Informazioni per l’utilizzatore Seldomalfa
RIASSUNTO DELLE CARATTERISTICHE DEL PRODOTTO
1. DENOMINAZIONE DEL MEDICINALE
• SELDOMALFA “500 mg/4 ml polvere e solvente per soluzione iniettabile per uso intramuscolare”
• SELDOMALFA “20 mg/ml polvere e solvente per soluzione per infusione”
• SELDOMALFA “100 mg/ml polvere e solvente per soluzione per infusione” (5 g)
• SELDOMALFA “100 mg/ml polvere e solvente per soluzione per infusione” (10 g)
2. COMPOSIZIONE QUALITATIVA E QUANTITATIVA
SELDOMALFA “500 mg/4 ml polvere e solvente per soluzione iniettabile per uso intramuscolare”
Ogni flacone contiene:
SELDOMALFA “20 mg/ml polvere e solvente per soluzione per infusione”
Ogni flacone contiene:
SELDOMALFA “100 mg/ml polvere e solvente per sol 'zior . p^r infusione”
Ogni flacone contiene:
SELDOMALFA “100 mg/ml polvere e solvente per soluzione per infusione”
Ogni flacone contiene:
Per gli eccipienti, vedere 6.1
3. FORMA FARMACEUT < CA
Polvere e solvente per soluzione iniettabile per uso intramuscolare Polvere e solvente per soluzione per infusione
4. INFOP. mA ZIONI CLINICHE
4.1 Ind, caz on terapeutiche
ardioprotezione in chirurgia cardiaca, per addizione alle soluzioni cardioplegiche.
4.2 Pos'logi' e modo di somministrazione
SELDOMALFA “500 mg/4 ml polvere e solvente per soluzione iniettabile per uso intramuscolare”
1 flacone, 1-2 volte al giorno, secondo giudizio medico, per esclusivo uso intramuscolare.
SELDOMALFA “20 mg/ml polvere e solvente per soluzione per infusione”
1 flacone, 1-2 volte al giorno, secondo giudizio medico, per infusione endovenosa nel volgere di 3045 minuti.
SELDOMALFA “100 mg/ml polvere e solvente per soluzione per infusione”
1 flacone al giorno per infusione endovenosa nel volgere di 45-60 minuti.
Cardioplegia: per la protezione miocardica nel corso di interventi di cardiochirurgia, la creatina fosfato e utilizzata a concentrazione 10 mmol/l nelle usuali soluzioni cardioplegiche.
4.3 Controindicazioni
Ipersensibilita al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti.
A dosi elevate (5-10 g/die) il prodotto e controindicato nell'insufficienza renale cronica.
4.4 Avvertenze speciali e opportune precauzioni d'impiego
L'iniezione endovenosa rapida di dosi elevate, superiori a 1 g di creatina fosfato, puo indurre caduta della pressione arteriosa.
La somministrazione a dosi elevate del prodotto (5-10 g/die) comporta l'assunzione di elevate quantita di fosfati con possibili interferenze con il metabolismo del calcio e la secrezione de ,li ormoni che ne regolano l'omeostasi, la funzionalita renale, il metabolismo delle purine.
Tali dosaggi debbono essere impiegati solo in soggetti selezionati e per periodi ridotti di empo.
Le fiale solvente del SELDOMALFA “500 mg/4 ml polvere e solvente per soluzione ini 'ttabile per uso intramuscolare”, contenendo lidocaina, vanno utilizzate esclusivamente per via intramuscolare ed inoltre non devono essere impiegate per solubilizzare altri farmaci.
L'iniezione i.m. deve essere praticata profondamente.
Tenere fuori dalla portata dei bambini.
4.5 Interazioni con altri medicinali e altre forme di interazion'
La creatina fosfato non da fenomeni di interazioni medicamentose.
4.6 Gravidanza e allattamento
Il prodotto non e controindicato.
4.7 Effetti sulla capacitá di guidare veicoli e sull’uso di macchinari
SELDOMALFA non influisce o influisce in modo trascurabile sulla capacita di guidare o di usare macchinari.
4.8 Effetti indesiderati
Non noti.
4.9 Sovradosaggk
Non essendo noti particolari antidoti, si puo ricorrere a trattamenti sintomatici.
5. PRO PRiETA' FARMACOLOGICHE
5.1 Proprietá farmacodinamiche
CateL oria iarm .coterapeutica: Altri preparati cardiaci - Codice ATC: C01EB06.
La creatina fosfato svolge un ruolo fondamentale nel meccanismo energetico della contrazione muscolare.
Nel miocardio e nel muscolo scheletrico, la creatina fosfato funge da riserva di energia chimica; essa e utilizzata per risintetizzare l'ATP, la cui idrolisi fornisce l'energia di pronto impiego nel processo contrattile dell'actomiosina.
A livello miocardico una componente chiave nello sviluppo e nella progressione del danno cellulare e rappresentata dall'inadeguato rifornimento energetico, che si verifica come conseguenza del rallentamento del metabolismo ossidativo: la carenza di adeguati livelli di creatina fosfato assume aspetti di particolare rilievo clinico, compromettendo forza contrattile e capacita di ripresa funzionale del cuore. Nel danno miocardico esiste infatti una stretta correlazione fra contenuto cellulare di composti fosforilati ad alto livello energetico sopravvivenza cellulare e capacita di recupero della funzione contrattile.
La conservazione dei composti fosforilati ad alto livello energetico e pertanto obiettivo primario di ogni procedimento volto a limitare il danno miocardico e costituisce la base della protezione metabolica del cuore.
Le ricerche sperimentali in cardioplegia animale ed umana hanno evidenziato il ruolo della creatina fosfato e le sue possibilita protettive sul miocardio.
I tests farmacologici dimostrano che:
a) il pretrattamento con creatina fosfato per via i.m. esplica effetti protettivi dose-dipendenti nel confronto di varie miocardiopatie indotte da: isoprenalina nel ratto e nel piccione, tiroxina nel ratto, emetina nella cavia, p-nitrofenolo nel ratto, sforzo nel ratto;
b) la creatina fosfato presenta un effetto inotropo positivo sul cuore isolato di rana, di ratto e di cavia e sulle auricole di cavia, evidente in condizioni ipodinamiche da deficit di giuc ^io, 0++ o da iperdosaggio di K+;
c) la creatina fosfato antagonizza l'effetto inotropo negativo indotto dall'an ssia sugl' atri isolati di cavia;
d) l'aggiunta di creatina fosfato alle soluzioni cardioplegiche miglior la p^te ^one miocardica in vari modelli sperimentali, sia su organo isolato che in vivo:
- su cuore di ratto in by-pass cardiopolmonare ed arresto >slV mico, ’a perfusione con soluzioni cardioplegiche addizionate di creatina fosfato, in con lízáni na d normo che ipotermia, svolge azione protettiva nei confronti del danno ischemico; ta> ef tto e additivo a quello di potassio, magnesio e procaina e risulta ottimale a conce ciazione i0 mmol/l di creatina fosfato;
- sul cuore isolato lavorante di ratto, in condizioni di ischemia regionale (legatura per 15' della discendente anteriore dell'arteria coronarica sinistra) l'infusione pre-ischemica di creatina fosfato (10 mmol/l) svolge azione protetvva nei i jnfrond delle aritmie da riperfusione;
- nel cane, sia in vivo sia su cuore isolato normale ed ipertrofico, dopo arresto cardiaco con soluzioni iperpotassiche, la perfusione con soluzioni cardioplegiche arricchite di creatina fosfato svolge azione protettiva, dokumentu*' da ridotta degradazione di ATP e creatina fosfato, preservazione delle strutture mito, ^ndriali e del sarcolemma studiate al microscopio elettronico, migliore recupero funzii^ale e !iduzione delle aritmie da riperfusione al termine del clampaggio;
- una migliore protezione miocardica da addizione di creatina fosfato nelle soluzioni cardioplegi he e st gnalata in vivo su cuore di maiale in by-pass cardiopolmonare;
e) la creatina fosfato svolge azione protettiva nell'infarto sperimentale e nelle aritmie da occlusione co' on. ric •:
- nel cane, durante infarto cardio-sperimentale da legatura dell'arteria circonflessa, la creatina fosfato (200 mg/Kg in bolo, seguita da infusione endovenosa 5 mg/Kg/min) stabilizza i parametri em odinamici (esercitando effetti antiaritmici ed antifibrillatori) prevenendo il declino della funzione cardiaca durante ischemia, limitando cosi l'estensione della zona infartuata;
- nel ratto, sottoposto a legatura coronarica acuta, la creatina fosfato riduce l'incidenza e la durata della fibrillazione ventricolare;
- l'infusione endovenosa di creatina fosfato riduce la zona infartuata nel coniglio e nel gatto, dopo legatura coronarica;
f) l'azione cardioprotettiva della creatina fosfato e legata a stabilizzazione del sarcolemma, preservazione del pool cellulare di nucleotidi adeninici per inibizione di enzimi del catabolismo
nucleotidico, inibizione della degradazione dei fosfolipidi nel miocardio ischemico, possibile migliorata microcircolazione nella zona ischemica da inibizione dell'aggregazione piastrinica ADP-indotta.
5.2 Proprietá farmacocinetiche
Dopo somministrazione i.m. nel coniglio, le concentrazioni massime di creatina fosfato sono raggiunte tra i 20' e 40' dopo trattamento; a tali tempi, il 25-28% della dose somministrata e presente nel torrente circolatorio.
In seguito i tassi diminuiscono lentamente ed a 250' dal trattamento si rileva ancora il 9% di creatina fosfato esogena in circolo.
Dopo somministrazione i.m. di creatina fosfato si osserva inoltre fra i 40' e 250' un aumento dei livelli ematici di ATP: la concentrazione massima si riscontra dopo 100' e corrisponde ad un incremento del 25%.
Dopo trattamento e.v., sempre nel coniglio, la creatina fosfato resta in circolo in forma at iva ed in quantita decrescenti per un periodo di 30'. Anche per questa via, si osserva un aume to dei 'ivel'i ematici di ATP con ritorno alla norma dopo 300' (aumento massimo riscontrato: 24%).
Nell'uomo, la creatina fosfato somministrata endovena presenta un'emivita di eliminazione media che va da 0,09 ore a 0,2 ore.
Dopo somministrazione in infusione lenta di una dose di 5 g, i tassi ematici del farmaco scendono a livelli inferiori a 5 nmol/ml dopo 40'. Con una dose pari a 10 g si ottengono, dopo 40', livelli plasmatici medi di 10 nmol/ml.
Dopo somministrazione i.m., la creatina fosfato si ritrova in circolo gia dopo 5', raggiunge il massimo dopo 30', con un picco di circa 10 nmol/ml per una Host di 500 mg e di circa 11-12 nmol/ml per una dose di 750 mg. I tassi ematici, ad 1 ora dall'iniezione, scendono a circa 4-5 nmol/ml. A 2 ore si hanno ancora valori di 1-2 nmol/ml.
5.3 Dati preclinici di sicurezza
Nei tests di tossicita sull'animale, la creatina fosfato dimostra assenza di potenzialita tossica sia per trattamento acuto che protratto.
Il prodotto non presenta effetti terEogeni.
6. INFORMAZIONI faRMaCEUTiCHE
6.1 Elenco degli eccipienti
• SELDOMALFA "500 mg/4 ml polvere e solvente per soluzione iniettabile per uso intramuscolare”
Lidocaina cloridrato, acido cloridrico 1N, acqua per preparazioni iniettabili.
• SELDOMa LFa “2' mg/ml polvere e solvente per soluzione per infusione”
• SELDO Ma LFA “100 mg/ml polvere e solvente per soluzione per infusione”
Acqua per preparazioni iniettabili.
6.2 Incomp a tibilitá
La cri atina fosiato non da fenomeni di incompatibilita.
6.3 Periodo di validitá
A confezionamento integro: 3 anni.
6.4 Speciali precauzioni per la conservazione Nessuna speciale precauzione per la conservazione.
6.5 Natura e contenuto del contenitore
• SELDOMALFA “500 mg/4 ml polvere e solvente per soluzione iniettabile per uso intramuscolare”: Scatola 6 flaconi mg 500 + 6 fiale solvente ml 4.
Il principio attivo e contenuto in flaconi di vetro giallo neutro tipo I o III, ermeticamente chiusi con tappi in materiale elastomero e sigillati con ghiere di alluminio. Le fiale di solvente sono in vetro neutro tipo I, incolori ed a prerottura.
• SELDOMALFA “20 mg/ml polvere e solvente per soluzione per infusione”: Scatola 1 flacone g 1 + 1 flacone solvente ml 50, con kit deflussore per fleboclisi.
• SELDOMALFA “100 mg/ml polvere e solvente per soluzione per infusione”: Scatola 1 flacone g 5 + 1 flacone solvente ml 50, con kit deflussore per fleboclisi.
• SELDOMALFA “100 mg/ml polvere e solvente per soluzione per infusione”: Scatola 1 flacone g 10 + 1 flacone solvente ml 100, con kit deflussore per fleboclisi.
Il principio attivo e contenuto in flaconi di vetro neutro tipo I, con tappo in materiale elastomero e ghiera metallica. Flacone solvente in vetro neutro tipo I, con tappo in materiale elastom to e ghiera metallica.
6.6 Istruzioni per l'uso
Nessuna istruzione particolare.
7. TITOLARE DELL'AUTORIZZAZIONE ALL'IMMISSI ONE iN cOMMERCIO
ALFA WASSERMANN S.p.A.
Sede legale: Via E. Fermi, n. 1 - Alanno (PE)
Sede amministrativa: Via Ragazzi del '99, n. 5 - Bologna
8. NUMERI DELLE AUTORIZZAZIONI ALLIMMIS IONE IN COMMERCIO
• SELDOMALFA “500 mg/4 ml polvere e solvente per soluzione iniettabile per uso intramuscolare” 6 flaconi + 6 fiale solvente ml 4 - A.I.C. n° 020502148
• SELDOMALFA “20 mg/ml polvere e ^olv' nte per soluzione per infusione” 1 flacone + 1 flacone solvente ml 50 - A.I.C. n° 020502^50
• SELDOMALFA “100 mg/ml polvere e solvente per soluzione per infusione” 1 flacone + 1
flacone solvente ml 50 - A.I.C. n° 020502175
• SELDOMALFA “100 mg/ml polvt~e e solvente per soluzione per infusione” 1 flacone + 1
flacone solvente ml 100 - A.I.C. n° 020502187
9. DATA DEL lA K^IM* aUTORIZZAZIONE/RINNOVO DELL'AUTORIZZAZIONE
5 aprile 1965 / 1 giugno 2010
' 0. DATA Di REVISIONE DEL TESTO
Giugno 2010
Documento reso disponibile da AIFA il 12/11/2013 5
Riassunto delle caratteristiche del prodotto Seldomalfa
FOGLIO ILLUSTRATIVO
SELDOMALFA Creatina fosfato
DENOMINAZIONE DEL MEDICINALE
SELDOMALFA “500 mg/4 ml polvere e solvente per soluzione iniettabile per uso intramuscolare” SELDOMALFA “20 mg/ml polvere e solvente per soluzione per infusione”
SELDOMALFA “100 mg/ml polvere e solvente per soluzione per infusione” (5 g)
SELDOMALFA “100 mg/ml polvere e solvente per soluzione per infusione” (10 g)
COMPOSIZIONE
SELDOMALFA “500 mg/4 ml polvere e solvente per soluzione iniettabile p. r uso intramuscolare”
Ogni flacone contiene: Principio attivo: creatina fosfato sale sodico 500 mg
Ogni fiala solvente contiene: lidocaina cloridrato, acido cloridrico 1N, acqua per preparazioni
iniettabili.
SELDOMALFA “20 mg/ml polvere e solvente per soluzione per infusione”
Ogni flacone contiene: Principio attivo: creatina fosfato sale sodico 1 g Ogni flacone solvente contiene: acqua per preparazioni iniettabili.
SELDOMALFA “100 mg/ml polvere e solvente per soluzione per infusione”
Ogni flacone contiene: Principio attivo: creati a fasi 'to . ale sodico 5 g Ogni flacone solvente contiene: acqua per preparazioni iniettabili.
SELDOMALFA “100 mg/ml polvere e solvente per soluzione per infusione”
Ogni flacone contiene: Principio attivo: creatina fosfato sale sodico 10 g Ogni flacone solvente contiene: acqu per preparazioni iniettabili.
FORMA FARMA CEUTICA E CON TENUTO
SELDOMALFA “r„T m gA. ml polvere e solvente per soluzione iniettabile per uso intramuscolare” Polvere e solvente pe ■ soluzione iniettabile in confezione da 6 flaconi liofilizzato 500 mg + 6 fiale solvente 4 ml.
SELDOMALFA “20 mg/ml polvere e solvente per soluzione per infusione”
Polvere e solvente per soluzione per infusione in confezione da 1 flacone liofilizzato 1 g + 1 flacone solvente 50 ml.
SELdOMaLF a “100 mg/ml polvere e solvente per soluzione per infusione”
Polvere e solvente per soluzione per infusione in confezione da 1 flacone liofilizzato 5 g + 1 flacone solvente 50 ml.
SELDOMALFA “100 mg/ml polvere e solvente per soluzione per infusione”
Polvere e solvente per soluzione per infusione in confezione da 1 flacone liofilizzato 10 g + 1 flacone solvente 100 ml.
CATEGORIA FARMACOTERAPEUTICA
Substrato per il metabolismo energetico della muscolatura striata.
TITOLARE DELL'AUTORIZZAZIONE ALL’IMMISSIONE IN COMMERCIO
ALFA WASSERMANN S.p.A. - Via E. Fermi, n. 1 - Alanno (PE).
PRODUTTORE E CONTROLLORE FINALE
ALFA WASSERMANN S.p.A. - Via E. Fermi, n. 1 - Alanno (PE).
INDICAZIONI TERAPEUTICHE
Cardioprotezione in chirurgia cardiaca, per addizione alle soluzioni cardioplegiche. CONTROINDICAZIONI
Ipersensibilita individuale accertata verso il componente.
A dosi elevate (5-10 g/die) il prodotto e controindicato nell'insuff ienza re^ ale cronica. PRECAUZIONI PER L’USO
L'iniezione endovenosa rapida di dosi elevate, superiori a 1 g di creatina fosfato, puo indurre caduta della pressione arteriosa.
La somministrazione a dosi elevate del prodotto (5-10 g/die) comporta l'assunzione di elevate quantita di fosfati con possibili interferenze con il metabolismo del calcio e la secrezione degli ormoni che ne regolano l'omeostasi, la funzionalita renale, il metabolismo delle purine.
Tali dosaggi debbono essere impiegati solo in s 'ggfc +i selezionati e per periodi ridotti di tempo.
Le fiale solvente del SELDOMALFA “500 mg/4 ml polvere e solvente per soluzione iniettabile per uso intramuscolare”, contenendo lidocaina \mn . utilizzate esclusivamente per via intramuscolare ed inoltre non devono essere impiegate per solubilizzare altri farmaci.
DOSE, MODO E TEMPO Di SOMMiNISTRAZIONE
SELDOMALFA “500 mg/4 ml polvere e solvente per soluzione iniettabile per uso intramuscolare”
1 flacone, 1-2 volte al giorno, secondo giudizio medico, esclusivamente per via intramuscolare.
SELDOMALF A “20 n g/ml polvere e solvente per soluzione per infusione”
1 flacone, .-2 vo'te al giorno, secondo giudizio medico, per infusione endovenosa nel volgere di 3045 minuti.
SELDOMAl fa “100 mg/ml polvere e solvente per soluzione per infusione”
1 flacone al giorno per infusione endovenosa nel volgere di 45-60 minuti.
Cardioplegia: per la protezione miocardica nel corso di interventi di cardiochirurgia, la creatina fosfato e utilizzata a concentrazione 10 mmol/l nelle usuali soluzioni cardioplegiche.
sovradosaggio
Non essendo noti particolari antidoti, si puo ricorrere a trattamenti sintomatici.
effetti indesiderati
Il rispetto delle istruzioni contenute nel foglio illustrativo riduce il rischio di effetti indesiderati. E’
importante comunicare al medico o al farmacista la comparsa di qualsiasi effetto indesiderato che si sia verificato durante la somministrazione del farmaco anche non descritto nel foglio illustrativo.
SCADENZA E CONSERVAZIONE
Validita: 3 anni.
Attenzione: non utilizzare il medicinale dopo la data di scadenza indicata sulla confezione.
REVISIONE DEL FOGLIO ILLUSTRATIVO DA PARTE DELL’AGENZIA ITALIANA DEL FARMACO (AIFA)
Novembre 2009
ISTRUZIONI PER L'USO DEL KIT DEFLUSSORE
1. Disinfettare la superficie del tappo di gomma dei due flaconi e inserire il travasatore (A) nel flacone contenente il solvente.
2. Inserire il flacone contenente la polvere sul travasatore.
3. Travasare il solvente.
4. Estrarre il flacone vuoto del solvente, assieme al travasatore (A).
5. Agitare fino a completa soluzione della polvere.
6. Applicare al flacone la spirale in plastica (B).
Inserire il perforatore con gocciolatoio (C).
7.
10.
11.
12.
13.
14.
15.
Applicare il regolatore di flusso (D) e chiudere.
Capovolgere ed appendere il flacone. Comprimere il gocciolatoio (C) finchě risulti riempito a metá.
Applicare l'ago (F) al terminale (E). Aprire il regolatore di flusso (D) lasciando che il tubo e l'ago si riempiano sino a gocciolare. Quindi richiudere il regolatore di flusso (D). Inserire l'ago nella vena, assicurandolo con un cerotto (G).
Assicurare il tubo al polso con un cerotto (H).
Aprire il regolatore di flusso (D).
A somministrazione ultimata, estrarre l'ago, disinfettare e proteggere con un cerotto con garza sterile.
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4/4
Documento reso disponibile da AIFA il 12/11/2013