Informazioni per l’utilizzatore Leukoscan
ALLEGTOI
RIASSUNTO DFLLE caratTERiSTICHE DEL PRODOTTO
1. DENOMINAZIONE DEL MEDICINALE
LeukoScan 0,31 polvere per soluzione iniettabile
2. COMPOSIZIONE QUALITATIVA E QUANTITATIVA
Kit per la preparazione di LeukoScan marcato 99mTc.
Ogni flaconcino da 3 ml contiene 0.31 mg di sulesomab (IMMU-MN3 murino Fab'-SH fr;nmenti di anticorpo antigranulocito monoclonale) per la preparazione di LeukoScan marcato 99m Tc. Il kit non include il radioisotopo.
Eccipienti :
Saccarosio (37,8 mg)
Per l’elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.
3. FORMA FARMACEUTICA Polvere per soluzione iniettabile.
4. INFORMAZIONI CLINICHE
4.1 Indicazioni terapeutiche
Medicinale solo per uso diagnostico.
LeukoScan e indicato per l'immagine diagnostica per determinare la posizione e l'estensione di infezioni/infiammazioni ossee in pazienti con sospetta osteomielite, compresi i pazienti con ulcere da piede diabetico.
LeukoScan non deve essere impiegato per diagnosticare osteomielite in pazienti con anemia a cellule falciformi
4.2 Posologia e modo di somministrazione
La soluzione "adkmarcata dovrá essere somministrata come iniezione endovenosa. Dopo l'iniezione, q’u'siaJ resAuo della soluzione ricostituita dovrá essere eliminato
Non si consiglia l’uso di LeukoScan nei bambini.
Non sono stati eseguiti studi formali su pazienti con insufficienza renale o epatica. Tuttavia, data la bassa dose di proteine somministrate e la breve emivita di 99m Tc, non e probabilmente necessario modificare il dosaggio in tali pazienti.
Gli agenti farmaceutici radioattivi devono essere usati soltanto da personale qualificato con autorizzazione governativa appropriata per l'uso e il trattamento di radionuclidi.
Questo farmaco radioattivo puo venire preso in consegna, usato e somministrato soltanto da persone autorizzate in ambienti clinici designati. La consegna, lo stoccaggio, l'uso, il trasferimento e l'eliminazione del prodotto sono soggetti alle norme e/o licenze appropriate delle locali organizzazioni ufficiali competenti.
Immediatamente prima dell'uso, i contenuti del flaconcino vengono ricostituiti nella forma non marcata per preparare LeukoScan [99m Tc]. I contenuti non ricostituiti del flaconcino prima della radiomarcatura non devono venire direttamente somministrati ai pazienti.
Le istruzioni per la preparazione sono riportate nella sezione 6.6.
Le indicazioni per la ripetizione della somministrazione sono riportate nella sezione 4.
4.3 Controindicazioni
Pazienti con allergie o ipersensibilitá a proteine murine.
Gravidanza.
4.4 Avvertenze speciali e precauzioni di impiego
Non sono state stabilite la sicurezza e l’accuratezza diagnostica nelle persone di etá inferiore ai 21 anni. La somministrazione di LeukoScan in soggetti giovani deve essere pratica.r solu"t) dopo aver considerato i rischi e i benefici per il singolo soggetto.
Protocollo consigliato _per la_produzione d'immagine
L'immunoscintigrafia deve essere effettuata da una ad otto ore dopo l'iniezione.
Non vi era alcuna differenza sostanziale nell'irdividuazioi' di presenza o assenza di osteomielite tra le 1-2 ore e le 5-8 dopo l'iniezione. Questo fa pensare che l'immagine puo venir presa in qualsiasi momento tra le una e le otto ore dopo l'iniezione (quando sia 'onveniente per il reparto di medicina nucleare e per il paziente).
Si devono prendere immagini planari in tutte le posizioni necessarie per visualizzare la zona colpita 1-8 ore dopo l'iniezione, con conteggi^ di Jm eno 500 k o dieci minuti per posizione. Si consiglia di ottenere l'immagine in analogico e/o digitale w^-d-mode e con matrice di almeno 128 x 128.
Si puo anche effettuaK la proc’zione di immagini da tomografia computerizzata a fotone singolo (SPECT), che puo aiutare a differenziare l'osteomielite da infezioni del tessuto molle. I parametri consigliati di a.quisizmne SPECT sono: 60 proiezioni a 360° usando una tecnica di presa rapida, 30 secondi per immagin^ in una matrice di almeno 64 x 64. Si consiglia di trattare i dati attraverso una retroproiezone fil.rata e la ricostruzione su tre piani (transassiale, coronale e sagittale)
i\t*rptetazione uelle immagini.
Quando la scansione di un osso e positiva e LeukoScan e negativo, e improbabile che vi sia un'infezione. Quanco la scansione di un osso e negativa LeukoScan puo di rado mostrare una reazione positiva, e questo puo indicare la presenza di osteomielite.
Ipersensibilitá
Sono possibili reazioni anafilattiche o altre reazioni di ipersensibilitá di altro tipo quando si somministrano ai pazienti proteine murine. Nell'eventualitá di una reazione avversa devono essere disponibili per uso immediato strutture per la rianimazione cardiopolmonare e personale esperto.
L'anticorpo umano antimurino (HAMA)
In studi clinici con 350 pazienti, non e stata osservata nessuna induzione di anticorpo umano antimurino (HAMA) rivolto ai frammenti di anticorpo, né si e riscontrato un aumento del livello di HAMA in pazienti con HAMA preesistente.
La comparsa di HAMA e piú probabile in pazienti che hanno precedentemente ricevuto dei prodotti a base di anticorpi murini monoclonali. Nei soggetti con HAMA, ci puo essere una maggiore possibilitá di reazioni di ipersensibilitá e di una diminuita efficacia nella produzione dell'immagine.
Ripetizione della somministrazione
Vi sono a tutt’oggi dei dati limitati sulla sicurezza di un uso ripetuto. La ripetizione de"a somministrazione deve venir presa in considerazione soltanto in pazienti i cui sieri risultino negativi all'aumento dell'anticorpo umano antimurino (HAMA) nell'esame del frammento. Si deve anche tenere in considerazione la dose totale di radiazioni ricevute dal paziente nel corso del +empo.
I titoli di HAMA devono venire determinati prima di ripetere la somministrazione di LeukoScan.
Emoglobinuria_parossistica notturna
Non ci si attende che LeukoScan si leghi a leucociti in pazienti con emoglobinuria parossistica notturna.
4.5 Interazioni con altri medicinali ed altre forme di interazione
Non sono stati eseguiti studi formali sulle interazioni t-. farmaci, ma fino a questo momento non sono state descritte interazioni con medicinali, anchc nei pa’ien / che prendono antibiotici.
4.6 Gravidanza e allattamento
Donne in eta _fertile
Quando sia necessario sommin^sti^re pni-otti medicinali radioattivi a donne in etá fertile, ci si deve sempre informare su un'eventuale gravidanza in corso. Ogni donna che abbia saltato un ciclo mestruale deve venire considerata mc.^ta fino a che non venga dimostrato il contrario. Dove permane l'incertezza, e importante che il periodo di esposizione alle radiazioni sia il minimo necessario per ottenere le informazioni cliniche desiderate. Devono venire prese in considerazione delle tecniche alternative che non comportino il trattamento con radiazioni ionizzanti.
Gravidanza
LeukoScan e controindicato durante la gravidanza.
I trattamenti con radionuclidi su una donna incinta comportano anche delle dosi di radiazioni sul feto. LeukoScan e controindicato durante la gravidanza. La somministrazione di 750 MBq di LeukoScan produrrá l'assorbimento di una dose valutata 4.1 mGy su un embrione o un feto nella prima fase.
Allattamento
Prima di somministrare un prodotto medicinale radioattivo a una madre che allatta, si deve prendere in considerazione l'ipotesi di posporre l'esame per un periodo ragionevole, fino a che la madre abbia cessato di allattare, e valutare se la scelta del farmaco radioattivo e la migliore, tenendo presente la secrezione attiva di radioattivite nel latte materno. Se la somministrazione viene considerata necessaria, si deve interrompere l'allattamento e gettar via il latte in eccesso. Di solito si consiglia di riprendere l'allattamento quando il livello nel latte non comporterá una dose di radiazioni maggiore di 1 mSv somministrata al
bambino. Data la brevitá dell'emivita del 99m Tc (sei ore), dopo 24 ore dalla somministrazione di
LeukoScan [99m Tc] ci si puo attendere di trovare nel latte materno una dose inferiore a 1 mSv.
4.7 Effetti sulla capacita di guidare veicoli e sull’uso di macchinari
Non sono stati effettuati studi riguardo agli effetti sulla capacitá di guidare veicoli e di usare macchinari.
4.8 Effetti indesiderati
Negli studi clinici sono stati riportati i seguenti eventi avversi rari, di minore entitá e auto-limitantisi,
considerati almeno potenzialmente correlati a LeukoScan: eosinofilia (3),eruzione cutanea sul viso (1).
Nessuno di questi eventi e stato considerato di grave entitá e sono stati tutti risolti senza conseguenze.
Attualmente l’esperienza post-marketing consiste in piú di 70.000 flaconcini venduti, con due
segnalazioni di reazioni allergiche auto-limitantisi.
1. Negli studi controllati, sono state osservate delle riduzioni sta,:stkan ent' significative nel conteggio dei globuli bianchi (WBC) a 24 ore dall'iniezione, da ii vaK^- medio di 8.9 a un valore medio di 8.0 (x 103/mm3), rimanendo sempre entro i valon della n^rma con il ritorno ai valori pre-iniezione al momento del controllo effettuato dopo i0 ^oru. Per contro, in soggetti non infetti, si sono notati degli aumenti temporanei nel conteggio dei WBC 24 ore dopo la somministrazione di LeukoScan. Il conto eosinofilo e aumentato dal 2.7% prima dell'iniezione al 2.9% 24 ore dopo l'iniezione, e al 3.9% dopo 10 giorni, con una dimensi^ne di entrambi gli aumenti statisticamente significativa. Le dimensioni di questi aumenti sono state valutate dagli operatori come di nessuna conseguenza clinica per il singolo paziene.
Non si sa se i cambiamenti osservati Ala coma dei WBC o degli eosinofili, anche se di nessuna rilevanza clinica, siano dovuti a un effetto temporaneo sulla funzione dei WBC.
Se cosi, non si possono fare delle deduzioni riguardo i meccanismi sottostanti in base agli esiti di laboratorio. Tuttavia i test in vtro sulla funzione granulocitaria non mostravano dei cambiamenti significativi quando veniva aggiunto sulesomab.
E stato rilevato in vitro un ’ega^ e positivo ai linfociti fino a 2-6%. Non e stato determinato l'effetto sulla funzione dei linfociti.
2. HAMA:
Non e stata osservata nessuna induzione di anticorpo umano antimurino (HAMA) che reagisse al fran me’to in nessun paziente al quale sia stato somministrato LeukoScan.
3. Per ogni paziente, l'esposizione a radiazioni ionizzanti deve venire giustificata sulla base di probabili benefici. L'attivitá somministrata dev'esser tale che la dose di radiazioni che ne risulta sia quarto pi. bassa possibile, tenendo in considerazione la necessitá di ottenere il risultato diagnostico desiderato. L'esposizione a radiazioni ionizzanti e collegata all'induzione del cancro e a un potenziale per lo sviluppo di malattie ereditarie. Per le indagini diagnostiche di medicina nucleare, i risultati attuali fanno pensare che gli effetti avversi avranno luogo con frequenza piuttosto bassa, per via delle basse dosi di radiazioni usate.
4. Per la maggior parte delle indagini diagnostiche che usano procedimenti di medicina nucleare la dose di radiazioni somministrata (dose efficace/EDE) e inferiore a 20 mSv. In alcune circostanze cliniche puo essere giustificata una dose maggiore.
4.9 Sovradosaggio
La dose massima di LeukoScan [99m Tc] che puo venire somministrata senza danno non e stata determinata. In studi clinici, sono state somministrate a 11 pazienti con vari tipi di infezioni singole dosi di
1.0 mg di LeukoScan radioattivo marcato con 900 ± 200 MBq di 99m Tc, e non vi sono state reazioni avverse a questa dose.
Nel caso improbabile che venga somministrata una dose eccessiva di radiazioni di LeukoScan [99m Tc] la dose assorbita dal paziente puo venir ridotta attraverso l'incremento dei fluidi somministrati per via orale o endovenosa per promuovere l'escrezione del prodotto radiomarcato.
5. PROPRIETÁ FARMACOLOGICHE
5.1 Proprieta farmacodinamiche
Categoria farmacoterapeutica: Radiofarmaceutici diagnostici. Codice ATC: v14L.
Alle concentrazioni e attivitáusate per procedimenti diagnostici, LeukoSca non appare esercitare alcun effetto farmacodinamico.
L'anticorpo (IMMU-MN3) riconosce una struttura antigenica lomun. ad una glicoproteina di superficie (NCA-90) di granulociti ed al marcatore tumorale, antigene carcinoembrionario (CEA).
In uno studio non controllato su un singolo gruppo aperto di 5. pazienti con infezioni acute o croniche di origine o estensione incerta, sono state studiate dosi d LeukoScan da 0.1 mg fino a 1.0 mg. Non c’e stato alcun effetto dose-risposta per quanto riguarda l'efficacia della produzione di immagini (sensibilitá o specificitá) su dosi di anticorpo tra 04 mg ' ’.0 mg.
Studi in vitro hanno dimostrato che LeukoScan mu ha effetto né sulla sopra-regolazione né sulla sotto-regolazione dei granulociti, ra LeukoScan non sembra legarsi piú avidamente a granulociti attivati piuttosto che in riposo.
Sulla base di due studi clinici controllati di LeukoScan per dimostrare la sicurezza e l'efficacia di questo prodotto per la definizione della presenza e della localizzazione di osteomielite, su un totale di 175 pazienti valutabili, LeukoScan ha dimostrato una sensibilitá dell'88.2%, una specificitá del 65.6%, una accuratezza del 76.6%, un valore di predizione positivo del 70.8%, e un valore di predizione negativo dell'85.5%.
In un sottogruppo di pazienti in cui LeukoScan e stato paragonato direttamente all'esame di scansione dei globuli bianchi (WBC) autologhi marcati con 111In (occasionalmente marcati 99m Tc), LeukoScan ha mostrato un aumento di sensibilitá statisticamente significativo rispetto a quello ottenuto dalla scansione WBC (87.7% contro 72.6%, p = 0.003 con il Test di McNemar), senza una riscontrabile diminuzione di specificitá in confronto alla produzione di immagini WBC (67.1% contro 69.4%).
I risultati clinici indicano che tra le differenti forme di osteomielite LeukoScan puo mostrare risultati diversi. Il prodotto e piú sensibile (93.9% contro 80.6%), ma meno specifico (51.6% contro 72.9%) nella diagnosi dell'osteomielite in pazienti con ulcere da piede diabetico piuttosto che in pazienti con osteomielite delle ossa lunghe in altre parti del corpo. Tuttavia, queste due forme hanno un'equivalente precisione diagnostica (77.5% e 75.8% rispettivamente). Questa differenza si spiega forse con una formazione di osteomielite nel piede diabetico piú complicata da un punto di vista anatomico e patofisiologico, rendendo piú ardua la differenziazione tra infezione del tessuto molle e dell'osso in rispetto ad altre forme di osteomielite delle ossa lunghe.
Una valutazione del potenziale impatto clinico di LeukoScan ha dimostrato che LeukoScan potrebbe cambiare la gestione clinica del 50.2% o migliorare i risultati clinici del 43.4% dei 175 pazienti valutabili con sospetta osteomielite. Nel 49.7% dei pazienti, si presume che LeukoScan fornisca benefici clinici non ottenibili con altri metodi disponibili di diagnostica per immagini, con il fattore addizionale che la diagnosi si sarebbe potuta fare soltanto con LeukoScan nel 70.3% dei pazienti. Questi benefici erano accompagnati anche da una sostanziale riduzione (85.4%) del numero di pazienti che avevano bisogno di altre procedure di diagnosi per immagini.
Dato che LeukoScan ha una reazione crociata con CEA, si deve tenere in considerazione il fatto che puo interagire con CEA prodotto dai tumori.
5.2 Proprieta farmacocinetiche
Studi farmacocinetici sono stati eseguiti dopo la somministrazione per via endovenosa del prodotto. Dopo un'ora dalla somministrazione, il livello nel sangue era il 34% del basale, il 17% dopo quattro ore e il 7% dopo 24 ore. L’emivita di distribuzione era approssimativamente di 1 ora e mezza; la via di escrezione e essenzialmente renale con il 41% del prodotto radiomarcato escreto nell’urina nelle prime 24 ore dopo la somministrazione.
5.3 Dati preclinici di sicurezza
Sono stati eseguiti soltanto studi non-clinici molto limitati con agenti marcati e non. Questi non hanno rivelato dati particolari. Da notare, tuttavia, che que-+i studi non alutano la genotossicitá, il potenziale carcinogeno, o la tossicitá alla riproduzione.
6. INFORMAZIONI FARMA'CEUTICHE
6.1 Elenco degli eccipienti
Cloruro di sodio Acido cloridrico (tracce) Acetato di sodio, triidrato Azoto
Cloruro stannoso, diidrato Acido acetico glaciale (tracce)
Tartrato di sodio e potato. *etraidnto Saccarosio
6.2 Incomp aibiliti
Questo medicinale non deve essere miscelato ad altri prodotti medicinali, ad eccezione di quelli menzi/iia’ n-t paagrafi 6.6 o 12.
6.3 Peii'a di validita
Kit - 48 mesi
Materiale ricostituito e radiomarcato - 4 ore
6.4 Precauzioni particolari per la conservazione
Kit - conservare in frigorifero (2°C - 8°C ). Non congelare.
Materiale ricostituito e radiomarcato - Non conservare a temperatura superiore ai 25°C. Non refrigerare o congelare.
6.5 Natura e contenuto del contenitore
Un flaconcino preparato per contenere 0.31 mg di frammento di anticorpo monoclonale liofilizzato LeukoScan.
Il flaconcino di vetro Tipo I e chiuso con un tappo grigio di gomma butile con un sigillo verde a strappo. Formato della confezione: un flaconcino per contenitore di cartone.
6.6 Precauzioni particolari per lo smaltimento e la manipolazione
Leggere attentamente le istruzioni complete prima di iniziare il procedimento di preparazione.
LeukoScan e una formulazione liofilizzata sterile, contenente 0,31 mg di sulesomab pe flaconcino e include 0,22 mg di cloruro stannoso diidrato, 3,2 mg di tartrato di sodio e potassio tetraidrato, 7,4 mg di acetato di sodio triidrato, 5,5 mg di cloruro di sodio, acido acetico glaciale ( trac^ei, ac>do clt.;drico ( tracce) , 37,8 mg di saccarosio, azoto (per il sottovuoto). Il tracciante per l’imm' gin, dia^nostica, tecnezio 99-LeukoScan(tecnezio 99m sulesomab) si forma mediante ricostituzione del commute del flaconcino di Leukoscan con 0,5 ml di sodio cloruro iniettabile seguito dall’aggiunta di 1100MBq di sodio pertecnetato (99mTc) in 1 ml di cloruro di sodio iniettabile. La soluzione finale ha un pH di 4,5-5,5 ed e per uso esclusivamente endovenoso.
I prodotti radiofarmaceutici devono essere preparati dall'operatore in modo da soddisfare sia i requisiti di sicurezza dalle radiazioni sia i requisiti di qualitá farmaceutica. Si devono prendere adeguate misure asettiche, conformi alle Norme di Buona Fabbricazione (GMP) per i prodotti farmaceutici.
I radiofarmaci ricostituiti dovranno essere maneggiati ’.ando guanti impermeabili, adeguata schermatura per radioattivitá e tecnica asettica. Dopo la ricostituzione, il radiofarmaco non usato e il flaconcino dovranno essere trattati come rifiuti radioa^'d e sma/iti secondo la normativa locale vigente.
Ogni prodotto non utilizzato o material da elmimre deve essere smaltito in conformitá alla normativa locale vigente.
Metodo di _preparazione
1. Ottenere 900 +/- .00 MBq di eluato sodio pertecnetato 99m Tc appena eluito da qualsiasi fonte commerciale, che sia stato eluito nelle ultime 24 ore. Usando l'iniezione salina, portare il volume finale della soluzione d luato a 1.0 ml.
2. Pulire il tappo di gomma di ogni flaconcino con del cotone intriso d'alcol o simili. Per la ricostituzione della polvere liofilizzata, con una siringa sterile monouso aggiungere 0.50 ml di iniezione salina nel flaconcino schermato da 3-ml di LeukoScan.
3. Agitare delicatamente i contenuti del flaconcino per 30 secondi per assicurarsi che si dissolvano.
La radiom arcatura deve essere effettuata immediatamente dopo la ricostituzione del prodotto.
4. Aggiungere l’eluato preparato nel flaconcino schermato, agitare e lasciare che la reazione di marcatura proceda per dieci minuti. Il volume totale nel flaconcino equivale a 1.5 ml.
5. Basandosi sull'attivitá misurata nel calibratore di attivitá, estrarre una quantitá del prodotto sufficiente per l'attivitá desiderata (750-1100 MBq di 99m Tc, vedere Dosaggio e Somministrazione). LeukoScan [99m Tc] puo essere usato dopo dieci minuti e deve essere usato entro quattro ore dalla preparazione. LeukoScan [99m Tc] puo essere conservato a temperatura ambiente dopo la preparazione. Non refrigerare dopo la preparazione.
6. Prima della somministrazione, la soluzione deve essere ispezionata visivamente per individuare particelle di materia e decolorazione, ed essere sottoposta ad un Controllo di Qualitá (vedere paragrafo 12). Se le particelle e la decolorazione sono presenti, il prodotto deve essere eliminato.
7. TITOLARE DELL’AUTORIZZAZIONE ALL’IMMISSIONE IN COMMERCIO
Immunomedics GmbH Otto-Rohm-StraBe 69 64293 Darmstadt Germania
8. NUMERO DELL’AUTORIZZAZIONE ALL’IMMISSIONE IN COMMERCE
EU/1/97/032/001
9. DATA DELLA PRIMA AUTORIZZAZIONE/ RINNOVO DElL’AUTORIZZAZIONE
Data di prima autorizzazione: 14 febbraio 1997 Data dell’ultimo rinnovo: 30 settembre 2002
10. DATA DI REVISIONE DEL TESTO
Data di approvazione dell’ultima variazten’ o traferimento: GG/MM/AAAA
11. DOSIMETRIA
Per questo prodotto me^icii'le, la dose effettiva equivalente risultante da un'attivitá somministrata di 750 MBq e tipicamente 7,, mS ř pe" un individuo dal peso corporeo di 70kg.
Il tecnezio [99micl decade emettendo raggi gamma con un'energia di 140 keV e un periodo di dimezzamento di 6 ore in tecnezio [99Tc] che puo venire considerate come quasi stabile.
Le dosi stimate di radiazioni assorbite da un adulto di peso medio (70kg) dopo una somministrazione endovenosa 5 LeukoScan marcato con 750 MBq di tecnezio-99m sono riportate nella Tabella 1. Queste stime delle Jos^ presuppongono un intervallo di svuotamento della vescica di due ore. Questi valori sono calcolati secondo la Dosimetria Medica delle Radiazioni Interne.
Tabella 1
Sommario della Dosimetria per Organo Normale per un Paziente Adulto Medio (70 kg) da una Dose Endovenosa di LeukoScan Marcato con 750 MBq di Tecnezio-99m [Stima della dose su 13 Soggetti e 26 Somministrazioni]
LeukoScan [99m Tc]
Organo |
Dose Media pGy/MBq |
Reni |
44.9 |
Parete della vescica |
21.5 |
Milza |
15.7 |
Pareti cardiache |
11.8 |
Polmoni |
10.0 |
Fegato |
9.0 |
Superfici ossee |
8.0 |
Ghiandole surrenali |
7.2 |
Midollo rosso |
7.1 |
Pancreas |
6.8 |
Tiroide |
6.7 |
Parete della cistifellea |
6.2 |
Utero |
5.9 |
Ovaie |
4.9 |
Intestino tenue |
4.8 |
Stomaco |
4.8 |
Parete dell'intestino crasso superiore |
4.7 |
Parete dell'intestino crasso inferiore |
4.7 |
Timo |
4.5 |
Totale corporeo |
4.2 |
Muscoli |
3.5 |
Testicoli |
3.0 |
Seni |
2.8 |
Cervello |
2.4 |
Pelle |
2.1 |
Dose Equivalente Effettiva |
10.3 |
Dose Effettiva |
8.0 |
* Dose Equivalente Effettiva e Dose EqAvalente sono in unitá di pSv/MBq. |
12. ISTRUZIONI PER lA PREPARAZIONE DI RADIOFARMACI
Controllo qual**
LeukoSca v^ne ricoAituito con un'iniezione isotonica di 0.5 ml di cloruro di sodio. Dopo la ricostitu-io.e viene aggiunto 1 ml di sodio pertecnetato [99m Tc].
La dose consigliata per gli adulti e di 0.25 mg di frammento Fab' marcato con 900 ± 200 MBq di tecnezio 99m Tc pertecnetato (circa 1.2 ml).
Dopo la marcatura radioattiva dell'anticorpo e la diluizione di un campione di 10pl con 1.5 ml di soluzione salina, determinare immediatamente la purezza radiochimica per mezzo di una Cromatografia su Strato Sottile Istantanea su strisce di fibra di vetro 1 x 9 cm, impregnate di gel di silice, usando l'acetone come solvente. Quando il fronte del solvente e a 1 cm dal bordo superiore della striscia, toglierla, tagliarla a metá e porre ogni parte in una provetta di vetro. Contare ogni provetta in uno scintillometro gamma, in un calibratore di dose o in un analizzatore di radiocromotogrammi. Calcolare la percentuale di tecnezio libero come segue:
% Tecnezio Libero = Attivitá nella metá superiore della striscia x 100
Attivitá Totale
Il prodotto radiomarcato non deve contenere piú del 10% di tecnezio libero.
Ogni prodotto non utilizzato o materiale da eliminare dovrá essere smaltito in conformitá alla normativa locale vigente.
A. PRODUTTORE DEL pRINCI^O aTTIVO BIOLOGICO E TITOLARE DELL’AUToRIZZAZIONE ALLA PRODUZIONE RESPONSABILE DEL RILaSCIO DEI LOTTI
B. CONDIZIOnI DELL’aUTORIZZAZIONE all’immissione in
COMMERCiO
C. OBBLIGHI SPECIFICI PER IL TITOLARE deLLAU^orizzAZIONE all’immissione in commercio
A. PRODUTTORE DEL PRINCIPIO ATTIVO BIOLOGICO E TITOLARE
DELL’AUTORIZZAZIONE ALLA PRODUZIONE RESPONSABILE DEL RILASCIO DEI LOTTI
Nome ed indirizzo del(dei) produttorc(i) del(dei) principio(i) attivo(i) biologico(i)
Immunomedics, Inc.
300 American Road
Morris Plains, New Jersey 07950, USA
Nome ed indirizzo del(dei) produttore(i) responsabile(i) del rilascio dei lotti
Immunomedics GmbH Otto-Rohm-StraBe 69 D-64293 Darmstadt Germania
B. CONDIZIONI DELL’AUTORIZZAZIONE ALL’IMMISSIONE IN COMMERCIO
• CONDIZIONI O LIMITAZIONI DI FORNITURA E DI UTiLIZZAZIONE IMPOSTE AL TITOLARE DELL’AUTORIZZAZIONE ALLEMMHSsIoNE IN COMMERCIO
Medicinale soggetto a prescrizione medica.
• CONDIZIONI O RESTRIZIONI ^ER QUANTO RIGUARDA L'USO SICURO ED EFFICACE DEL MEDICINALE
Non pertinente.
• ALTRE CONDIZIONI
Non pertinente.
C. OBBLIghi SPECHICI PER IL TITOLARE DELL’AUTORIZZAZIONE ALT’IMMISSILNE IN COMMERCIO
Non pertinente.
ETICHETTATURA E FOGliO ILLUSTRATIVO
Documento reso disponibile da AIFA il 20/11/2013
14
Riassunto delle caratteristiche del prodotto Leukoscan
B. FOGLIO IL’USTRAllVO
FOGLIO ILLUSTRATIVO: INFORMAZIONI PER L’UTILIZZATORE LeukoScan (0.31 mg polvere per soluzione iniettabile)
(sulesomab)
Legga attentamente questo foglio prima di usare questo medicinale.
• Conservi questo foglio. Potrebbe aver bisogno di leggerlo di nuovo.
• Il foglio non contiene, peraltro, tutte le informazioni sul medicinale che potrebbero esservi utili; percio, se ha qualsiasi dubbio, si riferisca al Riassunto delle Caratteristiche del Prodotto, o chieda al medico o a un infermiere. Questo foglio si riferisce soltanto a LeukoScan.
• Qualora necessiti di ulteriori informazioni, contatti il medico
• Se uno qualsiasi degli effetti indesiderati si aggrava, o se nota la comparsa d; un qTalJasi fetto indesiderato non elencato in questo foglio, informi il medico.
Contenuto di questo foglio:
1. Che cos'e LeukoScan e a che cosa serve
2. Prima di usare LeukoScan
3. Come usare LeukoScan
4. Possibili effetti indesiderati
5. Come conservare LeukoScan
6. Altre informazioni
1. CHE COS'Ě LEUKOSCAN E A CHE COSA SFrVE
Un anticorpo e una sostanza naturale pro^otf da^'oiganismo, capace di legarsi a sostanze estranee al fine di rimuoverle dal corpo. Ogni individuo produce diversi tipi di anticorpi.
LeukoScan (sulesomab) e un tipo speciale di anticorpo che aderisce alla superficie di alcuni tipi di cellule del sangue chiamate leucociti. Questo anticorpo viene prodotto dai topi, e viene purificato cosi da essere usato negli esseri umani. Quando si combina con l'isotopo radioattivo del tecnezio e viene iniettato in vena, LeukoScan riesce a s^aiare un accumulo anormale di globuli bianchi e aderisce ad essi. Da una a otto ore dopo verrá .as.p su un tavolo speciale, e verranno eseguite delle fotografie con una normale macchina fotogratica nucleare. Questo aiuta il medico a diagnosticare e valutare il grado della sua malattia. Il me ico puo fa” cio usando una speciale macchina per la produzione di immagini che rivela le aree di radioattivitá e cosi vedere dove sono localizzate le infezioni. Il farmaco e per solo uso diagnostico.
LeukoScan viene sato per determinare la presenza di infezioni nelle ossa lunghe. Poco dopo aver m es'olao LeukoScan con l'isotopo radioattivo del tecnezio, il medico glielo inietterá in vena. Da una a otto ore dopo verrá posto su un tavolo speciale, e verranno eseguite delle fotografie con una normale macc'ina fotografica nucleare al fine di vedere dove sono localizzate le infezioni.
LeukoScan e un frammento di anticorpo che e legato ad una sostanza radioattiva chiamata tecnezio. LeukoScan viene usato in pazienti con una sospetta infezione alle ossa chiamata osteomielite. L'anticorpo e in grado di aderire alla superficie dei globuli bianchi che infiltrano la zona dell'infezione. Quando l'anticorpo radioattivo si lega ai globuli bianchi, il medico potrá determinare dove e localizzata l'infezione, usando una speciale macchina per la produzione di immagini che rivela le aree di radioattivitá. Il medico potrá anche determinare il grado della malattia. Tutto cio lo aiuta a decidere se c'e un'infezione all'osso e che tipo di cura usare.
2. PRIMA DI USARE LEUKOSCAN
Non deve usare LeukoScan 0,31 mg, polvere per soluzione per iniezione.
• Se sa di essere allergico (ipersensibile) a sulesomab o a qualsiasi proteina di provenienza murina (topo), avverta il medico. In questo caso non deve usare LeukoScan.
Faccia attenzione con LeukoScan soprattutto
• Si puo avere una grave reazione allergica al LeukoScan. Di conseguenza, il medico dev. tenerla sotto stretta osservazione per un breve periodo dopo la somministrazione di questo medicinale
• Se le e stato somministrato in precedenza il LeukoScan o qualsiasi altro prodotto a base di anticorpi murini, il medico deve prelevare un campione di sangue, per assicurarsi che Gi no' abbia s/iluppato un'allergia al prodotto.
• Qualora la soluzione preparata di LeukoScan appaia decolorata o conte.ga pa^cell^ di materiale, non deve essere usata.
Uso di LeukoScan con altri medicinali
• Nessuna interazione con altri medicinali e stata riportaC ^no ad ora.
• Informi il medico se sta assumendo o ha recentemc ite Assunto altri medicinali, anche quelli senza prescrizione medica.
Uso di LeukoScan con cibi e bevande
Nessuno studio e stato realizzato circa possibili interazioni con alimenti/bevande .
Gravidanza e allattamento.
Gravidanza
• Non deve prenedere LeukoScan se e in stato di gravidanza
Allattamento
• Se e nel periodo dell'allattamento, deve smettere di allattare per almeno 24 ore dopo la somministrazione di LeukoScan.
Uso dei Radiofarmaci
• - ía^iofariaci devono essere usati soltanto da personale qualificato ed in possesso dell'appropriata autorizzazione governativa per l'uso e il trattamento dei radionuclidi.
• Questo farmaco radioattivo deve essere preso in consegna, usato e somministrato
soltanto da personale autorizzato in ambienti clinici autorizzati. Consegna, conservazione, uso, trasferimento ed eliminazione sono soggetti alle norme e/o licenze stabilite dalle autorita locali competenti.
• I farmaci radioattivi devono essere preparati dall'operatore in maniera tale da soddisfare sia i requisiti di sicurezza per materiali radioattivi sia la qualitá del prodotto farmaceutico. Si devono prendere misure precauzionali asettiche adeguate, conformi alle Norme di Buona Fabbricazione (Good Manufacturing Practices, GMP) per i prodotti farmaceutici.
• Dopo l’uso, eliminare il contenitore come ogni altro rifiuto radioattivo.
Guida di veicoli ed uso di macchinari
Nessuno studio e stato realizzato sulla capacitá di guidare veicoli ed usare macchinari.
Informazioni importanti su alcuni eccipienti di LeukoScam
Se il medico le ha diagnosticato una intolleranza ad alcuni zuccheri, lo contatti prima di pindeie questo medicinale.
3. COME USARE LEUKOSCAN
Dosaggio
Le verrá somministrata un'unica dose da 0.25 mg di LeukoScan, che contiene l'isotopo radioattivo di tecnezio in una quantitá definita di 740-1110 MBq.
Metodo e via di somministrazione
Il medico preparerá il LeukoScan e l'isotopo radioattivo di tecnezio in un volume di 1.5 ml. 0.25 mg di LeukoScan verrá marcato con 740-1110 MBq di te^^zio. Il pro'otto le verrá quindi iniettato in vena. Questa dose di radioattivitá e sicura e verrá eliminata dal corpo in circa 24 ore.
Frequenza di somministrazione
LeukoScan e preparato per una iniezio^e singJa. Se il medico decide di somministrarle un'altra dose dopo diverse settimane o diversi mesi, deve fare un esame del sangue per stabilire se ha sviluppato un'allergia al LeukoScan.
Se usa piu Leukoscan di quanto deve
La quantitá massim' di Le.ko/can che puo essere somministrata non e stata determinata. Ad alcuni pazienti e stata somministrata una quantitá quattro volte superiore a quella che le verrá iniettata senza reazioni avver'e.
Nel caso improbabile che venga somministrata una dose eccessiva di radiazioni con LeukoScan, la dose assorbita dal paziente puo essere ridotta aumentando l'assunzione dei liquidi per via orale o per endovena da prom 'overe l'escrezione del prodotto radiomarcato.
Se interrompe il trattamento con Leukoscan
LeukoScan e preparato per una singola iniezione.
Se ha qualsiasi dubbio sull’uso di questo prodotto, si rivolga al medico
4. POSSIBILI EFFETTI INDESIDERATI
Come tutti i medicinali, Leukoscan puo causare effetti indesiderati sebbene non tutte le persone li manifestino.
Sono stati riportati degli effetti collateral^ anche se non comuni, che comprendono un piccolo aumento nel numero di certi globuli bianchi chiamati eosinofili (ma senza sintomi apparenti) ed eruzione cutanea.
Se uno qualsiasi degli effetti indesiderati si aggrava, o se nota la comparsa di un qualsiasi effetto indesiderato non elencato in questo foglio illustrativo, informi il medico.
5. COME CONSERVARE X
Tenere Leukoscan fuori dalla portata e dalla vista dei bambini.
Data di scadenza e condizioni di conservazione
Kit - 48 mesi - Conservare in frigorifero (2° C- 8°C) . Non congelare.
Materiale ricostituito e radiomarcato - 4 ore. Non conservare oltre i 25°C. No' congelare o refrigelare Dopo l’uso, eliminare il contenitore come ogni altro rifiuto radioattio.
6. ALTRE INFORMAZIONI Cosa contiene LeukoScan
Kit per la preparazione di LeukoScan marcato 99mTc.
Il kit non include il radioisotopo.
Il principio attivo e: sulesomab
Ogni flaconcino da 3 ml contiene 0.31 mg di : ulesomab (IMMU-MN3 murino Fab'-SH frammenti di anticorpo antigranulocitico monoclonale).
Gli eccipienti sono:
Cloruro di sodio Acido cloridrico (tracce) Acetato di sodio, triidrato Azoto
Cloruro stannoso, diidrato Acido acetico glaciale (.raoN Tartrato di sodio e potassio, tetraidrato Saccarosio
Descrizione dell’aspetto di LeukoScan e contenuto della confezione
Polvere per soluzione iniettabile
Un flaconcino preparato per contenere 0.31 mg di frammento di anticorpo monoclonale liofilizzato Leuk<Scan.
Il flaconcino di vetro Tipo I e chiuso con un tappo grigio di gomma butile con un sigillo verde a strappo. Formato della confezione: un flaconcino per contenitore di cartone.
Titolare dell’autorizzazione all’immissione in commercio e produttore
Immunomedics GmbH Otto-Rohm-StraBe 69 64293 Darmstadt Germania
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Documento reso disponibile da AIFA il 20/11/2013