Lidocaina cloridrato agenzia industrie difesa
Informazioni per l’utilizzatore Lidocaina cloridrato agenzia industrie difesa
Riassunto delle caratteristiche del
prodotto
1. DENOMINAZIONE DEL MEDICINALE
LIDOCAINA CLORIDRATO AGENZIA INDUSTRIE DIFESA 10 mg/ml soluzione iniettabile
2. COMPOSIZIONE QUALITATIVA E QUANTITATIVA
I ml di soluzione iniettabile contiene:
Principio attivo: Lidocaina cloridrato 10 mg (equivalente a 8,6 mg di lidocaina base)
Per gli eccipienti, vedere 6.1.
3. FORMA FARMACEUTICA
Soluzione iniettabile per infiltrazione
4. INFORMAZIONI CLINICHE
4.1 Indicazioni terapeutiche
Anestesie periferiche e loco-regionali.
4.2 Posologia e modo di somministrazione
La dose massima consigliata e di 200 mg di lidocaina cloridrato (pari , 2^ m' di una soluzione da 10 mg/ml).
La posologia deve essere opportunamente ridotta nei bambini, negli anziani e nei pazienti debilitati. Attenzione:Non contenendo eccipienti parasettici, le l^le ' ann1 uzlizzate per una sola somministrazione. Eventuali rimanenze andranno scartate.
4.3 Controindicazioni
Ipersensibilita al principio attivo (vedere 4.4) o ad no qualsiasi degli eccipienti.
La lidocaina e inoltre controindicata in pazienti con una storia nota di ipersensibilita verso gli anestetici locali di tipo amidico.
Sindrome di Adam-Strokes, Siodr^me a 'Wolf-Parkinson-White, nonché gradi severi di blocco senoatriale, atrio-ventricolare o intraven ricola e.
Soggetti alletti da porliria.
Antecedenti di ipertermia maligna.
Epilettici in trattamento non controllato.
4.4 Avvertenze speciali e opportune precauzioni d'impiego
L’uso di lidocaina per infiltrazione richiede sempre l'immediata disponibilita di un idoneo equipaggiame.te dei farmaci e del personale idonei al trattamento di emergenza, poiché sono stati riportati, sia pure raramente, casi di reazioni gravi e talora con esito infausto, dopo impiego di anestetici locali, anche in assenza di ipersensibilita.
La sicurezza d'impiego della Lidocaina dipende da un opportuno dosaggio, da una corretta tecnica di utilizzazione e dall'adozione di misure precauzionali.
Nei pazienti sottoposti a blocco maggiore o che ricevono dosi elevate di farmaco deve essere inserito, prima della somministrazione dell'anestetico locale, un catetere endovenoso. Il medico deve avere effettuato un training completo e adeguato sul tipo di tecnica da utilizzare e deve essere esperto nella diagnosi e trattamento di effetti indesiderati, tossicita sistemica o altre complicanze (vedere paragrafi
4.8 e 4.9).
II prodotto deve essere pertanto usato al dosaggio minimo efficace, che deve essere determinate tenendo conto dell'eta e dello stato fisico dei pazienti come nei bambini, negli anziani e negli ammalati in forma acuta.
Usare massima cautela in pazienti con affezioni cardiovascolari e specialmente in caso di shock, di turbe della conduzione atrioventricolare o di bradicardia sinusale.
In corso di anestesia locale la soluzione deve essere iniettata lentamente e con frequenti aspirazioni; l'iniezione di dosi ripetute di lidocaina puo determinare significativi aumenti del suo tasso plasmatico dovuto all'accumulo della sostanza o dei suoi metaboliti. La sonnolenza rappresenta il primo segno di elevato tasso plasmatico che si puo verificare anche in caso di assorbimento troppo rapido o di accidentale iniezione endovenosa.
Le metodiche di anestesia loco-regionale debbono essere eseguite con prudenza quando il tessuto o la regione scelta per l'iniezione presentano segni di infezione o di infiammazione. Particolari cautele devono essere necessariamente adottate a seconda delle regioni interessate. L'anestesia epidurale, subaracnoidea o caudale deve essere eseguita con estrema attenzione nei bambini e nei portatori di malattie neurologiche, di deformita spinali, di stati settici o di ipertensione. Occorre usare cautela nei soggetti trattati con farmaci IMAO o antidepressivi triciclici.
Sebbene l’anestesia regionale sia frequentemente un'ottima tecnica anestetica, alcuni pazie .i Hchiedono un'attenzione particolare al fine di ridurre il rischio di pericolosi effetti indesiderati:
• pazienti anziani o in condizioni generali precarie,
• pazienti con blocco cardiaco parziale o completo in quanto gli anestetici W all pos on - deprimere la conduzione cardiaca (vedere paragrafo 4.3),
• pazienti con patologie epatiche in stadio avanzato o gravi alterazioni della funzionalita renale,
• pazienti in trattamento con farmaci antiaritmici di classe III (ad es. amiodarone) devono essere sottoposti a stretta sorveglianza e va considerata l'opportunita del moi.itoraggio ECG in quanto gli effetti a livello cardiaco possono essere additivi (vedere paragrafo 4.5),
• pazienti con porfiria acuta. Lidocaina cloridrato solu ion’ in iettebile e probabilmente porfirinogenica e nei pazienti con porfiria acuta deve essere prescritta Lsclus'vamente nei casi in cui e marcatamente o urgentemente indicata. Appropriate precauzion' devono es”- e adottate per l'uso di Lidocaina cloridrato in tutti i pazienti con porfiria (vedere paragrafo 4.3),
Nell'infanzia il prodotto deve estere _a+o solo :n caso di necessita e sotto il diretto controllo del medico.
Alcune tecniche di anestesia locale possono essere associate a reazioni avverse severe, indipendentemente dall’anestetico locale utilizzato, quali:
Blocco nervoso centrale che pud provocare depressione cardiovascolare specialmente in presenza di ipovolemia, l’anestesia epidurale deve essere utilizzata con cautela in pazienti con ridotta funzionalita cardiovascolare;
Iniezioni retro bulbari: possono, in casi molto rari, raggiungere lo spazio subaracnoideo cerebrale provocando cecita temporanea, collasso cardiovascolare specialmente in presenza di ipovolemia,
Iniezioii r' .ro e peribulbari di anestetici locali comportano un basso rischio di disfunzione muscolare pe. ásunte a Hallo oculare. Cause primarie includono traumi e/o effetti tossici locali a carico di muscoli e/o nervi. La gravita di tali reazioni a carico dei tessuti e correlata all’entita del trauma, alla concentrazione di anestetico locale e alla durata di esposizione tissutale all’anestetico locale. Come per tutti gli anestetici locali, e quindi necessario usare le dosi e le concentrazioni piu basse che possano conentire di ottenere l’effetto ricercato. I vasocostrittori possono aggravare le reazioni a carico dei tessuti e devono essere utilizzati solamente se indicati;
Iniezioni intraarteriose accidentali nella regione cranica e cervicale possono provocare gravi sintomi anche a basse dosi;
Il blocco paracervicale puo talvolta provocare bradicardia/tachicardia fetale. E quindi necessario un attento monitoraggio della frequenza cardiaca fetale.
4.5
Interazioni con altri medicinali ed altre forme d’interazione
Lidocaina deve essere usata con cautela nei pazienti in trattamento con altri anestetici locali o sostanze strutturalmente correlate agli anestetici locali di tipo amidico, ad esempio certi antiaritmici come mexiletina e tocainide in quanto gli effetti tossici sistemici sono additivi. Si consiglia cautela nei pazienti trattati con antiaritmici di classe III (ad es. amiodarone) nonostante l'assenza di studi specifici di interazione con tale classe di farmaci (vedere paragrafo 4.4).
Occorre usare assoluta cautela nei soggetti in trattamento con farmaci IMAO o antidepressivi triciclici (vedere paragrafo 4.4).
Le seguenti interazioni sono state riportate con l'uso della lidocaina:
Betabloccanti: il propranololo aumenta il rischio di tossicita della lidocaina
Farmaci anti-ulcera peptica: la cimetidina inibisce il metabolismo della lidocaina con aumento della concentrazione plasmatica e conseguente aumento del rischio di tossicita
Diuretici: l'effetto della lidocaina viene antagonizzato dall'ipopotassiemia causata da acetazolamide, diuretici dell'ansa e tiazidi
Antibatterici: aumento del rischio di aritmie ventricolari con quinupristin+dalfopristin (evitare l'uso concomitante)
Antivirali - lnibitori delle proteasi: amprenavir e atazanavir possono aumentare la concentrazione plasmatica della lidocaina con conseguente aumento del rischio di tossicita (evitare l'uso concomitante) Miorilassanti: la lidocaina aumenta e prolunga l'effetto del suxa letonio.
La somministrazione di lidocaina in pazienti sotto trattamento con digitalici puo aumentare il rischio di bradicardia e di disturbi della conduzione atrio-ventricolare.
4.6 Gravidanza ed allattamento
Gravidanza
L'anestesia paracervicale puo essere seguita da ^-^dicam^ e da acidosi fetale. Altri possibili rischi sono rappresentati da insufficienza utero-placentare e da alterazioni comportamentali del neonato.
Pertanto, in gravidanza il prodotto deve essere usato solo in caso di effettiva necessita.
Allattamento
La lidocaina, anche se in piccole quantita, ' i. ne escreta nel latte materno.
Durante l'allattamento il prodotto deve essere usato solo in caso di effettiva necessita.
4.7 Effetti sulla capa cita di gdd.re veicoli e sull’uso di macchinari
Alle dosi consigliate il farmaco non influenza significativamente e per lungo tempo la capacita di attenzione.
Gli anestetici locali, oltre all'effetto anestetico diretto, possono avere un effetto molto lieve sulla funzione mentale e sulla coordinazione, anche in assenza di evidente tossicita del sistema nervoso centrale e possono t' mporaneamente influire in modo negativo sulla locomozione e sul grado di vigilanza.
4.8 Effeni indesiderati
Generali
Generalmente gli effetti indesiderati da lidocaina sono dovuti ad ipersensibilita oppure ad un elevato tasso plasmatico per eccessivo dosaggio, rapido assorbimento o iniezione intravasale accidentale.
I seguenti effetti indesiderati sono stati riportati con l'uso di lidocaina:
Disordini del sistema immunitario: le reazioni di ipersensibilita (edemi, orticaria, prurito fino allo shock anafilattico) sono state riportate raramente.
Disordini del sistema nervoso centrale: cefalea, vertigini, sonnolenza, turbe della visione, ansieta, iperacusia, tinnito, disartria, euforia, parestesie, tremori seguiti da modificazioni dello stato di coscienza, convulsioni ed arresto respiratorio.
Disordini dell'apparato cardiovascolare: bradicardia, ipotensione, depressione miocardica fino all’arresto cardiaco.
Disturbi vascolari: ipotensione, ipertensione Disturbi gastrointestinali: nausea, vomito Disturbi respiratori: depressione respiratoria
Tossicita sistemica acuta
Le reazioni sistemiche tossiche coinvolgono primariamente il sistema nervoso centrale (SNC) e il sistema cardiovascolare (SCV). Queste reazioni sono causate da un'alta concentrazione ematica di anestetico locale che puo essere provocata da un'iniezione intravascolare accidentale, da sovradosaggio o da un assorbimento eccezionalmente rapido da un'area molto vascolarizzata (vedere punto 4.9) I segni di tossicita del sistema nervoso centrale generalmente precedono gli effetti tossici ca_ 1;ovascolari, tranne nei casi in cui il paziente sia stato sottoposto ad anestesia generale o sia stato p, afon damente sedato con farmaci quali benzodiazepine o barbiturici.
La sonnolenza puo essere la prima manifestazione di tossicita di un livello elevato nel sangue del farmaco e puo verificarsi in conseguenza di un rapido assorbimento.
La tossicita a carico del sistema nervoso centrale si manifesta gradualmente, con sintomi e segni di gravita crescente. I primi sintomi sono parestesia nella regione circumo. ale, insensibilita della lingua, sensazione di testa vuota, iperacusia, tinnito e disturbi visivi. Disartria, contrazioni e tremori muscolari sono manifestazioni piu gravi e precedono l'instaurarsi di convulsioni ^en^ralizzate. Questi segni non devono essere confusi con comportamenti eretistici. Possono seguire incoscienza e crisi convulsive che possono durare da alcuni secondi a parecchi minuti. Dopo le convulsioni, a causa dell'aumentata attivita muscolare, di una interferenza con la normale respirazione e della mancata pervieta delle vie aeree, si manifestano rapidamente ipossia e ipercapnia. Ne; ■ ~>si ,ravi si puo manifestare apnea. Acidosi iperkalemica, l'ipocalcemia e l'ipossia aumentano ed estendono gli effetti tossici degli anestetici locali.
Il ritorno del paziente alle condizioni cliniche iniziali e conseguente alla ridistribuzione dell'anestetico locale dal sistema nervoso centrale e al metabolismo ed escrezione. Il recupero puo essere rapido se non sono state somministrate grandi quantita di 1. rmaco.
Nei casi gravi si possono manifestare effetti tossici a carico del sistema cardiovascolare che sono generalmente preceduti da segni di tossicita del sistema nervoso centrale.
Trattamento della tossicita acuta
La somministrazione dell'anes*etic' locale deve essere sospesa immediatamente se compaiono segni di tossicita sistemica acuta ed i sintomi del sistema nervoso centrale (convulsioni, depressione del sistema nervoso centra^ devo 'o essere prontamente trattati con appropriati supporti della
ventilazione/rtspir azione e on la somministrazione di anticonvulsivanti.
Se dovesse manifestarsi un arresto circolatorio, deve essere effettuata immediatamente la rianimazione cardiopolm na’e. Z di vitale importanza garantire una ottimale ossigenazione, la ventilazione, supportare la circolazione e trattare l'acidosi.
4.9 Sovradosaggio
Sintomatologia:
I sintomi dovuti a sovradosaggio del farmaco sono caratterizzati da:
- manifestazioni neuroeccitatorie con tremori, convulsioni, seguite da depressione; insufficienza
respiratoria e coma
- alterazioni cardiovascolari con ipotensione e bradicardia Trattamento
E’ essenzialment.e sintomatico
Al primo segno di allarme, occorre interrompere la somministrazione, porre il paziente in posizione orizzontale ed assicurarne la pervieta delle vie aeree.
In caso di grave dispnea si consiglia di somministrare ossigeno o, se necessario, di effettuare la ventilazione assistita.
Eventuali convulsioni possono essere controllate con l'uso di benzodiazepine (e.g. diazepam) o, se le condizioni circolatorie lo consentono, con la somministrazione endovenosa di barbiturici a breve durata d'azione (e.g. tiopentale).
Il trattamento della depressione circolatoria, prevede la somministrazione endovenosa di liquidi e, se necessario, l'impiego di farmaci ad azione vasocostrittrice (e.g. efedrina, metaraminolo etc).
5. PROPRIETÁ FARMACOLOGICHE
5.1 Proprietá farmacodinamiche
Categoria farmacoterapeutica: Anestetici locali, codice ATC: N01BB02.
La lidocaina e un anestetico locale di tipo amidico, con un breve periodo di latenza ed na b ona 'ttivita anestetica profonda e di superficie. Bloccando il passaggio di ioni attraverso la ^embrana c^^ulare, impedisce la trasmissione dell'impulso nervoso.
5.2 Proprietá farmacocinetiche
Distribuzione
La lidocaina, impiegata in vari tipi di blocco, raggiunge il picco mediamente entro 15 minuti dalla somministrazione. Il farmaco si distribuisce nei fluidi e nei tessRi d ll’ org'nismo ed ha un' emivita di circa 2 ore. Il legame con le proteine plasmatiche dipende dalla concentrazione plasmatica del farmaco ed e circa del 70%.
La lidocaina attraversa la barriera emato-encefalica e la placenta per diffusione passiva.
Metabolismo ed escrezione
Il metabolismo della lidocaina e prevalentemente epaJco: meno del 10% di una dose viene escreto immodificato nelle urine, il restante 90% vie. e t creto in forma di metaboliti. L'escrezione urinaria della lidocaina e aumentata dall'acidificazione delle urine.
La lidocaina e escreta nel latte materno e il rapporto latte materno: plasma e 0,4.
5.3 Dati preclinici di sicurezza
1 dati preclinici rivelano assenza di rischi per gli esseri umani sulla base di studi convenzionali di farmacologia di sicurez. a, ■ di tos acAa liproduttiva.
6. INFORMAZIONI FARMA CEUTICHE
6.1 Elenco degli ecci> ;enti
Sodio Cloruro, Acqua per preparazioni iniettabili.
6.2 Incompa^biAtá
Non pertinente.
6.3 Periodo di validitá
2 anni
6.4 Precauzioni particolari per la conservazione
Questo medicinale non richiede alcuna particolare condizione di conservazione.
6.5 Natura e contenuto del contenitore
Fiale di vetro giallo da 5 ml tipo I (Ph. Eur.).
Confezione da 10 fiale.
6.6 Istruzioni per l'impiego e la manipolazione
Nessuna istruzione particolare.
Il prodotto non utilizzato ed i rifiuti derivati da tale medicinale devono essere smaltiti in conformita ai requisiti di legge locali.
7. TITOLARE DELL'AUTORIZZAZIONE ALL'IMMISSIONE IN COMMERCIO
Agenzia Industrie Difesa - Stabilimento Chimico Farmaceutico Militare Via XX Settembre, 123/A 00187 Roma
8. NUMERO(I) DELL’ AUTORIZZAZIONE (DELLE AUTORIZZAZIONI) ALL’IMMISSIONE IN COMMERCIO
AIC n. 036455018
9. DATA DELLA PRIMA AUTORIZZAZIONE/ RINNOVO DELL’ AUTORIZZA 7IONE
13/12/2005 (data prima autorizzazione)
10. DATA DI REVISIONE DEL TESTO
Determinazione AIFA del 7/11/2011
Documento reso disponibile da AIFA il 12/11/2013 7
LIDOCAINA CLORIDRATO AGENZIA INDUSTRIE DIFESA
Riassunto delle caratteristiche del prodotto Lidocaina cloridrato agenzia industrie difesa
FOGLIO ILLUSTRATIVO
LIDOCAINA CLORIDRATO AGENZIA INDUSTRIE DIFESA 10 mg/ml soluzione iniettabile
Categoria farmacoterapeutica
Anestetici locali di tipo amidico Indicazioni terapeutiche Anestesie periferiche e loco-regionali.
Controindicazioni
Ipersensibilita al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti.
La lidocaina ě inoltre controindicata in pazienti con una storia nota di ipersensibilita verso gli anestetici locali di tipo amidico.
Sindrome di Adam-Strokes, Sindrome di Wolff-Parkinson-White, nonché gradi severi di blocco senoatriale, atrio-ventricolare o intraventricolare.
Soggetti affetti da porfiria.
Antecedenti di ipertermia maligna.
Epilettici in trattamento non controllato.
Precauzioni per l'uso
L'uso di lidocaina per infiltrazione richiede sempre la disponibilita immediata delle attrezzature, dei farmaci e del personale idonei al trattamento di emergenza, poiché in rari casi sono s.ae rite~'tb, ' seguito dell’uso di anestetici locali, reazioni gravi, talora ad esito intausto, anche in assenza di ipersensibilita.
La sicurezza d’impiego della Lidocaina dipende da un opportuno dosaggio, da una corretta tecnica di utilizzazione e dall’adozione di misure precauzionali.
Nei pazienti sottoposti a blocco maggiore o che ricevono dosi elevate di farmaco deve essere inserito, prima della somministrazione dell'anestetico locale, un catetere endo'enoso. il med^o deve avere effettuato un training completo e adeguato sul tipo di tecnica da utiliz’are e deve 'ssere esperto nella diagnosi e trattamento di effetti indesiderati, tossicita sistemica o altre :omplicanze.
Il prodotto deve essere pertanto usato al dosaggio minimo efficace, che deve essere determinato tenendo conto dell’eta e dello stato fisico dei pazienti come nei b.mbi. i. n^gli nziani e negli ammalati in forma acuta.
Usare massima cautela in pazienti con affezioni cardiovascolari e specialmente in caso di shock, di turbe della conduzione atrioventricolare o di bradicardia sinusale.
In corso di anestesia locale la soluzione deve essere iniettata lentamente e con frequenti aspirazioni; l’iniezione di dosi ripetute di lidocaina puo determined signi.i''.ivi aumenti del suo tasso plasmatico dovuto all’accumulo della sostanza o dei suoi metaboliti. La sonnolenza rappresenta il primo segno di elevato tasso plasmatico che si puo vtaficare 6,ci.' in caso di assorbimento troppo rapido o di accidentale iniezione endovenosa.
Le metodiche di anestesia loco-regionale debbono essere eseguite con prudenza quando il tessuto o la regione scelta per l’iniezione pre^tano s.gni di infezione o di infiammazione. Particolari cautele devono essere necessariamente adottate a seconda delle regioni interessate. L’anestesia epidurale, subaracnoidea o caudale deve essere eseguita con estrema attenzione nei bambini e nei portatori di malattie neurologiche, di deformita spinali, di stati settici o di ipertensione.
Occorre usare cautela nei soggetti trattati con farmaci IMAO o antidepressivi triciclici.
Sebbene l’anestesia regionale sia frequentemente un'ottima tecnica anestetica, alcuni pazienti richiedono un'attenzioe lai.ico.are a fine di ridurre il rischio di pericolosi effetti indesiderati:
■pazienti anziani o in condizioni generali precarie;
■pazienti con blc:o cardiaco parziale o completo in quanto gli anestetici locali possono deprimere la conduzione cardiaca;
■pazienti con patologie epatiche in stadio avanzato o gravi alterazioni della funzionalita renale;
■pazienti in trattamento con farmaci antiaritmici di classe III (ad es. amiodarone) devono essere sottoposti a stretta sorveglianza e va considerata l'opportunita del monitoraggio ECG in quanto gli effetti a livello cardiaco possono essere additivi;
.pazienti con porfiria acuta. Lidocaina cloridrato soluzione iniettabile ě probabilmente porfirinogenica e nei pazienti con porfiria acuta deve essere prescritta esclusivamente nei casi in cui ě marcatamente o urgentemente indicata. Appropriate precauzioni devono essere adottate per l'uso di Lidocaina cloridrato in tutti i pazienti con porfiria.
Nell'infanzia il prodotto deve essere usato solo in caso di necessita e sotto il diretto controllo del medico. Alcune tecniche di anestesia locale possono essere associate a reazioni avverse severe, indipendentemente dall’anestetico locale utilizzato, quali:
Blocco nervoso centrale che puo provocare depressione cardiovascolare specialmente in presenza di ipovolemia, l’anestesia epidurale deve essere utilizzata con cautela in pazienti con ridotta funzionalita cardiovascolare;
Iniezioni retro bulbari: possono, in casi molto rari, raggiungere lo spazio subaracnoideo cerebrale provocando cecita temporanea, collasso cardiovascolare specialmente in presenza di ipovolemia, Iniezioni retro e peribulbari di anestetici locali comportano un basso rischio di disfunzione muscolare persistente a livello oculare. Cause primarie includono traumi e/o effetti tossici locali a carico di muscoli e/o nervi. La gravita di tali reazioni a carico dei tessuti ě correlata all’entita del trauma, alla
concentrazione di anestetico locale e alla durata di esposizione tissutale all’anestetico locale. Come per tutti gli anestetici locali, ě quindi necessario usare le dosi e le concentrazioni piu basse che possano consentire di ottenere l’effetto ricercato. I vasocostrittori possono aggravare le reazioni a carico dei tessuti e devono essere utilizzati solamente se indicati;
Iniezioni intraarteriose accidentali nella regione cranica e cervicale possono provocare gravi sintomi anche a basse dosi;
Il blocco paracervicale puo talvolta provocare bradicardia/tachicardia fetale. Ě quindi necessario un attento monitoraggio della frequenza cardiaca fetale.
Interazioni con altri medicinali ed altre forme di interazione
Lidocaina deve essere usata con cautela nei pazienti in trattamento con altri anestetici locali o sostanze strutturalmente correlate agli anestetici locali di tipo amidico, ad esempio certi antiaritmici come mexiletina e tocainide in quanto gli effetti tossici sistemici sono additivi. Si consiglia cautela nei pazienti trattati con antiaritmici di classe III (ad es. amiodarone) nonostante l'assenza di studi specifici di interazione con tale classe di farmaci.
Occorre usare assoluta cautela nei soggetti in trattamento con farmaci IMAO o antidepressivi triciclici.
Le seguenti interazioni sono state riportate con l’uso della lidocaina:
Betabloccanti: il propranololo aumenta il rischio di tossicita della lidocaina.
Farmaci anti-ulcera peptica: la cimetidina inibisce il metabolismo della lidocaina con aumento della concentrazione plasmatica e conseguente aumento del rischio di tossicita.
Diuretici: l’effetto della lidocaina viene antagonizzato dall’ipopotassiemia causata da acetazolamide, diuretici dell’ansa e tiazidi.
Antibatterici: aumento del rischio di aritmie ventricolari con quinupristin+dalfopristin (evitare l’uso concomitante).
Antivirali - Inibitori delle proteasi: amprenavir e atazanavir possono aumentare la concentrazione plasmatica della lidocaina con conseguente aumento del rischio di tossicita (evitare l’uso concomitante). Miorilassanti: la lidocaina aumenta e prolunga l’effetto del suxametonio.
La somministrazione di lidocaina in pazienti sotto trattamento con digitalici puo aumentare il rischio di bradicardia e di disturbi della conduzione atrio-ventricolare.
Avvertenze speciali Gravidanza
L'anestesia paracervicale puo essere seguita da bradicardia e da acidosi ietale. Ah/ possibili rischi sono rappresentati da insufficienza utero-placentare e da alterazioni comportamentali del neonato.
Pertanto, in gravidanza il prodotto deve essere usato solo in caso di effettiva necessita.
Allattamento
La lidocaina, anche se in piccole quantita, viene escreta nel latte materno.
Durante l'allattamento il prodotto deve essere usato solo in caso di effettiva necessita.
Effetti sulla capacita di guidare veicoli e sull'uso di macchinari
Alle dosi consigliate il farmaco non influenza significativamente e per lungo tempo la capacita di attenzione.
Gli anestetici locali, oltre all'effetto anestetico diretto, possono avere un effetto molto lieve sulla funzione mentale e sulla coordinazione, anche in assenza di evidente tossicita del sistema nervoso centrale e possono temporaneamente influire in modo .eg^/vc sulla locomozione e sul grado di vigilanza.
Dose, modo e tempo di somministrazione
La dose massima consigliata ě di 200 mg „ lidocaina cloridrato (pari a 20 ml di una soluzione da 10 mg/ml).
La posologia deve essere opportunamente ridotta nei bambini, negli anziani e nei pazienti debilitati. Attenzione: Non contenendo eccipier/ parasettici, le fiale vanno utilizzate per una sola somministrazione. Eventuali rimanenze andranno scartate.
Sovradosaggio
Sintomatologia:
I sintomi dovuti a sovradoaggio del farmaco sono caratterizzati da:
- manifestazioni ieLroec'itaror,e con tremori, convulsioni, seguite da depressione, insufficienza respiratoria e coma
- alterazioni cardiovascolari con ipotensione e bradicardia Trattameno
E’ essenzialmente sintomatico. Al primo segno di allarme, occorre interrompere la somministrazione, po.re il paziente in posizione orizzontale ed assicurarne la pervieta delle vie aeree.
In c,so di gr~-» dispnea si consiglia di somministrare ossigeno o, se necessario, di effettuare la ventilazione assistita.
Eventuali convulsioni possono essere controllate con l’uso di benzodiazepine (e.g. diazepam) o, se le condizioni circolatorie lo consentono, con la somministrazione endovenosa di barbiturici a breve durata d’azione (e.g. tiopentale).
II trattamento della depressione circolatoria, prevede la somministrazione endovenosa di liquidi e, se necessario, l’impiego di farmaci ad azione vasocostrittrice (e.g. efedrina, metaraminolo etc.).
Effetti indesiderati
Generalmente gli effetti indesiderati da lidocaina sono dovuti ad ipersensibilita oppure ad un elevato tasso plasmatico per eccessivo dosaggio, rapido assorbimento o iniezione intravasale accidentale.
I seguenti effetti indesiderati sono stati riportati con l’uso di lidocaina:
Disordini del sistema immunitario: le reazioni di ipersensibilita (edemi, orticaria, prurito fino allo shock anafilattico) sono state riportate raramente.
Disordini del sistema nervoso centrale: cefalea, vertigini, sonnolenza, turbe della visione, ansieta, euforia, parestesie, tremori seguiti da modificazioni dello stato di coscienza, convulsioni ed arresto respiratorio.
Disordini dell’apparato cardiovascolare: bradicardia, ipotensione, depressione miocardica fino all’arresto cardiaco.
Disturbi vascolari: ipotensione, ipertensione.
Disturbi gastrointestinali: nausea, vomito.
Disturbi respiratori: depressione respiratoria.
Tossicita sistemica acuta
Le reazioni sistemiche tossiche coinvolgono primariamente il sistema nervoso centrale (SNC) e il sistema cardiovascolare (SCV). Queste reazioni sono causate da un'alta concentrazione ematica di anestetico locale che puo essere provocata da un'iniezione intravascolare accidentale, da sovradosaggio
0 da un assorbimento eccezionalmente rapido da un'area molto vascolarizzata. I segni di tossicita del sistema nervoso centrale generalmente precedono gli effetti tossici cardiovascolari, tranne nei casi in cui il paziente sia stato sottoposto ad anestesia generale o sia stato profondamente sedato con farmaci quali benzodiazepine o barbiturici.
La sonnolenza puo essere la prima manifestazione di tossicita di un livello elevato nel sangue del farmaco e puo verificarsi in conseguenza di un rapido assorbimento.
La tossicita a carico del sistema nervoso centrale si manifesta gradualmente, con sintomi e segni di gravita crescente. I primi sintomi sono parestesia nella regione circumorale, insensibilita della lingua, sensazione di testa vuota, iperacusia, tinnito e disturbi visivi. Disartria, contrazioni e tremori muscol"ri sono manifestazioni piu gravi e precedono l'instaurarsi di convulsioni generalizzate. Questi segni . on devono essere confusi con comportamenti eretistici. Possono seguire incoscienza e crisi convulse c.e possono durare da alcuni secondi a parecchi minuti. Dopo le convulsioni, a causa dell'aumentata attivita muscolare, di una interferenza con la normale respirazione e della mancata pervieta delle vie aeree, si manifestano rapidamente ipossia e ipercapnia. Nei casi gravi si puo manifestare apnea. Acidosi iperkalemica, l'ipocalcemia e l'ipossia aumentano ed estendono gli effetti tossici degli anestetici locali.
Il ritorno del paziente alle condizioni cliniche iniziali ě conseguente alla ridistribuzione dell'anestetico locale dal sistema nervoso centrale e al metabolismo ed escrezione. Il rec pero puO essere apido se non sono state somministrate grandi quantita di farmaco.
Nei casi gravi si possono manifestare effetti tossici a carico del sistema cardiovascolare che sono generalmente preceduti da segni di tossicita del sistema nervoso centrale.
Trattamento della tossicita acuta
La somministrazione dell'anestetico locale deve essere sospesa immediatamente se compaiono segni di tossicita sistemica acuta ed i sintomi del sistema nervoso centrale (convulsioni, depressione del sistema nervoso centrale) devono essere prontamente trattati con appropriati supporti della ventilazione/respirazione e con la somministrazione di anticonvulsivanti.
Se dovesse manifestarsi un arresto circolatorio, deve essere effettuata immediatamente la rianimazione cardiopolmonare. Ě di vitale importanza garantire una ottimale ossigenazione, la ventilazione, supportare la circolazione e trattare l'acidosi.
Il rispetto delle istruzioni contenute nel foglio illustrativo riduce il rischio di effetti indesiderati. Rivolgersi sempre al medico o al farmacista per tutti gli opportu n ciiarimenti sull’impiego del medicinale.
E’ importante comunicare al medico o al farmacista la comparsa di qualsiasi effetto indesiderato anche non descritto nel foglio illustrativo.
Scadenza e conservazione
Scadenza: vedere la data di scadenza Lportať ulla confezione.
La data di scadenza si riferisce al prodotto in confezionamento integro, correttamente conservato. Attenzione: Non utilizzare il medicinale dopo la data di scadenza riportata sulla confezione.
1 medicinali non devono essen ge'tati nell'acqua di scarico e nei rifiuti domestici. Chieda al farmacista come eliminare i medicinali che non utilizza piu. Questo aiutera a proteggere I'ambiente.
Tenere il medicin tit cuor dalia portata e dalla vista dei bambini.
Composizioe
1 ml di sol' ’ion' iniettabile contiene:
Principio attivo: Lidocaina cloridrato 10 mg (equivalente a 8,6 mg di lidocaina base)
Ec ipienti: Sodi> Cloruro, Acqua per preparazioni iniettabili.
Forma i«.rma''jt.ca e contenuto
Soluzione iniettabile
Fiala da 5 ml. Confezione da 10 fiale.
Titolare dell'autorizzazione all'immissione in commercio Agenzia Industrie Difesa - Stabilimento Chimico Farmaceutico Militare Via XX settembre, 123/A -00187 Roma Produttore
Agenzia Industrie Difesa - Stabilimento Chimico Farmaceutico Militare Via Reginaldo Giuliani, 201 - Firenze
Revisione del foglio illustrativo da parte dell'Agenzia Italiana del Farmaco:
27/11/2011
Documento reso disponibile da AIFA il 12/11/2013