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Osipine



Informazioni per l’utilizzatore Osipine

RIASSUNTO DELLE CARATTERISTICHE DEL PRODOTTO

1.    DENOMINAZIONE DEL MEDICINALE

Osipine 10 mg capsule a rilascio modificato

2.    COMPOSIZIONE QUALITATIVA E QUANTITATIVA

Osipine contiene barnidipina cloridrato.

Le capsule rigide a rilascio modificato di Osipine 10 mg contengono 10 mg di barnidipina cloridrato, equivalenti a 9,3 mg di barnidipina per capsula.

Per l’elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.

3.    FORMA FARMACEUTICA

Capsule rigide a rilascio modificato.

Le capsule a rilascio modificato di Osipine 10 mg sono g:alle e contrassegnate dal numero 155 10.

4.    INFORMAZIONI CLINICHE

4.1    Indicazioni terapeutiche

Ipertensione essenziale da lieve a moderata.

4.2    Posologia e modo di somministiazione

Posologia

La dose inizial racmmandata e di 10 mg una volta al giorno, al mattino. Essa puo essere aumentat ■ a 20 mg Mna volta al giorno, se necessario. La decisione di aumentare la dose deve essere presa solo dopo aver ottenuto una completa stabilita dei valori pressori con la dose iniziale il che, di solito, richiede almeno 3-6 settimane.

Bambi. ;

Poiché non sono disponibili dati nei bambini (al di sotto dei 18 anni) la barnidipina non deve essere somministrata ai bambini.

Pazienti anziani

La dose non deve essere aggiustata in pazienti anziani. E’ consigliabile un’attenzione maggiore all’inizio del trattamento.

Pazienti con disfunzione renale

In pazienti con disfunzione renale da lieve a moderata, bisogna fare attenzione quando si aumenta la dose da 10 mg a 20 mg una volta al giorno. Vedere i paragrafi 4.3 “Controindicazioni” e 4.4 “Avvertenze speciali e precauzioni di impiego”.

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Pazienti con insufficienza epatica

Vedere paragrafo 4.3 “Controindicazioni”.

Metodo di soiiiniiiiistrazioiie

Assumere le capsule preferibilmente con un bicchiere d’acqua. Osipine puo essere preso prima, durante o dopo il pasto.

4.3    Controindicazioni

Ipersensibilita al principio attivo (o ad altre diidropiridine) o ad uno qualsiasi degli eccipienti. Insufficienza epatica. Grave disfunzione renale (clearance della creatinina <10 ml/min). Angina pectoris instabile ed infarto miocardico acuto (nelle prime 4 settimane). Insufficienza cardiaca non in trattamento.

I    livelli ematici di barnidipina possono aumentare quando viene usa+n in >ssoc:azione con potenti inibitori del CYP3A4 (come risulta da studi di interazione in vitro). Pertanto non si devono associare antiproteasici, ketoconazolo, itraconazolo, eritromicin, ' Ja.’trcmicina.

4.4    Avvertenze speciali e precauzioni d’impiego

Osipine deve essere impiegato con cautela in pazienti con disfunzione renale da lieve a moderata (clearance della creatinina compresa fra 10 e 80 nJ/mn) (vedere paragrafo 4.2 “Posologia e modo di somministrazione”).

L’assunzione di un calcio-antagonista in associazione con un farmaco che esercita un effetto inotropo negativo puo provocare scompenso cardiaco, ipotensione o un (altro) infarto miocardico in pazienti ad alto rischio (ad es. pazienti con anamnesi di infarto miocardico).

Come avviene con tutti i dei>aii dii rot;ridinici, Osipine deve essere usato con cautela in pazienti con disfunzione ventricolare sinistra, in pazienti con ostruzione del canale di efflusso del ventricolo sinistro ed in pazienti • on scompenso isolato del cuore destro, ad es. cuore polmonare. La barnidipina non e stata studiata in pazienti di classe NYHA III o IV. Si raccomanda cautela anche quando barnidipina viene somministrata a pazienti con malattia del nodo del seno (in assenza di pacemaker).

Studi in vitro indicanr ^he barnidipina viene metabolizzata dal citocromo P450 3A4 (CYP3A4). Non sono stati eseguiti studi di interazione in vivo sull’effetto esercitato dai farmaci che inibiscono o inducono l’enzima citocromo P450 3A4 sulla farmacocinetica della barnidipina. In base ai risultati di studi di interazione in vitro, bisogna fare attenzione quando barnidipina viene prescritta in concomitanza con deboli inibitori od induttori dell’enzima CYP3A4 (vedere paragrafo 4.5 “Interazioni con altri medicinali ed altre forme di interazione”).

Le capsule contengono saccarosio. I pazienti affetti da rari problemi ereditari di intolleranza al fruttosio, da malassorbimento di glucosio-galattosio, o da insufficienza di sucrasi isomaltasi, non devono assumere questo medicinale.

4.5    Interazioni con altri medicinali e altre forme di interazione

La contemporanea somministrazione di barnidipina e di altri antiipertensivi puo determinare un effetto antiipertensivo addizionale.

Osipine puo essere impiegato in concomitanza con beta-bloccanti od ACE-inibitori.

II    profilo delle interazioni farmacocinetiche della barnidipina non e stato studiato a fondo. Studi in vitro dimostrano che barnidipina viene metabolizzata dal citocromo P450 3A4 (CYP3A4).

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Non sono stati eseguiti studi di interazione approfonditi in vivo sull’effetto dei farmaci che inibiscono o inducono l’enzima CYP3A4 sulla farmacocinetica della barnidipina.

I dati ottenuti da studi in vitro dimostrano che la ciclosporina puo inibire il metabolismo della barnidipina. Fino a quando non saranno disponibili informazioni da studi in vivo, barnidipina non deve essere prescritta in concomitanza con potenti inibitori del CYP3A4, come antiproteasici, ketoconazolo, itraconazolo, eritromicina e claritromicina (vedere paragrafo 4.3 “Controindicazioni”). Si consiglia cautela nell’uso concomitante di deboli inibitori o induttori del CYP3A4. In caso di uso concomitante con inibitori del CYP3A4 si sconsiglia di aum .n'are il dosaggio di barnidipina a 20 mg.

La somministrazione concomitante della cimetidina in uno studio di interazione peciti^o )a determinato, in media, un raddoppio dei livelli plasmatici di barnidipina. Si consiglia pertanto cautela nell’uso concomitante di barnidipina e cimetidina.

Una dose piu elevata di barnidipina puo essere necessaria quando barnidipina viene somministrata in concomitanza con farmaci induttori enzimatici, come fenitoina, carbamazepina e rifampicina. Qualora il paziente dovesse smettere di usare un farmaco ’ndutere enzimatico, si deve prendere in considerazione la riduzione della dose di barnidipina.

In base ai risultati di studi di interazione in vitro con (fra gli altri) simvastatina, metoprololo, diazepam e terfenadina, si ritiene improbabile che barnidipina abbia effetti sulla farmacocinetica di altri farmaci che vengono metabolizzati dagli isoenzim! del citocromo P450.

Uno studio di interazione in vivo ha dimostrato che barnidipina non influenza la farmacocinetica della digossina.

In uno studio di interazione l’alcool ha determinate n aumento dei livelli plasmatici di barnidipina (40%), che non viene considerate clinte' mente rilevante. Come con tutti i vasodilatatori e gli antiipertensivi, si deve prestare cautela nell’assunzione concomitante di alcool poiché esso potrebbe potenziarne gli effetti.

Nonostante la cinetica della b arte .iptea non sia stata modificata significativamente dalla somministrazione di succo di p^mp^lmi, e 'tan' osservato un modico effetto.

4.6    Gravidanza e allattam ^nto Gravidanza

Non esistono espp~enze clteiche con barnidipina in gravidanza o durante l’allattamento. Gli studi nell’animale no- suggenscono effetti dannosi diretti sulla gravidanza né sullo sviluppo dell’embrione/feto o postnatale. Sono stati osservati soltanto effetti indiretti (vedere paragrafo 5.3). La classe dellt diidropiridine ha mostrato la potenzialita di prolungare il travaglio ed il parto, che non e stata osservata con barnidipina. Pertanto barnidipina deve essere usata in grav; .a.'za solo se il beneficio giustifica il rischio potenziale per il feto.

a Uattemen' o

I risultati di prove eseguite nell’animale hanno dimostrato che barnidipina (o i suoi metaboliti) viene escreta nel latte umano. Pertanto l’allattamento al seno non e consigliato durante l’uso di barnidipina.

4.7    Effetti sulla capacitá di guidare veicoli e sull’uso di macchinari

Non sono disponibili dati che indichino una possibile influenza negativa di Osipine sulla capacita di guidare e di far funzionare macchinari. Si consiglia comunque cautela in quanto capogiri o vertigini possono presentarsi durante un trattamento antiipertensivo.

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4.8 Effetti in desiderati

Classificazione per sistemi e organi

Dose da 10 mg

Dose da 20 mg

Patologie del sistema nervoso Cefalea

Capogiri/vertigini

Comuni (da >1/100 a <1/10) Comuni (da >1/100 a <1/10)

Molto comuni (>1/10) Comuni (da >1/100 a <1/10)

Patologie cardiache Palpitazioni

Comuni (da >1/100 a <1/10)

Comuni (da >1/100 a <1/10)

Patologie vascolari Vampate

Comuni (da >1/100 a <1/10)

Molto comuni (>1/10)

Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione Edema periferico

Comuni (da >1/100 a <1/10)

^Molto comuni (>1/10)

I    sintomi tendono a diminuire o a scomparire durante il ť-attamento (entro un mese l’edema periferico ed entro due settimane le vampate di calo^e, L cef^lta e le palpitazioni).

Eruzioni cutanee ed un aumento (reversibile) della fosfatasi alcalina e delle transaminasi sieriche sono eventi avversi noti di altre diidropiridine. Benche siano stati riportati, in rare occasioni, aumenti transitori e reversibili degli enzim epatic c >n barnidipina, essi non sono stati considerati clinicamente rilevanti. Sebbene no- sia staio mai osservato, il seguente evento avverso puo essere interessante, come a v^ne con ’’impiego di altre diidropiridine: iperplasia gengivale.

Alcune diidropiridine possono raramept, causare dolore precordiale o angina pectoris. Molto raramente pazienti con preesistt.tte angina pectoris potrebbero osservare aumentata frequenza, durata o severita di tali attacchi. Potrebbero osservarsi casi isolati di infarto miocardico.

4.9 Sovradosaggio

Non sono stati riportati casi di sovradosaggio.

Sintomi di intossicazione

In generale, i sintomi clinici dopo un sovradosaggio di calcio-antagonisti si sviluppano entro 3060 minuti dopo la somministrazione di una dose da 5 a 10 volte superiore alla dose terapeutica. Poss^no essere teoricamente previsti i seguenti effetti collaterali: ipotensione, effetti elettrofisiologici (bradicardia sinusale, prolungamento della conduzione AV, blocco AV di II e III grado), effetti sul sistema nervoso centrale (stordimento, confusione e, raramente, convulsioni), s;ntomi gastrointestinali (nausea e vomito) ed effetti metabolici (iperglicemia).

Trattamento dell’intossicazione

II    trattamento ospedaliero e necessario nell’eventualita di un’intossicazione. Sono indicati il trattamento sintomatico ed il monitoraggio continuo dell’ECG.

Nell’eventualita di un sovradosaggio, la lavanda gastrica deve essere eseguita il piu presto possibile.

Deve essere praticata un’iniezione endovenosa (alla dose di 0,2 ml/Kg di peso corporeo) di calcio (preferibilmente 10 ml di una soluzione di cloruro di calcio al 10%) nel corso di 5 minuti, fino ad una dose totale di 10 ml al 10%. La contrattilita del miocardio, il ritmo sinusale e la conduzione atrioventricolare verranno quindi migliorati. Il trattamento puo essere ripetuto ogni 15-20 minuti (fino ad un totale di 4 dosi) in base alla risposta del paziente.

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Devono essere controllati i livelli di calcio.

5.    PROPRIETÁ farmacologiche

5.1    Proprietá farmacodinamiche

Gruppo farmacoterapeutico: Antiipertensivi - Codice ATC C08CA12 Meccanismo d’azione

Barnidipina (isomero S,S puro) e un calcio-antagonista lipofilo 1,4-diidropiridinico che mostra un’elevata affinita con i canali del calcio delle cellule muscolari lisce nella parete vasale. La cinetica dei recettori della barnidipina e caratterizzata da una comparsa d’azione lenta e da un legame forte e duraturo. La riduzione delle resistenze periferiche determinata dalla barnidipina provoca un abbassamento della pressione arteriosa. Quando si usa Osipine, l’effetto antiipertensivo persiste per l’intero periodo di 24 ore.

L’impiego di Osipine nel trattamento cronico non determina un aumento della frequenza cardiaca di base.

L’impatto di barnidipina sulla morbidita o mortalita cardiovascolare non e stato studiato. D’altra parte, studi controllati conclusi recentemente con Jtrt d'drop'ridine a lunga durata d’azione hanno indicato effetti benefici sulla morbidita e mortalita simili a quelli di altri antiipertensivi nell’ipertensione dell’anziano.

Effetti metabolici

Barnidipina non esercita alcun effetto negativo sul profilo lipemico, sulla glicemia o sugli elettroliti del sangue.

5.2    Proprietá farmacocinetiche

Assorbimento

Dopo ripetuta somministrazione di Osipine 20 mg a soggetti sani, il consumo concomitante di cibo non ha avuto ''cun eh.+to sLatisticamente significativo su AUC, Cmax, Tmax o tM. I massimi livelli plasmatici vengono ottenuti dopo 5-6 ore dalla somministrazione orale di Osipine 20 mg. Osipine presp'a una ňocisponibilita assoluta dell’ 1,1%.

Le concentrazi.ni plasmatiche di barnidipina possono mostrare una notevole variabilita interindiiduale.

Dřtr.V zione

s tudi in ''itr dimostrano che barnidipina si lega nella misura del 26-32% agli eritrociti umani e, in mis^a elevata (89-95%), alle proteine plasmatiche. L’analisi in vitro delle componenti proteiche indica che barnidipina si lega principalmente alla sieroalbumina, seguita dalla ai glicoproteina acida e dalle lipoproteine ad alta densita. In misura assai minore avviene il legame alle g-globuline.

In studi in vitro non e stata osservata alcuna interazione farmacologica basata sull’eliminazione del legame delle proteine plasmatiche.

Biotrasformazione

Barnidipina viene metabolizzata in larga misura in metaboliti inattivi. Non avviene alcuna inversione chirale in vivo dell’isomero puro S,S. Le reazioni principali sono la N-debenzilizzazione della catena laterale, l’idrolisi dell’estere della N-benzilpirrolidina, l’ossidazione dell’anello dell’1,4-diidropiridina, l’idrolisi del metilestere e la riduzione del

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nitrogruppo. Il metabolismo della barnidipina sembra mediato principalmente dalla famiglia degli isoenzimi CYP3A.

Escrezione

L’emivita di eliminazione terminale mediana dal plasma di Osipine e risultata di 20 ore dopo somministrazione ripetuta, secondo un modello analitico a due compartimenti.

L’eliminazione avviene principalmente per metabolizzazione. Barnidipina e/o i suoi metaboliti vengono escreti nelle feci (60%), nelle urine (40%) e nell’aria espirata (meno dell’1%). Nell’urina non viene escreta barnidipina non metabolizzata.

Gruppi speciali di pazienti

Dopo una dose singola, i livelli plasmatici di barnidipina sono da 3 a 4 volte supenori nei pazienti con disfunzione epatica da lieve a moderata rispetto ai volontari sani. La variabilita dei livelli plasmatici e anch’essa aumentata.

I livelli plasmatici di barnidipina sono in media doppi nei pazient; con disi ’nzione renale che non debbano essere sottoposti ad emodialisi rispetto a volontari sani. Il livello plasmatico medio in pazienti che devono essere sottoposti ad emodialisi e piu di 3 volte superiore rispetto ai volontari sani, accompagnato da un’aumentata variabilita.

5.3 Dati preclinici di sicurezza

1    dati non-clinici non rivelano rischi particolari per l’uomo sulla base di studi convenzionali di safety pharmacology, tossicita a dosi ripetute, genotossicita, potenziale cancerogeno, tossicita riproduttiva.

6. INFORMAZIONI FARMACEUTICI E

6.1    Elenco degli eccipienti

Gli eccipienti delle capsule di Osipine sono:

Contenuto della c~psula: carbossimetiletilcellulosa, polisorbato 80, saccarosio, etilcellulosa, talco.

Involucro della capsula: titanio diossido (E171), ossido di ferro giallo (E172) e gelatina. Inchiostro ai s ampa: snellac, glicole propilenico (E1520), ossido di ferro nero (E172), ammoniaca.

6.2    Incompatibilitá

Non pertinente.

6.3    Periodo di validitá

2    anni

6.4    Precauzioni particolari per la conservazione

Conservare a temperatura inferiore a 25°C

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6.5    Natura e contenuto del contenitore

Osipine capsule a rilascio modificato sono confezionate in scatole contenenti 10, 14, 20, 28, 30, 50, 56, 98 o 100 capsule in blister di anuminio-alluminio (con rivestimento in PVC e poliammide). Un blister contiene 7, 10 o 14 capsule.

E’ possibile che non tutte le confezioni siano commercializzate.

6.6    Precauzioni particolari per lo smaltimento e la manipolazione

Non rimuovere i granuli dalle capsule.

7. TITOLARE DELL’AUTORIZZAZIONE ALL’IMMISSIONE IN COmMErCiO

Astellas Pharma S.p.A.

Via delle Industrie 1 20061 - Carugate (MI)

8. NUMERO DELL’AUTORIZZAZIONE ALL’IMMIS SIL NE IN COMMERCIO

Osipine 10 mg capsule a rilascio modificato - 28 capsule - AIC 035145010

9. DATA DI PRIMA AUTORIZZAZIONE/RIn NO^l D' LL’AUTORIZZAZIONE

Prima autorizazzione: 19 Novembie 2001 - Ronovo: 17 aprile 2009

10. DATA DI REVISIONF DEl TEST L

11/2012

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RIASSUNTO DELLE CARATTERISTICHE DEL PRODOTTO

6.    DENOMINAZIONE DEL MEDICINALE

Osipine 20 mg capsule a rilascio modificato

7.    COMPOSIZIONE QUALITATIVA E QUANTITATIVA

Osipine contiene barnidipina cloridrato.

Le capsule rigide a rilascio modificato di Osipine 20 mg contengono 20 mg di barnidipina cloridrato, equivalenti a 18,6 mg di barnidipina per capsula.

Per l’elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.

8.    FORMA FARMACEUTICA

Capsule rigide a rilascio modificato.

Le capsule a rilascio modificato di Osipine 20 mg sono g:alle e contrassegnate dal numero 155 20.

9.    INFORMAZIONI CLINICHE

9.1    Indicazioni terapeutiche

Ipertensione essenziale da lieve a moderata.

9.2    Posologia e modo di somministiazione

Posologia

La dose inizial racmmandata e di 10 mg una volta al giorno, al mattino. Essa puo essere aumentata a 20 mg una volta al giorno, se necessario. La decisione di aumentare la dose deve essere presa solo dopo aver ottenuto una completa stabilita dei valori pressori con la dose iniziale il che, di solito, richiede almeno 3-6 settimane.

Bambi. ;

Poiché non sono disponibili dati nei bambini (al di sotto dei 18 anni) la barnidipina non deve essere somministrata ai bambini.

Pazienti anziani

La dose non deve essere aggiustata in pazienti anziani. E’ consigliabile un’attenzione maggiore all’inizio del trattamento.

Pazienti con disfunzione renale

In pazienti con disfunzione renale da lieve a moderata, bisogna fare attenzione quando si aumenta la dose da 10 mg a 20 mg una volta al giorno. Vedere i paragrafi 4.3 “Controindicazioni” e 4.4 “Avvertenze speciali e precauzioni di impiego”.

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Pazienti con insufficienza epatica

Vedere paragrafo 4.3 “Controindicazioni”.

Metodo di soiiiniiiiistrazioiie

Assumere le capsule preferibilmente con un bicchiere d’acqua. Osipine puo essere preso prima, durante o dopo il pasto.

4.3    Controindicazioni

Ipersensibilita al principio attivo (o ad altre diidropiridine) o ad uno qualsiasi degli eccipienti. Insufficienza epatica.

Grave disfunzione renale (clearance della creatinina <10 ml/min).

Angina pectoris instabile ed infarto miocardico acuto (nelle prime 4 settimane).

Insufficienza cardiaca non in trattamento.

I    livelli ematici di barnidipina possono aumentare quando vie e usata ; . associazione con potenti inibitori del CYP3A4 (come risulta da studi di interazione in vitro). Pertanto non si devono associare antiproteasici, ketoconazolo, itraconazolo, eritromicina e ^laritiomicina.

4.4    Avvertenze speciali e precauzioni d’impiego

Osipine deve essere impiegato con cautela in pazienti con disfunzione renale da lieve a moderata (clearance della creatinina compresa fra 10 e 80 ml/min) (vedere paragrafo 4.2 “Posologia e modo di somministrazione”).

L’assunzione di un calcio-antagonista in associative con un farmaco che esercita un effetto inotropo negativo puo provocare sco ipcsc card:aco, ipotensione o un (altro) infarto miocardico in pazienti ad alto rischio (ad es. pazienti con anamnesi di infarto miocardico).

Come avviene con tutti i derivati diidropiridinici, Osipine deve essere usato con cautela in pazienti con disfunzione ventricolare sinistra, in pazienti con ostruzione del canale di efflusso del ventricolo sinistro ed i. pa'ienti con scompenso isolato del cuore destro, ad es. cuore polmonare. La barnidipina non e stata studiata in pazienti di classe NYHA III o IV. Si raccomanda cautela anche quando barnidipina ^ene somministrata a pazienti con malattia del nodo del seno (in assenza di pacemaker).

Studi in vitro indicano che barnidipina viene metabolizzata dal citocromo P450 3A4 (CYP3A4). Non sono stati eseguiu studi di interazione in vivo sull’effetto esercitato dai farmaci che inibisco.o o 'ndicoro l’enzima citocromo P450 3A4 sulla farmacocinetica della barnidipina. In base ai risultati di studi di interazione in vitro, bisogna fare attenzione quando barnidipina viene prescritta in concomitanza con deboli inibitori od induttori dell’enzima CYP3A4 (vedere paragrafo 4.5 “Interazioni con altri medicinali ed altre forme di interazione”).

Le capsule contengono saccarosio. I pazienti affetti da rari problemi ereditari di intolleranza al fruttosio, da malassorbimento di glucosio-galattosio, o da insufficienza di sucrasi isomaltasi, non devono assumere questo medicinale.

4.5    Interazioni con altri medicinali e altre forme di interazione

La contemporanea somministrazione di barnidipina e di altri antiipertensivi puo determinare un effetto antiipertensivo addizionale.

Osipine puo essere impiegato in concomitanza con beta-bloccanti od ACE-inibitori.

II    profilo delle interazioni farmacocinetiche della barnidipina non e stato studiato a fondo. Studi in vitro dimostrano che barnidipina viene metabolizzata dal citocromo P450 3A4 (CYP3A4).

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Non sono stati eseguiti studi di interazione approfonditi in vivo sull’effetto dei farmaci che inibiscono o inducono l’enzima CYP3A4 sulla farmacocinetica della barnidipina.

I dati ottenuti da studi in vitro dimostrano che la ciclosporina puo inibire il metabolismo della barnidipina. Fino a quando non saranno disponibili informazioni da studi in vivo, barnidipina non deve essere prescritta in concomitanza con potenti inibitori del CYP3A4, come antiproteasici, ketoconazolo, itraconazolo, eritromicina e claritromicina (vedere paragrafo 4.3 “Controindicazioni”). Si consiglia cautela nell’uso concomitante di deboli inibitori o induttori del CYP3A4. In caso di uso concomitante con inibitori del CYP3A4 si sconsiglia di aum .n'are il dosaggio di barnidipina a 20 mg.

La somministrazione concomitante della cimetidina in uno studio di interazione peciti^o )a determinato, in media, un raddoppio dei livelli plasmatici di barnidipina. Si consiglia pertanto cautela nell’uso concomitante di barnidipina e cimetidina.

Una dose piu elevata di barnidipina puo essere necessaria quando barnidipina viene somministrata in concomitanza con farmaci induttori enzimatici, come fenitoina, carbamazepina e rifampicina. Qualora il paziente dovesse smettere di usare un farmaco ’ndutere enzimatico, si deve prendere in considerazione la riduzione della dose di barnidipina.

In base ai risultati di studi di interazione in vitro con (fra gli altri) simvastatina, metoprololo, diazepam e terfenadina, si ritiene improbabile che barnidipina abbia effetti sulla farmacocinetica di altri farmaci che vengono metabolizzati dagli isoenzim! del citocromo P450.

Uno studio di interazione in vivo ha dimostrato che barnidipina non influenza la farmacocinetica della digossina.

In uno studio di interazione l’alcool ha determinate n aumento dei livelli plasmatici di barnidipina (40%), che non viene considerate clinte' mente rilevante. Come con tutti i vasodilatatori e gli antiipertensivi, si deve prestare cautela nell’assunzione concomitante di alcool poiché esso potrebbe potenziarne gli effetti.

Nonostante la cinetica della b arte .iptea non sia stata modificata significativamente dalla somministrazione di succo di p^mp^lmi, e 'tan' osservato un modico effetto.

4.6    Gravidanza e allattam ^nto Gravidanza

Non esistono espp~enze clteiche con barnidipina in gravidanza o durante l’allattamento. Gli studi nell’animale no- suggenscono effetti dannosi diretti sulla gravidanza né sullo sviluppo dell’embrione/feto o postnatale. Sono stati osservati soltanto effetti indiretti (vedere paragrafo 5.3). La classe dellt diidropiridine ha mostrato la potenzialita di prolungare il travaglio ed il parto, che non e stata osservata con barnidipina. Pertanto barnidipina deve essere usata in grav; .a.'za solo se il beneficio giustifica il rischio potenziale per il feto.

a Uattemen' o

I risultati di prove eseguite nell’animale hanno dimostrato che barnidipina (o i suoi metaboliti) viene escreta nel latte umano. Pertanto l’allattamento al seno non e consigliato durante l’uso di barnidipina.

4.7    Effetti sulla capacitá di guidare veicoli e sull’uso di macchinari

Non sono disponibili dati che indichino una possibile influenza negativa di Osipine sulla capacita di guidare e di far funzionare macchinari. Si consiglia comunque cautela in quanto capogiri o vertigini possono presentarsi durante un trattamento antiipertensivo.

4.9 Effetti in desiderati

Classificazione per sistemi e organi

Dose da 10 mg

Dose da 20 mg

Patologie del sistema nervoso Cefalea

Capogiri/vertigini

Comuni (da >1/100 a <1/10) Comuni (da >1/100 a <1/10)

Molto comuni (>1/10) Comuni (da >1/100 a <1/10)

Patologie cardiache Palpitazioni

Comuni (da >1/100 a <1/10)

Comuni (da >1/100 a <1/10)

Patologie vascolari Vampate

Comuni (da >1/100 a <1/10)

Molto comuni (>1/10)

Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione Edema periferico

Comuni (da >1/100 a <1/10)

^Molto comuni (>1/10)

I    sintomi tendono a diminuire o a scomparire durante il ť-attamento (entro un mese l’edema periferico ed entro due settimane le vampate di calo^e, L cef^lta e le palpitazioni).

Eruzioni cutanee ed un aumento (reversibile) della fosfatasi alcalina e delle transaminasi sieriche sono eventi avversi noti di altre diidropiridine. Benche siano stati riportati, in rare occasioni, aumenti transitori e reversibili degli enzim epatic c >n barnidipina, essi non sono stati considerati clinicamente rilevanti. Sebbene no- sia staio mai osservato, il seguente evento avverso puo essere interessante, come a v^ne con ’’impiego di altre diidropiridine: iperplasia gengivale.

Alcune diidropiridine possono raramept, causare dolore precordiale o angina pectoris. Molto raramente pazienti con preesistt.tte angina pectoris potrebbero osservare aumentata frequenza, durata o severita di tali attacchi. Potrebbero osservarsi casi isolati di infarto miocardico.

4.9 Sovradosaggio

Non sono stati riportati casi di sovradosaggio.

Sintomi di intossicazione

In generale, i sintomi clinici dopo un sovradosaggio di calcio-antagonisti si sviluppano entro 3060 minuti dopo la somministrazione di una dose da 5 a 10 volte superiore alla dose terapeutica. Poss^no essere teoricamente previsti i seguenti effetti collaterali: ipotensione, effetti elettrofisiologici (bradicardia sinusale, prolungamento della conduzione AV, blocco AV di II e III grado), effetti sul sistema nervoso centrale (stordimento, confusione e, raramente, convulsioni), s;ntomi gastrointestinali (nausea e vomito) ed effetti metabolici (iperglicemia).

Trattamento dell’intossicazione

II    trattamento ospedaliero e necessario nell’eventualita di un’intossicazione. Sono indicati il trattamento sintomatico ed il monitoraggio continuo dell’ECG.

Nell’eventualita di un sovradosaggio, la lavanda gastrica deve essere eseguita il piu presto possibile.

Deve essere praticata un’iniezione endovenosa (alla dose di 0,2 ml/Kg di peso corporeo) di calcio (preferibilmente 10 ml di una soluzione di cloruro di calcio al 10%) nel corso di 5 minuti, fino ad una dose totale di 10 ml al 10%. La contrattilita del miocardio, il ritmo sinusale e la conduzione atrioventricolare verranno quindi migliorati. Il trattamento puo essere ripetuto ogni 15-20 minuti (fino ad un totale di 4 dosi) in base alla risposta del paziente.

Devono essere controllati i livelli di calcio.

10.    PROPRIETÁ farmacologiche

10.1    Proprietá farmacodinamiche

Gruppo farmacoterapeutico: Antiipertensivi - Codice ATC C08CA12 Meccanismo d’azione

Barnidipina (isomero S,S puro) e un calcio-antagonista lipofilo 1,4-diidropiridinico che mostra un’elevata affinita con i canali del calcio delle cellule muscolari lisce nella parete vasale. La cinetica dei recettori della barnidipina e caratterizzata da una comparsa d’azione lenta e da un legame forte e duraturo. La riduzione delle resistenze periferiche determinata dalla barnidipina provoca un abbassamento della pressione arteriosa. Quando si usa Osipine, l’effetto antiipertensivo persiste per l’intero periodo di 24 ore.

L’impiego di Osipine nel trattamento cronico non determina un aumento della frequenza cardiaca di base.

L’impatto di barnidipina sulla morbidita o mortalita cardiovascolare non e stato studiato. D’altra parte, studi controllati conclusi recentemente con Jtrt d'drop'ridine a lunga durata d’azione hanno indicato effetti benefici sulla morbidita e mortalita simili a quelli di altri antiipertensivi nell’ipertensione dell’anziano.

Effetti metabolici

Barnidipina non esercita alcun effetto negativo sul profilo lipemico, sulla glicemia o sugli elettroliti del sangue.

10.2    Proprietá farmacocinetiche

Assorbimento

Dopo ripetuta somministrazione di Osipine 20 mg a soggetti sani, il consumo concomitante di cibo non ha avuto ''cun eh.+to sLatisticamente significativo su AUC, Cmax, Tmax o tM. I massimi livelli plasmatici vengono ottenuti dopo 5-6 ore dalla somministrazione orale di Osipine 20 mg. Osipine presp'a una ňocisponibilita assoluta dell’ 1,1%.

Le concentrazi.ni plasmatiche di barnidipina possono mostrare una notevole variabilita interindiiduale.

Dřtr.V zione

s tudi in ''itr dimostrano che barnidipina si lega nella misura del 26-32% agli eritrociti umani e, in mis^a elevata (89-95%), alle proteine plasmatiche. L’analisi in vitro delle componenti proteiche indica che barnidipina si lega principalmente alla sieroalbumina, seguita dalla ai glicoproteina acida e dalle lipoproteine ad alta densita. In misura assai minore avviene il legame alle g-globuline.

In studi in vitro non e stata osservata alcuna interazione farmacologica basata sull’eliminazione del legame delle proteine plasmatiche.

Biotrasformazione

Barnidipina viene metabolizzata in larga misura in metaboliti inattivi. Non avviene alcuna inversione chirale in vivo dell’isomero puro S,S. Le reazioni principali sono la N-debenzilizzazione della catena laterale, l’idrolisi dell’estere della N-benzilpirrolidina, l’ossidazione dell’anello dell’1,4-diidropiridina, l’idrolisi del metilestere e la riduzione del nitrogruppo. Il metabolismo della barnidipina sembra mediato principalmente dalla famiglia degli isoenzimi CYP3A.

Escrezione

L’emivita di eliminazione terminale mediana dal plasma di Osipine e risultata di 20 ore dopo somministrazione ripetuta, secondo un modello analitico a due compartimenti.

L’eliminazione avviene principalmente per metabolizzazione. Barnidipina e/o i suoi metaboliti vengono escreti nelle feci (60%), nelle urine (40%) e nell’aria espirata (meno dell’1%). Nell’urina non viene escreta barnidipina non metabolizzata.

Gruppi speciali di pazienti

Dopo una dose singola, i livelli plasmatici di barnidipina sono da 3 a 4 volte supenori nei pazienti con disfunzione epatica da lieve a moderata rispetto ai volontari sani. La variabilita dei livelli plasmatici e anch’essa aumentata.

I livelli plasmatici di barnidipina sono in media doppi nei pazient; con disi ’nzione renale che non debbano essere sottoposti ad emodialisi rispetto a volontari sani. Il livello plasmatico medio in pazienti che devono essere sottoposti ad emodialisi e piu di 3 volte superiore rispetto ai volontari sani, accompagnato da un’aumentata variabilita.

5.3 Dati preclinici di sicurezza

1    dati non-clinici non rivelano rischi particolari per l’uomo sulla base di studi convenzionali di safety pharmacology, tossicita a dosi ripetute, genotossicita, potenziale cancerogeno, tossicita riproduttiva.

6. INFORMAZIONI FARMACEUTICI E

6.2    Elenco degli eccipienti

Gli eccipienti delle capsule di Osipine sono:

Contenuto della c~psula: carbossimetiletilcellulosa, polisorbato 80, saccarosio, etilcellulosa, talco.

Involucro della capsula: titanio diossido (E171), ossido di ferro giallo (E172) e gelatina. Inchiostro ai s ampa: snellac, glicole propilenico (E1520), ossido di ferro nero (E172), ammoniaca.

6.2    Incompatibilitá

Non pertinente.

6.3    Periodo di validitá

2    anni

6.4    Precauzioni particolari per la conservazione

Conservare a temperatura inferiore a 25°C

6.5    Natura e contenuto del contenitore

Osipine capsule a rilascio modificato sono confezionate in scatole contenenti 10, 14, 20, 28, 30, 50, 56, 98 o 100 capsule in blister di anuminio-alluminio (con rivestimento in PVC e poliammide). Un blister contiene 7, 10 o 14 capsule.

E’ possibile che non tutte le confezioni siano commercializzate.

6.6    Precauzioni particolari per lo smaltimento e la manipolazione

Non rimuovere i granuli dalle capsule.

7. TITOLARE DELL’AUTORIZZAZIONE ALL’IMMISSIONE IN COmMErCiO

Astellas Pharma S.p.A.

Via delle Industrie 1 20061 - Carugate (MI)

8. NUMERO DELL’AUTORIZZAZIONE ALL’IMMIS SIO NE IN COMMERCIO

Osipine 20 mg capsule a rilascio modificato - 28 capsule - AIC 035145022

10.    DATA DI PRIMA AUTORIZZAZIONE/RIn NO^l D' LL’AUTORIZZAZIONE

Prima autorizzazione: 19 Novembie 2001 - Ronovo: 17 aprile 2009

11. DATA DI REVISIONE .EL T ES O

11/2012

14    14

DocR®pnto reso disponibile da AIFA il 12/11/2013

OSIPINE

Riassunto delle caratteristiche del prodotto Osipine

Osipine 10 mg

Osipine 20 mg

capsule a rilascio modificato

FOGLIO ILLUSTRATIVO: INFORMAZIONI PER L’UTILIZZATORE

Osipine, 10 mg capsule a rilascio modificato Osipine, 20 mg capsule a rilascio modificato

barnidipina cloridrato

Legga attentamente questo foglio prima di prendere questo medicinale.

-    Conservi questo foglio. Potrebbe aver bisogno di leggerlo di nuovo.

-    Se ha qualsiasi dubbio, si rivolga al medico o al farmacista.

-    Questo medicinale e stato prescritto per lei personalmente. Non lo dia mai ad altri. Infatti, per altri individui questo medicinale potrebbe essere pericoloso, anche se i loro sintomi sono uguali ai suoi.

-    Se uno qualsiasi degli effetti indesiderati peggiora, o se nota la comparsa di un qualsiasi effetto indesiderato non elencato in questo foglio, informi il medico o il farmacista.

Contenuto di questo foglio:

1.    Che cos’e Osipine e a che cosa serve

2.    Prima di prendere Osipine

3.    Come prendere Osipine

4.    Possibili effetti indesiderati

5.    Come conservare Osipine

6.    Altre informazioni

1.    CHE COS’É OSIPINE E A CHE COSA SERVE

Il principio attivo di Osipine appartiene al gruppo di farmaci chiamati calcio-antagonisti. Osipine provoca la dilatazione dei vasi sanguigni con conseguente abbassamento della pressione arteriosa. Le capsule di Osipine sono a “rilascio prolungato”. Questo significa che il principio attivo viene assorbito dall’organismo gradualmente e M suo enetto e prolungato nel tempo. Per questo motivo e sufficiente una unica somministraz"’ -n^ al gio^o.

Osipine viene impiegato per il trattamento dell’ipertensione.

2.    PRI mA Di PRENDERE OSIPINE Non prenda Osipine

-    se e all .rgico (ipersensibile) a barnidipina o ad uno qualsiasi degli eccipienti di Osipine

-    se e allergico (ipersensibile) alle diidropiridine (presenti nei farmaci utilizzati per trattare l’ipertensione)

-    se soffre di malattie epatiche

-    se soffre di gravi malattie renali

-    se soffre delle seguenti malattie cardiache: insufficienza cardiaca non trattata, alcune forme di dolore al torace (angina pectoris instabile) o arresto cardiaco acuto

-    se usa uno dei seguenti medicinali: inibitori della proteasi (farmaci utilizzati per trattare l’AIDS), ketoconazolo o itraconazolo (farmaci usati per trattare le infezioni micotiche), eritromicina o claritromicina (antibiotici)

Document© ILL® SfetATÍ VOe da AIFA il 12/11/2013

Faccia particolare attenzione con Osipine

-    se soffre di una malattia renale

-    se soffre di una malattia cardiaca

Osipine non deve essere somministrata a bambini o adolescenti di etá inferiore ai 18 anni.

Informi il medico se ha, o ha avuto, uno dei disturbi sopraelencati prima di iniziare il trattamento con Osipine.

Assunzione di Osipine con altri medicinali

Informi il medico o il farmacista se sta assumendo o ha recentemente assunt - q'aldasi altro medicinale, compresi quelli senza prescrizione medica.

Questo e particolarmente importante se sta usando uno dei seguenti far maJ, pňché questi non possono essere assunti assieme con Osipine:

-    inibitori delle proteasi (farmaci utilizzati per trattare l’AIDS)

-    ketoconazolo o itraconazolo (farmaci usati per trattare le infezioni micotiche)

-    eritromicina o claritromicina (antibiotici)

Informi il medico anche se sta prendendo:

-    altri farmaci per il trattamento dell’ipertensione cl ; p.ss, no c ausare un ulteriore abbassamento

della pressione arteriosa

-    cimetidina (farmaco utilizzato per trattare problemi gastrici) poiché puo aumentare l’effetto di

Osipine

-    fenitoina o carbamazepina (farmaci . dlizzati rer trattare l’epilessia), o rifampicina (un

antibiotico) poiché potrebbe essere necessaria una dose piu elevata di Osipine. Se lei interrompe il trattamento con uno d q'esť farmaci, il medico puo ridurle la dose di Osipine.

Assunzione di Osipine con cibi e bevande

Faccia particolare attenzioi° qiand' b.ve alcolici o succo di pompelmo, poiché questi possono aumentare l’effetto di Osipine. Assumere Osipine preferibilmente con un bicchiere d’acqua. Lei puo assumere le capsule prima, durante o dopo il pasto.

Gravidanza e allattamento

Chieda consiglio al m ’dico o al farmacista prima di prendere qualsiasi medicinale.

Non deve utilizzare Osipine in gravidanza a meno che non sia strettamente necessario.

Non usi Os pi e se ’ta allattando. Barnidipina puo essere escreto nel latte materno.

Guida di vei oli e utilizzo di macchinari

Non e stato dimostrato che Osipine alteri la capacita di guidare e usare macchinari. Comunque Osipine puo causare vertigini, deve quindi essere sicuro dell’effetto che il farmaco ha su di lei, prima di guidare o usare macchinari.

Informazioni importanti su alcuni eccipienti di Osipine

Le capsule di Osipine contengono saccarosio. Se il medico le ha diagnosticato una intolleranza ad alcuni zuccheri, lo contatti prima di prendere questo medicinale

3. COME PRENDERE OSIPINE Istruzioni per un uso corretto

Assumere la capsula una volta al giorno, al mattino. E’ preferibile associare l’assunzione della capsula con una azione quotidiana, come lavarsi i denti o fare colazione.

Ingerire le capsule intere, preferibilmente con un bicchiere d’acqua. Lei puo assumere Osipine prima, durante o dopo il pasto, come preferisce.

Anche se non manifesta segni o sintomi di ipertensione, e importante continuare a prendere Osipine ogni giorno in modo da ottenere il completo effetto della riduzione della pressione arteriosa.

Posologia

Assuma sempre Osipine esattamente come le ha prescritto il suo medico. Se ha dei dubbi, ne parli col suo medico o col farmacista.

La dose iniziale usuale e di 1 capsula di Osipine 10 mg una vo'ta ?' giorno. il suo medico puo aumentare questa dose a 1 capsula di Osipine da 20 mg una volta al giorno, o due capsule da 10 mg una volta al giorno.

Se lei e anziano puo utilizzare il dosaggio normale. Il med^o, ^on piu probabilita, la seguira piu attentamente all’inizio del trattamento.

Se prende piu Osipine di quanto deve

Se ha accidentalmente assunto una grande quantita di capsule in una volta sola, lei deve contattare immediatamente il suo medico oppure chiedere di essere trasportato ad un pronto soccorso ospedaliero. I possibili sintomi che possono insorgere in seguito ad un sovradosaggio sono debolezza, riduzione della frequenza cardiaca, sonnolenza, confusione, nausea, vomito e convulsioni.

Se dimentica di prendere Osipine

Se dimentica di prendere Osipine nel momento consueto della giornata, assuma la capsula prima possibile, lo stesso giorno. Se lei si ricorda solo il giorno successivo, non prenda una dose doppia per compensare la dimenticanza della capsula, continui regolarmente con la sua dose giornaliera.

Se ha qualsiasi domanda sull’uso di questo medicinale, chieda al medico o al farmacista.

4. POS SIBiLI EFF eTTI INDESIDERATI

Come tun' i meicinali, Osipine puo causare effetti indesiderati sebbene non tutte le persone li manifestino.

Osip. ie puo ca usare :

Effetti indesiderati molto comuni (che colpiscono piu di 1 su 10 pazienti):

-    cefalea

-    arrossamento del viso

-    accumulo di liquidi (edema) nelle braccia e nelle gambe

Effetti indesiderati comuni (che colpiscono piu di 1 su 100 e meno di 1 su 10 pazienti):

-    vertigini

-    palpitazioni

Questi effetti indesiderati normalmente si riducono o scompaiono nel corso del trattammento (entro un mese per l’accumulo di liquidi e entro due settimane per l’arrossamento del viso, la cefalea e le palpitazioni).

Se uno qualsiasi degli effetti indesiderati peggiora, o se nota la comparsa di un qualsiasi effetto indesiderato non elencato in questo foglio illustrativo, informi il medico o il farmacista.

5.    COME CONSERVARE    OSIPINE

Tenere Osipine fuori dalla portata e dalla vista dei bambini.

Conservare le capsule di Osipine a temperatura inferiore a 25°C.

Non usi Osipine dopo la data di scadenza che e riportata sul cartone dopo ”SCAD.”

I medicinali non devono essere gettati nell’acqua di scarico e nei rifiuti d^mes^ci. Chieda al farmacista come eliminare i medicinali che non utilizza piu. Questo aiute"' a p~otegge.e l’ambiente.

6.    ALTRE INFORMAZIONI Cosa contiene Osipine

-    Il principio attivo e barnidipina clorid ato. Ci^ una capsula contiene 10 mg o 20 mg di barnidipina cloridrato equivalenti rispettivamente a 9,3 mg e 18,6 mg di barnidipina.

-    Altri eccipienti sono:

Contenuto della capsula: carbossimetiletilcellulosa, polisorbato 80, saccarosio, etilcellulosa e talco.

Involucro della capsua: t/anio dio "ido (E 171), ossido di ferro giallo (E 172) e gelatina. Inchiostro di stampa:    hedac, propilenglicole (E 1520), ossido di ferro nero (E 172),

ammoniaca.

Descrizione dell’aspetto di Osipine e contenuto della confezione

Capsule di colore giallo.

Le capsule di ' sip^e .0 mg sono contrassegnate dal codice 155 10 Le capsule di Osipine 20 mg sono contrassegnate dal codice 155 20

Le capsule di Osipine sono confezionate in blister alluminio/alluminio (con rivestimento di PVC e p'hammMe) .ontenuti in astucci di cartone da 10, 14, 20, 28, 30, 50, 56, 98 o 100 capsule. E’ possibile che non tutte le confezioni siano commercializzate.

Titolaie dell’autorizzazione all’immissione in commercio

Astellas Pharma S.p.A.

Via delle Industrie, 1 20061 Carugate (Milano)

Italia

Produttore responsabile del rilascio dei lotti

Astellas Pharma Europe B.V.

Sylviusweg 62 2333 BE Leiden Paesi Bassi

Questo medicinale ě autorizzato negli Stati Membri dello Spazio Economico Europeo con le seguenti denominazioni:

Spagna:    Barnix

Paesi Bassi, Portogallo: Cyress Italia:    Osipine

Questo foglio illustrativo ě stato approvato l’ultima volta il 01/2013

FOGLIO ILLUSTRATIVO

Documento reso disponibile da AIFA il 12/11/2013

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OSIPINE