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Lefcar



Informazioni per l’utilizzatore Lefcar

RIASSUNTO DELLE CARATTERISTICHE DEL PRODOTTO

1. Denominazione del medicinale

LEFCAR 1 g/5 ml soluzione iniettabile LEFCAR 1 g/10 ml soluzione orale LEFCAR 1 g compresse masticabili

2.    Composizione qualitativa e quantitativa

LEFCAR 1 g/5 ml soluzione iniettabile Una fiala contiene:

Principio attivo:

L-Carnitina sale interno    1,00 g

LEFCAR 1 g/10 ml soluzione orale Un contenitore monodose contiene:

Principio attivo:

VO g


L-Carnitina sale interno

LEFCAR 1 g compresse masticabili Una compressa masticabile contiene Principio attivo:

1,00 g


L-Carnitina sale interno

Per gli eccipienti vedere 6.1.

3.    Forma farmaceutica

Soluzione iniettabile, soluzione orale, compresse masticabili.

4.    Informazioni cliniche

4.1.    Indicazioni terapeutiche

Deficienze primarie e secondarie di Carnitina.

4.2.    Posologia e modo di somminisxraz,bnb Orale

Deficienze primarie e oeficenze sec naarie a malattie genetiche

La dose giornaliera orale e in funzione dell'etá e del peso; da 0 a 2 anni sono consigliati 150 mg per Kg di peso corporeo; da 2 a 6 anni 100 mg per Kg; da 6 a 12 anni 75 mg per Kg; oltre i 12 anni e negli adulti 2 - 4 grammi secondo la gravitá della patologia ed il giudizio del medico. Deficienze secondarie aa emodialisi 2 a 4 grammi al giorno

Le soluzio .i orali vanno assunte solo previa diluizione, quella dei contenitori monodose deve essere di. ita .n u' ’ icchiere d'acqua.

Iniett .bile

Def;cit n e secondarie ad emodialisi

2 grammi al termine della seduta dialitica somministrati lentamente per via endovenosa.

4.3.    Control, 1jcazjo.nl

Ipersensibilitá al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti.

4.4.    .vve.'enz speciali e opportune precauzioni di impiego

La somministrazione di L-Carnitina in pazienti diabetici in trattamento insulinico o con ipoglicemizzanti orali migliorando l'utilizzazione del glucosio potrebbe determinare fenomeni di ipoglicemia. Pertanto in questi soggetti la glicemia deve essere tenuta sotto frequente controllo per poter tempestivamente provvedere all'aggiustamento della terapia ipoglicemizzante.

Le compresse masticabili contengono saccarosio. Di ció si tenga conto in pazienti diabetici ed in quelli sottoposti a regimi dietetici ipocalorici.

La somministrazione endovenosa va eseguita lentamente (2-3 minuti).

La sicurezza e I'efficacia della levocarnitina orale non sono state dimostrate in pazienti con insufficienza renale. La somministrazione cronica di alte dosi di levocarnitina orale in pazienti con grave compromissione della funzione renale o con insufficienza renale allo stadio terminale (ESRD) e dializzati puó indurre un accumulo dei metaboliti potenzialmente tossici trimetilamina (TMA) e trimetilamina-N-ossido (TMAO), in quanto questi metaboliti vengono normalmente escreti con le urine.

Questo fenomeno non si verifica con la somministrazione endovenosa (Vedere 5.2 ).

Essendo la L-Carnitina un prodotto fisiologico non presenta alcun rischio di assuefazione ne di dipendenza.

4.5.    Interazioni con altri medicinali e altre forme di interazione Non si conoscono interazioni tra L-Carnitina ed altri-farmaci.

4.6.    Gravidanza e allattamento

Il prodotto puó essere usato sia in gravidanza che durante l'allattamento.

4.7.    Effetti sulla capacitá    di guidare veicoli e sull’uso di macchinari

La L-Carnitina non provoca alcun effetto negativo sulla capacitá di guidare veicoli ne sull'uso di macchinari.

4.8.    Effetti indesiderati

Riportati lievi disturbi gastrointestinali dopo somministrazione orale.

In pazienti uremici sono stati segnalati lievi sintomi miastenici.

Sono stati riportati casi di convulsioni in pazienti, con o senza prec^denti di attivitá convulsiva, che avevano ricevuto L-Carnitina per via orale od endovei sa.

4.9.    Sovradosaggio

Non sono note manifestazioni tossiche da sovradosaggio con la L-Carnitina.

5.    Proprietá farmacologiche

5.1.    Proprietá farmacodinamiche

Categoria farmacoterapeutica: agonista della funzione mitocondriale.

Codice ATC: A16AA01.

La Carnitina e un costituente naturale delle cellule nelle «. 'ali svolge un ruolo fondamentale nella produzione e nel trasporto dell'energia.

La Carnitina e, infatti, il fattore unico nor /cari bilx per la penetrazione degli acidi grassi a lunga catena nel mitocondrio ed il loro avvio alla beta-ossidazione; controlla inoltre il trasporto dell'energia prodotta dal mitocondrio al ^to^asma attraverso la modulazione dell'enzima adenina-nucleotide-translocasi.

La piu alta concentrazione tessita^ di -arnitina e nei muscoli scheletrici e nel miocardio; quest'ultimo sebbene sia cap ace di uth>zare vari substrati a fini energetici, si serve normalmente degli acidi grassi.

Pertanto la Carnitina svolge un mco essenziale nel metabolismo cardiaco poiche l'ossidazione degli acidi grassi e strettamente dipendente dalla presenza di quantitá adeguata della sostanza. Studi sperimentali hqnno dimostrato che in varie condizioni di stress, ischemia acuta, di miocardite difterica e Jimostrabile un abbassamento dei livelli tissutali miocardici di Carnitina. Molti modelli animali hanno confermato una positiva attivitá della Carnitina in varie alterazioni della funzione aro^ca mdotte artificialmente: ischemia acuta e cronica, stati di scompenso cardiaco, insufficienza cardiaca da miocardite difterica, cardiotossicitá da farmaci (propranololo, adriamicina).

La L-Carnitina si e dimostrata essere terapeuticamente efficace nelle seguenti patologie:

a.    deficit primari di Carnitina caratterizzati da fenotipi quali miopatie con accumulo lipidico, encefalopatia epatica tipo sindrome di Reye's e/o cardiomiopatia dilatativa progressiva;

b.    deficit secondari di Carnitina in pazienti con acidurie organiche su base genetica tipo propionic acidemia, metil-malonic aciduria, isovaleric acidemia ed in pazienti con difetti genetici della beta-ossidazione. In tali situazioni il deficit secondario si instaura sotto forma di esteri con acidi grassi. Infatti, la L-Carnitina endogena agisce come "tampone" nei confronti di vari acidi grassi che non possono essere metabolizzati;

c.    deficit secondari di Carnitina in pazienti sottoposti ad emodialisi intermittente. La deplezione muscolare di L-Carnitina e correlata positivamente con la perdita della sostanza nel liquido di dialisi.

I sintomi muscolari tipicamente presenti in questi pazienti dopo le sedute emodialitiche sono risultati migliorati col trattamento esogeno.

5.2.    Proprietá farmacocinetiche

La L-Carnitina, somministrata per via endovenosa, viene eliminata prevalentemente per via renale; la componente metabolica e assolutamente trascurabile se si eccettua la trasformazione reversibile della L-Carnitina nei suoi esteri.

Al contrario, dopo somministrazione orale, la L-Carnitina viene degradata dalla flora batterica intestinale in trimetilammina (TMA) e Y-butirrobetaina. Poiché la quantitá di farmaco che raggiunge immodificata la circolazione sistemica e circa il 10-20%, si stima che il metabolismo intestinale sia responsabile della eliminazione di circa l’80-90% di una dose di L-Carnitina somministrata per via orale.

I prodotti del metabolismo intestinale, Y-butirrobetaina e TMA vengono entrambi assorbiti. La y-butirrobetaina si ritrova immodificata nelle urine mentre la TMA viene trasformata per metabolismo epatico in trimetilammina N-ossido (TMAO) che si ritrova nelle urine assieme a piccole quantitá di TMA non modificata.

In soggetti con funzione renale fortemente compromessa o in dialisi, la somministrazione orale cronica di L-Carnitina puó dare luogo ad accumulo di TMA e TMAO nel sangue con conseguente trimetilamminuria, condizione patologica caratterizzata da un forte “odore di pesce” presente nelle urine, nell’alito e nel sudore del paziente.

5.3. Dati preclinici di sicurezza

Prove di tossicitá acuta effettuate sul ratto e sul Mus musculus per 7 giorni 'onsecutivi h.anno permesso di stabilire per la DL50 un dosaggio superiore a 8000 mg/Kg per la via ora> r a 4000 mg/Kg per l'iniettiva.

Ricerche sul ratto e sul cane con trattamento per 12 mesi continuativi per via oia/ . non hanno determinato alcun caso di morte né significative variazioni sulla funzionalitá e sulle strutture istologiche dei principali organi. Studi di teratogenesi hanno dimostu+o che la L-Carnitina non determina effetti nocivi sulla gestante, sulla gestazione e sullo sviluppo embrio-fetale.

6.    Informazioni farmaceutiche

6.1    Elenco degli eccipienti

LEFCAR 1 g/5 ml soluzione iniettabile Acqua per preparazioni iniettabili LEFCAR 1 g/10 ml soluzione orale

Acido d-l malico, Sodio benzoato, Saccarina sodica , Acqua depurata LEFCAR 1 g compresse masticabili

Aroma menta polvere, Aroma liquirizia polvere, Saccarosio, Magnesio stearato.

6.2.    Incompatibilitá

Non sono note incompatibilitá della L-Carnitina con altri farmaci.

6.3.    Periodo di validitá

LEFCAR 1 g/5 ml soluzione i .ie/abi'e: -’anni;

LEFCAR 1 g/10 ml soluzione orale: 5 anni.

LEFCAR 1 g compresse masticabili: 5 anni.

6.4.    Speciali precauzioni per la co, seryazione

Non vi sono da osr ,. 'are speciali precauzioni per la conservazione.

6.5.    Natura e contenuto d'.    contenitore

LEFCAR 1 g/r ml sok zio, ■ e iniettabile - 5 fiale da 5 ml

LEFCAR 1 g/10 ml soluzione orale - 10 contenitori monodose da 10 ml

LEFCAR 1 g compresse masticabili - 10 compresse masticabili

Le fiale e i con,eni' ri monodose sono di vetro scuro.

6.6 Istruzioni per l’uso e la manipolazione

L , 'ok zioni orali vanno assunte solo previa diluizione; la soluzione orale dei contenitori monodose _eve essere diluita in un bicchiere di acqua.

7.    Titolare dell'autorizzazione all'immissione in commercio

SiGMA-TAU Industrie Farmceutiche Riunite S.p.A.

Viale Shakespeare, 47 - 00144 Roma

8. Numero deM’autorizzazione all’immissione in commercio

LEFCAR 1 g/5 ml soluzione iniettabile A.I.C.: 025378023 LEFCAR 1 g/10 ml soluzione orale    A.I.C.: 025378035

LEFCAR 1 g compresse masticabili A.I.C.: 025378062

9. Data di prima autorizzazione/di rinnovo deM’autorizzazione

16 Luglio 1984/Maggio 2005

Data di revisione del testo

Documento reso disponibile da AIFA il 04/03/2015

LEFCAR

Riassunto delle caratteristiche del prodotto Lefcar

LEFCAR 1 g/10 ml soluzione orale LEFCAR 1 g compresse masticabili LEFCAR 1 g/5 ml soluzione iniettabile L-carnitina

COMPOSIZIONE

LEFCAR 1 g/10 ml soluzione orale

Un contenitore monodose contiene:

Principio attivo:

L-carnitina sale interno 1 g

Eccipienti: acido d-l malico, sodio benzoato, saccarina sodica, acqua depurata.

LEFCAR 1 g compresse masticabili

Una compressa masticabile contiene:

Principio attivo:

L-carnitina sale interno 1 g

Eccipienti: aroma menta polvere, aroma liquirizia polvere, saccarosio, magnesio stearato.

LEFCAR 1 g/5 ml soluzione iniettabile

Una fiala contiene:

Principio attivo:

L-carnitina sale interno 1 g Eccipiente:

acqua per preparazioni iniettabili

FORMA FARMACEUTICA E CONTENUTO

Soluzione orale, soluzione iniettabile, compresse masticabili.

LEFCAR 1 g/10 ml soluzione orale - 10 contenitori monodose da 10 ml LEFCAR 1 g compresse masticabili - 10 com presse masticabili in blister LEFCAR 1 g/5 ml soluzione iniettabile - 5 i^le (a 5 ml

CATEGORIA FARMACOTERA PEU TIC/ .

Agonista della funzione mitocondrial^

TITOLARE DELL’AUTORIZZ.zONE ALL’IMMISSIONE IN COMMERCIO

SIGMA-TAU Industrie irm ceutic 0 Riunite S.p.A.

Viale Shakespeare, 47 - 00144 Roma

PRODUTTORE E CONTROLLORE FINALE

Sigma Tau Industrie Farmaceutiche Riunite S.p.A. - Via Pontina km 30,400 - Pomezia (Roma)

INDICAZIONI terapeutiche

Deficienze primarie e secondarie di carnitina.

controindicazioni

Ipersensibilitá al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti.

PRECAUZIONI PER L’USO

La somministrazione di L-carnitina in pazienti diabetici in trattamento insulinico o con ipoglicemizzanti orali, migliorando l'utilizzazione del glucosio, potrebbe determinare fenomeni di ipoglicemia. Pertanto in questi soggetti la glicemia deve essere tenuta sotto frequente controllo per poter tempestivamente provvedere all'aggiustamento della terapia ipoglicemizzante.

Le compresse masticabili contengono saccarosio. Di ció si tenga conto in pazienti diabetici ed in quelli sottoposti a regimi dietetici ipocalorici.

La somministrazione endovenosa va eseguita lentamente (2-3 minuti).

Essendo la L-carnitina un prodotto fisiologico non presenta alcun rischio di assuefazione ne di dipendenza.

La sicurezza e l'efficacia della levocarnitina orale non sono state dimostrate in pazienti con insufficienza renale. La somministrazione cronica di alte dosi di levocarnitina orale in pazienti con grave compromissione della funzione renale o con insufficienza renale allo stadio terminale (ESRD) e dializzati puó indurre un accumulo dei metaboliti potenzialmente tossici trimetilamina (TMA) e trimetilamina-N-ossido (TMAO), in quanto questi metaboliti vengono normalmente escreti con le urine.

Questo fenomeno non si verifica con la somministrazione endovenosa.

INTERAZIONI

Non si conoscono interazioni tra L-carnitina ed altri farmaci.

AVVERTENZE SPECIALI

Gravidanza e allattamento

Il prodotto puó essere usato sia in gravidanza che durante l'allattame'to.

Effetti sulla capacitá di guidare veicoli e sull’uso di macchinari

La L-carnitina non provoca alcun effetto negativo sulla c^paci^ di guidare veicoli ne sull'uso di macchinari.

DOSE, MODO E TEMPO DI SOMMINISTRAZIONE Orale:

Deficienze primarie e deficienze secondarie a m a^tie. gen etiche: la dose giornaliera orale e in funzione dell'etá e del peso: da 0 a 2 anni sono consigliati 150 mg per kg di peso corporeo; da 2 a 6 anni 100 mg per kg; da 6 a 12 anni 75 mg per kg; oltre i 12 anni e negli adulti 2-4 grammi secondo la gravitá della patologia ed il giudizio del medico.

Deficienze secondarie ad emodialisi: 2-4 grammi a giorno.

Le soluzioni orali vanno assunte sol pi 'via dnuizione, la soluzione orale dei contenitori monodose deve essere diluita in un bicchiere d'acqua.

Iniettabile:

Deficienze secondarie ad emodialisi: 2 g'ammi al termine della seduta dialitica somministrati lentamente per via endovenosa.

EFFETTI INDESIDERAT'

Riportati lievi disturbi gastrointestinali dopo somministrazione orale. In pazienti uremici sono stati segnalati lievi sintomi miastenici.

Sono stati riportati casi di convulsioni in pazienti, con o senza precedenti di attivitá convulsiva, che avevano ricevuto L-carnitina per via orale od endovenosa.

Il rispetto delle istruzioni contenute nel foglio illustrativo riduce il rischio di effetti indesiderati.

E’ importante comunicare al medico o al farmacista la comparsa di qualsiasi effetto indesiderato anche non descritto nel foglio illustrativo.

SCADENZA E CONSERVAZIONE

Scadenza: vedere la data di scadenza riportata sulla confezione.

Attenzione: non utilizzare il medicinale dopo la data di scadenza indicata sulla confezione.

La data di scadenza indicata si riferisce al prodotto in confezionamento integro, correttamente conservato.

Revisione del foglio illustrativo da parte dell’Agenzia Italiana del Farmaco: Tenere il medicinale fuori dalla portata e dalla vista dei bambini

Documento reso disponibile da AIFA il 04/03/2015

LEFCAR