Informazioni per l’utilizzatore Kadiur
Kadiur - RCP 06/10
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Riassunto delle caratteristiche del prodotto
1. DENOMINAZIONE DEL MEDICINALE
KADIUR 50 mg + 5 mg compresse rivestite con film
2. COMPOSIZIONE QUALITATIVA E QUANTITATIVA
Ogni compressa rivestita con film contiene:
Principi attivi: potassio canrenoato 50 mg + butizide 5 mg.
Per gli eccipienti, vedere 6.1.
3. FORMA FARMACEUTICA
Compresse rivestite con film
4. INFORMAZIONI CLINICHE
4.1 INDICAZIONI TERAPEUTICHE
Stati patologici caratterizzati da un increment o s^condario dell'aldosterone (edemi ed ascite da cirrosi epatica e da insufficienza cardi aca cong stizia, edemi nefrosici).
4.2 POSOLOGIA E MODO DI SOMMiNIS Ra ZIONE
Adulti
Stati idrosodioritentivi: wra^a di ma 'tenimento 1 - 2 compresse/die.
4.3 CONTROINDICAZIONI
Ipersensibilita a pnncipio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti e ad altri derivati sulfonamidici;
insufficienza renale acuta e cronica;
grave insuf/cienza e atica;
iperpot issi^mia;
iposodiemia.
4.4 AVVERTENZE SPECIALI E OPPORTUNE PRECAUZIONI D’IMPIEGO
In 'orso di terapia con KADIUR ě in genere superfluo fornire un apporto supplementare di potassio. Infatti il maggior vantaggio del KADIUR ě rappresentato dall'azione potassio ritentiva esplicata dalla frazione spironolattonica. Si potra eventualmente prescrivere un supplemento potassico solo in caso di contemporanea terapia con glucocorticoidi, dando la preferenza ad una dieta ad elevato tenore potassico.
Per la componente tiazidica, nei pazienti affetti da lupus eritematoso, la somministrazione di KADIUR puó accentuare la sintomatologia sistemica. Si consigliano periodici controlli degli elettroliti ematici ed urinari nei casi con emesi profusa e nei soggetti in fluidoterapia parenterale. Da tener presente che anche preparati quali la digitale possono influenzare lo ionogramma sierico ed esaltare gli effetti metabolici della ipokaliemia, specialmente per
quanto si riferisce all'attivita del miocardio. I primi sintomi patognomonici di eventuali turbe del ricambio idroelettrolitico sono: secchezza delle fauci, sete, astenia, sonnolenza, agitazione, crampi muscolari, ipotensione, oliguria, tachicardia e disturbi gastrointestinali.
Un eventuale stato ipokaliemico con diuresi accentuata in soggetti con grave cirrosi o in quelli in trattamento con glucocorticoidi o con ACTH, puó essere contrastato mediante un adeguato apporto di elettroliti esogeni.
Nei pazienti con alterata funzione epatica la somministrazione del solo diuretico tiazidico, determinando una deplezione potassica, potrebbe scatenare la rapida evoluzione verso il coma epatico. In questo senso il KADIUR si configura come un farmaco piú completo e sicuro in quanto la componente spironolattonica riduce al minimo gli effetti kaliuretici del tiazidico. Alcuni pazienti con edema refrattario possono manifestare incrementi azo _mici e/o ammoniemici presumibilmente correlati con variazioni del filtrato glomerulare (iperazotemia prerenale) piuttosto che ad un fenomeno di nefrotossicita. Tali manifestazioni regress' ono, comunque, spontaneamente a seguito della sospensione temporanea della terapia. La piú frequente disionia osservabile in corso di terapia con KADIl R ě rappresentata
dall'iponatriemia da diluizione; questa puó essere corretta mediante r .-saizione J ll'apporto di liquidi, con terapia corticosteroidea, oppure mediante l'impiego di di ureaci osmotici (mannitolo, urea) tranne che nei soggetti uremici od in quelli con insufficient- renale di grado severo.
I tiazidici possono determinare una riduzione dello iodio sienco 10'ga'o alle proteine senza peraltro che ció sia indice di distiroidismo.
Medicinale contenente lattosio quindi non adatto per i soggetti con deficit di lattasi,
galattosemia o sindrome da malassorbimento di glucosio/galattosio.
4.5 INTERAZIONI CON ALTRI MEDICINALI ED ALTRE FORME DI INTERAZIONE
I tiazidici possono indurre iperuricemia secondaria ed una diminuita tolleranza al glucosio esaltando transitoriamente le turbe meta .-Rich e ne i pazienti diabetici.
In corso di anestesie regionali o genera/ si dovR. tener conto che la butizide e derivati e gli spironolattonici deprimono la sensibiiita ,'ei 'asi alle catecolamine.
I tiazidici possono anche potenziare la isp osta alla tubocurarina e antagonizzare l'effetto degli anticoagulanti orali.
Gli effetti ipotensivi de"a b .izid' possono essere esaltati nei soggetti simpaticectomizzati.
I diuretici tiazidici possono ini^rfeiire con alcuni tests di laboratorio per la valutazione
funzionale delle paratiroidi. ris^ontrandosi in taluni casi ipercalcemia e ipofosfatemia.
Comunque non sono mai stať segnalate le tipiche complicanze dell'iperparatiroidismo, quali litiasi renale ed os‘eo[ orosi.
La contemporanea somministrazione di acido acetilsalicilico e/o derivati riduce l'attivita diuretica d( i ^odc tto.
4.6 GRAVIDA* Za ED ALLATTAMENTO
I tiazidici attraversano la barriera placentare, pertanto si raccomanda che I'uso del prodotto in gra-'‘da.”a sia fatto solo in caso di effettiva necessita sotto il diretto controllo del medico, valutando con cura i potenziali benefici in rapporto con i possibili rischi per la madre ed il feto.
II pi odotto non va usato durante I'allattamento.
4.7 EFFETTI SULLA CAPACITA’ DI GUIDARE VEICOLI E SULL’USO DI MACCHINARI
II trattamento puó in rari casi influenzare i riflessi diminuendo ad es. la capacita reattiva nella guida di autoveicoli. L'assunzione di alcool puó potenziare tale effetto.
4.8 EFFETTI INDESIDERATI
Molte delle reazioni avverse di seguito riportate sono reversibili e/o rispondono ad una riduzione del dosaggio.
In presenza di manifestazioni di grado marcato o severo, si consiglia di ridurre il dosaggio o di sospendere il trattamento. Le reazioni di seguito riportate sono indicate in ordine di frequenza decrescente di comparsa: molto comune (>1/10), comune (>1/100, <1/10), non comune (>1/1.000, <1/100), raro (>1/10.000, <1/1.000), molto raro (<1/10.000)
Disturbi del metabolismo e della nutrizione
Non comune: iperuricemia secondaria, diminuita tolleranza al glucosio.
Disturbi del sistema nervoso centrale e periferico Non comune: vertigini.
Raro: sonnolenza, torpore, cefalea, rialzi termici ed atassia.
Disturbi dell'occhio Non comune: xantopsia.
Disturbi del sistema cardiovascolare Non comune: ipotensione ortostatica.
Disturbi dell ' apparato digerente
Raro: turbe a carico dell'apparato gastroenterico.
Disturbi della cute
Non comune: fotosensibilizzazione, process, ai gioitici.
Raro: eruzioni cutanee.
Disturbi del sistema muscolo-schelejic.
Non comune: spasmi muscolari, sta^ a sten ici.
Disturbi dell'apparato dpio^ jttiv.
Raro: ginecomastia, disturbi dell'erezione, lievi effetti di tipo androgeno
4.9 SOVRADOSAGGIO
Raramente in corso di terapia con KADIUR puó instaurarsi una sindrome iposalina conclamati, che si differenzia dalla iponatriemia da diluizione in quanto non si accompagna a ritenzione idrica. La correzione di tale stato si basa sulla temporanea sospensione della terapia 1iu’ etica e sulla somministrazione di sali di sodio.
Se' bene raramente, per la presenza del canrenoato di potassio, puó manifestarsi anche iperkaliemia; questa peró insorge solo nei soggetti sottoposti ad un regime dietetico particolarmente ricco di potassio, oppure in quelli defedati e con spiccata concentrazione della di. .esi (infe iore a 1000 ml/24 ore). In tali pazienti gli ionogrammi sierici dovrebbero essere determinati in maniera seriata.
Solo raramente ě stata descritta un'iperkaliemia di grado severo.
Eventuali stati iperkaliemici possono essere prontamente contrastati mediante infusione rapida di soluzioni glucosate ipertoniche (20-50%) ed insulina pronta (0,25-0,5 unita per grammo di glucosio) e ricorrendo eventualmente a resine a scambio ionico per via e.v. Ovviamente si dovra anche sospendere la somministrazione di KADIUR ed evitare supplementi di sali potassici.
5. PROPRIETA’ FARMACOLOGICHE
5.1 PROPRIETA’ FARMACODINAMICHE
Categoria farmacoterapeutica: diuretici ad azione diuretica minore e farmaci risparmiatori di potassio; Codice ATC C03EA14.
Il KADIUR ě un'associazione di due diuretici a diverso meccanismo d'azione, un antialdosteronico (potassio canrenoato) ed un tiazidico (butizide). I due principi attivi possiedono un'azione complementare: il potassio canrenoato agisce opponendosi al riassorbimento di sodio ed acqua a livello del segmento distale del tubulo renale, mentre la butizide esplica tale effetto a livello del segmento prossimale. Inoltre l'effetto potassio-risparmiante svolto dall'antialdosteronico riduce al minimo il rischio di ipokaliemi anche in corso di trattamenti protratti. Per queste complementarieta d'azione il KADIUR esplica una marcata azione diuretica anche in pazienti refrattari ad altri trattamenti. A differenza dello spironolattone, capostipite dei diuretici antialdosteronici, il potassio canren -ato ě idro'olubile. Come altre sostanze che interferiscono con attivita ormonali, lo spironolattone (e quindi verosimilmente anche i suoi derivati), somministrato a dosi mola p !ú ele. " e di quelle terapeutiche e per tempi molto prolungati, puó talora determinare nel ratto un aumento della incidenza di alcuni tipi di processi eteroplastici. Allo stato at'uale ^ehe comscenze scientifiche non ě possibile attribuire a queste osservazioni alcun sicui > signifr ,*o per l'uomo.
5.2 PROPRIETA’ FARMACOCINETICHE
Assorbimento
Il potassio canrenoato viene ottimamente assorbi*o per via orale e, dopo sua somministrazione, si trovano livelli plasmatici assai elev. t di canrenone, il metabolita attivo. Questo mostra infatti nell'uomo un picco em 'tico elevato alla terza-quarta ora, con livelli ancora assai alti alla dodicesima ora.
La butizide, come in generale tutti i t^zidii, ě anďessa ottimamente e rapidamente assorbita dal tratto gastroenterico, con effetti diur sci ^videnti entro 4-8 ore.
Eliminazione
Le principali vie di eliminazione sono quella renale e biliare.
La butizide viene escreta dal rei.e: ,utizide e potassio canrenoato hanno un tempo di emivita di alcune ore.
5.3 DATI PRECLINICI DI SICUREZZA
Tossicita di po somministrazione singola e ripetuta
Dal pun+o di vista to .sicologico ě stato dimostrato che il prodotto possiede una bassa tossicita acuta (DL50 = 105,9 mg/kg per via endovenosa e 1499 mg/kg per os nel topo; DL50 = 105,7 mg/kg per via endovenosa e 1730 mg/kg per os nel ratto) e cronica (ratto os per 12 mesi, cane i.v. per 3 mesi e cane os per 12 mesi).
Mutagenicita e carcinogenicita
Kadiur ě privo di attivita mutagena (danno e riparazione del DNA, mutazione genica, test di Ames).
Tossicita sulla riproduzione
Kadiur ě privo di effetto teratogeno (ratto e coniglio os), di tossicita peri- e post-natale (ratto os e sottocute).
6. INFORMAZIONI FARMACEUTICHE
6.1 ELENCO DEGLI ECCIPIENTI
Silice colloidale anidra, olio di ricino idrogenato, sodio bicarbonato, amberlite (sale potassico del copolimero acido metacrilico-divinilbenzene), magnesio stearato; cellulosa microgranulare, lattosio.
Rivestimento: titanio diossido, glicole propilenico, ipromellosa.
6.2 INCOMPATIBILITA
Nessuna nota.
6.3 PERIODO DI VALIDITA’
3 anni.
6.4 SPECIALI PRECAUZIONI PER LA CONSERVAZIONE
Nessuna particolare precauzione per la conservazione.
6.5 NATURA E CONTENUTO DEL CONTENITORE
Astuccio contenente blister alluminio/alluminio - Astu^cA d . 20 compresse rivestite con film da 50 mg + 5 mg
Astuccio contenente blister alluminio/all „.'ink - Astuccio da 30 compresse rivestite con film da 50 mg + 5 mg (non in commercio)
6.6 ISTRUZIONI PER L’IMPIEGO E La MaNi ^OlAZIONE
Nessuna istruzione pa^ico are.
7. TITOLARE DELL’/ u TORIZZAZIONE ALL’IMMISSIONE IN COMMERCIO
Therabel GiE; ne Pharm" S.p.A. - Via Lorenteggio, 270/A - 20152 Milano
8. NUMERO El L’AUTORIZZAZIONE ALL’IMMISSIONE IN COMMERCIO
KAL'UR 50 mg + 5 mg Compresse rivestite con film - 20 compresse: AIC 025166024
KAL'UR 50 mg + 5 mg Compresse rivestite con film - 30 compresse: AIC 025166036*
* Co nfezione non in commercio
9. DATA DI PRIMA AUTORIZZAZIONE/ RINNOVO AUTORIZZAZIONE
Prima autorizzazione: 28/12/1983 Rinnovo: 01/06/2010
10. DATA DI REVISIONE DEL TESTO
Determinazione AIFA del 23 gennaio 2007
Documento reso disponibile da AIFA il 12/11/2013
Riassunto delle caratteristiche del prodotto Kadiur
Kadiur - F. ILL. CPR 12/09
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KADIUR 50 mg + 5 mg COMPRESSE RIVESTITE CON FILM potassio canrenoato + butizide
COMPOSIZIONE
KADIUR 50 mg + 5 mg compresse rivestite con film - Ogni compressa contiene: principi attivi: potassio canrenoato 50 mg, butizide 5 mg. Eccipienti: silice colloidale anidra, olio di ricino idrogenato, sodio bicarbonato, amberlite (sale potassico del copolimero acido metacrilico-divinilbenzene), magnesio stearato, cellulosa microgranulare, lattosio;
Rivestimento: titanio diossido, glicole propilenico, ipromellosa.
FORMA FARMACEUTICA E CONTENUTO
Compresse rivestite con film:
Astuccio da 20 compresse Astuccio da 30 compresse (*)
(*) Non in commercio
CATEGORIA FARMACOTERAPEUTICA
Associazione diuretico antialdosteronico/diuretico tiazid^o.
TITOLARE DELL’AUTORIZZAZIONE ALL’IMMISSICN_ IN COMMERCIO
Therabel GiEnne Pharma S.p.A. - Via Lorenteggi o, 270/A - Milano
PRODUTTORE E CONTROLLORE FINALE Prodotto da:
Doppel Farmaceutici S.r.l. - Quinto de' Samp - R ozzano - MI Oppure:
Doppel Farmaceutici S.r.l. - Quinto de' Stá mpi - Rozzano - MI (produzione e controlli) Laboratorio Farmacologico Milanese Srl - Caronno Pertusella - MI (confezionamento)
INDICAZIONI TERAPEUIiCHE
Stati patologici caratterizzati da un incremento secondario dell'aldosterone (edemi ed ascite da cirrosi ep anca e da insufficienza cardiaca congestizia, edemi nefrosici).
CONTROINDICAZIONI
Ipersensibilita al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti e ad altri derivati sulfonamidici;
insufficienza renale acuta e cronica; grave insufficienza epatica; ipeipota 'siemia; ipu'odiemia.
PRECAUZIONI PER L’USO
Si consigliano periodici controlli degli elettroliti ematici ed urinari nei casi con emesi profusa e nei soggetti in fluido-terapia parenterale.
Da tener presente che anche preparati quali la digitale possono influenzare lo ionogramma sierico ed esaltare gli effetti metabolici del'ipokaliemia, specialmente per quanto si riferisce all'attivita del miocardio.
I primi sintomi patognomonici di eventuali turbe del ricambio idroelettrolitico sono: secchezza delle fauci, sete, astenia, sonnolenza, agitazione, crampi muscolari, ipotensione, oliguria, tachicardia e disturbi gastrointestinali.
Un eventuale stato ipokaliemico con diuresi accentuata in soggetti con grave cirrosi o in quelli in trattamento con glucocorticoidi o con ACTH, puó essere contrastato mediante un adeguato apporto di elettroliti esogeni.
Nei pazienti con alterata funzione epatica la somministrazione del solo diuretico tiazidico, determinando una deplezione potassica, potrebbe scatenare la rapida evoluzione verso il coma epatico.
In questo senso il KADIUR si configura come un farmaco piú completo e sicuro in quanto la componente spironolattonica riduce al minimo gli effetti kaliur tici del tiazidico. Alcuni pazienti con edema refrattario possono manifestare ine'emerR azotemici e/o ammoniemici, presumibilmente correlati con variazioni del filtrato glomerulare (iperazotemia prerenale) piuttosto che ad un fenomeno di i efroto asi^á. Tali manifestazioni regrediscono, comunque, spontaneamente a seguito della sospensione temporanea della terapia.
La piú frequente disionia osservabile in corso di terapia c i K ^d'UR ě rappresentata dall'iponatriemia da diluizione; questa puó essere codetta mediante restrizione dell'apporto di liquidi, con terapia corticosteroidea, oppu, e medi inte l'impiego di diuretici osmotici (mannitolo, urea) tranne che nei soggetti u.emici od in quelli con insufficienza renale di grado severo.
I tiazidici possono determinare una riduzione dello iodio sierico legato alle proteine senza peraltro che ció sia indice di distiroidismo.
INTERAZIONI CON ALTRI MEDICINALI ED A TRE FORME DI INTERAZIONE
I tiazidici possono indurre iperuricema secancaria ed una diminuita tolleranza al glucosio esaltando transitoriamente ^ tu.be metaboliche nei pazienti diabetici.
In corso di anestesie regional o genera si dovrá tener conto che la butizide e derivati e gli spironolattonici deprimono la sensibilitá dei vasi alle catecolamine.
I tiazidici possono anche ; oienziart la risposta alla tubocurarina e antagonizzare l'effetto degli anticoagulanti.
Gli effetti ipotensivi della b tizide possono essere esaltati nei soggetti
simpaticectomizzati orali.
I diuretici tiazidici posono intarferire con alcuni tests di laboratorio per la valutazione funzionale delle paratiroidi, riscontrandosi in taluni casi ipercalcemia e ipofosfatemia. Comunque no n so o mai state segnalate le tipiche complicanze
dell'iperpa.aliroidiSmo, quali litiasi renale ed osteoporosi.
La coremparanea somministrazione di acido acetilsalicilico e/o derivati riduce l'attivitá diuretica del prodotto.
AVVERT ENZE SPECIALI
'n coiso di terapia con KADIUR ě in genere superfluo fornire un apporto supplementare di potassio. Infatti il maggior vantaggio del KADIUR ě rappresentato dall'azione potassioritentiva esplicata dalla frazione spironolattonica.
Si potrá eventualmente prescrivere un supplemento potassico solo in caso di contemporanea terapia con glucocorticoidi, dando la preferenza ad una dieta ad elevato tenore potassico.
Per la componente tiazidica, nei pazienti affetti da lupus eritematoso, la somministrazione di KADIUR puó accentuare la sintomatologia sistemica.
Gravidanza ed allattamento
I tiazidici attraversano la barriera placentare; pertanto si raccomanda di usare il prodotto in gravidanza solo in caso di effettiva necessita sotto il diretto controllo del medico, valutando con cura i potenziali benefici in rapporto con i possibili rischi per la madre ed il feto. Il prodotto non va usato durante l'allattamento.
Effetti sulla capacita di guidare veicoli e sull’uso di macchinari
II trattamento con KADIUR puó in rari casi influenzare i riflessi diminuendo ad es. la capacita reattiva nella guida di autoveicoli. L'assunzione di alcool puó potenziare tale effetto.
Per chi svolge attivita sportiva: l'uso del farmaco senza necessita terapeutka costituisce doping e puó determinare comunque positivita ai test anti-dopir g
In caso di accertata intolleranza agli zuccheri contattare il medico crake prma di assumere questo medicinale.
A causa della presenza di olio di ricino idrogenato p ,ssono manifesLarsi disturbi gastrici e diarrea.
DOSE, MODO E TEMPO DI SOMMINISTRAZIONE Adulti
Stati idrosodioritentivi: terapia di mantenimento: 1 - 2 compresse/die. SOVRADOSAGGIO
Raramente in corso di terapia con KADIUR puó instaurarsi una sindrome iposalina conclamata, che si differenzia d ,na iponataemia da diluizione in quanto non si accompagna a ritenzione idrica.
La correzione di tale stato si basa sulla temporanea sospensione della terapia diuretica e sulla somm^/s^azion e di sali di sodio.
Sebbene raramente, per la pesenza del canrenoato di potassio puó manifestarsi anche l'iperkaliemia; questa peró insorge solo nei soggetti sottoposti ad un regime dietetico partholar .ente ric^o di potassio, oppure in quelli defedati e con spiccata contrazione della diuresi (inferiore a 1000 ml/24 ore). In tali pazienti gli ionogrammi sierici dovreb e o assure determinati in maniera seriata.
Solo raramente t stak descritta un'iperkaliemia di grado severo.
Eventuali stati iperkaliemici possono essere prontamente contrastati mediante infusic ie ra^da di soluzioni glucosate ipertoniche (20-50%) ed insulina pronta (0,250,5 Uni1', per grammo di glucosio). Ovviamente si dovra anche sospendere la somministrazione di KADIUR ed evitare supplementi di sali potassici.
Er .-ETTI in desiderati
Mo'te delle reazioni avverse di seguito riportate sono reversibili e/o rispondono ad una riduzione del dosaggio.
In presenza di manifestazioni di grado marcato o severo, si consiglia di ridurre il dosaggio o di sospendere il trattamento.
Le reazioni di seguito riportate sono indicate in ordine di frequenza decrescente di comparsa: molto comune (>1/10), comune (>1/100, <1/10), non comune (>1/1.000, <1/100), raro (>1/10.000, <1/1.000), molto raro (<1/10.000)
Disturbi del metabolismo e della nutrizione
Non comune: iperuricemia secondaria, diminuita tolleranza al glucosio.
Disturbi del sistema nervoso centrale e periferico Non comune: vertigini.
Raro: sonnolenza, torpore, cefalea, rialzi termici ed atassia.
Disturbi dell'occhio Non comune: xantopsia.
Disturbi del sistema cardiovascolare Non comune: ipotensione ortostatica.
Disturbi dell ' apparato digerente
Raro: turbe a carico dell'apparato gastroenterico.
Disturbi della cute
Non comune: fotosensibilizzazione, processi angioitici.
Raro: eruzioni cutanee.
Disturbi del sistema muscolo-scheletrico Non comune: spasmi muscolari, stati astenici.
Disturbi dell'apparato riproduttivo
Raro: ginecomastia, disturbi dell'erezione, liev: effetti di tipo androgeno
Il rispetto delle istruzioni cor+enu*. nel foglio illustrativo riduce il rischio di effetti indesiderati.
E' importante comunicare al medico o al farmacista la comparsa di qualsiasi effetto indesiderato anche non des' nuo nel foglio illustrativo.
SCADENZA E CONSERVAZIONc
Verificare la data di scadenza in dicata sulla confezione.
La data di scaden.a c i riferisce al prodotto in confezionamento integro, correttamente conservato.
Non utilize trt il fa^maco oltre la data di scadenza che figura sulla confezione.
Tenert il medicinale fuori dalla portata e dalla vista dei bambini.
DA 'A dI ULTIMA REVISIONE DA PARTE DELL’AGENZIA ITALIANA DEL FARMaCO
Dicembre 2009
Documento reso disponibile da AIFA il 12/11/2013