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Ostidil-d3



Informazioni per l’utilizzatore Ostidil-d3

RIASSUNTO DELLE CARATTERISTICHE DEL PRODOTTO

1.    DENOMINAZIONE DEL MEDICINALE :

OSTIDIL D3 0,25 microgrammi capsule molli OSTIDIL D3 1 microgrammo capsule molli

2.    COMPOSIZIONE QUALITATIVA E QUANTITATIVA.

OSTIDIL-D3 0,25 MICROGRAMMI CAPSULE MOLLI

Ogni capsula contiene : Alfacalcidolo (1 a-Idrossi vitamina D3) microgrammi 0,25 OSTIDIL-D3 1 MICROGRAMMO CAPSULE MOLLI

Ogni capsula contiene : Alfacalcidolo (1 a-Idrossi vitamina D3) microgrammi 1

3.    FORMA FARMACEUTICA

Capsule molli

4.    INFORMAZIONI CLINICHE

4.1.    Indicazioni terapeutiche

Osteodistrofia da insufficienza renale in dialisi o meno. Ipoparatiroidismo. Rachitismo ed osteomalacia D-resistente o D-dipendente (pseudo-deficitaria). Rachitismo ed osteomalacia da alterazioni renali dovute al metabolismo della vitamina D. Orteotorosi p^st-menopausale.

4.2.    Posologia e modo di somministrazione

Dosaggio iniziale suggerito per tutte le indicazioni.

Adulti e ragazzi sopra i 20 Kg di peso corporeo: 1 „.’crogramn- o al giorno.

Bambini sotto i 20 Kg di peso corporeo: 0,05 microgrammi /Kg /die.

Successivamente la dose puo essere aggiustat ■ se^on 4o i a risposta.

4.3.    Controindicazioni

Stati di ipercalcemia. Il prodotto non va somministrato in gravidanza e durante l’allattamento. Ipersensibilita individuale verso la vitamina L o altri componenti del prodotto.

4.4.    Speciali avvertenze e precauzioni per l’uso

Poiché l’iperdosaggio di OSTILiL -L3 puo provocare ipercalcemia ed in certi casi ipercalciuria, la calcemia va dosata almeno due voltt la settimana nella fase di aggiustamento della posologia. Una volta stabilita la dose giornaliera ottimale e sufficiente un controllo mensile della calcemia. La caduta dei valori della fosfatasi alcalina anticipa in genere la comparsa dell’ipercalcemia e puo quindi essere un sintomo pr- monitor e di quest’ultima.

Qualora si instaurasse una ipercalcemia, il farmaco e l’eventuale supplemento di calcio dovranno essere temporaneamente interrotti fino alla rinormalizzazione, generalmente rapida, della calcemia. Il trattai. en^o pmra ' uindi essere ripreso ad un dosaggio inferiore.

OSTILIL-L3 va somministrato con cautela nei pazienti sotto trattamento con digitale, in quanto l'ipercalcemia puo aggravare in tali pazienti un’aritmia cardiaca. Poiché OSTILIL-L3 influenza il trasp.rto dei f,sfati nell’intestino, nel rene e nelle ossa, la contemporanea somministrazione di sostan. e fosforofissatrici va adattata ai valori della fosfatemia (tassi normali: 2-5 mg/100 ml).

Poiché l’Alfacalcidolo e il precursore del metabolita attivo della vitamina L3, la vitamina L, cosi come i suoi derivati, non vanno somministrati durante il trattamento con OSTILIL-L3. L’iperdosaggio di qualsiasi forma di vitamina L determina manifestazioni anche gravi. L’ipercalcemia provocata da un eccesso di dose di vitamina L o suoi metaboliti puo anche richiedere terapie d’emergenza. L’ipercalcemia, se cronicizzata, potrebbe infatti provocare calcificazioni vascolari generalizzate, nefrocalcinosi e calcificazioni di altri tessuti molli. E’ percio necessario accertarsi che la cifra ottenuta moltiplicando il valore della calcemia per quello della fosfatemia

(Ca x P) non superi 70. L’esame radiografico delle regioni anatomiche, sede di possibili calcificazioni, puo risultare utile per una diagnosi precoce.

Tenere fuori della portata dei bambini.

4.5.    Interazioni con altri medicinali e altre forme di interazione.

Il contemporaneo impiego di anticonvulsivanti con proprieta di induzione enzimatica (barbiturici, difenil-idantoina) puo determinare una minor risposta all'Alfacalcidolo con necessita di incrementare il dosaggio.

Anche un eccessivo uso di preparati contenenti alluminio puo interferire con l’efficacia del farmaco. Studi sugli animali hanno suggerito un possibile potenziamento dell’azione del warfarin quando somministrato con calciferolo. Sebbene non vi siano simili evidenze con l’impiego dell’Alfacalcidolo, e opportuno usare cautela quando i due farmaci vengono usati contemporaneamente. I farmaci contenenti magnesio non debbono essere somministrati durante il trattamento con OSTIDIL-D3 onde evitare la comparsa di ipermagnesiemia. La colestiramina puo ridurre l’assorbimento intestinal delle vitamine liposolubili e quindi anche del OSTIDIL- D3.

4.6.    Gravidanza e allattamento

Il prodotto non va somministrato in gravidanza e durante l’allattamento.

4.7.    Effetti sulla capacitá di guidare e di usare macchinari.

Nessuna nota.

4.8.    Effetti indesiderati

Se la posologia e conforme alle effettive esigenze individuali, ;l OSIiDIL-D13 e ben tollerato. In caso contrario, poiché il prodotto ha un’attivita D-vitaminica possono comparire effetti collaterali che risultano analoghi a quelli dell’ipervitaminosi D, ^e un-1 .indrome ipercalcemica, oppure manifestazioni tossiche da calcio (a seconda della gravita e durata dell’ipercalcemia). Queste manifestazioni sono di tipo sia acuto che cronico. Le prime includono debolezza, cefalea, sonnolenza, nausea, vomito, secchezza delle fauci, stipsi, do^r ossei e muscolari. In fase successiva possono comparire disturbi della minzione, congiuntivite (da calcificazione), fotofobia, pancreatite, rinorrea, pruriti, ipertermia, diminuzione della libido, albuminuria, ipercolesterolemia, aumento delle SGOT e SGPT, calcificazione ectopiche, ipertensione, aritmie cardiache e, raramente, psicosi. Poiché il tempo di emivita del calcitriolo e breve, ia normalir zazione di una eventuale ipercalcemia avviene in pochi giorni dalla sospensione del trattame.to ^on OS HDIL-D3, comunque piu rapidamente che non nel corso della terapia con vitamina D o s>oi me.^boliti.

4.9.    Sovradosaggio

In caso di grave ipercalcemia ^ identale iperdosaggio, dopo aver temporaneamente sospeso il farmaco, si possono somministrare diuretici, assieme a liquidi per via endovenosa o corticosteroidi.

5. PROPRIETA’ FA rMACOl o GICHE

5.1. Proprietá faimacodin ‘ miche

Categoria far macoterapeutica: Vitamina : Alfacalcidolo, metabolita della Vitamina D.

Codice ATC: A11CC03

L'1-a Idrossicolecalciferolo (1 a-OH D3) e un prodotto ottenuto per sintesi, ed e nell’organismo piontamen*e :,nvertito nel fegato a 1,25 (OH)2D3, che rappresenta il metabolita attivo attraverso il quale la vitamina D esplica il suo effetto sull’omeostasi fosfocalcica. Nell’organismo il metabolismo della lamina D e caratterizzato da una prima idrossilazione che avviene nel fegato con la formazione di 25 OH D3, e da una seconda idrossilazione renale che determina la formazione dell’1,25 (OH)2D3. La somministrazione dell’1-a Idrossicolecalciferolo pertanto permette di eludere la fase metabolica a livello renale della trasformazione della vitamina D e ottenere ugualmente la produzione del suo metabolita attivo. La sua attivita farmacologica e clinica quindi si esplica nei casi in cui l’1a-idrossilazione renale e assente o diminuita sia per un danno renale, sia per una carenza dei fattori extrarenali che regolano la conversione del 25 OH D3 a 1,25 (OH)2D3. Il trattamento con 1 a-OH D3 e caratterizzato da bassi dosaggi e da una notevole rapidita di azione con cui determina aumenti dell’assorbimento intestinale del calcio e innalzamento delle concentrazioni del calcio nel siero. I rischi di ipercalcemia sono minimizzati anche per la brevita della durata dell’azione di OSTIDIL-D3 e dal

fatto che la conversione dell’ 1 a-OH D3 a 1,25 (OH)2D3 e regolata con un meccanismo di feedback dal composto diidrossilato stesso.

5.2.    Proprietá farmacocinetiche

L’1 a-OH D3 (OSTIDIL-D3) possiede le seguenti caratteristiche farmacocinetiche: - viene assorbito a livello del piccolo intestino - si distribuisce primariamente nel fegato e solo in piccola percentuale nella mucosa intestinale - a livello del fegato viene metabolizzato a 1,25 (OH)2D3 con estrema rapidita, viene eliminato sotto forma di 1,25 (OHI2D3 con le feci. L’eliminazione avviene in parte anche per via urinaria sotto forma di un composto piu polare dell’1 a-OH D3 .

5.3.    Dati preclinici di sicurezza

Tossicitá acuta: DL50: nel topo, nel ratto e nel cane p.o. (maschi e femmine): 476-440 microgrammi/kg; 340-720 microgrammi/kg; >500 microgrammi/kg. DL50: nel topo e nel cane e.v.: 7156 microgrammi/kg; >200 microgrammi/kg. Tossicitá subacuta: In ratti Wistar sono state somministrate dosi comprese tra 0,5 e 50 microgrammi/kg al giorno per un mese. Sono stati presi in considerazione parametri clinici e di laboratorio ed e stata eseguita l’autop"i' dope il sacrificio. L’azione principale dell’1 a-OH D3 (OSTIDIL-D3) si e estrinsecata sotto orma di necrosi delle arteriole a livello del miocardio, del tratto gastroenterico e dei muscoli volontari con degenerazione e fibrosi muscolare. Tossicitá acuta: L’1 a-OH D3 (OSTIDIL-D3) e stato somministrato ai ratti per mesi a dosaggi compresi tra 0,02 e 2,5 microgrammi/kg al giorno. AJ^rc io. i istologiche sono state rinvenute a livello del rene, del cuore, e dell’aorta, dei testicoli, del timo e della mucosa intestinale. Gli effetti principali sono risultati dipendenti dalla ipercalcemia. La .ommini^trazione orale quotidiana di 0,02 microgrammi/kg per 6 mesi si e dimostrata priva d: tos .ici.A L a stessa dose si e dimostrata non tossica nel cane dopo somministrazione ripetuta per un anno.

6.    INFORMAZIONI FARMACEUTICHE

6.1.    Lista degli eccipienti

OSTIDIL-D3 0,25 microgrammi capsule molli: Covi-ox T70 (E306), Olio di cocco frazionato, Gelatina, Glicerolo, Acqua depurata, Titanio biossido (E171), Ferro ossido (E172)

OSTIDIL-D3 1 microgrammo capsule molli: Covi-ox T70 (E306), Olio di cocco frazionato, Gelatina, Glicerolo, Acqua depurata, Titanic biossido (E1/1), Ferro ossido (E172)

6.2.    Incompatibilitá

Nessuna nota.

6.3.    Validitá

A confezionamei.o intooR: USTIDIL-D3 0,25 microgrammi capsule molli e OSTIDIL-D3 1 microgrammo .apsule molli: 24 mesi.

6.4.Speciali p ”ec> uzioni per la conservazione

Conservare al riparo dalla luce, dall’umidita e da fonti di calore.

6.5.Natura e capacitá del contenitore

Confezioni:

OSTIDIL-D3 0,25 microgrammi capsule molli: scatola da 30 capsule OSTIDIL-D3 1 microgrammo capsule molli: scatola da 30 capsule

6.6.Istruzioni per l'uso

Nessuna in particolare.

7.    TITOLARE DELL'AUTORIZZAZIONE ALL'IMMISSIONE IN COMMERCIO

S.F. GROUP srl - Via Beniamino Segre n 59 - 00134 Roma

8.    NUMERO DELL'AUTORIZZAZIONE ALL'IMMISSIONE IN COMMERCIO

OSTIDIL-D3 0,25 microgrammi capsule molli : A.I.C. n° 032936015

OSTIDIL-D3 1 microgrammo capsule molli : A.I.C. n. 032936027

9.    DATA DI PRIMA AUTORIZZAZIONE

28.01.2000

10.    DATA DI (PARZIALE) REVISIONE DEL TESTO

08/07/2009

Documento reso disponibile da AIFA il 12/11/2013

OSTIDIL-D3

Riassunto delle caratteristiche del prodotto Ostidil-d3

OSTIDIL-D3 0,25 liiicrograiiimi capsule molli OSTIDIL-D3 1 microgrammo capsule molli

Alfacalcidolo

COMPOSIZIONE

OSTIDIL-D3 0,25 MICROGRAMMI CAPSULE MOLLI

Ogni capsula contiene :

Principio attivo: Alfacalcidolo (1 a-Idrossivitamina D3) 0,25 microgrammi

Eccipienti : Covi-ox T70 (E306), Olio di cocco frazionato, Gelatina, Glicerolo, Acqua depurata, Titanio biossido (E171), Ferro ossido (E172)

OSTIDIL-D3 1 MICROGRAMMO CAPSULE MOLLI

Ogni capsula contiene :

Principio attivo: Alfacalcidolo (1 a-Idrossivitamina D3) 1 microgrammo

Eccipienti: Covi-ox T70 (E306), Olio di cocco frazionato, Gelatina, Glicerolo, Acqua depurata, Titanio biossido (E171), Ferro ossido (E172)

FORMA FARMACEUTICA E CONFEZIONI

OSTIDIL-D3 0,25 microgrammi capsule molli: 30 capsule OSTIDIL-D3 1 microgrammo capsule molli: 30 capsule

CATEGORIA FARMACOTERAPEUTICA

Vitamina : Alfacalcidolo, metabolita della Vitamina D.

TITOLARE A.I.C.

S.F. GROUP srl - Via Beniamino Segre n 59 - 00134 Roma PRODUTTORE

SWISS CAPS - SCA Lohnherstellungs AG - _H 9533 Kirchberg - Svizzera CONFEZIONAMENTO

I.BIR.N. Istituto Bioterapico Nazionale S.r.l. -Via Vittorio Grassi n. 9/15 - 00155 Roma (confezionamento secondary

Controllato da:

SWISS CAPS - SCA Lohnherstellungs AG - CH 9533 Kirchberg - Svizzera -I.BIR.N. Istituto Bioterapico Nazionale S.r.l. - Via Vittorio Grassi n. 9/15 - 00155 Roma

INDICA7IO]V TERA EUTICHE

Osteodistrofia da insuficienza renale in dialisi o meno. Ipoparatiroidismo. Rachitismo ed osteomalacia D-resistente o D-dipendente (pseudo-deficitaria). Rachitismo ed osteomalacia da alterazioni renali do'7ute al me *abolismo della vitamina D. Osteoporosi post-menopausale.

CONTROINDICAZIONI

Stati di ipercalcemia. Il prodotto non va somministrato in gravidanza e durante l’allattamento. Ipersensibilita individuale verso la vitamina D o altri componenti del prodotto.

PRECAUZIONI D’IMPIEGO

Poiché l’iperdosaggio di OSTIDIL-D3 puo provocare ipercalcemia ed in certi casi ipercalciuria, la calcemia va dosata almeno due volte la settimana nella fase di aggiustamento della posologia. Una volta stabilita la dose giornaliera ottimale e sufficiente un controllo mensile della calcemia. La caduta dei valori della fosfatasi alcalina anticipa in genere la comparsa dell’ipercalcemia e puo quindi essere un sintomo premonitore di quest’ultima. Qualora si instaurasse una ipercalcemia, il farmaco e l’eventuale supplemento di calcio dovranno essere temporaneamente interrotti fino alla rinormalizzazione, generalmente rapida, della calcemia. Il trattamento potra quindi essere ripreso ad un dosaggio inferiore.

OSTIDIL-D3 va somministrato con cautela nei pazienti sotto trattamento con digitale, in quanto l'ipercalcemia puo aggravare in tali pazienti un’aritmia cardiaca. Poiché OSTIDIL-D3 influenza il trasporto dei fosfati nell’intestino, nel rene e nelle ossa, la contemporanea somministrazione di sostanze fosforofissatrici va adattata ai valori della fosfatemia (tassi normali: 2-5 mg/100 ml).

Gravidanza ed allattamento

Il prodotto non va somministrato in gravidanza e durante l’allattamento.

INTERAZIONI CON ALTRI MEDICINALI E INTERAZIONI DI QUALSIASI ALTRO GENERE

Il contemporaneo impiego di anticonvulsivanti con proprieta di induzione enzimatica (barKtuni, difenil-idantoina) puo determinare una minor risposta all'Alfacalcidolo con necessita di incrementare il dosaggio.

Anche un eccessivo uso di preparati contenenti alluminio puo interferire con l’efficacia del farmaco. Studi sugli animali hanno suggerito un possibile potenziamento dell’azione del warfarin quando somministrato con calciferolo. Sebbene non vi sia o simili evidenze con l’impiego dell’Alfacalcidolo, e opportuno usare cautela qua- do ' due i^maci vengono usati contemporaneamente. I farmaci contenenti magnesio non de^bc io essere somministrati durante il trattamento con OSTIDIL-D3 onde evitare la comparsa di ipermagnesiemia.

La colestiramina puo ridurre l’assorbimento intestinale delle vitamine liposolubili e quindi anche del OSTIDIL- D3.

AVVERTENZE SPECIALI

Poiché l’Alfacalcidolo e il precursore del metabolite attivo ďlla vitamina D3, la vitamina D, cosi come i suoi derivati, non vanno somministrati durante il ť .tamento con OSTIDIL-D3. L’iperdosaggio di qualsiasi forma di vitamina D determina manifestazioni anche gravi. L’ipercalcemia provocata da un eccesso di dose di vitamina D o suoi metaboliti puo anche richiedere terapie d’emergenza. L’ipercalcemia, se cronicizzata, potrebbe infatti provocare calcificazioni vascolari generalizzate, nefrocalcinosi e calcificazioni di altri tessuti molli. E’ percio necessario accertarsi che la cifra ottenuta moltiplicando il valore della calcemia per quello della fosfatemia (Ca x P) non superi 70. L’esame radiografico delle regioni an * mic’ e, sed^ di possibili calcificazioni, puo risultare utile per una diagnosi precoce.

OSTIDIL-D3 non ha effetti sull’uso di macchine e sulla capacita di guidare.

POSOLOGIA E MODO JI OMMINISTRAZIONE

Dosaggio iniziale suggedto p' r tutte le indicazioni.

Adulti e ragaz: „ ^opra ; 20 Kg di peso corporeo: 1 microgrammo al giorno.

Bambini sotto i 20 Kg dJ peso corporeo: 0,05 microgrammi /Kg /die.

Successiv am’ nte la dose puo essere aggiustata secondo la risposta.

sOVRADOSAgGIO

In caso di grave ipercalcemia per accidentale iperdosaggio, dopo aver temporaneamente sospeso il farmaco, si possono somministrare diuretici, assieme a liquidi per via endovenosa o corticosteroidi.

EFFETTI INDESIDERATI

Se la posologia e conforme alle effettive esigenze individuali, il OSTIDIL-D3 e ben tollerato. In caso contrario, poiché il prodotto ha un’attivita D-vitaminica, possono comparire effetti collaterali che risultano analoghi a quelli dell’ipervitaminosi D, cioe una sindrome ipercalcemica oppure manifestazioni tossiche da calcio (a seconda della gravita e durata dell’ipercalcemia). Queste manifestazioni sono di tipo sia acuto che cronico. Le prime includono debolezza, cefalea, sonnolenza, nausea, vomito, secchezza delle fauci, stipsi, dolori ossei e muscolari. In fase successiva possono comparire disturbi della minzione, congiuntivite (da calcificazione), fotofobia, pancreatite, rinorrea, pruriti, ipertermia, diminuzione della libido, albuminuria, ipercolesterolemia, aumento delle SGOT e SGPT, calcificazione ectopiche, ipertensione, aritmie cardiache e, raramente, psicosi. Poiché il tempo

di emivita del calcitriolo e breve, la normalizzazione di una eventuale ipercalcemia avviene in pochi giomi dalla sospensione del trattamento con OSTIDIL-D3, comunque piu rapidamente che non nel corso della terapia con vitamina D o suoi metaboliti.

Comunicare al medico curante od al farmacista l’eventuale insorgenza di effetti indesiderati non descritti nel presente foglio illustrativo.

Tenere lontano da fonti di calore, umidita e luce.

Attenzione: non utilizzare il medicinale dopo la data di scadenza indicata sulla confezione.

Tale data si riferisce al prodotto in confezionamento integro, correttamente conservato.

TENERE LONTANO DALLA PORTATA E DALLA VISTA DEI BAMBINI

DATA DELL’ULTIMA REVISIONE DA PARTE DELL’AGENZIA ITALIANA del FARMacO:

08 luglio2009

Documento reso disponibile da AIFA il 12/11/2013

OSTIDIL-D3