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Informazioni per l’utilizzatore Millibar

RIASSUNTO DELLE CARATTERISTICHE DEL PRODOTTO

MILLIBAR® 2,5 mg Capsule rigide

1. DENOMINAZIONE DEL MEDICINALE MILLIBAR® 2,5 mg Capsule rigide

2.    COMPOSIZIONE QUALITATIVA E QUANTITATIVA

Principio attivo:

Indapamide emiidrato mg 2,5 (pari a 2,44 mg di Indapamide anidra)

Per gli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.

3.    FORMA FARMACEUTICA

Capsule rigide.

4.    INFORMAZIONI CLINICHE

4.1.    Indicazioni terapeutiche

Trattamento dell’ipertensione arteriosa essenziale.

4.2.    Posologia e modo di somministrazione

2,5 mg per via orale in un’unica somministrazione a mattino

4.3.    Controindicazioni

L’indapamide e controindicata nei pazier+; con insutiicienza epatica e/o renale grave ed anuria, accidenti vascolari cerebrali rec^nti. ieoc omocitoma, sindrome di Conn ed ipersensibilita individuale accertata verso il prodotto o altri derivati sulfamidici.

4.4.    Avvertenze special) e oportu .v pi^cauzioni d’impiego

Periodici controlli del quadro elettrolitico devono essere effettuati durante la terapia con indapamide, prestando particolare attenzione nei pazienti sottoposti a restrizione dietetica, negli anziani, in quelli che p' .^ntano omito o diarrea o che ricevono soluzioni parenterali, quelli che fanno uso cronico di lassativi o di corticosteroidi. Alcuni pazienti, inoltre possono essere particolarmente predisposti a squilibri elettrolitici (per insufficienza cardiaca, malattie renali e/o epatiche, aritmie ventricolari, trattamento con glicosidi cardiocinetici, ecc.) ed in questo caso puo essere necessario un supplemento di potassio. Durante il trattamento puo presentarsi una lieve alcalosi ifocl^rtmica che non richiede trattamenti specifici tranne in pazienti affetti da malattie epatiche o renali.

Nonostante siano stati condotti numerosi studi clinici su pazienti affetti da gotta o su diabetici it er*esi e no. ostante l’indapamide non abbia modificato significativamente i parametri ematologici si consiglia di controllare l’uricemia e la glicemia prima del trattamento e di monitorare periodicamente tali dati nel corso della terapia.

Durante la terapia si puo avere un lieve aumento della calcemia per cui e necessario interrompere la somministrazione prima di eseguire i tests di funzionalita paratiroidea. Come per i diuretici tiazidici si puo’ verificare una riduzione del PBI senza segni di disfunzione tiroidea.

Non sono stati segnalati fenomeni di “rebound” dopo sospensione del trattamento.

Tenere il medicinale fuori dalla portata e dalla vista dei bambini.

4.5.    Interazioni con altri medicinali e altre forme di interazione

L’eventuale ipopotassiemia aumenta il rischio di effetti tossici della digitale. Se contemporaneamente all’indapamide vengono assunti farmaci come corticosteroidi, corticotropina e anfotericina B si puo verificare una grave deplezione di potassio.

Quando sia richiesta una maggiore efficacia ipotensiva, l’indapamide puo essere associata ad altri farmaci quali betabloccanti, ACE-inibitori, metildopa, clonidina o altri agenti bloccanti adrenergici. Non e raccomandata la temporanea somministrazione di diuretici che possono causare ipokalemia.

4.6.    Gravidanza ed allattamento

Sebbene gli studi sugli animali non abbiano messo in evidenza effetti teratogeni, l’impiego dell’indapamide e sconsigliato durante la gravidanza e l’allattamento.

4.7.    Effetti sulla capacitá di guidare veicoli e sull’uso di macchinari

Il preparato non ha effetti sulla capacitá di guidare e sull’uso di macchinari.

4.8.    Effetti indesiderati

Alla posologia consigliata gli effetti collaterali indesiderati sono lievi ed in genere transitori:

-    squilibri elettrolitici (in particolare ipokaliemia)

-    astenia, vertigini, sonnolenza

-    nausea e intolleranza gastro-intestinale

-    crampi muscolari

-    ipotensione ortostatica

-    lieve aumento dell’azoto ureico

4.9.    Sovradosaggio

A dosi superiori a quelle consigliate l’indapamide svolg ui’importante azione diuretica con riduzione della volemia e alterazioni dell’equilibrio elettrolitico e acido-base, che possono progredire fino all’ipotensione ed alla depressione respiratoria.

Non esistono antidoti specifici. In tali casi e pertanto necessario adottare adeguate misure sintomatiche di assistenza alla funzione respirato^a e cardiocircolatoria.

5. PROPRIETA’ FARMACOL OGICHE

5.1. Proprietá farmacodinamiche

Categoria farmacoterapeutica: diuretici ad azione diuretica minore, escluse le tiazidi-sulfonamidi non associate.

Codice ATC: C03BA11

Derivato sulfamidicc nor u^zidico a nucleo indolico, appartenente alla famiglia dei diuretici, l’indapamide esercita nell’uomo iperteso, alla dose di 2,5 mg al giorno, un’attivitá antiipertensiva prolungata.

Gli studi dose-effetto hanno dimostrato che a 2,5 mg al giorno l’effetto antiipertensivo e massimo mentre l’effetto diuretico e ridotto e clinicamente non evidente.

A dosi superiori l’azione antiipertensiva non aumenta mentre si amplifica l’effetto diuretico.

Alla 'ost anAor rtensiva di 2,5 mg al giorno, l’indapamide riduce l’iperattivitá vascolare dell’ipe.teso alla noradrenalina e diminuisce le resistenze periferiche totali e le resistenze arteriolari.

L’indapamide svolge la sua attivitá farmacologica attraverso un doppio meccanismo d’azione: determina una contrazione del volume plasmatico in seguito ad inibizione del riassorbimento del sodio a livello dell’epitelio tubulare-distale, e riduce le resistenze periferiche normalizzando la ipereattivitá vasale attraverso un’azione diretta, probabilmente in seguito a riduzione degli scambi ionici attraverso la membrana delle pareti vascolari. Una nuova teoria propone che l’attivitá vasale e ipotensiva sia dovuta alla stimolazione della sintesi delle prostaglandine PGE2 .

Numerosi studi hanno recentemente dimostrato che, anche in terapie a lungo termine, al dosaggio raccomandato, l’indapamide non presenta effetti negativi ne sul metabolismo lipidico non influenzando significativamente i livelli di trigliceridi, LDL o il rapporto LDL/HDL, ne sul metabolismo glucidico.

Il farmaco non modifica di solito la gittata ne la frequenza cardiaca e non riduce in maniera significativa il flusso ematico renale e la filtrazione glomerulare.

5.2.    Proprietá farmacocinetiche

L’indapamide e rapidamente e totalmente assorbita dal tratto digestivo: il picco plasmatico massimo e raggiunto nell’uomo entro la prima e la seconda ora dopo somministrazione di una singola dose orale.

L’emivita biologica e di 18 ore. La distribuzione avviene nella totalita dell’organismo. Il 60% del prodotto e escreto per via urinaria.

Al picco di concentrazione plasmatica, troviamo il 75% di indapamide immodificata e il 25% di metaboliti; a livello urinario invece, l’indapamide immodificata non rappresenta che il 5% dei prodotti d’escrezione.

La percentuale di legame alle proteine plasmatiche e del 79%. La somministrazione ripetuta di indapamide non modifica la cinetica del prodotto in rapporto alla somministrazione unica, evitando cosi i rischi di accumulo; circa il 60% del farmaco e escreto con le urine entro 48 re.

Non sono state notate variazioni significative nella farmacocinetica dell’indapamide dopo somministrazione in pazienti anziani.

L’indapamide non viene eliminata dal circolo dall’emodialisi.

5.3.    Dati preclinici di sicurezza

Gli studi di tossicita acuta e cronica sono stati condotti su topi, ratti, conigli e cani sia per via orale che parenterale senza dimostrare alcun tipo di rischio tossicolog;co. In particolare, nel topo e nel ratto la DL50 per somministrazione orale e risultata superiore a 3 g/kg.

-Tossicitá cronica

L’indapamide risulta perfettamente tollerata nel ratto, dopo somministrazione per os per 24 settimane alle dosi di 3 e 10 mg/kg.

Nel cane l’indapamide risulta perfettamente tollera* . alla dose di 2 mg/kg per 16 settimane. Le prove di tossicita fetale e di teratogenesi eseguite nel ratto e nel coniglio sono risultate negative.

6. INFORMAZIONI FARMACEU ^IC HE

6.1.    Elenco degli eccipienti

Ogni capsula contiene Indapamide emiidrato con i seguenti eccipienti:

Lattosio - Amido - Magnesio si 'ar^o

Costituenti della capsui i ot ^rcolata di gelatina dura:

Biossido di titanio (E171) - Giallo chinolina (E104) - Eritrosina (E127) - Gelatina

6.2.    Incompatibilitá

Nessuna particolare.

6.3.    Pt 'iodo d , validitá

5 anni.

Tale periodo di validita si riferisce al prodotto in confezionamento integro, correttamente cons, rvato.

6.4.    Speciali precauzioni per la conservazione

Nessuna particolare.

6.5.    Natura e contenuto del contenitore

Scatola contenente 50 capsule in blister.

6.6.    Istruzioni per l’impiego e la manipolazione

Come descritto in posologia e modo di somministrazione.

7. TITOLARE DELL’AUTORIZZAZIONE ALL’IMMISSIONE IN COMMERCIO

Laboratorio Italiano Biochimico Farmaceutico LISAPHARMA S.p.A.

Via Licinio, 11 - 22036 ERBA (CO)

Concessional^ per la vendita

SCHARPER S.p.A., Via Manzoni, 45 - MILANO

8. NUMERO DELL’AUTORIZZAZIONE ALL’IMMISSIONE IN COMMERCIO A.I.C. n. 025686015

9.    DATA DI PRIMA AUTORIZZAZIONE/RINNOVO DELL’AUTORIZZAioNe

Giugno 2010

10. DATA DI REVISIONE DEL TESTO

Giugno 2010

Documento reso disponibile da AIFA il 12/11/2013

MILLIBAR

Riassunto delle caratteristiche del prodotto Millibar

FOGLIO ILLUSTRATIVO


MILLIBAR 2,5 mg Capsule rigide indapamide emiidrato

COMPOSIZIONE

Ogni capsula contiene:

Principio attivo:

Indapamide emiidrato    mg 2,5 (pari a 2,44 mg di indapamide anidra)

Eccipienti:

Lattosio, amido, magnesio stearato, biossido di titanio (E171), giallo chinolina (E 104), eritrosina (E 127), gelatina.


FORMA FARMACEUTICA E CONTENUTO

Capsule rigide - Scatola contenente 50 capsule.

CATEGORIA FARMACOTERAPEUTICA

Diuretici ad azione diuretica minore - Sulfonamidi.

TITOLARE A.I.C.

Lab. It. Biochim. Farm.co LISAPHARMA S.p.A.

Via Licinio, 11 - 22036 ERBA (CO)

Concessionario per la vendita:

SCHARPER S.p.A., Via Manzoni, 45 - MILANO

RESPONSABILE DEL RILASCIO DEI LOTTi

Lab. It. Biochim. Farm.co LISAPHARMA S.p.A.

Via Licinio, 11 - 22036 ERBA (CO)

INDICAZIONI TERAPEUTICHE

Trattamento dell'ipertensione arter ,sa essenRale.

CONTROINDICAZIONI

Insufficienza epatica e/o renale g’ave r d anuria: accidenti vascolari cerebrali recenti; feocromocitoma, sindrome di Conn. Ipei ens ibilita in dividuale accertata verso il prodotto ed altri derivati sulfamidici. Sebbene gli studi s” anim ili . on abbiano messo in evidenza effetti teratogeni, si sconsiglia l'uso in gravidanza e durante l'allattamento, salvo diverso parere del medico relativo al rapporto rischio-beneficio.

OPPORT INC PRECAUZIONI PER L’USO

Periodici controlli del quadro elettrolitico devono essere effettuati durante la terapia con indapamide, tr'stando p,rticolare attenzione nei pazienti sottoposti a restrizione dietetica, negli anziani, in quelli ch' pr ’sen*’’ o vomito o diarrea o che ricevono soluzioni parenterali, quelli che fanno uso cronico di lassativi o di corticosteroidi. Alcuni pazienti, inoltre possono essere particolarmente predisposti a squilibri elettrolitici (per insufficienza cardiaca, malattie renali e/o epatiche, aritmie ventricolari, trattamento con glicosidi cardiocinetici, ecc.) ed in questo caso puo essere necessario un supplemento di potassio. Durante il trattamento puo presentarsi una lieve alcalosi ipocloremica che non richiede trattamenti specifici tranne in pazienti affetti da malattie epatiche o renali.

Nonostante siano stati condotti numerosi studi clinici su pazienti affetti da gotta o su diabetici ipertesi e nonostante l’indapamide non abbia modificato significativamente i parametri ematologici si consiglia di controllare l’uricemia e la glicemia prima del trattamento e di monitorare periodicamente tali dati nel corso della terapia.

Durante la terapia si puo avere un lieve aumento della calcemia per cui e necessario interrompere la somministrazione prima di eseguire i tests di funzionalita paratiroidea. Come per i diuretici tiazidici si puo’ verificare una riduzione del PBI senza segni di disfunzione tiroidea.

Documento reso disponibile da AIFA il 12/11/2013

Non sono stati segnalati fenomeni di “rebound” dopo sospensione del trattamento.

INTERAZIONI

L'eventuale ipopotassiemia aumenta il rischio di effetti tossici della digitale. Se contemporaneamente all'indapamide vengono assunti farmaci come corticosteroidi, corticotropina e anfotericina B si puo verificare una grave deplezione di potassio. Quando sia richiesta una maggiore efficacia ipotensiva l'indapamide puo essere associata ad altri farmaci quali beta-bloccanti, ACE-inibitori, metildopa, clonidina o altri agenti bloccanti adrenergici. Non e raccomandata la temporanea somministrazione di diuretici che possono causare ipokaliemia.

Non somministrare contemporaneamente il litio, in quanto per riduzione della clearance renale si aumenta il rischio della tossicita da litio.

AVVERTENZE SPECIALI

Per chi svolge attivita sportiva: l'uso del farmaco senza necessita terapeutica costituisce coping e pia determinare comunque positivita ai test antidoping.

Gravidanza e allattamento

Sebbene gli studi sugli animali non abbiano messo in evidenza effect, tera^ogeni, l’impiego dell’indapamide e sconsigliato durante la gravidanza e l’allattamento.

Effetti sulla capacita di guidare veicoli e sull’uso di macchinari Millibar® non ha effetti sulla capacita di guidare e sull’uso di macchinari.

DOSE, MODO E TEMPO DI SOMMINISTRAZIONE

I    capsula al giorno (al mattino) quale che sia la severita dell'affezione. Non e necessario adottare un regime dietetico senza sodio.

SOVRADOSAGGIO

A dosi superiori a quelle consigliate l'indapam' de svolge n'importante azione diuretica con riduzione della volemia e alterazioni dell'equilibrio elettrolitico e acido-base, che possono progredire fino all'ipotensione ed alla depressione inspirator'.. Non esistono antidoti specifici. In tali casi e pertanto necessario adottare adeguate misure sintomatiche di assistenza alla funzione respiratoria e cardiocircolatoria.

EFFETTI INDESIDERATI

Alla posologia consiglb+a gli er>tti .ollaterali sono in genere rari e di modesta entita. Sono stati riferiti: squilibri elettrolitici (in particolare ipokaliemia), nausea ed intolleranza gastro-intestinale, astenia, vertigini, sonnolenza ed occasionalmente crampi muscolari; aumento della uricemia, della glicemia e ipotensione ortostatica.

Sono stati inol re    lať rarissimi casi di agranulocitosi ed altre discrasie ematiche.

II    rispetto delle istruzioni contenute nel foglio illustrativo riduce i rischi di effetti indesiderati.

E’ imponanie co’ unicare al medico o al farmacista la comparsa di qualsiasi effetto indesiderato anche n^n d -critto nel foglio illustrativo.

SCA dENzA E conservazione

Vedere la data di scadenza indicata sulla confezione.

La data di scadenza indicata si riferisce al prodotto in confezionamento integro, correttamente conservato.

Attenzione: non utilizzare il medicinale dopo la data di scadenza indicata sulla confezione.

ULTIMA REVISIONE DELL’AIFA Luglio 2010

TENERE IL MEDICINALE FUORI DALLA PORTATA E DALLA VISTA DEI BAMBINI.


Documento reso disponibile da AIFA il 12/11/2013

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