC, nelle pazienti in trattamento con anastrozolo, riflettano un effetto protettivo di tamoxifene o un effetto specifico di anastrozolo oppure entrambi. L’incider.a di osteoporosi e stata del 10,5% nelle pazienti trattate con anastrozolo e del 7,3% nelle pazienti tattate con tamoxifene.

4.9 Sovradosaggio

L’esperienza clinica di sovradosaggio accidentale di anastrozolo e limitata. Negli studi sull’animale, anastrozolo ha dimestiato bassa tossicita acuta. Gli studi clinici sono stati condotti con varie dosi di anastrozolo, fino a 60 mg in dose singola nei volontari maschi sani e fino a 10 mg al giorno nelle donne in post-menopausa con carcinoma della mammella in fase avanzata; questi dosaggi sono ’t' ti ben tollerati. Non e stata stabilita la dose singola di anastrozolo che provoca sintomi rjtenzialmente fatali. Non esiste un antidoto specifico in caso di sovradosaggio ed il trattamento deve essere sintomatico.

Nel trattamento del sovradosaggio, deve essere tenuta in considerazione la possibilita che possano essere stati assunti diversi farmaci simultaneamente. Se il paziente e cosciente, il vomito puo essere indotto. La dialisi puo risultare utile perché l’anastrozolo non e altamente legato alle proteine plasmatiche. Sono indicate misure di supporto generali, incluso il monitoraggio frequente dei segni vitali ed una attenta osservazione del paziente.

5.    KROP JETÁ FARMACOLOGICHE

5.1    Proprieta farmacodinamiche

Categoria farmacoterapeutica: Agenti antineoplastici e immunomodulanti - Terapia endocrina - Antagonist! ormonali e sostanze correlate - Inibitori enzimatici.

Codice ATC: L02B G03

Anastrozolo e un inibitore non steroideo, potente ed altamente selettivo, dell’aromatasi. Nelle donne in post-menopausa, l’estradiolo viene prodotto principalmente nei tessuti periferici a seguito della conversione, mediante l’enzima aromatasi, dell’androstenedione in estrone.

L’estrone viene poi successivamente convertito in estradiolo. E’ stato dimostrato che la riduzione dei livelli plasmatici di estradiolo determina un effetto benefico nelle donne affette da carcinoma della mammella. Nelle donne in post-menopausa, anastrozolo alla dose giornaliera di 1 mg ha determinate una soppressione dei livelli di estradiolo superiore all’80% utilizzando un test altamente sensibile.

L’anastrozolo non possiede attivitá progestogenica, androgenica o estrogenica.

Dosi giornaliere di anastrozolo fino a 10 mg non hanno dimostrato alcun effetto sulla secrezione del cortisolo o di aldosterone, misurati prima o dopo test standard di stimolazione con ACTH. Pertanto non e necessario ricorrere alla somministrazione aggiuntiva di corticosteroidi.

Un vasto programma di studi clinici di fase III ha mostrato che l’anastrozolo e un trattamento efficace del tumore mammario con recettori ormonali positivi nelle donne in po st m^nopausa.

Trattamento primario adiuvante degli stadi precoci del carcinoma della r a mme1la

In un ampio studio di fase III condotto su 9366 donne in post-menopausa con carcinoma della mammella operabile trattate per 5 anni, anastrozolo si e dimostrato statisticamente superiore a tamoxifene per quanto riguarda la sopravvivenza libera da malattia. Il beneficio osservato per la sopravvivenza libera da malattia e stato maggiore nJla popolazione di pazienti con recettori ormonali positivi, prospetticamente definita. Anastrozolo e risultato statisticamente superiore a tamoxifene per quanto riguarda il tempo alla recidiva. La differenza era maggiore di quella osservata per la sopravvivenza libera da ma. attia sia rer la popolazione “Intention To Treat” (ITT) sia per la popolazione con i recettori ormonali positivi. Anastrozolo e risultato statisticamente superiore a tamoxifene in termini di tempo alla recidiva a distanza. L’incidenza del carcinoma della mammella coi/rolatf rale e risultata statisticamente ridotta per anastrozolo rispetto a tamoxifene.

Dopo 5 anni di terapia, anastrozolo e almeno efficace quanto tamoxifene in termini di sopravvivenza totale. Tuttavia, a causa de bassi tassi di decessi, e richiesto un ulteriore follow-up per determinare pw pre' ..'amQn,.e la sopravvivenza a lungo termine di anastrozolo rispetto a tamoxifene. Con un follow-up mediano di 68 mesi le pazienti nello studio ATAC non sono state seguite per un tempo sufficiente dopo i 5 anni di trattamento per permettere un confronto degli efetť a lungo termine del trattamento con anastrozolo rispetto a tamoxifene.

Sintesi degli endpoint dello studio ATAC: analisi al completamento di 5 anpi di t^rapia

Endpoints d; efiicacia

Numero di eventi (irequenza)

Popolazione “Intention To Treat”

Tumore con recettore ormonale positivo

Anastrozolo

(N=3125)

Tamoxifene

(N=3116)

Anastrozolo

(N=2618)

Tamoxifene

(N=2598)

Sopravvivenza libera da malattia a

575 (18.4)

651 (20.9)

424 (16.2)

497 (19.1)

Rapporto di rischio

0,87

0,83

Intervallo di confidenza

da 0,78 a 0,97

da 0,73 a 0,94

bilaterale al 95%

Valore di p

0,0127

0,0049

Sopravvivenza libera da malattia a distanza b

500 (16,0)

530 (17,0)

370 (14,1)

394 (15,2)

Rapporto di rischio

0,94

0,93

Intervallo di confidenza bilaterale al 95%

da 0,83 a 1,06

da 0,80 a 1,07

Valore di p

0,2850

0,2838

Tempi alia recidiva c

402 (12,9)

498 (16,0)

282 (10,8)

370 (14,2)

Rapporto di rischio

0,79

0,74

Intervallo di confidenza bilaterale al 95%

da 0,70 a 0,90

da 0,64 a 0,87

Valore di p

0,0005

0,0002

Tempo alla recidiva a distanza d

324 (10,4)

375 (12,0)

226 (8,6)

^265 (10,2)

Rapporto di rischio

0,86

J,84

Intervallo di confidenza bilaterale al 95%

da 0,74 a 0,99

da 0,70 a 1,00

Valore di p

0,0427

0,0559

Carcinoma primario della mammella controlaterale

35 (1,1)

59 (1,9)

26 (1,0)

54 (2,1)

Odds ratio

0,59

0,47

Intervallo di confidenza bilaterale al ^5%

j,39 a 0,89

da 0,30 a 0,76

Valore di p

0,0131

0,0018

Sopravvix^nza

glib'’0

411 (13,2)

420 (13,5)

296 (11,3)

301 (11,6)

Rapporto di rischio

0,97

0,97

Intervallo di confidenza bilaterale al 95%

da 0,85 a 1,12

da 0,83 a 1,14

Valore di p

0,7142

0,7339

a La sopravvivenza libera da malattia include tutti gli eventi di recidiva ed e definita come il primo evento di recidiva loco-regionale, di nuovo carcinoma della mammella controlaterale, di recidiva a distanza o di decesso (per qualsiasi causa).

bLa sopravvivenza libera da malattia a distanza e definita come primo evento di recidiva a distanza o di decesso (per qualsiasi causa).

c Il tempo alla recidiva e definito come la prima comparsa di recidiva loco-regionale, di nuovo carcinoma della mammella controlaterale, di recidiva a distanza o di decesso per carcinoma mammario.

d Il tempo alla recidiva a distanza e definito come primo evento a distanza o di decesso per carcinoma mammario. e Numero (%) di pazienti decedute.

Come per tutte le decisioni sui trattamenti, le donne con carcinoma della mammella e i loro medici devono valutare insieme i benefici e i rischi del trattamento.

Quando anastrozolo e tamoxifene sono stati co-somministrati, l’efficacia e la sic rezza soio risultate simili a quelle osservate con tamoxifene da solo, indipendentemente dJlc stato dei recettori ormonali. L'esatto meccanismo di questo effetto non e ancora chi—o. Non si ritiene che sia dovuto a una riduzione del grado di soppressione dell’estradiolo da parte di anastrozolo.

Trattamento adiuvante degli stadi precoci del carcinoma de'a mam i.o1k nelle pazienti in trattamento adiuvante con tamoxifene

In uno studio di fase III (ABCSG 8) condotto in 2579 donn^ in post-menopausa con carcinoma della mammella in fase iniziale, con re^ettia ormonali positivi, che erano state sottoposte a intervento chirurgico con o senza radio"-- ~ap a e senza chemioterapia, sostituire anastrozolo, dopo due anni di trattamento acuvante con tamoxifene, e risultato statisticamente superiore rispetto a proseguire tamoxifene, in termini di sopravvivenza libera da malattia, dopo un follow up mediano di 24 me'..

Il tempo della ricaduta, sia locale cha a distanza, e il tempo alla ricaduta a distanza hanno confermato un vantaggio statisticamen .e significativo per anastrozolo, in linea con i risultati per la sopravvivenza libera da malattia. L’incidenza di carcinoma della mammella controlaterale e stata molto bassa nei due bracci di trattamento con un vantaggio numerico per anastrozolo. La sopravvivenza glo^de e stata simile nei due gruppi di trattamento.

Sintesi degli endpoint e dei risultati dello studio ABCSG 8

Endpoints di effic acia

Numero di eventi (frequenza)

Anastrozolo

(N=1297)

Tamoxifene

(N=1282)

Soprav ’v nza libera da malattia

65 (5,0)

93 (7,3)

Rapp orto di rischio

0,67

Intervallo di confidenza bilaterale al 95%

da 0,49 a 0,92

Valore di p

0,014

Tempo alla recidiva

36 (2,8)

66 (5,1)

Rapporto di rischio

0,53

Intervallo di confidenza bilaterale al 95%

da 0,35 a 0,79

Valore di p

0,002

Tempi alia recidiva locale o a distanza

29 (2,2)

51 (4,0)

Rapporto di rischio

0,55

Intervallo di confidenza bilaterale al 95%

da 0,35 a 0,87

Valore di p

0,011

Tempi alla recidiva a distanza

22 (1,7)

41 (3,2)

Rapporto di rischio

0,52

Intervallo di confidenza bilaterale al 95%

da 0,31 a 0,88

Valore di p

0,015

Nuovo Carcinoma della mammella controlaterale

7 (0,5)

15 (1,2)

Odds ratio

0,46

Intervallo di confidenza bilaterale al 95%

da 0,19 a 1,13

Valore di p

0,090

Sopravvivenza globale

43 (3,3)

45 (3,5)

Rapporto di rischio

0,96

Intervallo di confidenza b^aterae al 95%

da 0,63 a 1,46

Valore di p

0,840

Questi risultati c ,m suppor ati sia da due ulteriori studi simili (GABG/ARNO 95 e ITA), in uno dei quali > paz'.enti erano state sottoposte a intervento chirurgico e chemioterapia, sia dall’analis1' cembinat' aegli studi ABCSG 8 e GABG/ARNO 95. Il profilo di sicurezza di anastrozoo i questi 3 studi e risultato in linea con il profilo di sicurezza precedentemente riscoiija.o n elle donne in post-menopausa con carcinoma della mammella in fase precoce con r vettor' ormonali positivi.

5.2 Proprietď farmacocinetiche

L’assorbimento di anastrozolo e rapido e le concentrazioni plasmatiche massime si ottengono generalmente entro due ore dalla somministrazione (a digiuno). Anastrozolo e eliminato lentamente con un’emivita plasmatica di 40-50 ore. Il cibo diminuisce lievemente la velocita ma non l’entita dell’assorbimento. La piccola differenza di velocita di assorbimento non dovrebbe generare un effetto clinicamente significativo sulle concentrazioni plasmatiche allo steady-state durante la somministrazione giornaliera di anastrozolo. Circa il 90-95% delle concentrazioni plasmatiche di anastrozolo allo steady-state sono ottenute dopo 7 giorni. Non c’e evidenza di tempo o dose dipendenza dei parametri farmacocinetici di anastrozolo.

Nelle donne in post-menopausa la farmacocinetica di anastrozolo e indipendente dall’eta.

La farmacocinetica non e stata studiata nei bambini.

Anastrozolo si lega alle proteine plasmatiche solo per il 40%.

Anastrozolo e ampiamente metabolizzato nelle donne in post-menopausa: meno del 10% della dose escreta in forma immodificata nelle urine entro 72 ore dall’assunzione. Il metabolismo di anastrozolo si verifica mediante N-dealchilazione, idrossilazione e glucuronidazione. I metaboliti vengono escreti principalmente tramite le urine. Il triazolo, il principale metabolita presente nel plasma, non inibisce l’aromatasi.

La clearance orale dell’anastrozolo in volontari affetti da cirrosi epatica stabile o da compromissione renale e rimasta nell’intervallo osservato nei volontari sani.

5.3 Dati preclinici di sicurezza

Tossicita acuta

Negli studi di tossicita acuta nei roditori, la dose letale mediana di ai aArozalc e risultata superiore a 100 mg/kg/die per via orale e superiore a 50 mg/kg/die per via inuaperitoneale. In uno studio di tossicita acuta nel cane la dose letale medřna 1 risultata superiore a 45 mg/kg/die per via orale.

Tossicita cronica

Studi di tossicita a dosi multiple sono stati effettuaL.' nei rau; e nei cani. In tali studi non sono state stabilite le dosi prive di effetto per anastrozolo, ma gli effetti riscontrati a basse dosi (1 mg/kg/die) e a dosi medie (cane 3 mg/kg/die; ratto 5 mg/kg/die) sono stati correlati sia alle proprieta farmacologiche che di induzione enz: ' atica di ar astrozolo e non sono stati associati a significative modifiche tossicologiche o degene'aave.

Mutagenesi

Gli studi di tossicita genetica con ^na^tro ok hanno mostrato che la sostanza non e mutagena ne clastogena.

Tossicita sulla riproduzione

La somministrazione orale d 1 mg/kg/die di anastrozolo in femmine di ratto ha indotto un’alta incidenza di i: le^Hta e aUa dose di 0,02 mg/kg/die un aumento della perdita dei pre-impianti. Questi effetti si sono verificati a dosi clinicamente rilevanti. Non si puo escludere un effetto nell’uomo. Questi effetti sono stati correlati agli effetti farmacologici del prodotto e sono completamente regrediti dopo un periodo di 5 settimane di sospensione del prodotto.

La somministrazione orale di anastrozolo in ratti e conigli gravide non ha causato effetti teratogeni rispettivamente alle dosi fino a 1,0 e 0,2 mg/kg/die. Gli effetti osservati (quali ingrossamento placentare nei ratti ed interruzione della gravidanza nei conigli) sono stati correlati agli effetti farmacologici del prodotto.

La sopravvivenza dei nati da ratti trattati con anastrozolo a dosi uguali o superiori a 0,02 mg/kg/die (dal 17° giorno di gravidanza al 22° giorno dopo il parto) e risultata compromessa. Questi effetti sono stati correlati agli effetti farmacologici del prodotto sul parto. Non si e avuto alcun effetto avverso sul comportamento o sulla performance riproduttiva della prole di prima generazione attribuibile al trattamento materno con anastrozolo.

Carcinogenesi

Uno studio di carcinogenesi di due anni nel ratto ha evidenziato un aumento dell’incidenza di neoplasia epatiche e di polipi stremali uterini nelle femmine e di adenomi tiroidei nei maschi, soltanto alla dose elevata (25 mg/kg/die). Queste alterazioni si sono verificate ad una dose che corrisponde ad un’esposizione 100 volte superiore a quella che si verifica con le dosi terapeutiche nell’uomo e non sono considerate clinicamente rilevanti per il trattamento delle pazienti con anastrozolo.

Uno studio di carcinogenesi di due anni nei topi ha evidenziato induzione di tumori ovarici benigni ed un’alterazione dell’incidenza di neoplasie linforeticolari (un minor numero di sarcomi istiocitici nelle femmine ed un maggior numero di decessi dovuti a linfoma). Questi cambiamenti sono considerati essere specie-specifici dell’inibizione aromatasica nel topo e non sono considerati clinicamente rilevanti per il trattamento delle pazienti con anastrozolo.

6. INFORMAZIONI FARMACEUTICHE

6.1    Elenco degli eccipienti

Nucleo della compressa:

Lattosio monoidrato

Sodio amido glicolato (Tipo A)

Magnesio stearato

Rivestimento con film:

Opadry II bianco 85F18422 composto da

Poli (alcool vinilico) - parzialmente idrolizzato

Titanio diossido

Macrogol 3350

Talco

6.2    Incompatibilita

Non pertinente.

6.3    Periodo di validita

2 anni

6.4    Precauzioni particolari per la conservazione

Il medicinale ion riciiede alcuna condizione particolare di conservazione.

6.5    Natur e contenuto del contenitore

Blister in PVC/PVDC/alluminio.

28 compresse rivestite con film.

6.6    Precauzioni particolari per lo smaltimento e la manipolazione

Nessuna istruzione particolare.

TITOLARE DELL’AUTORIZZAZIONE ALL’IMMISSIONE IN COMMERCIO

7.


Errekappa Euroterapici S.p.A. - Via Ciro Menotti 1/A - 20129 Milano

8.    NUMERO(I) DELL'AUTORIZZAZIONE ALL’IMMISSIONE IN COMMERCIO

AIC 039608017 - “1 mg compresse rivestite con film” 28 compresse in blister PVC/PVDC/AL

9.    DATA DELLA PRIMA AUTORIZZAZIONE / PIN NOVO DELL’AUTORIZZAZIONE

Febbraio 2011

10.    DATA DI REVISIONE DEL TESTO

Dicembre 2012

Documento reso disponibile da AIFA il 12/11/2013 12

INIBEN

Riassunto delle caratteristiche del prodotto Iniben

FOGLIO ILLUSTRATIVO: INFORMAZIONI PER L’UTILIZZATORE

INIBEN 1 mg compresse rivestite con film

Anastrozolo

Medicinale equivalente

Legga attentamente questo foglio prima di prendere questo medicinale.

-    Conservi questo foglio. Potrebbe aver bisogno di leggerlo di nuovo.

-    Se ha qualsiasi dubbio, si rivolga al medico o al farmacista.

-    Questo medicinale e stato prescritto per lei. Non lo dia ad altre persone, anche se i loro sintomi sono uguali ai suoi, perché potrebbe essere pericoloso.

-    Se uno qualsiasi degli effetti indesiderati peggiora, o se nota la comparsa di un qualsiasi effetto indesiderato non elencato in questo foglio, informi il medico o :1 farmac'sta.

Contenuto di questo foglio:

1.    Che cosa e Iniben e a che cosa serve

2.    Prima di prendere Iniben

3.    Come prendere Iniben

4.    Possibili effetti indesiderati

5.    Come conservare Iniben

6.    Altre informazioni

1.    CHE COSĚ INIBEN E A CHE COSA "Erve

dell’aromatasi. aromatasi, che

fase avanzata,


Anastrozolo appartiene a un gruppo i med'c’iali chiamati inibitori Anastrozolo funziona interferendo co n l’azione di un enzima denominato influisce sul livello di alcuni ormoni femminili come gli estrogeni.

Anastrozolo e utilizzato i.°l trat+ .mento del carcinoma della mammella in sensibile agli ormoni nelle donne in pos -menopausa.

Anastrozolo contenuto ; . I.>ben e Lutorizzato anche per trattare altre condizioni non menzionate in questo foglio illustratn'o. C hie da al medico o al farmacista se ha ulteriori quesiti.

2.    PRIMa DI PRENDERE iniben Non p renda Iniben

-    se e alle rgico (ipersensibile) all’anastrozolo o ad uno qualsiasi degli eccipienti di questo medicinale

-    s ' non e gid in menopausa

-    se e in stato di gravidanza o allattamento

-    se ha gravi problemi renali

-    se ha una patologia epatica moderata o grave

-    se sta assumendo farmaci che contengono estrogeni (vedere anche sotto alla sezione 'Assunzione di Iniben con altri medicinali')

-    se sta assumendo tamoxifene (vedere anche sotto alla sezione ‘Assunzione di Iniben con altri medicinali’)

Faccia particolare attenzione con Iniben

Prima di iniziare ad assumere questo medicinale riferisca al suo medico se

-    e affetta da osteoporosi o da qualsiasi altra malattia che influisce sulla resistenza delle ossa. Anastrozolo riduce i livelli degli ormoni femminili e cio puo portare ad una perdita di minerali nelle ossa, che puo ridurne la resistenza. E’ possibile che debba sottoporsi a test della densita ossea durante la terapia. Il suo medico puo prescriverle farmaci per prevenire o curare la perdita di tessuto osseo.

-    sta assumendo analoghi dell’LHRH (farmaci utilizzati per il trattamento del carcinoma della mammella, alcuni problemi ginecologici o l'infertilita). Non sono stati effettuati studi sull’associazione di analoghi dell’LHRH e anastrozolo. Pertanto, anastrozolo e gli analoghi dell’LHRH non devono essere utilizzati in associazione.

-    non e sicura di essere o meno in menopausa. E’ necessario che il suo medico cmtrJli i suoi livelli ormonali.

Assunzione di Iniben con altri medicinali

-    Non deve assumere anastrozolo se sta assumendo uno o piu dei s gut^ti m edicinali (vedere anche sopra ‘Non prenda Iniben”) che contengono estrogen,.

-    Tamoxifene, un altro medicinale per il trattamento del tumore m ^mmario.

Informi il medico o il farmacista se sta assumendo o ha recentemente assunto qualsiasi altro medicinale, compresi quelli senza prescrizione medica.

Assunzione di Iniben con cibi e bevande

L’anastrozolo deve essere assunto con acqua.

Gravidanza e allattamento

Non assuma anastrozolo se e in stato di gruldanza o tllattamento.

Guida di veicoli e utilizzo di macchinari

Anastrozolo puo provocarle un senso di stanchezza e sonnolenza. Se dovesse manifestare questi sintomi, non deve guid^re né usa^ macchinari.

Informazioni importanti su alcun eccipienti di Iniben

Iniben contiene lattosio. Se le e stato comunicato che ha un’intolleranza ad alcuni tipi di zuccheri, prima di as^un ere questo medicinale contatti il medico.

Per chi svoHe Ativta sportiva: l’uso del farmaco senza necessita terapeutica costituisce doping e puo determinare comunque positivita ai test anti-doping.

3. COME PRENDERE iniben

PreV _ ^emprí Iniben seguendo esattamente le istruzioni del medico. Sa ha dubbi consulti il medico o il farmacista.

Adulti (inclusi gli anziani).

La dose abituale e di una compressa una volta al giorno.

Deglutire la compressa intera con un bicchiere d'acqua.

Cerchi di assumere la compressa ogni giorno alla stessa ora.

Bambini

Anastrozolo non e raccomandato nei bambini.

Se prende piu Iniben di quanto deve

Se lei (o qualcun altro) ha ingerito molte compresse contemporaneamente o se pensa che un bambino abbia inghiottito una o piu compresse, si rivolga immediatamente al piu vicino pronto soccorso ospedaliero o al suo medico. Porti con sé questo foglio illustrativo, le compresse rimanenti e il contenitore con lei all'ospedale o dal medico in modo che sappiano quali compresse sono state assunte.

Se dimentica di prendere Iniben

Anastrozolo deve essere assunto come da prescrizione medica. Tuttavia, se salta una dose non prenda una dose doppia per compensare la dimenticanza della prima. Continui ad assumere normalmente le dosi previste.

Se interrompe il trattamento con Iniben

Non interrompa l'assunzione delle sue compresse anche se si sente meglio, ^ men - che non sia il suo medico a dirglielo.

Se ha qualsiasi dubbio sull'uso di Iniben, si rivolga al medico o al farm ^ciAa.

4. POSSIBILI EFFETTI INDESIDERATI

Come tutti i medicinali, Iniben puo causare effetti indeside^ati seboene non tutte le persone li manifestino.

Contatti immediatamente un medico se manifesta i stguen-i sintomi in quanto potrebbe aver bisogno di ulteriori analisi o terapie:

-    Reazioni cutanee molto gravi, che le provoca’ o sofferenza, eruzioni cutanee arrossate con ulcere o vesciche (sindrome di Stevens-Johnson).

-    Reazioni allergiche con gonfiore al viso, alle labbra, alla lingua o alla gola (angioedema) che possono provocare diffico>a a deg rnt're e/o a respirare.

Queste reazioni sono moUo r?^e (s>‘ manifestano in meno di 1 su 10.000 pazienti).

Contatti immediatamente il suo medico curante se manifesta i seguenti sintomi:

-    infiammazione del fegato. I sintomi possono includere una generale sensazione di malessere, con o senza ittero (ingiallimento della cute e della sclera oculare (parte bianca degli occhi)), dolore o gonfiore addominale.

Si tratta di un effetto indesiderato molto grave ma raro. Potrebbe avere bisogno di urgenti cure mediche o ď . ricovero ospedaliero.

Sono stati riferiti i seguenti effetti indesiderati alle frequenze approssimative indicate:

Molto comune (colpisce piu di una persona su 10):

-    Vampate di calore

Comune (colpisce meno di una persona su 10 ma piu di una persona su 100):

-    Letargia

-    Dolore/rigiditá alle articolazioni

-    Secchezza vaginale

-    Assottigliamento dei capelli

-    Eruzione cutanea

-    Nausea; diarrea

-    Cefalea

-    Sindrome del tunnel carpale (debolezza, dolore e problemi di sensibilita della mano e delle dita)

-    Esami del sangue che evidenziano i cambiamenti della funzionalita del fegato

Non comune ( colpisce meno di una persona su 100 ma piu di una persona su 1.000):

-    Sanguinamento vaginale, principalmente durante le prime settimane di trattamento, dopo il passaggio dalla precedente terapia ormonale. E’ importante che riferisca immediatamente al suo medico eventuali sanguinamenti vaginali insoliti (persistenti) o irregolarita mestruali durante e dopo l’assunzione di Anastrozolo

-    Perdita di appetito

-    Livelli di colesterolo elevati

-    Vomito

-    Sonnolenza

Molto raro (colpisce meno di una persona su 10.000):

-    Eruzioni cutanee rosa/rosse che possono mostrare la parte rontr-'e piu chiara.

-    Reazioni allergiche inclusa l’orticaria.

Altri possibili effetti indesiderati:

Anastrozolo riduce i livelli di estrogeno. Cio puo ridurre il livello di minerali presenti nelle ossa. Le ossa possono diventare meno resistenti e po^ ono subirt fratture. Le ossa suscettibili sono quelle della colonna vertebrale, le anche e i polA.

Se uno qualsiasi degli effetti indesiderati pegg: ,i.\ o se nota la comparsa di un qualsiasi effetto indesiderato non elencato in qusto tool’ o illustrativo, informi il medico o il farmacista.

5.    COME CONSERVARF iNiBFN

Tenere fuori dalla portata e dada v^ta dei bambini.

Questo medicinale ncn ridhiede Jcuna condizione particolare di conservazione.

Non usi Iniben dopo la data di scadenza riportata sulla confezione esterna / blister dopo "SCAD.". La da^a d scaden .a si riferisce all’ultimo giorno del mese.

I medicinali non devono essere gettati nell'acqua di scarico e nei rifiuti domestici. Chieda al farmacista c me eliminare i medicinali che non utilizza piu. Questo aiutera a proteggere l’ambiente.

6.    A LiRF INFORMAZIONI Cosa contiene Iniben

-    Il principio attivo e l’anastrozolo. Ogni compressa rivestita con film contiene 1 mg di anastrozolo.

-    Gli eccipienti sono:

-    Nucleo della compressa: lattosio monoidrato, sodio amido glicolato (tipo A), magnesio stearato

-    Rivestimento con film: Opadry II bianco 85F18422 composto da poli (alcool vinilico) -parzialmente idrolizzato, titanio diossido, macrogol 3350, talco.

Descrizione dell'aspetto di Iniben e contenuto della confezione

- Le compresse di Iniben sono bianche, rotonde, rivestite con film, con impresso il numero ‘1’ su un lato e lisce sul lato opposto.

Iniben 1 mg compresse rivestite con film e disponibile nella confezione da 28 compresse contenute in una confezione in cartone.

Titolare dell’Autorizzazione all’Immissione in Commercio

Errekappa Euroterapici S.p.A. - Via Ciro Menotti 1/A - 20129 Milano

Produttore responsabile del rilascio dei lotti

EirGen Pharma Limited 64-65 Westside Business Park Old Kilmeaden Road Waterford Irlanda

Niche Generics Limited

151 Baldoyle Industrial Estate, Dublino 13

Irlanda

Questo medicinale e autorizzato negli S*ati Membri dello Spazio Economico Europeo con le seguenti denominazioni:

Italia    Iniben 1 mg compresse rivestite con film

Questo foglio illustrativo e s*ato ^piovato l’ultima volta il Gennaio 2013

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Documento reso disponibile da AIFA il 12/11/2013

INIBEN