Naloxone cloridrato molteni
Informazioni per l’utilizzatore Naloxone cloridrato molteni
Atto autorizzativo: Determinazione AIFA del 01 dicembre 2011 (GU 301 del 28/12/2011, S.O. 279) ed
aggiornamenti (Determinazione AIFA 06/03/2012)
RIASSUNTO DELLE CARATTERISTICHE DEL PRODOTTO
1. DENOMINAZIONE DEL MEDICINALE
Naloxone cloridrato MOLTENI adulti 0,4 mg/ml soluzione iniettabile Naloxone cloridrato MOLTENI bambini 0,04 mg/2 ml soluzione iniettabile
2. COMPOSIZIONE QUALITATIVA E QUANTITATIVA
Naloxone cloridrato MOLTENI adulti 0,4 mg/ml soluzione iniettabile Una fiala contiene:
Principio attivo: Naloxone cloridrato 0,4 mg
Naloxone cloridrato MOLTENI bambini 0,04 mg/2 ml soluzione iniettabile Una fiala contiene:
Principio attivo: Naloxone cloridrato 0,04 mg
Per l’elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.
3. FORMA FARMACEUTICA
Soluzione iniettabile.
Soluzione limpida, priva di particelle visibili.
4. INFORMAZIONI CLI NICHE
4.1 Indicazioni terapeutiche
Naloxone cl. idruo MOlTENI adulti 0,4 mg/ml
Antidote ue' tr ttam ento delle intossicazioni acute da analgesici narcotici.
Naloxone cJon rato MOLTENI bambini 0,04 mg/2 ml
Depressione respiratoria del neonato causata da esposizione della madre a sostanze oppioidi prima del parto.
4.2 Posologia e modo di somministrazione
Naloxone puo essere somministrato per via endovenosa, sottocutanea o intramuscolare.
La somministrazione per via endovenosa, raccomandabile in situazioni di emergenza, determina una piu rapida comparsa dell'attivita farmacologica. Poiché la durata degli effetti farmacologici di alcuni stupefacenti potrebbe superare quella di naloxone, il paziente dovrebbe essere costantemente sorvegliato e, se necessario, la somministrazione del farmaco dovrebbe essere ripetuta.
Si raccomanda comunque di avviare sempre il paziente, il piu presto possibile, ad un pronto soccorso attrezzato.
Nel caso in cui sia necessario diluire la soluzione contenuta nella fiala e possibile utilizzare sodio cloruro 0,9% (soluzione fisiologica) o glucosio 5%.
Adulti
Sovradosaggio da stupefacenti (noto o sospetto)
La dose iniziale di naloxone, somministrato per via endovenosa, intramuscolare c jo;+ocutanea e 0,4 mg/ml. Nel caso in cui dopo somministrazione endovenosa non si den.mdni un sufficiente miglioramento della funzione respiratoria, e' consigliabile ripetere la Jos^ ad intervalli di 2-3 minuti. Uno scarso miglioramento dopo somministrazione di 2-3 dosi di NALOXONE, potrebbe essere causato da eventuali processi morbosi concomitanti o dalla p^sen^a j i farmaci non oppiacei. Depressione post-operatoria da stupefacenti
Per ottenere un parziale o completo antagonismo degli fet Jepr'menti. degli oppiacei a seguito di interventi chirurgici, e necessaria una dose minore di nalo one. Questa deve essere comunque stabilita in relazione con la risposta del paziente. Naloxone deve essere somministrato per via endovenosa, a dosi crescenti comprese tra 0,1 e 0,2 mg, con intervalli di 2-3 minuti, fino ad ottenere un adeguato antagonismo degli effetť deprimeiA' indotti da stupefacenti. Entro 1-2 ore dalla prima somministrazione, puo essere necessario ripetere la somministrazione di Naloxone, in relazione al tipo, alla quantita ed all'interv^lo di tempo intercorso dall'ultima somministrazione di stupefacente. Dosi supplementari per via intramuscolare, determinano comunque un effetto piu prolungato. Dosi eccessive di Naloxone pos on ' determinare una significativa diminuzione dell'effetto analgesico indotto dallo st p°fac nte ^d aumentare la pressione arteriosa. Analogamente un antagonismo troppo rapido potrebbe indurre nausea, vomito, sudorazione o tachicardia.
Bambini
Soví auosaggio da stupefacenti (noto o sospetto)
La dose iniziale e 0,01 mg/kg somministrata per via endovenosa, intramuscolare o sottocutanea. La dose puo essere ripetuta secondo le indicazioni relative alla somministrazione negli adulti.
4.3 Controindicazioni
Ipersensibilita al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti.
4.4 Avvertenze speciali e precauzioni di impiego
I sintomi dell'intossicazione acuta da oppioidi sono rappresentati da depressione respiratoria, stato comatoso (precoma o coma vigile e nei casi piu gravi di tipo profondo), miosi pupillare (assente in caso di assunzione contemporanea di sostanze ad effetto midriatico, nei casi di intossicazione acuta da petidina e negli stati terminali del coma).
La somministrazione di farmaci vasopressori e tecniche di rianimazione, quali il mantenimento della pervieta delle vie aeree, alla respirazione artificiale e il massaggio cardiaco, possono essere associate per contrastare l'avvelenamento acuto da stupefacenti. Naloxone non e efficace contro la depressione respiratoria dovuta a farmaci non oppiacei.
E' necessario tenere in osservazione accuratamente il paziente dopo l'avvenuto risveglio fino a 3-6 ore in caso di intossicazione acuta da eroina e fino a 24-48 ore in caso di intossica' .one acu^a da metadone.
E' possibile infatti che ricompaia depressione respiratoria e che il paziente in coma dopo
somministrazione della prima dose efficace di naloxone, perché la durata dell'azione antagonista (20-30 minuti dopo somministrazione endovenosa; 2 ore e m zza- 3 c'e dopo somministrazione intramuscolare o sottocutanea) puo essere inferiore a queda della sosianza oppiacea iniettata, di volta in volta variabile (eroina, morfina, metadone, pentazocina, ecc.).
Si puo quindi rendere necessaria la somministrazione di ulteriori dosi di naloxone dopo la prima somministrazione efficace.
Dopo il primo intervento, si rende necessario, pertar o, trasferire il paziente in ambiente ospedaliero anche per il tempestivo trattamento.
Il naloxone deve essere somministrato con cautela nei pazienti cardiopatici o quelli in terapia con farmaci cardiotossici.
Il naloxone deve essere somministrato con cautela nei pazienti che, nelle ore precedenti, hanno avuto episodi di laringospasmo importante.
Il naloxone va usato nei neonati di madri che hanno ricevuto una sostanza oppioide entro 4 ore dal parto e solo co e terapia aggiuntiva nei neonati che non hanno instaurato una respirazione indipendente in seguito a ventilazione.
Il naloxo nt non e efficace contro la depressione respiratoria dovuta a farmaci non oppiacei. L’utdizzo del iJoxone nei neonati di madri tossicodipendenti da oppiacei e sconsigliato, in quanto in questi pazienti il naloxone puo precipitare la sindrome di astinenza e le convulsioni tipiche di questa condizione.
4.5 Interazioni con altri medicinali ed altre forme di interazione
Il naloxone non deve essere somministrato contemporaneamente a clonidina: l’effetto ipotensivo e bradicardizzante della somministrazione cronica di clonidina puo essere temporaneamente attenuato dalla somministrazione endovenosa di naloxone. Pertanto e necessario monitorare attentamente la pressione del sangue.
4.6 Gravidanza e allattamento
Non pertinente.
4.7 Effetti sulla capacita di guidare veicoli e sull’uso di macchinari
Non pertinente.
4.8 Effetti indesiderati
Di seguito sono riportati gli effetti indesiderati del naloxone organizzati secondo la classificazione sistemica organica MedDRA. Non sono disponibili dati sufficienti per stabilire la frequenza dei singoli effetti elencati.
Patologie cardiache
Si sono verificati casi di arresto cardiaco, ipertensione, ipotensione, fibrillazione e tachicardia ventricolare.
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo Sudorazione, vampate di calore e arrossamento.
Patologie endocrine
Aumento dei livelli dell’ormone della crescita quando s mi istrato a dosi da 0,3 a 4 mg/kg. Patologie gastrointestinali Nausea, vomito, disfagia.
Patologie del sistema nervoso Parestesia, convulsioni, tremori.
Deficit della memoria con dosi da /,3 a 4 mg/kg.
Disturbi psichiatrici Agitazione, allucinazioni.
Patologie renali e urna~ie Stimolo alla minzione.
Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche Dispnea, ipossia, edema polmonare e depressione respiratoria.
Iper'eiA'laAoE-. a dosi da 0,3 a 4 mg/kg.
4.9 Sovadosaggio Non pertinente.
5. PROPRIETÁ FARMACOLOGICHE
5.1 Proprieta farmacodinamiche
Categoria farmacoterapeutica: antagonista oppioide, codice ATC: V03AB15
Il naloxone e una molecola di sintesi derivata dall'ossimorfone sostituito con un gruppo allilico a livello dell'atomo di azoto in posizione 17.
Il naloxone e un antagonista competitivo degli oppioidi a livello di tutti i siti recettoriali (m, k, o). Al contrario degli altri antagonisti oppioidi, il naloxone e completamente privo di una qualsiasi azione agonista (antagonismo puro) e pertanto, in assenza di agenti oppioidi, non presenta alcun effetto tipico di questi ultimi come depressione respiratoria, sedazione, analgesia e miosi.
5.2 Proprieta farmacocinetiche
A seguito di somministrazione per via endovenosa, l'attivita del naloxone generalmf nLe e evidente dopo 2 minuti. La comparsa dell'atLivitá farmacologica e lievemente rallentata se il medicinale viene somministrato per via sottocutanea o intramuscolare. La durata dell'att;Mta e dose -dipendente e correlata alla via di somministrazione; gli effetti farmacologici sonc comunque piu prolungati dopo somministrazione per via intramuscolare rispetto a quelli ottenibili per via endovenosa. Distribuzione
Il naloxone ha una elevata liposolubilita e si distribuce rapidamente nell’organismo. Si raggiungono elevate concentrazioni nell’encefalo, r .l ^ q, pal polmone, nel cuore e nella muscolatura scheletrica.
Nei neonati o nei bambini prematuri, il volume di distribuzione va da 1,8 a 3,5 L/kg.
Metabolismo
Il naloxone e rapidamente metabolizzato nel fegato tramite coniugazione con acido glucuronico. Escrezione
L’escrezione del naloxone avv'Qne per vi renale.
Emivita: 2,5-3,5 ore per ; neonati.
Gli effetti sull’insufficienza epatica e renale sul metabolismo e la distribuzione del naloxone non sono stati studiati.
5.3 Dati pre unic! di s;curezza
I dati pr clinic han no scarsa rilevanza clinica alla luce della vasta esperienza acquisita con l'uso del farmaco nell'uomo.
DL50 (n. g/kg):
topo: i.v. = 150, i.p. = 80, s.c. = 286 ratto: i.v. = 109, s.c. = 640
La somministrazione s.c. per tre settimane di 10 mg/kg/die nel ratto non ha evidenziato effetti tossici.
Non sono state inoltre rilevate alterazioni della fertilita (nel ratto) o effetti teratogeni o embriotossici dopo iniezione s.c. di 2-10 mg/kg/die.
6. INFORMAZIONI FARMACEUTICHE
6.1 Elenco degli eccipienti
Acqua per preparazioni iniettabili
6.2 Incompatibilita
Il naloxone non deve essere miscelato con soluzioni alcaline.
In particolare, il naloxone non deve essere somministrato per via endovenosa insie me a bisolfiti, metabisolfiti, anioni ad alto peso molecolare, anioni a lunga catena.
6.3 Periodo di validita 2 anni
6.4 Precauzioni particolari per la conservazione
Conservare nella confezione originále per proteggere il medicinale a illa luc .
6.5 Natura e contenuto del contenitore
Fiala di vetro, classe idrolitica I Confezioni
Adulti - 0,4 mg/ml soluzione iniettabile fiala d° 1 m1 confezione da 1 fiala Bambini - 0,04 mg/2 ml soluzione in’ettab''le fiala da 2 ml confezione da 1 fiala.
6.6 Precauzioni particolari per lo smaltimento e la manipolazione
Il medicinale non utilizzato ed i rifiuti derivati da tale medicinale devono essere smaltiti in conformita alla normativa locale v'gente.
7. TITOLARE DELL’AUTORIZZAZIONE ALL’IMMISSIONE IN COMMERCIO
L. Molteni & C. dei F.lli Alitti Societa di Esercizio S.p.A., Strada Statale 67 - Fraz. Granatieri -Scandic . (F’ranze)
8. NUMERO(I) DELL’AUTORIZZAZIONE ALL’IMMISSIONE IN COMMERCIO
Adulti 0,4 mg/ml soluzione iniettabile fiala da 1 ml confezione da 1 fiala: 029612013 Bambini 0,04 mg/2ml soluzione iniettabile fiala da 2 ml confezione da 1 fiala: 029612025
9. DATA DELLA PRIMA AUTORIZZAZIONE/RINNOVO DELL’AUTORIZZAZIONE
Prima autorizzazione: Dicembre 1993 Rinnovo dell’autorizzazione: Dicembre 2008
10. DATA DI REVISIONE DEL TESTO
Determinazione AIFA del 6 marzo 2012
000949Lnt?9eep^_disiKaoiiie da aifa ii 12/11/2013 Pagina 7 di 7
NALOXONE CLORIDRATO MOLTENI
Riassunto delle caratteristiche del prodotto Naloxone cloridrato molteni
Atto autorizzativo: Determinazione AIFA del 01 dicembre 2011 (GU 301 del 28/12/2011, S.O. 279) ed
aggiornamenti (Determinazione AIFA 06/03/2012)
Naloxone cloridrato MOLTENI adulti 0,4 mg/ml soluzione iniettabile Naloxone cloridrato MOLTENI bambini 0,04 mg/2 ml soluzione iniettabile
Medicinale equivalente
CATEGORIA FARMACOTERAPEUTICA
Antagonista oppioide.
INDICAZIONI TERAPEUTICHE
Naloxone cloridrato MOLTENI adulti 0,4 mg/ml
Antidoto nel trattamento delle intossicazioni acute da analgesici narcotici.
Naloxone cloridrato MOLTENI bambini 0,04 mg/2 ml
Depressione respiratoria del neonato causata da esposizione della madre a sostanze oppioidi prima del parto.
CONTROINDICAZIONI
Ipersensibilita al principio attivo o ad uno qualsiasi degli ec ipienti.
PRECAUZIONI PER L’USO
I sintomi dell'intossicazione acuta da oppioidi sono rapp^ese tati da depressione respiratoria, stato comatoso (precoma o coma vigile e nei casi p:,'> gra vi di tipo profondo) miosi pupillare (assente in caso di assunzione contemporanea di sost"ze ad efetto midriatico, nei casi di intossicazione acuta da petidina e negli stati terminali del com a).
La somministrazione di farmaci vasopressori e tecniche di rianimazione, quali il mantenimento della pervieta delle vie aeree, alla respirazione artificiale e il massaggio cardiaco, possono essere associate per contrastare l'avvelenamento acuto da stupefacenti. Naloxone non e efficace contro la depressione respirator'a douta a farmaci non oppiacei.
E' necessario tenere in osservazione accuratamente il paziente dopo l'avvenuto risveglio fino a 3-6 ore in caso di intossicazione acuta da eroina e fino a 24-48 ore in caso di intossicazione acuta da metadone.
E' pasJbim in ^tti che ricompaia depressione respiratoria e che il paziente ritorni in coma dopo sommii strazioii, della prima dose efficace di naloxone, perché la durata dell'azione antagonista (20-30 minuti dopo somministrazione endovenosa; 2 ore e mezza-3 ore dopo somministrazione intramuscolare o sottocutanea) puo essere inferiore a quella della sostanza oppiacea iniettata, di volta in volta variabile (eroina, morfina, metadone, pentazocina, ecc.).
Si puo quindi rendere necessaria la somministrazione di ulteriori dosi di naloxone dopo la prima somministrazione efficace.
Dopo il primo intervento, si rende necessario, pertanto, trasferire il paziente in ambiente ospedaliero anche per il tempestivo trattamento.
Il naloxone deve essere somministrato con cautela nei pazienti cardiopatici o quelli in terapia con farmaci cardiotossici.
Il naloxone deve essere somministrato con cautela nei pazienti che, nelle ore precedent!, hanno avuto episodi di laringospasmo importante.
Il naloxone va usato nei neonati di madri che hanno ricevuto una sostanza oppioide entro 4 ore dal parto e solo come terapia aggiuntiva nei neonati che non hanno instaurato una respirazione indipendente in seguito a ventilazione.
Il naloxone non e efficace contro la depressione respiratoria dovuta a farmac non oppiai ei. L’utilizzo del naloxone nei neonati di madri tossicodipendenti da oppiace e ^consigliato, in quanto in questi pazienti il naloxone puo precipitare la sindrome di astinenza e le convulsioni tipiche di questa condizione.
INTERAZIONI
Il naloxone non deve essere somministrato contempora’e me ae a aonidina: l’effetto ipotensivo e bradicardizzante della somministrazione cronica di clonid:na pio essere temporaneamente attenuato dalla somministrazione endovenosa di naloxone. pe ^unto e necessario monitorare attentamente la pressione del sangue.
AVVERTENZE SPECIALI Gravidanza e allattamento Non pertinente
Effetti sulla capacita di guidare veicoli e sull’uso di macchinari
Non pertinente
DOSE, MODO e TEMPO DI SOMMINISTRAZIONE
Naloxone pu o ess^e somministrato per via endovenosa, sottocutanea o intramuscolare.
La somr in>tL ziore per via endovenosa, raccomandabile in situazioni di emergenza, determina una piu rap:da comparsa dell'attivita farmacologica. Poiché la durata degli effetti farmacologici di alcuni stupefacenti potrebbe superare quella di naloxone, il paziente dovrebbe essere costantemente sorvegliato e, se necessario, la somministrazione del farmaco dovrebbe essere ripetuta.
Si raccomanda comunque di avviare sempre il paziente, il piu presto possibile, ad un pronto soccorso attrezzato.
Nel caso in cui sia necessario diluire la soluzione contenuta nella fiala e possibile utilizzare sodio cloruro 0,9% (soluzione fisiologica) o glucosio 5%.
Adulti
Sovradosaggio da stupefacenti (noto o sospetto)
La dose iniziale di naloxone, somministrato per via endovenosa, intramuscolare o sottocutanea e 0,4 mg/ml. Nel caso in cui dopo somministrazione endovenosa non si determini un sufficiente miglioramento della funzione respiratoria, e' consigliabile ripetere la dose ad intervalli di 2-3 minuti. Uno scarso miglioramento dopo somministrazione di 2-3 dosi di NALOXONE, potrebbe essere causato da eventuali processi morbosi concomitanti o dalla presenza di farmaci non oppiacei. Depressione post-operatoria da stupefacenti
Per ottenere un parziale o completo antagonismo degli effetti deprimenti degli oppiacei a seguito di interventi chirurgici, e necessaria una dose minore di naloxone. Questa deve esseie comunque stabilita in relazione con la risposta del paziente. Naloxone deve essere s immiiisti-.to per via endovenosa, a dosi crescenti comprese tra 0,1 e 0,2 mg, con intervalli di 2-3 minuti, fino ad ottenere un adeguato antagonismo degli effetti deprimenti indotti da stupefacenti. Entro 1-2 ore dalla prima somministrazione, puo essere necessario ripetere la sommimstrazio ie di Naloxone, in relazione al tipo, alla quantita ed all'intervallo di tempo intercorso dall'ultima somministrazione di stupefacente. Dosi supplementari per via intramuscolare, determinar, om unque un effetto piu prolungato. Dosi eccessive di Naloxone possono determinare una significative diminuzione dell'effetto analgesico indotto dallo stupefacente ed aumentare la press^m arteriosa. Analogamente un antagonismo troppo rapido potrebbe indurre nausea, vo^'to, sudorazione o tachicardia.
Bambini
Sovradosaggio da stupefacenti (no o o sospeSo)
La dose iniziale e 0,01 mg/kg somministrata per via endovenosa, intramuscolare o sottocutanea. La dose puo essere ripetuta secondo le indicazioni relative alla somministrazione negli adulti.
Il naloxone non ' ve e. sere miscelato con soluzioni alcaline.
In particolar ., i naloxone non deve essere somministrato per via endovenosa insieme a bisolfiti, metabisolfiti, anioni ad alto peso molecolare, anioni a lunga catena.
SOVRADOSA ggio
In caso di ingestione/assunzione accidentale di una dose eccessiva di Naloxone cloridrato avvertire immediatamente il medico o rivolgersi al piu vicino ospedale.
SE SI HA QUALSIASI DUBBIO SULL’USO DI NALOXONE CLORIDRATO MOLTENI, RIVOLGERSI AL MEDICO O AL FARMACISTA.
EFFETTI INDESIDERATI
Come tutti i medicinali, Naloxone puo causare effetti indesiderati sebbene non tutti li manifestino.
Di seguito sono riportati gli effetti indesiderati del naloxone. Non sono disponibili dati sufficienti per stabilire la frequenza dei singoli effetti elencati.
Patologie cardiache
Si sono verificati casi di arresto cardiaco, ipertensione, ipotensione, fibrillazione e tachicardia ventricolare.
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo Sudorazione, vampate di calore e arrossamento.
Patologie endocrine
Aumento dei livelli dell’ormone della crescita quando somministrato a dosi da 0,3 a 4 mg/kg. Patologie gastrointestinali Nausea, vomito, disfagia.
Patologie del sistema nervoso Parestesia, convulsioni, tremori.
Deficit della memoria con dosi da 0,3 a 4 mg/kg.
Disturbi psichiatrici Agitazione, allucinazioni.
Patologie renali e urinarie Stimolo alla minzione.
Patologie respiratorie, toraciche e mediastii ch'
Dispnea, ipossia, edema polmonare e depressione respiratoria.
Iperventilazione a dosi da 0,3 a 4 mg/kg.
Il rispetto delle istruzion ontenu<.e nel foglio illustrativo riduce il rischio di effetti indesiderati.
Se uno qualsiasi degli effetti indesiderati si aggrava, o se si nota la comparsa di un qualsiasi effetto indesiderato nor elencato in questo foglio illustrativo, informare il medico o il farmacista. SCADENZA E CONSErVAZIONE
Scadenza: vedere la data di scadenza indicata sulla confezione
La data di s"ao .nza si riferisce al medicinale in confezionamento integro, correttamente conservato. ATTEN zIONE: .on utilizzare il medicinale dopo la data di scadenza indicata sulla confezione. Condizioni di conservazione
Conservare nella confezione originale per riparare il medicinale dalla luce.
I medicinali non devono essere gettati nell’acqua di scarico e nei rifiuti domestici. Chiedere al farmacista come eliminare i medicinali che non si utilizzano piu. Questo aiuterá a proteggere l’ambiente.
Tenere il medicinale fuori dalla vista e dalla portata dei bambini.
COMPOSIZIONE
Naloxone cloridrato MOLTENI adulti 0,4 mg/ml soluzione iniettabile.
Una fiala contiene:
Principio attivo: Naloxone cloridrato 0,4 mg Eccipienti: Acqua per preparazioni iniettabili
Naloxone cloridrato MOLTENI bambini 0,04 mg/2 ml soluzione iniettabile.
Una fiala contiene:
Principio attivo: Naloxone cloridrato 0,04 mg Eccipienti: Acqua per preparazioni iniettabili FORMA FARMACEUTICA E CONTENUTO Soluzione iniettabile
Adulti - 0,4 mg/ml soluzione iniettabile fiala da 1 ml confezione ^a 1 ďaj '
Bambini - 0,04 mg/2 ml soluzione iniettabile fiala da 2 ml confezione da 1 fiala.
TITOLARE DELLAUTORIZZAZIONE ALLIMMISpIONE IN COMMERCIO L. Molteni & C. dei F.lli Alitti Societa di Esercizio S.p.A., Strada Statale 67 - Fraz. Granatieri -Scandicci (Firenze)
PRODUTTORE
L. Molteni & C. dei F.lli Alitti Societa d: Esercizio S.p.A., Strada Statale 67 - Fraz. Granatieri -Scandicci (Firenze)
REVISIONE DEL FOGLIO ILlUSTRaTIVO DA PARTE DELL’AGENZIA ITALIANA DEL FARMACO:
Determinazione AIFA del c marzo 20i2
0O0g49Lnt®96ef^_líiF.díaibile da AIFA il 12/11/2013 5