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Micofenolato mofetile dr. reddy's



Informazioni per l’utilizzatore Micofenolato mofetile dr. reddy's

Dr Reddy's Laboratories (UK) Ltd Micofenolato 500mg compresse rivestite con film

Micofenolato Mofetile Dr. Reddy’s 500mg compresse rivestite con film

1.    DENOMINAZIONE DEL MEDICINALE:

Micofenolato Mofetile Dr. Reddy’s 500mg compresse rivestite con film.

2.    COMPOSIZIONE QUALITATIVA E QUANTITATIVA:

Ogni compressa contiene 500 mg di micofenolato mofetile.

Per l’elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1

3.    FORMA FARMACEUTICA

Compressa rivestita con film.

Micofenolato Mofetile Dr. Reddy’s 500 mg compresse rivestite con film sono ovale di color viola chiaro, compresse rivestite con impresso “RDY” su un lato e “ 585” sull’altro lato.

4.    INFORMAZIONI CLINICHE

4.1    Indicazioni terapeutiche

Micofenolato e indicato in combinazione con ciclosporina e corticosteroidi per la profilassi del rigetto acuto di trapianto nei pazienti che ricevono un trapianto allogenico renale, cardiaco o epatico.

4.2    Posologia e modo di somministrazion '

Il trattamento con Micofenolato M jle.';le Dr. Reddy’s deve essere iniziato e continuato da specialisti adeguatamente qualificati nei trapianti.

Utilizzo nel trapianto renale:

Adulti: la somministrazione e^e di Micofenolato Mofetile Dr. Reddy’s deve iniziare entro le prime 72 ore succ ssive al trapianto. La dose raccomandata nei pazienti con trapianto renale e di 1 g somministrata due volte al giorno (dose giornaliera 2 g).

Bambini e adole 'cenu (eta compresa tra 2 e 18 anni): la dose raccomandata di Micofenolato mofetile Dr. Reddy's e di 600 mg/m2 somministrata per via orale due volte al giorno (fino ad un massimo di 2 g al giorno).

Micofenolato compresse deve essere prescritto solamente a pazienti con una superficie coipore a superiore a 1,5 m2, ad una dose di 1 g due volte al giorno (dose giornaliera di 2 g). p oiche alc ine reazioni avverse si verificano con maggiore frequenza in questo gruppo di eta rspetto agli adulti (vedere paragrafo 4.8), puo essere richiesta temporaneamente una riduzione della dose o un’interruzione del trattamento; in questi casi bisognera tenere conto dei fattori clinici rilevanti, compresa la gravita della reazione.

Bambini (< 2 anni): sono disponibili dati limitati di sicurezza ed efficacia nei bambini di eta inferiore a 2 anni. Questi dati sono insufficient! per fornire raccomandazioni posologiche; pertanto non e raccomandato l’utilizzo del medicinale in questa fascia di eta.

Utilizzo nel trapianto cardiaco:

Adulti: la somministrazione orale di Micofenolato deve iniziare entro i primi 5 giorni successivi al trapianto. La dose consigliata per i pazienti sottoposti a trapianto cardiaco e 1,5 g somministrata due volte al giorno (dose giornaliera 3 g).

Bambini: non sono disponibili dati riguardanti pazienti pediatrici con trapianto cardiaco. Utilizzo nel trapianto epatico:

Adulti: il micofenolato per via endovenosa deve essere somministrato per i primi quau~o giorni dopo il trapianto epatico; la somministrazione di Micofenolato orale ini. ierá rubí o dopo, quando puo essere tollerato. La dose orale raccomandata per i pazie' li soL.oporti a trapianto epatico e 1,5 g somministrata due volte al giorno (dose giornaliera 3 g).

Bambini: non sono disponibili dati riguardanti pazienti pediatrici s otteposr a trapianto epatico.

Somministrazione negli anziani (>65 anni): la dose mccom^ (data d 1,0 g somministrata 2 volte al giorno per i pazienti sottoposti a trapianto renale e la dose di 1,5 g somministrata 2 volte al giorno per i pazienti so^opo sti ' tmpianto cardiaco o epatico, e appropriata per gli anziani.

Utilizzo in caso di compromissione renale:

Nei pazienti sottoposti a trapianto rena1' con gra ve compromissione renale cronica (velocitá di filtrazione glomerulare < 25 ml*min-1,1.73 m-2) ad eccezione dell’immediato periodo post-trapianto, si devono evitare dosaggi si periori a 1 g somministrate due volte al giorno.

Il monitoraggio di questi pazienti dev e e. ^ere accurato.

Non sono necessari aggiustamenti del dosaggio nei pazienti che presentano ritardo riLardaLa funzionalitá dell’organo .nal' impiantato in fase post-operatoria (vedere paragrafo 5.2).

Non sono disponibili dati relativi a pazienti sottoposti a trapianto cardiaco o epatico con grave compromissione renale cronica.

Utilizzo in c o di grave compromissione epatica

Non sono nece^ sari aggiustamenti del dosaggio per i pazienti sottoposti a trapianto renale con grav malatt e del parenchima epatico. Non sono disponibili dati relativi a pazienti sotto osti a trapianto cardiaco con gravi malattie del parenchima epatico.

1. attame" o durante gli episodi di rigetto

L ’ac:dr micofenolico (MPA) e il metabolita attivo del micofenolato mofetile.

Il rigetto di trapianto renale non provoca cambiamenti nella farmacocinetica dell’MPA; non e richiesta una riduzione del dosaggio o l’interruzione della terapia con Micofenolato.

Non vi e alcun motivo per l’aggiustamento del dosaggio di Micofenolato in seguito al rigetto del trapianto cardiaco.

Non sono disponibili dati farmacocinetici durante il rigetto di trapianto epatico.

4.3 Controindicazioni

Sono state osservate reazioni di ipersensibilitá al micofenolato (vedere paragrafo 4.8). Pertanto,

•    Micofenolato e contraindicate in pazienti con reazioni di ipersensibilita al micofenolato mofetile o all’acido micofenolico i.

•    Micofenolato e controindicato in donne che allattano (vedere paragrafo 4.6).

Per informazioni su l'uso in gravidanza e la necessita di utilizzare contraccettivi vedere paragrafo 4.6.

4.4 Avvertenze speciali e precauzioni d’impiego

I pazienti che ricevono una terapia immunosoppressiva che prevede associazioni di medicinali, in cui sia compreso micofenolato, presentano un rischio maggiore di sviluppare 1:ni>mi e altri tumori maligni, soprattutto della pelle (vedere paragrafo 4.8). Il rischio sembra dipendere dall’intensita e dalla durata del trattamento di immunosoppressione, piu che iall’ura di uno specifico prodotto. Come precauzione generale per minimizzare il rischio d tumorx della pelle, l’esposizione alla luce solare e ai raggi ultravioletti UV deve essere limitata tramite l’uso di indumenti protettivi e di creme solari ad alta protezione.

I pazienti trattati con micofenolato devono essere informati circa la atcessita di riferire immediatamente qualsiasi evidenza di infezione, ematomi comparsa di lividi imprevisti, sanguinamento o qualsiasi altra manifestazione di depressive midollare.

I pazienti trattati con farmaci immunosoppressivi, tra cui micofenolato, presentano un rischio maggiore di infezioni opportunistiche (batteriche, fungine, virali e protozoarie), infezioni fatali e sepsi (vedere paragrafo 4.8). Tra le Infezioni opportunistiche vi sono la nefropatia associata al virus BK e la leucoencefalopatia multif'cale progressiva associata al virus JC (PML).

Queste infezioni sono spesso correlate a una    immunosoppressiva totale elevata e

possono portare a condizioni gravi o fatali, che i medici devono tenere in considerazione nella diagnosi differenziale in pazienti immunosoppressi con deterioramento della funzione renale o sintomi neurologici.

I pazienti che hanno ricevute micf nolato devono essere controllati per la neutropenia, che puo essere correlata al micofenolato stesso, a terapie concomitanti, a infezioni virali, o una combinazione di queste cause.

I pazienti trattati con micofenolato devono effettuare una conta ematologica completa ogni settimana nel primo n^se di terapia, due volte al mese durante il secondo e il terzo mese di trattamento, e una volta al mese per il primo anno.

Se si svluppa neutropenia (conta assoluta dei neutrofili < 1, 3 x 103/pl) puo essere opportuno interrompere o sospendere la terapia a base di micofenolato.

I pazienti devono essere informati che durante il trattamento con micofenolato le vaccinazioni potrebbero essere meno efficaci, e che l’utilizzo di vaccini vivi attenuati deve essere evitato (vedere paragrafo 4.5). Puo essere utile la vaccinazione antinfluenzale.

Per la vaccinazione antinfluenzale si deve fare riferimento alle linee guida nazionali.

Poiché il micofenolato e stato associato ad un’aumentata incidenza di eventi avversi del sistema digerente, inclusi casi infrequenti di ulcerazione, emorragia e perforazione del tratto gastrointestinale, micofenolato deve essere somministrato con cautela nei pazienti con malattia grave attiva del sistema digerente.

Micofenolato e un inibitore dell’IMPDH (enzima Inosina Monofosfato deidrogenasi). Teoricamente deve esserne evitato l’utilizzo nei pazienti affetti da rare patologie ereditarie che comportano un deficit dell’enzima ipoxantina-guanina fosforibosil-transferasi (HGPRT), come la sindrome di Lesch-Nyhan e la sindrome di Kelley-Seegmiller.

Si raccomanda di non somministrare micofenolato in concomitanza con azatioprina, in quanto non esistono studi clinici a questo riguardo.

Tenendo conto della significativa riduzione della AUC dell’ MPA da colestiramina, la somministrazione contemporanea di micofenolato con medicinali che interferiscono sulla circolazione enteroepatica richiede prudenza, in quanto l’efficacia di Micofenolato potrebbe essere ridotta.

Il rapporto rischio / beneficio di micofenolato mofetile in associazione con il tacrolimus o sirolimus non e stato stabilito (vedere anche paragrafo 4.5).

4.5 Interazioni con altri medicinali e altre forme di interazione

Sono stati effettuati studi di interazione solo negli adulti.

Aciclovir: quando e stata somministrata l’associa' i ne j. micofenolato mofetile e aciclovir, si e osservato un aumento delle concentrazioni plasm.'tich^ di aciclovir rispetto alla somministrazione di aciclovir da solo. Le mo difche n^ll farmacocinetica dell’MPAG (il glucuronide fenolico dell’MPA) sono state minime (aumento dell’MPAG dell’ 8%) e non sono state considerate clinicamente rilevanti.

Poiché sia le concentrazioni plasmat che di MPa' G che quelle di aciclovir sono aumentate in presenza di compromissione ren^le, e p jss.bile che il micofenolato mofetile e l’aciclovir o i suoi profarmaci, ad es. valacicWii, comp, ano per la secrezione tubulare, aumentando la concentrazione delle due so tanz _.

Antiacidi a base di idrossido di magnesio e di alluminio: l’assorbimento del micofenolato mofetile e ridotto se somministrato con antiacidi.

Colestiramina: in seguit_ alla somministrazione di una dose singola di 1,5 g di micofenolato mofetile in soggetti sani precedentemente trattati con 4 g due volte al giorno di colestiramina per 4 g'' or'i, si e osservata una riduzione del 40% dell’ AUC dell’ MPA (vedere paragrafi 4.4 e 5.2).

Deve essere usata cautela nell’utilizzo concomitante in quanto l’efficacia del micofenolato po+reLbe essere diminuita.

Mt licinali che interferiscono con la circolazione enteroepatica: deve essere usata cautela con i medicinali in grado di interferire con la circolazione enteroepatica in quanto l’efficacia di micofenolato potrebbe essere diminuita.

Ciclosporina A: la farmacocinetica della ciclosporina A (CsA) non e influenzata dal micofenolato mofetile . Al contrario, se si interrompe il trattamento concomitante con ciclosporina, si deve prevedere un aumento dell’AUC dell’MPA del 30% circa.

Ganciclovir: sulla base dei risultati di uno studio con somministrazione singola della dose raccomandata di micofenolato orale e ganciclovir e.v., e degli effetti noti della compromissione renale sulla farmacocinetica del micofenolato (vedere paragrafo 4.2) e del ganciclovir, si prevede che la co-somministrazione di questi due agenti (che competono per il medesimo meccanismo di secrezione tubulare renale) provochera un aumento della concentrazione di MPAG e di ganciclovir. Non si prevede una sostanziale alterazione della farmacocinetica dell’MPA e non e richiesto un aggiustamento della dose di micofenolato.

In pazienti con compromissione renale ai quali vengono somministrati contemporaneamente micofenolato e ganciclovir o i suoi profarmaci, ad es. valganciclovir, devono essere osservate le raccomandazioni posologiche di ganciclovir ed i pazienti devono essere controllati attentamente.

Contraccettivi orali: la farmacocinetica e la farmacodinamica dei contracce .av o.’ali non sono state influenzate dalla contemporanea somministrazione di micofenolato (vedere anche paragrafo 5.2).

Rifampicina: in pazienti che non assumevano anche ciclosporina, la somministrazione concomitante di micofenolato e rifampicina ha portato ad una riduzione dell’esposizione all’MPA (AUC0-12h) dal 18% al 70%. Si raccomanda di monito^.re i l'v lli di esposizione all’MPA e di modificare conseguentemente la dose di micofenolao al fine di mantenere l’efficacia clinica quando si somministra rifampicina i i concomitanza.

Sirolimus: in pazienti sottoposti a trapianto renale la somministrazione concomitante di micofenolato e CsA ha condotto ad una riduzione dell’esposizione all’MPA del 30-50% rispetto a pazienti che assumono la combinazione di sirolimus e dosi similari di micofenolato mofetile (vedere anche paragrafo 4.4).

Sevelamer: quando micofenolato e stato somministrato in concomitanza con sevelamer si e osservata una diminuzione della Cmax e dell’AUC0-12 dell’MPA rispettivamente del 30% e del 25% senza alcuna conseguenza clinica (ad esempio rigetto del trapianto).

Tuttavia, si raccomanda di somndnr irare micofenolato almeno un’ora prima o tre ore dopo l’assunzione di sevelamer al fin° d. minimizzare l’effetto sull’assorbimento dell’MPA.

Non sono disponibili dati relativi a micofenolato con altri leganti del fosfato diversi da sevelamer.

Trimetopr m/sulfametossazolo: non e stato osservato alcun effetto sulla biodisponibilita dell’M^A.

Nor floxacina e metronidazolo: in volontari sani, non si e osservata alcuna interazione signiiLcati va quando micofenolato e stato somministrato in concomitanza con norfloxacina e metronidazolo separatamente. Tuttavia, la combinazione di norfloxacina e metronidazolo ha ridotto l’esposizione all’MPA del 30% circa in seguito alla somministrazione di una singola dose di micofenolato.

Tacrolimus: nei pazienti sottoposti a trapianto epatico che hanno iniziato la terapia con micofenolato e tacrolimus, l’AUC e la Cmax dell’MPA, il metabolita attivo di micofenolato mofetile, non sono state influenzate significativamente dalla co-somministrazione con tacrolimus.

Al contrario, l’AUC di tacrolimus e aumentata di circa il 20% quando sono state somministrate dosi multiple di micofenolato mofetile (1,5 g due volte al giorno) a pazienti trattati con tacrolimus.

Comunque, in pazienti sottoposti a trapianto renale, la concentrazione di tacrolimus non sembra essere alterata da micofenolato (vedere anche paragrafo 4.4).

Altre interazioni: la somministrazione contemporanea di probenecid e micofenolato mofetile nella scimmia triplica l’AUC plasmatica dell’MPAG.

Anche altre sostanze, di cui e nota l’eliminazione tubulare renale, possono competere con l’MPAG aumentando cosi le concentrazioni plasmatiche dell’MPAG o dell’altra sostanza che viene secreta attraverso i tubuli renali.

Vaccini vivi: vaccini vivi non devono essere somministrati a pazienti con una rispos a immunitaria alterata. La risposta degli anticorpi verso altri tipi di vaccino potrebe essere ridotta (vedere anche paragrafo 4.4).

4.6    Fertilita, gravidanza e allattamento

Prima di iniziare la terapia con micofenolato accertarsi che i test ď gravidanza risulti negativo. La terapia con micofenolato richiede l’uso di un contraccettivo efficace prima dell’inizio della terapia, per la sua intera durata e per sei settimane dopo l’interruzione della terapia (vedere paragrafo 4.5). Le pazienti devono ess> re inv>ate a consultare immediatamente il medico in caso di gravidanza.

L’utilizzo di micofenolato non e raccomandato durante la gravidanza e deve essere limitato ai casi in cui non e disponibile un trattamento alternativo piu idoneo. Micofenolato deve essere utilizzato durante la gravidanza soltanto . e il po.°n aale beneficio terapeutico e superiore al rischio potenziale per il feto. Vi sono dan limitan. provenienti dall’uso di micofenolato in donne in gravidanza. Tuttavia, sono state riportate malformazioni congenite, che comprendono malformazioni dell’orecchio, come formazione anomala o assenza dell’orecchio esterno/medio, in figli di pa ;ienť esposte al micofenolato in associazione con altri immunosoppressori durante 1 a gr^vi ianza. Sono stati riportati casi di aborto spontaneo in pazienti esposte a micofenolato. Gli studi condotti su animali hanno evidenziato una tossicitá riproduttiva (vedere paragrafo 5.3)

Si e visto che il n icof°nolato mofetile viene escreto nel latte materno dei ratti.

Non e noto se cio > vvenga anche nella donna. Poiché il micofenolato mofetile puo causare gravi reazioni avverse nei lattanti, micofenolato mofetile e controindicato in donne che allattano (vedere paragrafo 4.3).

4.7    Effetti sulla capacita di guidare veicoli e sull'uso di macchinari

N n sono s* .ti effettuati studi sulla capacitá di guidare veicoli e sull’uso di macchinari.

Il pr ofilo farmacodinamico e le reazioni avverse riportate fanno ritenere improbabile un tale effetto.

4.8    Effetti indesiderati

I seguenti effetti indesiderati comprendono le reazioni avverse evidenziate negli studi clinici. Le principali reazioni avverse associate alla somministrazione di micofenolato in associazione con ciclosporina e i corticosteroidi comprendono diarrea, leucopenia, sepsi e vomito: inoltre vi e un aumento della frequenza di certi tipi di infezione (vedere paragrafo 4.4).

Neoplasie:

I pazienti che ricevono una terapia immunosoppressiva di associazione che comprende micofenolato sono maggiormente a rischio per quanto riguarda lo sviluppo di linfomi e di altri tumori maligni, soprattutto della pelle (vedere paragrafo 4.4).

Patologie linfoproliferative o linfomi si sono sviluppati nello 0,6% dei pazienti che hanno assunto micofenolato (alla dose giornaliera di 2 o 3 g) in associazione con altri immunosoppressori all’interno di studi clinici controllati in pazienti sottoposti a trapianto renale (dati relativi alla dose di 2 g giornalieri), cardiaco ed epatico seguiti per almeno 1 anno. Nel 3,6% dei pazienti si sono manifestati tumori della pelle non-melanoma; nell’1,1% dei pazienti si sono verificati altri tipi di neoplasie.

I dati di sicurezza relativi a 3 anni di trattamento nei pazienti sottoposti a trapianto renale o cardiaco non hanno mostrato alcuna differenza inattesa relativamente all’incidenza d i neoplasie rispetto ai dati ad 1 anno. I pazienti sottoposti a trapianto epatico sono ;tati s^gu. ti per almeno 1 anno, ma per meno di 3 anni.

Infezioni opportunistiche:

Tutti i pazienti trapiantati hanno un rischio aumentato di infezioni oř porL ’nisa'che; il rischio aumenta con la carica immunosoppressiva totale (vedere paragrafo 4.4).

Le infezioni opportunistiche piu frequenti in pazienti trattati con micofenolato (alla dose di 2 o 3 g giornalieri) in associazione con altri immunosoppressori all’interno di studi clinici controllati in pazienti con trapianto renale (dati relativi alla dose di 2 g giornalieri), cardiaco ed epatico seguiti per almeno un anno sono state la candid'a r ucocutanea, la viremia/sindrome da citomegalovirus (CMV) e l’herpes simplex.

La percentuale di pazienti con viremia/sindrome da CM T e stata del 13,5%.

Bambini e adolescenti (di eta compresa ua 2 e anni):

In uno studio clinico che ha arrrolatr 92 pazienti pediatrici di eta compresa tra 2 e 18 anni a cui era stato somministrato micofenolat, mofatile per via orale alla dose di 600 mg/m2 due volte al giorno, il tipo e la frequen^a del> r Mzioni avverse sono stati in generale simili a quelli osservati in pazienti aduli a rai e sta^o somministrato micofenolato 1 g due volte al giorno. Tuttavia, i seguenti even ti a^ver i c rrelati al trattamento sono stati piu frequenti nella popolazione pediatrica risp°tto a quella adulta, in particolare nei bambini al di sotto dei 6 anni di eta: diarrea, sepsi, leucopenia, anemia ed infezioni.

Pazienti anziani (> 65 ni):

I pazienti anziani (di eta superiore ai 65 anni) sono generalmente a maggior rischio di sviluppare reazioni avverse a causa dell’immunosoppressione. I pazienti anziani che ricevono micofenolato come parte di un regime immunosoppressivo di combinazione, sono a maggior risc rio di svil ppare alcuni tipi di infezioni (inclusa la malattia invasiva tissutale da c^om^j .virus) e possibilmente anche emorragie gastrointestinali ed edema polmonare, r.sp.uo a individui piu giovani.

Altre reazioni avverse:

Nella tabella seguente sono riportate le reazioni avverse, probabilmente o possibilmente correlate all’assunzione di micofenolato, segnalate in 1 paziente su 10 o piu e tra 1 paziente su 100 e meno di 1 paziente su 10 trattati con micofenolato negli studi clinici controllati in pazienti con trapianto renale (dati relativi alla dose di 2 g giornalieri), cardiaco ed epatico. Reazioni avverse probabilmente o possibilmente correlate all’assunzione di micofenolato segnalate nei pazienti trattati con micofenolato negli studi clinici nel trapianto renale, cardiaco ed epatico quando usato in associazione con ciclosporina e corticosteroidi

All’interno della classificazione per sistemi e organi, gli effetti indesiderati sono raggruppati per classi di frequenza, utilizzando le seguenti categorie: molto comune (> 1/10); comune (da > 1/100 a <1/1o); non comune (da >1/1.000 a < 1/100); raro (da > 1/10.000 a < 1/1.000); molto raro (<1/10000), non noto (la frequenza non puo essere definita sulla base dei dati disponibili).

All’interno di ciascuna classe di frequenza, gli effetti indesiderati sono riportati in ordine decrescente di gravita.

Classificazione per sistemi e organi

Reazioni avverse al famaco

Esami diagnostici

Molto comune

-

Comune

Aument dtgli enzimi epatici, aumento della creatinina nel sangue, aumento della lattico deidrogenasi nel sangue, aumento deJ’urea nel sangue, aumento della fosfatasi alcalina nel sangue, perdita di peso.

Patologie cardiache

Molto comune

-

Comune

Tachicardia

Patologie del sistema emolinfopoietico

Molto comune

Leucopenia, trombocitopenia, anemia

Comune

Pancitopenia, leucocitosi

Patologie del sistem a nervoso

Molto comune

-

Comune

Convulsioni, ipertonia, tremore, sonnolenza, miastenia,vertigini, cefalea, parestesia, disgeusia

Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche

Molto comune

-

Comune

Effusioni pleuriche, dispnea, tosse

Patologie gastrointestinali

Molto comune

Vomito, dolore addominale, diarrea, nausea

Comune

Emorragia gastrointestinale, peritonite, ileo, colite, ulcera gastrica, ulcera duodenale, gastrite, esofagite, stomatite, costipazione, dispepsia, flatulenza, eruttazioni

Patologie renali e urinarie

Molto comune

-

Comune

Compromissione renale

Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo

Molto comune

-

Comune

Ipertrofia cutanea, eruzione cutanea, acne, alopecia

Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo

Molto comune

-

Comune

Artralgia

Disturbi del metabolismo e della nutrizione

Molto comune

-

Comune

Acidosi, iperpotassiemia, ipopotassiemia, iperglicemia,ipomag eseima, ipocalcemia, ipercolesterolemia, iperlipidemia, ipofosfatemia, iperuricemia, gotta, anoressia

Infezioni ed infestazioni

Molto comune

Sepsi, ca tdidasi gastrointestinale, infezione delle vie urinarie, herpes simplex , herpes zoster

Comune

Polmonite, influenza, infezione del tratto respiratorio, moniliasi respiratoria, infezione gastrointestinale, candidiasi, gastroenterite, infezione, bronchite, faringite, sinusite, infezione cutanea da funghi, candidiasi cutanea, candidiasi vaginale, rinite

Tumori benigni, maligni e non specificati (cisti e polip compresi)

Mol*' comune

-

Comune

Carcinoma cutaneo, neoplasia benigna della cute

Patologie vascolari

Moot comune

-

Comune

Ipotensione, ipertensione, vasodilatazione

Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione

Molto comune

Comune

Edema, febbre, brividi, dolore, malessere, astenia

Patolog, e epatobiliari

Molto comune

-

Comune

Epatite, ittero, iperbilirubinemia

Disturbi Psichiatrici

Molto comune

-

Comune

Agitazione, stato confusionale, depressione, ansia, alterazioni del pensiero, insonnia

Note: negli studi di fase III per la prevenzione del rigetto nel trapianto renale, cardiaco ed epatico, sono stati trattati, rispettivamente, 501 (2 g di micofenolato al giorno), 289 (3 g di micofenolato al giorno) e 277 (2 g endovena /3 g orali di micofenolato al giorno) pazienti.

I seguenti effetti indesiderati comprendono le reazioni avverse che si sono verificate nell’esperienza post-marketing: le tipologie delle reazioni avverse segnalate successivamente alla commercializzazione di micofenolato sono simili a quella rilevate durante gli studi clinici controllati nel trapianto renale, cardiaco ed epatico.

Ulteriori reazioni avverse segnalate durante la fase post-marketing sono descritte di seguito con le frequenze indicate tra parentesi se note.

Gastrointestinali:

Colite, compresa la colite da citomegalovirus 1/100, <1/10), pancreatite 1/100, <1/10), e atrofia dei villi intestinali.

Disordini correlati all’immunosoppressione:Gravi infezioni pericolosi pcr L vi. comprese meningiti, endocarditi, tubercolosi e infezione da micobatteri atipici. Casi di nefropatia associata al virus BK , cosi come i casi di leucoencefalop tia multfocale progressiva (PML) associati a virus JC , sono stati riporta< nei pazi nti tratLati con farmaci immunosoppressivi, incluso il micofenolato. Sono state riportate agranulocitosi (^ 1/1000, <1/100) e neutropenia, pertanto si consiglia un monitoraggio regolart dei pazienti trattati con micofenolato (vedere paragrafo 4.4). Sono stati riporta casi di anemia aplastica e depressione midollare nei pazienti trattati con micofenolato, alcuni dei quali sono risultati fatali. Ipersensibilita: sono state riportate reazioni di ip Tsensib;1,'t ., inclusi edema angioneurotico e reazione anafilattica.

Patologie congenite: vedere ulteriori de tag1' a1 pa Lagrafo 4.6

4.9 Sovradosaggio

I casi di sovradosaggio con n^coil .olato mofetile sono stati segnalati negli studi clinici e durante l’esperienz' post-marketing. In molti di questi casi non sono stati riportati eventi avversi. In quei casi di sovradosaggio nei quali sono stati riportati eventi avversi, tali eventi rientrano nel r.efilo di si< urezza noto del medicinale. Un sovradosaggio di micofenolato mofetile potrebbe portare ad un eccesso di soppressione del sistema immunitario e ad un aumento della suscettibilitá alle infezioni e soppressione del midollo osseo (vedere paragrafo 4.4). S > si viluppa neutropenia, si deve interrompere la somministrazione di micofenolato o rid un0 la posologia (vedere paragrafo 4.4). E’molto improbabile che l’emodialisi rimuova quantitá clinicamente significative di MPA o MPAG.

I farmaci che sequestrano gli acidi biliari, quali la colestiramina, possono rimuovere l’MPA di minuend , il ricircolo enteroepatico del farmaco (vedere paragrafo 5.2).

5. PROPRIETA’ FARMACOLOGICHE

5.1 Proprieta farmacodinamiche

Categoria farmacoterapeutica: agenti immunosoppressori, codice ATC: L04AA06 Micofenolato mofetile e l’estere 2-morfolinoetilico dell’acido micofenolico (MPA).

L’MPA e un potente inibitore, selettivo, non-competitivo e reversibile della inosina-monofosfato-deidrogenasi; esso inibisce, senza essere incorporato nel DNA, la via di sintesi de novo del nucleotide guanosinico.

Poiché la sintesi de novo delle purine e indispensabile per la proliferazione dei linfociti T e B, mentre altri tipi di cellule possono utilizzare il meccanismo di riutilizzazione delle purine, l’MPA esercita un maggiore effetto citostatico sui linfociti che su altre cellule.

5.2 Proprieta farmacodinamiche

In seguito a somministrazione orale, il micofenolato mofetile viene assorbito in me *o rapido ed esteso e trasformato completamente, mediante un processo metabolico presistemico, nella sua forma attiva MPA.

Come dimostrato dalla soppressione del rigetto acuto dopo trapianto renale, l’attivita immunosoppressiva di micofenolato e correlata alla concentrazione de11’ mPA In base all’AUC dell’MPA, la biodisponibilitá media del microfenolaL' mofetil0, somministrato per via orale, e del 94% rispetto al micofenolato mof +ile somministrato per via endovenosa.

L’assunzione di cibo non ha mostrato avere alcun effetto sull’assorbimento del micofenolato mofetile (AUC dell’MPA), somministro alla dose di 1,5 g due volte al giorno a pazienti con trapianto renale.

Tuttavia le Cmax dell’MPA era diminuita del 40% in prese- za d' cibo.

Il micofenolato mofetile non puo essere sistemati. amente do ,ato nel plasma dopo somministrazione orale.

L’MPA alle concentrazioni clinicamente rile van ť' e legato per il 97% all’albumina plasmatica. Come conseguenza del circolo enteroep-, tico, s' os ervano di solito aumenti secondari della concentrazione plasmatica dell’MPA .. cir^a 6 - 12 ore dopo somministrazione del farmaco. L’associazione di colestiramina (4 g tre volte al giorno) porta ad una riduzione dell’AUC dell’MPA di circa il 40%, indicando "imw rtanza del circolo enteroepatico.

L’MPA viene metabolizzato prir'palmente dalla glucoroniltransferasi in glucoronide fenolico dell’MPA (MPAG), che non e fa rm. cologicamente attivo.

Una quantitá minima viene eliminata con l’urina in forma di MPA (< 1% della dose).

La somministrazione orale di micofenolato mofetile radiomarcato dá luogo ad un recupero totale della dose sommin'strata, con il 93% della dose recuperata nell’urina ed il 6% recuperata nelle feci.

La maggior parte (circa 87%) della dose somministrata viene escreta con l’urina come MPAG. Alle ce.ceh'ra^ieni clinicamente utilizzate, l’MPA e l’MPAG non sono eliminati attraverso l’ercoail'a.

Tuttavia per concentrazioni plasmatiche di MPAG elevate (> 100pg/ml), sono eliminate p'ccole q .antitá di MPAG.

Nel periodo immediatamente successivo al trapianto (meno di 40 giorni dopo il trapianto) i pazienti sottoposti a trapianto renale, cardiaco ed epatico avevano l’AUC media dell’MPA inferiore di circa il 30% e la Cmax inferiore di circa il 40% rispetto ai valori osservati molto tempo dopo il trapianto (3 - 6 mesi dopo il trapianto).

Compromissione renale:

In uno studio con dose singola (6 soggetti/gruppo) l’AUC media della concentrazione plasmatica dell’MPA nei pazienti con grave compromissione renale cronica (velocitá di filtrazione glomerulare < 25 ml/min/1.73 m2) e stata del 28 - 75% superiore rispetto alle medie registrate nei volontari sani o in pazienti con compromissione renale meno grave. Tuttavia, dopo somministrazione di una dose singola, l’AUC media dell’MPAG e risultata superiore di 3 - 6 volte nei soggetti con grave compromissione renale rispetto ai soggetti con compromissione renale meno grave o ai volontari sani. Cio e in accordo con l’eliminazione renale nota dell’MPAG. Non ci sono studi sulla somministrazione di dosi multiple di micofenolato mofetile nei pazienti con compromissione renale cronica grave.

Non sono disponibili dati riguardanti pazienti con trapianto cardiaco o epatico affetti da compromissione renale cronica grave.

Ripresa ritardata della funzione renale:

Nei pazienti con ripresa ritardata della funzione renale post-trapianto, l’AUC (0_12h) media dell’MPA era paragonabile ai valori registrati nei pazienti in cui le funzioni dell’org trapiantato si instaurano senza ritardo.

L’area sottesa alla curva della concentrazione plasmatica media dell’ MPAG (AUC(0-12h)) ' ra superiore di 2 - 3 volte rispetto ai pazienti in cui le funzioni dell’organo trapian to s instaurano senza ritardo.

Si potrebbe verificare un aumento transitorio nella frazione libera e nella concentrazione dell’MPA plasmatico nei pazienti con funzionalita ritardata dell’orga no irapKntato. Non sembra essere necessario alcun aggiustamento della dose di micofenolato.

Compromissione epatica:

Nei volontari affetti da cirrosi alcolica, l’alterazione d ,i pai^nchima epatico non ha influenzato di molto i processi epatici di glucuron^^ne jell’MPA.

Gli effetti di una patologia epatica su questo processo dipendono probabilmente dalla particolare patologia.

Tuttavia una patologia epatica con danno soprattutto alle vie biliari, come per esempio la cirrosi biliare primaria, puo avere un eff tto difer nte.

Bambini e adolescenti (eta compresa tr«. 2 e 18 anni):

I parametri farmacocinetici sr’o slIi 7al, tati in 49 pazienti pediatrici con trapianto renale trattati con 600 mg/m2 di m icof nolato mofetile per via orale due volte al giorno.

Con questa dose sono stati raggiunti valori di AUC dell’MPA simili a quelli osservati nei pazienti adulti con trapianto renale trattati con micofenolato ad una dose di 1 g due volte al giorno immediatam en e dopo il trapianto e nel periodo successivo.

I    valori di AUC dJl’l IPa nei diversi gruppi di eta erano simili immediatamente dopo il trapianto e nel periodo successivo.

Paziei ti anz’ani 'bti anni o piu):

II    p.otilo xarmacocinetico di micofenolato nell’anziano non e stato formalmente valutato. Contraccettivi orali:

La farmacocinetica dei contraccettivi orali non e stata influenzata dalla somministrazione contemporanea di micofenolato (vedere anche paragrafo 4.5). Uno studio sulla somministrazione contemporanea di micofenolato (1 g due volte al giorno) e associazioni di contraccettivi orali contenenti etinilestradiolo (da 0,02 mg a 0,04 mg) e levonorgestrel (da 0,05 mg a 0,15 mg), desogestrel (0,15 mg) o gestoden (da 0,05 mg a 0,10 mg), condotto in 18 donne non sottoposte a trapianto (che non ricevevano altri immunosoppressori) nell’arco di 3 cicli mestruali consecutivi non hanno mostrato nessuna influenza clinicamente rilevante di micofenolato sull’azione soppressiva dell’ovulazione da parte dei contraccettivi orali.

I livelli sierici di ormone luteinizzante (LH), e ormone follicolo-stimolante (FSH) e progesterone non sono stati influenzati in modo significativo.

5.3 Dati preclinici di sicurezza

Nei modelli sperimentali il micofenolato mofetile non si e mostrato cancerogeno.

La dose massima testata negli studi di carcinogenesi sugli animali comportava un’esposizione sistemica (AUC o Cmax) di circa 2 - 3 volte rispetto a quanto osservato in pazienti sottoposti a trapianto renale trattati alla dose raccomandata di 2 g/giorno e un’esposizione sistemica (AUC o Cmax) di circa 1,3 - 2 volte rispetto a quanto osservato in pazienti sottoposti a trapianto cardiaco alla dose raccomandata di 3 g/giorno.

Due test di genotossicita (il saggio in vitro sul linfoma nel topo e il test in vivo sui micron .clei midollari nel topo) hanno mostrato che il micofenolato mofetile puo causare ab .razi cromosomiche. Questi effetti possono essere messi in relazione all’attiv:ta iarmaco vinamica, in particolare all’inibizione della sintesi nucleotidica nelle cellule ser s-i. ili.

Altri test in vitro per la valutazione della mutazione genica non hanno mostrato attivita genotossica.

Il micofenolato mofetile non ha mostrato alcun effetto suJa fertilita dei ratti maschi in dose orale fino a 20 mg/kg/die.

Questa dose ha comportato un’esposizione sistemic- di 2 - 3 vo'te quella osservata in clinica utilizzando la dose raccomandata di 2g/giorno nei pazienti sottoposti a trapianto renale e un’esposizione sistemica di 1,3 - 2 volte que11^ osservata Ln clinica utilizzando la dose raccomandata di 3 g/die nei pazienti sottoposti ' ^pianto cardiaco.

In uno studio di fertilita e riproduzione cndotte su ratti femmine, le dosi orali di 4,5 mg/kg/die hanno causato malformazioni nei nati della prima generazione (compresi anoftalmia, mancanza della mandibola e idrocefalo).

Questa dose ha comportato un’esposiJone sistemica di circa 0,5 volte quella osservata in clinica utilizzando la dose nccor ^nd^ta di 2g/giorno nei pazienti sottoposti a trapianto renale e un’esposizione sistemi na d cii^a 0,3 volte quella osservata in clinica utilizzando la dose raccomandata di 3g/giorno nei pazienti sottoposti a trapianto cardiaco.

Non erano evid^nti rlc.'ni efieti sulla fertilita e sulla riproduzione nelle femmine della prima generazione o in quelle della generazione successiva.

Negli studi di ťranlogia nei ratti e nei conigli l’assorbimento e le malformazioni fetali si sono riscontrLe nel ra^o alla dose di 6 mg/kg/die (compresi anoftalmia, mancanza della mandibola e idr ce Vj) e n°i conigli alla dose di 90 mg/kg/die (comprese anomalie cardiovascolari e renali, quali ectopia cardiaca ed ectopia renale, ernie diaframmatiche e ombelicali), in assenza di *osJcit v per la madre.

Questa dose ha comportato un’esposizione sistemica di circa 0,5 volte o meno quella osservata in clinica utilizzando la dose raccomandata di 2g/giorno nei pazienti sottoposti a trapianto renale e un’esposizione sistemica di circa 0,3 volte quella osservata in clinica utilizzando la dose raccomandata di 3g/giorno nei pazienti sottoposti a trapianto cardiaco. Fare riferimento al paragrafo 4.6.

Negli studi tossicologici condotti con micofenolato mofetile nei ratti, nei topi, nei cani e nelle scimmie, gli organi principalmente colpiti sono stati il sistema ematopoietico e quello linfoide. Questi effetti si sono verificati per livelli di esposizione equivalent! o inferiori a quelli osservati in clinica utilizzando la dose raccomandata di 2 g/giorno nei pazienti sottoposti a

trapianto renale.

Nel cane sono stati osservati effetti collaterali gastrointestinali per livelli di esposizione sistemica equivalenti o inferiori a quelli osservati in clinica utilizzando la dose raccomandata. Nella scimmia alle dosi piu elevate (per livelli di esposizione sistemica equivalenti o maggiori rispetto a quelli osservati nella clinica) si sono inoltre osservati effetti collaterali gastrointestinali e renali comportanti disidratazione.

Il profilo di tossicita del micofenolato mofetile negli studi sperimentali sembra essere compatibile con gli effetti collaterali degli studi clinici sull’uomo, i quali attualmente forniscono dati di sicurezza piu rilevanti per i pazienti (vedere paragrafo 4.8).

6. Informazioni Farmaceutiche

6.1    Elenco degli Eccipienti

Nucleo della compressa:

Cellulosa microcristallina Povidone K-90 Croscarmellosa sodica Magnesio stearato

Rivestimento della compressa:

Opadry Purple 20B50184 Acqua purificata

Opadry Purple 20B50184 contiene:

Ipromellosa 3cP (35.0%), Idrossipropil nell dosa (30.0%), biossido di Titanio E171 (17.25%), Macrogol/PEG 400 (10%), Ipromellosa 50cP (5,0%), Indaco carmine - lacca alluminio E132 (2.3%) Ossido di ferro rosso E172 (0,45%)

6.2    IncompatibMitá

Non pertinente.

6.3    Periodo di val.ditá

24 mesi

6.4    Speciali jr^auzioni per la conservazione

Non conservare a temperatura superiore ai 30 °C. Tenere il blister nell'imballaggio esterno in car.one per proteggere il medicinale dalla luce.

6.5    Natu a e ' ontenuto della confezione Blister di alluminio PVC/PVdC

Le confezioni da 50,100 o 150 compresse (in blister strisce di 10 compresse)

E’ possibile che non tutte le confezioni siano commercializzate.

6.6    Istruzioni per l'uso e la manipolazione

Poiché il micofenolato mofetile ha mostrato effetti teratogeni nel ratto e nel coniglio, non rompere le compresse di micofenolato.

Il prodotto non utilizzato ed i rifiuti derivati da tale medicinale devono essere smaltiti in conformita ai requisiti di legge locali.

TITOLARE DELLAUTORIZZAZIONE ALL'IMMISSIONE IN COMMERCIO

Dr. Reddy’s S.r.l.

Via F. Wittgens, 3 20123 Milano

NUMERI DELLE AUTORIZZAZIONI ALL'IMMISSIONE IN COMMERCIO

”500 mg compresse rivestite con film" 50 compresse in blister PVC/PVdC/Al - AIC: 039980014

"500 mg compresse rivestite con film" 100 compresse in blister PVC/PVdC/Al - JC: 039980026

"500 mg compresse rivestite con film" 150 compresse in blister PVC/PVdC/Al - AIC: 039980038

DATA DELLA PRIMA AUTORIZZAZIONE/RINNOVO DELL'AUTO RIZZA AONE

Gennaio 2011

DATA DI REVISIONE DEL TESTO

Documento reso disponibile da AIFA il 12/11/2013

MICOFENOLATO MOFETILE DR. REDDY&#039;S

Riassunto delle caratteristiche del prodotto Micofenolato mofetile dr. reddy&#039;s

FOGLIO ILLUSTRATIVO: INFORMAZIONI PER L’UTILIZZATORE Micofenolatomofetile Dr. Reddy's 500mg compresse rivestite con film

Medicinale equivalente

Leggere attentamente questo foglio prima di prenderequestomedicinale

-    Conservi questo foglio. Potrebbe aver bisogno di leggerlo di nuovo.

-    Se ha qualsiasi dubbio, si rivolga al medico o al farmacista.

-    Questo medicinale e stato prescritto per lei. Non lo dia ad altre persone, anche se i loro sintomi sono uguali ai suoi, perché potrebbe essere pericoloso.

-    Se uno qualsiasi degli effetti indesiderati peggiora, o se nota la comparsa di un qualsiasi effetto indesiderato non elencato in questo foglio, informi il medico o il farmacist .

Contenuto di questo foglio:

1. Che cos’e MicofenolatoMofetile Dr. Reddy’s 500 mg compresse rivestite c~n filme a cue cosa serve

2 Prima diprendere MicofenolatoMofetile Dr. Reddy’s 500 mg compres, e RvesEte con film

3.    Come prendere MicofenolatoMofetile Dr. Reddy’s 500 mg comprise Rvesťte con film

4.    Possibili effetti indesiderati

5.    Come conservare MicofenolatoMofetile Dr. Reddy’s 500 mg compresse ivestite con film

6.    Altre informazioni

1.    CHE COS’Ě MICOFENOLATO MOFETILE DR. REDDy ’S 500 MG COMPRESSE RIVESTITE CON FILM E A CHE COSA serve

Micofenolatomofetile e utilizzato per preve nirt il Eg' llo da parte del suo organismo del rene, cuore o del fegato trapiantati. É anche chiamato immunosoppressore, perché al fine di interrompere il rigetto degli organi trapiantati, riduce l’azione del sistema immunitario. Si usa in combinazione con altri farmaci come ciclosporina e corticosteroidi

2.    PRIMA DI PRENDERE MICOFENOLATO MOFETILE DR. REDDY’S 500 MG COMPRESSE RIVESTITE CON FILM

Non prenda MiccftnohtoMofetile Dr. Reddy’s 500 mg compresse rivestite con film se:

-    e allergico (ipersensibile) al micofenolatomofetile, all’acido micofenolico o ad uno quals.asi degli altri eccipienti (vedere paragrafo 6)

-    sta allattando.

Facci a partial- re attenzione con Micofenolatomofetile compresse

Ii t^rmi i si o medico se:

o ha mai avuto disturbi digestivi, ad esempio ulcera gastrica.

-    Poiché Micofenolatomofetilesopprime il sistema immunitario, si possono prendere piu infezioni rispetto al solito, come le infezioni della pelle, della bocca, del tratto respiratorio, dello stomaco e dell'intestino, dei polmoni e del tratto urinario. Se nota sintomidi infezione come febbre, mal di gola, lividi imprevisti e / o sanguinamento, informi subito il medico.

-    MicofenolatoMofetile Dr. Reddy’s 500 mg compresse rivestite con film riduce le difese del suo organismo. Cio e causa di un maggior rischio di tumore alla pelle. E’ pertanto necessario limitare l’esposizione al sole e ai raggi ultravioletti (UV) tramite l’uso di indumenti protettivi idonei e di creme solari ad alta protezione.

Assunzione di MicofenolatoMofetile Dr. Reddy’s con altri medicinali:

Tnformi il medico o il farmacista se sta assumendo o ha recentemente assunto qualsiasi altro medicinale, compresi quelli senza prescrizione medica e prodotti a base di erbe. Specialmente:

-    I medicinali che contengono azatioprina o altri farmaci che interessano il sistema immunitario

-    Colestiramina (utilizzata per il trattamento di pazienti con un tasso di colesterolo elevato)

-    Rifampicina (un antibiotico)

-    Antiacidi (per disturbi digestivi)

-    Leganti dei fosfati (utilizzati in pazienti con insufficienza renale cronica per ridurre l'assorbimento dei fosfati)

- Vaccinazioni. Se ha bisogno di fare una vaccinazione, consult! il suo medico p áche micofenolatomofetileriduce l’azione del sistema immunitario e non devono es'-eisomministrati vaccini vivi a pazienti con una riduzione del sistema immunitario

Assunzione di Micofenolatomofetilecompressecon cibi e bevande:

L’assunzione di cibo e bevande non influenza il trattamento con m’cofnolLtomofetile.

Gravidanza e allattamento

Non deve usareMicofenolatomofetilecompresse durante la graádanzu a meno che cio non sia stato chiaramente indicato dal suo medico. Tl medico deve avvisa la m^uso di contraccettivi prima di iniziare il trattamento con Micofenolatomofetilecompresse, durante il trattamento con Micofenolatomofetilecompresse, e per 6 settimane dopo aver inLerrotto il trattamento con Micofenolatomofetilecompresse. Questo perche Micofenolatomofetilecompresse puo causare aborti spontanei o danni, inclusi problemi allo sviluppo delle orecchie del nascituro. Tnformi il suo medico immediatamente se e incinta, se sta allattando, se iniz'a ■ na gravidanza o ha intenzione di farlo nel prossimo futuro.

Non assuma le compresse Micofenolatomofetil 'se sta allattando. Chieda consiglio al medico o al farmacista prima di prendere qualsiasi meďcin' e.

Guida di veicoli e utilizzo di macchinari

Micofenolatomofetilenon altera la capacita di guidare veicoli o di utilizzare macchinari.

3. COME PRENDERE MICOFENOLATO MOFETILE DR. REDDY’S COMPRESSE

Prenda sempre le compresse s ~ guendo esattamente le istruzioni del medico. Se ha dubbi consulti il medico o il farmacista.

Metodo e via di somministrazione

Dcglutir le compr sse intere con un bicchiere d'acqua. Non romperle né schiacciarle.

Trapianto renale:

Adulti:La prima dose sara somministrata entro le 72 ore successive al trapianto. La dose giornaliera raccomandata e di 4 compresse (2g di micofenolatomofetile) suddivise in 2 somministrazioni separate - 2 compresse la mattina e 2 compresse la sera.

Bambini ed adolescenti (2 - 18 anni): La dose somministrata variera in base alle dimensioni del bambino.

Tl suo medico decidera la dose piu appropriata in base alla superficie corporea (altezza e peso). Bambini (< 2 anni): Non sono disponibili dati per raccomandare l’uso di Micofenolatomofetilecompresse nei bambini al di sotto dei 2 anni di eta.

Trapianto cardiaco

Adulti: La prima dose sará somministrata entro i 5 giorni successivi al trapianto. La dose giornaliera raccomandata e di 6 compresse (3g di micofenolatomofetile), suddivise in 2 somministrazioni separate - 3 compresse la mattina e 3 compresse la sera.

Bambini: Non sono disponibili dati per raccomandare l’uso di Micofenolatomofetile compresse nei bambini.

Trapianto di fegato

Adulti: La prima dose le sará somministrata almeno 4 giorni dopo il trapianto e quando sará in grado di ingerire medicinali per via orale. La dose giornaliera raccomandata e di 6 compresse (3 g di micofenolatomofetile) al giorno, suddivise in 2 somministrazioni - 3 compresse la mattina e 3 compresse la sera.

Bambini: Non sono disponibili dati per raccomandare l’uso di Micofenolatomofetile c ompr ^sse nei bambini.

Se prende piu compresse di quanto deve

Se ha ingerito piu compresse di quanto le era stato detto di prendere o se q aa^un altro accidentalmente le ha ingerite, contatti il suo medico o si rechi immediatamente al pronto soccorso piu vicino.

Se dimentica di prendere le compresse

Se si dimentica di prendere il medicinale, lo prenda appena se ne ~icorda, quindi continui a prenderlo come al solito. Tuttavia se si avvicina il momento di assumere la prossima dose, salti la dose del tutto e prenda solo la dose successiva. Se non e sicuro, chieda al medico o al farmacista.

Se interrompe il trattamento

Il trattamento continuerá per tutto il tempo che necessita di immunosoppressione per evitare il rigetto dell’ organo trapiantato. Interrompere il trattamento puo aumentare il rischio di rigetto dell’ organo trapiantato, quindi non smetta di ^ssi ne e il medicinale a meno che lo prescriva il medico.

4. POSSIBILI EFFETTI INDESIDE1 ATI

Come tutti i medicinali, Micofennla,oMofetile Dr. Reddy’s500 mg compresse rivestite con film puo causare effetti indesiderati, sebbene non tutte le persone li manifestino.

Alcuni dei problem^ pEi comun sono: diarrea, diminuzione dei globuli bianchi e /o di globuli rossi nel sangue, infezioni e vomito. Il medico effettuerá regolarmente esami del sangue per controllare eventuali modifiche del numero delle cellule del sangue o cambiamenti nei livelli di una qualsiasi delle sostanze trasportate nel sangue, ad esempio, zuccheri, grassi e colesterolo. I bambini possono avere piu facilmente degli adulti effetti collaterali, quali: diarrea, infezioni, diminuzione dei globuli bian Uii e d^i g. obuli rossi nel sangue.

Micofemlatomoretile compresse riduce i meccanismi di difesa del suo organismo per impedire il rigetto del trapianto di rene, cuore o fegato. Di conseguenza il suo corpo non sará efficace come in condizioni normali nel combattere le infezioni. Quindi, se sta prendendo Micofenolatomofetile compresse, puo prendere piu infezioni del solito, come ad esempio le infezioni del cervello, della pelle, della bocca, dello stomaco e dell'intestino, dei polmoni e del tratto urinario. Come puo accadere in pazienti che assumono questo tipo di medicinale, un numero molto ristretto di pazienti che assume Micofenolatomofetile compresse ha sviluppato tumori delle cellule linfoidi e della cute.

Effetti indesiderati generali che interessano il corpo nel suo complesso potrebbero includere: febbre, brividi, sintomi influenzali, debolezza, disturbi del sonno, malessere, dolore alle articolazioni, dolore muscolare o dolore o gonfiore generále, o segni di una grave reazione allergica come eruzione cutanea che interessa tutto il corpo, gonfiore del viso, delle labbra, della lingua o della gola, che puo causare difficolta nella respirazione.

Altri effetti indesiderati possono includere:

Effetti indesiderati molto comuni (si verificano in piu di 1 paziente su 10):

Patologie gastrointestinali: diarrea, sensazione di malessere o stare male, dolore addominale.

Effetti indesiderati comuni (si verificano da 1 a 10 pazienti su 100)

Patologie gastrointestinali e bocca: costipazione, nausea, indigestione, infiammazione c el pancreas, disturbi intestinali tra cui sanguinamento, infiammazione dello stomaco, pro blemi ept tici, infiammazione del colon, perdita di appetito, aerofagia, eruttazione, ulcere della b ,c:a.

Patologie del sistema nervoso e sensoriale: convulsioni, tremori, vertigini, mal di testa, depressione, sonnolenza, parestesie, spasmi muscolari, ansia, alterazioni dei pensieri o dell'umore. Patologie respiratorie: polmonite, bronchite, dispnea, tosse, accumulo di liq úde nei polmoni / cavita toracica, sinusite.

Patologie renali e urinarie: urgente necessita di urinare, dolore ad urinare, problemi renali. Patologie della cute: acne, prurito, perdita di capelli, escrescenze della pelle. Disturbi del metabolismo, ematici e vascolari: perdita di peso, gotta, zucchero del sangue abbondante, sanguinamenti, trombi ed ecchimosi, modificazioni deEa pr .ssione sanguigna, battito cardiaco anormale e dilatazione dei vasi sanguigni.

Se uno qualsiasi degli effetti indesiderati peggiora, o se nota la comparsa di un qualsiasi effetto indesiderato non elencato in questo foglio illustrative informi il medico o il farmacista.

Non smetta di prendere il medicinale a m no di averne parlato prima con il medico.

5.    COME CONSERVARE MTCOFENOLATO MOFETILE DR. REDDY’S 500 MG COMPRESSE RIVESTiTe CON 1 ILM

Tenere fuori dalla portata e dalla vista dei bambini. Non conservare a temperatura superiore ai 30 ° C. Tenere le compresse nella confezione esterna per proteggere il medicinale dalla luce. Non utilizzare Micofenolatomofetile compresse dopo la data di scadenza riportata sulla confezione dopo “Scad.”. La data cl scad enza si riferisce all’ultimo giorno del mese.

I medicine^ ior devono essere gettati nell'acqua di scarico e nei rifiuti domestici. Chieda al farmacista come eliminare i medicinali che non utilizza piu. Questo aiutera a proteggere l'ambiente.

6.    ALTRE INF ORMAZIONI

Composizione: Ogni compressa contiene 500 mg di Micofenolato Mofetile (il principio attivo che rende efficaci le compresse).

Gli altri eccipienti sono: cellulosa microcristallina, povidone, croscarmellosa sodica, magnesio stearato.

L’involucro della compressa contiene: ipromellosa, idrossipropil cellulosa, titanio diossido (E171), macrogol, indaco carmine - alluminio lacca (E132) e ossido di ferro rosso (E172).

Descrizione dell’aspetto e contenuto della confezione: MicofenolatoMofetile Dr. Reddy’s compresse rivestite con filme di color lavanda, a forma di capsula, con impresso 'RDY' su un lato e '585’ sull’altro lato. E’ disponibile in confezioni da 50, 100 o 150 mg compresse.

Titolare dell’autorizzazione all’immissione in commercio

Dr. Reddy’s S.r.l., via F. Wittgens 3, 20123 Milano (MI) - Italia

Produttore responsabile del rilascio lotti

betapharmArzneimittelGmbH Kobelweg 95, 86156 Augsburg Germania

Dr. Reddy's Laboratories (UK) Ltd.

6 Riverview Road, Beverley,

East Yorkshire, HU17 0LD-Regno Unito

Questo foglio illustrativo e stato approvato l’ultima volta il: 01/2 /11

Documento reso disponibile da AIFA il 12/11/2013

MICOFENOLATO MOFETILE DR. REDDY&#039;S