Informazioni per l’utilizzatore Nepenic
RIASSUNTO DELLE CARATTERISTICHE DEL PRODOTTO
1. DENOMINAZIONE DELLA SPECIALITA’ MEDICINALE :
NEPENIC 1 g compresse
2. COMPOSIZIONE QUALITATIVA E QUANTITATIVA :
Ogni compressa contiene :
Principio attivo :
Flucloxacillina sodica monoidrato g 1,088 (pari a g 1 di Flucloxacillina)
Per gli eccipienti vedere 6.1
3. FORMA FARMACEUTICA
Compresse per uso orale
4. INFORMAZIONI CLINICHE
4.1. Indicazioni terapeutiche
Il prodotto ě somministrabile in tutte le infezioni sostenute da batteri sensibili alla Flucloxacillina, per la sua azione, bloccando le bek-lattan.asi, pxenzia l'azione di altre penicilline semisintetiche ad ampio spettro, quali : l'AmoXi^illina, l'Ampicillina, etc.
Le infezioni sono, pertanto, quelle gravi a carico di va’i o' gani ed apparati.
4.2. Posologia e modo di somministrazione
Adulti : una compressa ogni 6-8 ore, secondo giudizio medico.
Bambini (8-14 anni) : mezza compressa ogni r ore, secondo giudizio medico.
Per ottenere un tasso serico massimo s' raxomi nda di prendere NEPENIC mezz'ora prima dei pasti, perché la presenza di c^o nť'o sXmaco riduce l'assorbimento del farmaco. In caso di gravi disturbi gastro-ii te^nar con vomito e/o diarrea, non ě garantito un sufficiente assorbimento delle compresse.
4.3. Controindicazioni
Ipersensibilita verso la Flucloxacillina o altre sostanze strettamente correlate dal punto di vista chimico, in particolare ptnjilline e cefalosporine. Ipersensibilita verso altri componenti del prodotto. Gener- ^ente controindicato in gravidanza (vedere anche “Impiego in gravidanza, durante l'allattamento e nell'Infanzia)”.
4.4. Speciali a vv^rtenze e precauzioni per l’uso
L'impifg^ di an+iLaiterici ad alte dosi per brevi periodi di tempo nel trattamento della gonorrea ,uo mascherare i sintomi di una infezione luetica in incubazione. In tal caso ě op loi.uno so toporre il paziente anche ad analisi per diagnosticare la lue.
' 'impiego prolungato di penicilline, cosi come di altri antibiotici, puo favorire lo sviluppo di mh 'otg' !Lmi non sensibili (incluso funghi), che richiede l'adozione di adeguate misure terapeutiche.
Il m anifestarsi di diarree gravi e prolungate ě messo in relazione con l'impiego di diverse classi di antibiotici. In tale evenienza si deve considerare la possibilita di colite pseudomembranosa. Nel caso che l'indagine coloscopica ne confermi la diagnosi, l'antibiotico in uso deve essere immediatamente sospeso e si deve instaurare un trattamento con vancomicina per via orale. I farmaci inibitori della peristalsi sono in questi casi controindicati.
Il trattamento con penicilline puo determinare false positivita del test di Coombs e di quelli per la glicosuria (reattivo di Fehling, di Benedict e “Clinitest”).
Reazioni di ipersensibilita e di anafilassi gravi sono state riportate per lo piú a seguito di impiego parenterale di penicillina, molto piú raramente a seguito di somministrazione orale. L'insorgere di tali reazioni ě comunque piú frequente in soggetti con anamnesi di
ipersensibilita soggettiva verso allergeni multipli di asma, febbre da fieno ed orticaria. Puó esistere allergia incrociata tra Penicilline e Cefalosporine e tra Flucloxacillina e Penicillina G. E' quindi necessario, prima di iniziare una terapia, accertare l'esistenza di eventuali precedenti di reazioni da ipersensibilita alle penicilline, alle cefalosporine o ad altre sostanze in grado di causare allergia, in particolare da farmaci.
In caso di reazione allergica si deve interrompere il trattamento ed istituire una terapia idonea (amine vasopressorie, antistaminici, corticosteroidi) o, in presenza di anafilassi, immediato trattamento con adrenalina od altre opportune misure di emergenza.
La somministrazione di Flucloxacillina sodica puó dar luogo, talora a disturbi elettrolitici (ipernatremia), specialmente in presenza di insufficienza cardiaca e/o renale.
Insufficienza renale: l'eliminazione della Flucloxacillina ě ritardata in presenza di insufficienza renale. Si raccomanda, pertanto, nei pazienti anurici o in quelli con insufficienza re nale grave (clearance della creatinina inferiore a 10 ml/minuto) una dose massima di 2 g ielle °4 o e in un'unica somministrazione.
4.5. Interazioni con altri medicinali e altre forme di interazione
Il probenecid riduce l'eliminazione renale della Flucloxacillina; pertanto, la 'omemporanea somministrazione di NEPENIC con probenecid determina un aum. nto per^stente del livello di NEPENIC nel sangue; la somministrazione di NEPENIC cc me pe, le altre penicilline, puó diminuire l'efficacia degli anticoncezionali orali; l'associa^o ,e di Flucloxacillina con aminoglicosidi puó dar luogo a effetti sinergici.
4.6. Gravidanza, allattamento e infanzia
Gravidanza: sebbene gli studi sulla riproduzione co , sugli animali non abbiano dimostrato alcun effetto di tossicita fetale, il rischio di tfe^ ^annosi per il feto stesso a seguito di somministrazione di Flucloxacillina non puó e ssere escluso; pertanto l'uso di NEPENIC in gravidanza ě da riservarsi al g.ud*' .io del medico in casi di effettiva necessita. Allattamento: poiché NEPENIC passa nel latte m aerno, per le pazienti che allattano occorre decidere se rinunciare a nutrire al ~eno il latiante ed iniziare il trattamento o, viceversa, proseguire l'allattamento evitando la so mm.nistrazione del medicinale.
4.7. Effetti sulla capacita di gui .are e di usare macchinari
Il NEPENIC non influenza o st .to di 'igilanza, pertanto, non presenta effetti sulla capacita di guidare né sull'uso di macchine.
4.8. Effetti indesidsra ,
Le eventuali reazioni sfavorevoli con l'impiego delle penicilline in genere, sono essenzialmen t. lim^at. a sopra accennati fenomeni di ipersensibilita soggettiva, quali : eruzioni ci ^nee ipo tatema multiforme o maculo-papuloso, prurito, orticaria.
In via eccezionale, a seguito di somministrazione parenterale, possono insorgere fenomeni anafilattici anche di grado notevole. In tali casi il trattamento va interrotto e si devono instaurare le opportune misure di emergenza (vedere alle “Avvertenze speciali e speciali precauzioni d'uso”).
L'insorgenza di tali effetti indesiderati ě piú frequente in soggetti con una storia di ipersensibilita verso allergeni multipli, di asma, “febbre da fieno”, orticaria.
Piú raramente possono essere osservati altri effetti indesiderati: apparato gastro-intestinale: glossite, stomatite, nausea, vomito, diarrea, dolore epigastrico, flatulenza, anoressia. L'eventuale comparsa di diarrea grave e prolungata, seppure rara, deve far pensare ad una possibile insorgenza di colite pseudomembranosa.
Fegato: rari casi di epatite, ittero colestatico, talora ad insorgenza tardiva e decorso prolungato: osservati aumenti transitori delle transaminasi, lattico-deidrogenasi e fosfatasi alcalina.
Apparato emolinfopoietico: eosinofilia, neutropenia, agranulocitosi, piastrinopenia ed
anemia, talora emolitica. Di norma reversibili con l'interruzione del trattamento, anche queste manifestazioni sono state considerate espressioni di ipersensibilita, talora su base autoimmune (neutropenia, anemia emolitica).
La neutropenia ě stata piú frequentemente osservata in pazienti trattati con antibiotici beta-lattamici ad alti dosaggi e per periodi di tempo prolungati (oltre 10 giorni). La comparsa di febbre accompagnata da “rash” ed eosinofilia costituisce segnale d'allarme.
Si raccomandano, pertanto, frequenti controlli della conta leucocitaria durante trattamenti di lunga durata con dosaggi elevati.
Rene: raramente, aumenti dell'azotemia e della creatinina serica; descritti casi isolati da nefrite interstiziale;
Sistema Nervoso Centrale: eccezionalmente, in corso di trattamenti con antibiotici beta-lattamici a dosaggi elevati, in pazienti con insufficienza renale, ě stata osservata encefalopatia metabolica.
4.9. Sovradosaggio
Non sono note in letteratura, segnalazioni di effetti tossici da iperdosaggio da Flucloxacillina. Come per le altre penicilline, possibili manifestazioni da un sovradosaggio comprendono, oltre a disturbi gastro-intestinali, alterazione dell'equilibrio idro-elettrolitico, clr rici.i" .ono un trattamento sintomatico (monitoraggio dell'equilibrio elettrolitico). Sono poss ibili anche irritabilita neuromuscolare e convulsioni. La Flucloxacillina non ě dial,; za^ie.
In caso di ingestione di dosi eccessive del farmaco, gli interventi di emergenza dovranno essere rivolti a contrastare i sintomi che si possono presentare.
5. PROPRIETA’ FARMACOLOGICHE
5.1. Proprieta farmacodinamiche
Categoria farmacoterapeutica: Antibiotici p-lattam^ re .,stent>
Codice ATC: J01CF05
La Flucloxacillina ě una isoxazolil penicillina semisintetica beta-lattamasi resistente essendo stabile a pH acido, viene abitualmente som Jnistrata per os, ma puó essere impiegata anche per via parenterale.
Come altre beta-lattamine interviene sulla sintesi della parete batterica inibendo la transpeptidazione del peptidoglicano.
Il bersaglio dell'azione dell'ailb^ko . costituito dall'ultimo passo della sintesi del peptidoglicano, che rapprese me il cosetuente fondamentale della parete batterica.
Tale sintesi si realizza attraverso una reazione di transpeptidazione che si stabilisce tra l'acido diaminopimelico e la lisina di una catena peptidica. Questa reazione costituisce il punto di attacco dell'antibiotico, per una somiglianza di struttura con il dipeptide che permette loro di sostituirsi a. es'o inibendo il normale stabilirsi dei punti di cross-linking.
Naturalmente la pres mz1 di inattivatori enzimatici ed in particolare delle beta-lattamasi crea un processo .i i esis+enz . batterica, perché distruggono con meccanismo idrolitico il legame amidico dell'anello beta-lattamico dando origine a derivati inattivi degli antibiotici. La Flucloxacillina peraltro resiste all'azione idrolitica delle beta-lattamasi mantenendo quindi inalter. ta i a sua azione antibiotica.
Lc spettr i d'azione di questo antibiotico. ě piú ristretto di quello delle penicilline cosiddette ad ampio spetuo (ampicillina e derivati) in quanto comprende solamente i cocchi Gram-positivi, ed in par ticolare lo stafilococco aureo produttore di penicillinasi, ed i ceppi di streptococchi beta-emolitici gruppo A, viridans e pneumoniae, per cui esso trova la sua indicazione elettiva ne/e infezioni stafilococciche da ceppi produttori di esobetalattamasi. La sua efficacia nei confronti di questi ceppi ě superiore a quella della oxacillina e cloxacillina.
5.2. Proprieta farmacocinetiche
La flucloxacillina presenta un assorbimento per via orale quasi doppio rispetto a quello della cloxacillina e, rispetto alle altre isoxazolil penicilline, viene meglio assorbita per via parenterale.
Il picco ematico, dopo un'ora dalla somministrazione di 0,5 g per via orale raggiunge in media un valore di 8-10 mg/ml ; dopo 30 minuti dalla somministrazione della stessa dose per via intramuscolare vengono raggiunte concentrazioni plasmatiche pari a 15 mg/ml.
Dopo somministrazione di 1 g per via orale i valori del picco plasmatico sono pari a 15 mg/ml. La flucloxacillina viene eliminata principalmente per via urinaria, soprattutto per infiltrazione glomerulare ed in minor misura per secrezione tubulare, portando ad eliminare il 30-50% della dose entro le prime 6 ore, appartiene al gruppo degli antibiotici penicillinici a moderata eliminazione biliare, con valori compresi in media fra lo 0,1% ed il 2% della dose somministrata.
Il comportamento farmacocinetico della flucloxacillina non viene modificata dalla eventuale presenza di alterazioni della funzionalita renale, come si puó rilevare dal fatto che la posologia non cambia anche per riduzioni della clearance creatininemia fino a valori di 10 ml/min.
5.3. Dati preclinici di sicurezza
I dati clinici rivelano assenza di rischi per gli esseri umani sulla base di studi conve nzionali di farmacologia di sicurezza, tossicita per somministrazioni ripetute, genotossicita, potenziale cancerogeno, tossicita riproduttiva.
6. INFORMAZIONI FARMACEUTICHE
6.1. Lista degli eccipienti
Polivinilpirrolidone mg 40, Magnesio stearato mg 12, Carbossimetilcellulosa mg 100.
6.2. Incompatibilita
Vedi “Avvertenze speciali e speciali precauzioni d'uso”.
6.3. Validita
A confezionamento integro: 24 mesi.
6.4. Speciali precauzioni per la conservazione
Conservare a temperatura non superiore a 25°c
6.5. Natura e contenuto del contenitore
Blister in accoppiato PVC/PVDC/Jlumino.
Astuccio da 12 compresse da 1g
7. Titolare dell’autorizzazione aTimm1 ssione in commercio
NEW RESEARCH srl
Via della Tenuta di Torrenova n° 142 - 00133 Roma
8. Numero dell’Auto izzazio’ e all’Immissione in Commercio
AIC 0335710 11
9. Data di pim . autorizzazione/rinnovo dell’autorizzazione
Decr to AIc n° 861 del 10/10/2000 (G.U. n°268 del 16/11/2000)
Rinnovo: 03/08/2005
10. Data di parziale revisione del testo
21/06/2007
Documento reso disponibile da AIFA il 12/11/2013
Riassunto delle caratteristiche del prodotto Nepenic
NEPENIC “g 1 compresse” J01CF05 Flucloxacillina
COMPOSIZIONE
Ogni compressa contiene:
Principio attivo:
Flucloxacillina sodica monoidrato 1,088 g equivalente a g 1 di Flucloxacillina Eccipienti:
Carbossimetilcellulosa, Polivinilpirrolidone, Magnesio stearato.
FORMA FARMACEUTICA E CONTENUTO
Compresse per uso orale Confezione da 12 compresse
CATEGORIA FARMACOTERAPEUTICA
Antibiotici b-lattamasi resistenti
TITOLARE A.I.C.
NEW RESEARCH srl
Via della Tenuta di Torrenova n° 142 - 00133 Roma PRODUTTORE
LA.FA.RE. srl, Laboratorio Farmaceutico Via Sac. Benedetto Cozzolino 77, Ercolano (NA)
INDICAZIONI TERAPEUTICHE
Il prodotto ě somministrabile in tutte le infezioni sostenute da batteri sensibili alla Flucloxacillina, per la sua azione, bloccando le b-lattamasi, potenzia l'azione di altre penicilline semisintetiche ad ampio spettro, quali: l'Amoxicillina, l'Ampicillina, etc.
Le infezioni sono, pertanto, quelle gia'i a carico di vari organi ed apparati.
CONTROINDICAZIONI
Ipersensibilita verso la flucloxacillina o altre sostanze strettamente correlate dal punto di vista chimico, in particolare penicilline e cefalosporine. Ipersensibilita verso altri componenti del prodotto. Generalmente cc. itrdndicato in gravidanza (vedere anche "uso in gravidanza e durante l'allattamento”).
PRECAUZIONI PER L ‘U >O
Reazioni di ner ansibihca e di anafilassi gravi sono state riportate per lo piú a seguito di impiego parente! ne di peni Ellina, molto piú raramente a seguito di somministrazione orale. L'insorgere di tali eazioni ě comunque piú frequente in soggetti con anamnesi di ipersensibilita soggettiva verso allergen mul*i; li di asma, febbre da fieno ed orticaria. E' quindi necessario, prima di iniziare una terapia, accertare l'esistenza di eventuali precedenti di reazioni da ipersensibilita alle penicilline, alle cefalosporine o ad altre sostanze in grado di causare allergia, in particolare da farmaci.
In caso di reazione allergica si deve interrompere il trattamento ed istituire una terapia idonea (amine vasopressorie, antistaminici, corticosteroidi) o, in presenza di anafilassi, immediato trattamento con adrenalina od altre opportune misure di emergenza.
Insufficienza renale: l'eliminazione della flucloxacillina ě ritardata in presenza di insufficienza renale. Si raccomanda, pertanto, nei pazienti anurici o in quelli con insufficienza renale grave (clearance della creatinina inferiore a 10 ml/minuto) una dose massima di 2 g nelle 24 ore in una unica somministrazione.
INTERAZIONI
Il Probenecid riduce I'eliminazione renale della flucloxacillina; pertanto la contemporanea somministrazione di NEPENIC con Probenecid determina un aumento persistente del livello di NEPENIC nel sangue; la somministrazione di NEPENIC, come per le altre penicilline, puó diminuire l'efficacia degli anticoncezionali orali; l'associazione di flucloxacillina con aminoglucosidi puó dar luogo a effetti sinergici.
AVVERTENZE SPECIALI
L'impiego di antibatterici ad alte dosi per brevi periodi di tempo nel trattamento della gonorrea puó mascherare i sintomi di una infezione luetica in incubazione. In tal caso ě opportuno sottoporre il paziente anche ad analisi per diagnosticare la lue.
L'impiego prolungato di penicilline, cosi come di altri antibiotici, puó favorire lo sViluppo di microorganismi non sensibili (incluso funghi), che richiede l'adozione di ade guate m sure terapeutiche. Il manifestarsi di diarree gravi e prolungate ě messo in relazionr ~oi. l'impiego di diverse classi di antibiotici. In tale evenienza si deve considerare la possibilita di colite pseudomembranosa. Nel caso che l'indagine coloscopica ne confermi la di. gnosi, l'atibiotico in uso deve essere immediatamente sospeso e si deve instaurare un trai^men-T con vancomicina per via orale. I farmaci inibitori della peristalsi sono in questi casi controindicati.
Il trattamento con penicilline puó determinare false positivita dei test di Coombs e di quelli per la glicosuria (reattivo di Fehling, di Benedict e "Clinitest”'). Puó esistere allergia incrociata tra Penicilline e Cefalosporine e, tra flucloxacillina e Penicillina G. 1 a somministrazione di flucloxacillina sodica puó dar luogo, talora a disturbi. elettrol'tici (ip^rnatrenia), specialmente in presenza di insufficienza cardiaca e/o renale.
USO IN GRAVIDANZA E DURANTE L’ALLATTAMENTO
Gravidanza: sebbene gli studi sulla riproduzione condo^i s ugli animali non abbiano dimostrato alcun effetto di tossicita fetale, il rischio di effetti dannosi per il feto stesso a seguito di somministrazione di flucloxacillina non puó ess're escluso; pertanto l'uso di NEPENIC in gravidanza ě da riservarsi al giudizio del medico in ’as, di effettiva necessita.
Allattamento: poiché NEPENIC passa nel latte materno, per le pazienti che allattano occorre decidere se rinunciare a nutrire al seno il «'attante ed iniziare il trattamento o, viceversa, proseguire l'allattamento evitando la somministrazione del medicinale.
DOSE, MODO E TEMPO DI SOMMINIS RAZIONE
Adulti: una compressa ogni 6-8 ore, secondo giudizio medico.
Bambini (8-14 anni). me za compressa ogni 8 ore, secondo giudizio medico.
Per ottenere un tasso sier co massimo si raccomanda di prendere NEPENIC mezz'ora prima dei pasti, perché la prc senza di ^ o nello stomaco riduce l'assorbimento del farmaco. In caso di gravi disturbi gastrointestinali con vomito e/o diarrea, non ě garantito un sufficiente assorbimento delle compresse.
SOVRA^oSa ggio
Non sono note in letteratura segnalazioni di effetti tossici da iperdosaggio da NEPENIC.
In caso Hi inge s"ione di dosi eccessive dei farmaco, gli interventi di emergenza dovranno essere rivolti a contrastare i sintomi che si possono presentare.
EFFETTI INDESIDERATI
Le eventuali reazioni sfavorevoli con l'impiego delle penicilline in genere, sono essenzialmente limitate ai sopra accennati fenomeni di ipersensibilita soggettiva, quali : eruzioni cutanee tipo eritema multiforme o maculo-papuloso, prurito, orticaria.
In via eccezionale, soprattutto a seguito di somministrazione parenterale, possono insorgere fenomeni anafilattici anche di grado notevole. In tali casi il trattamento va interrotto e si devono instaurare le opportune misure di emergenza (vedere alle "Avvertenze speciali").
L'insorgenza di tali effetti indesiderati ě piú frequente in soggetti con -una storia di ipersensibilita verso allergeni multipli, di asma, "febbre da fieno", orticaria.
Piú raramente possono essere osservati altri effetti indesiderati: apparato gastro-intestinale: glossite, stomatite nausea, vomito, diarrea, dolore epigastrico, flatulenza, anoressia.
L'eventuale comparsa di diarrea grave e prolungata, seppure rara deve far pensare ad una possibile insorgenza di colite pseudomembranosa.
Fegato: rari casi di epatite, ittero colestatico, talora ad insorgenza tardiva e decorso prolungato: osservati aumenti transitori delle transaminasi, lattico-deidrogenasi e fosfatasi alcalina.
Apparato emolinfopoietico: eosinofilia, neutropenia, agranulocitosi, piastrinopenia ed talora emolitica. Di norma reversibili con l'interruzione del trattamento, anche queste manifestazioni sono state considerate espressioni di ipersensibilita, talora su base autoimmune (neutropenia, anemia emolitica).
La neutropenia ě stata piú frequentemente osservata in pazienti trattati con antibiotici beta-lattamici ad alti dosaggi, e per periodi di tempo prolungati (oltre 10 giorni). La co mparsa di febbre, accompagnata da "rash" ed eosinofilia costituisce segnale d'allarme. Si r ccomantano, pertanto, frequenti controlli della conta leucocitaria durante trattamenti di lunga d' rata con dosaggi elevati.
Rene: raramente, aumenti dell'azotemia e della creatinina serica; descri** cas isolé t di nefrite interstiziale;
Sistema nervoso centrale: eccezionalmente, in corso di trattamenti con antibiotici beta-lattamici a dosaggi elevati in pazienti con insufficienza renale, ě stata osservata encefalopatia metabolica.
SCADENZA E CONSERVAZIONE:
Vedere la data di scadenza riportata sulla confezione.
Tale data si riferisce al prodotto in confezionamento inLegrt e cor, ^ttamente conservato. ATTENZIONE
Non utilizzare il medicinale dopo la data di scadenza indicata sulla confezione Conservare a temperatura non superiore a 25°C
TENERE IL MEDICINALE FUORI DALI A PORTata E DALLA VISTA DEI BAMBINI
REVISIONE DEL FOGLIO ILLuSTRATIVo DA PARTE DELL’AGENZIA ITALIANA DEL FARMACO: 21 Giugro 2" 07
Documento reso disponibile da AIFA il 12/11/2013