Sodio tiosolfato s.a.l.f.
Informazioni per l’utilizzatore Sodio tiosolfato s.a.l.f.
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1. DENOMINAZIONE DEL MEDICINALE
Sodio tiosolfato S.A.L.F. 1 g/10 ml concentrato per soluzione per infusione.
2. COMPOSIZIONE QUALITATIVA E QUANTITATIVA
I fiala contiene:
Principio attivo: Sodio tiosolfato pentaidrato (sodio iposolfito pentaidrato) 1 g Per l’elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.
3. FORMA FARMACEUTICA
Concentrato per soluzione per infusione.
4. INFORMAZIONI CLINICHE
4.1 Indicazioni terapeutiche
Antidoto nell'avvelenamento da cianuri.
Profilassi della nefropatia da cisplatino.
Desensibilizzante nello stravaso di medicinali chemioterapici.
4.2 Posologia e modo di somministrazione Antidoto nell'avvelenamento da cianuri
II medicinale va usato rapidamente in caso di ragionevole sospetto di intossicazione da cianuri (inalazione o ingestione). Adulti
12.5 g, opportunamente diluiti in 250 ml di soluzione di sodio cloruro 0,9% o di glucosio 5%, per infusione endovenosa lenta (10-30 minuti) successivamente a 300 mg di sodio nitr^o. E ’ richiesto il monitoraggio del paziente per 24/48 ore per cogliere eventuali recidive da avvelenamento; in tal caso .,hete, e la somministrazione di metá dose sia di sodio tiosolfato che di sodio nitrito.
Sodio tiosolfato puo essere somministrato contempo raneam ente, attraverso un’altra sede di iniezione (vedere paragrafo
6.2) , a una soluzione di idrossicobalamina (5 g in 250 ml di soljzione di sodio cloruro 0,9% o di glucosio 5%). Se necessario in caso di eventuali recidive da avvelenamento, la somministrazione di sodio tiosolfato e idrossicobalamina puo essere ripetuta.
Bambini
412.5 mg per kg di peso corporeo (o 7 g pe. m2 di cuperficie corporea), opportunamente diluiti in 100 ml di soluzione di sodio cloruro 0,9% o di glucosio 5%, per iifusi^e endovenosa lenta (0,625-1,25 g/min). La dose somministrata non deve superare 12.5 g.
Sodio tiosolfato puo essere sommini ,ďc*o contemporaneamente, attraverso un’altra sede di iniezione (vedere paragrafo
6.2) , a una soluzione di idrossicobalamina (50-100 mg/kg in 100 ml di soluzione di sodio cloruro 0,9% o di glucosio 5%). Se necessario in caso di ^ventu ali recidive da avvelenamento, la somministrazione di sodio tiosolfato e idrossicobalamina puo essere ripetuta.
La tabella seguente indica la dose raccomandata di sodio tiosolfato in relazione all’emoglobina del paziente pediatrico
Emoglobina |
Dose iniziale sodio tiosolfato |
8 g |
275,0 mg per Kg di peso corporeo |
10 g |
337,5 mg per Kg di peso corporeo |
12 g |
412,5 mg per Kg di peso corporeo |
14 g |
487,5 mg per Kg di peso corporeo |
Profilassi della nefropatia da Cisplatino
Adulti
9 g per m2 di superficie corporea in bolo, seguiti da una infusione continua di 1,2 g/m2/ora per 6 ore. Desensibilizzante nello stravaso di medicinali chemioterapici
Iniettare direttamente nella sede di stravaso una soluzione di sodio tiosolfato di 400 mg/10 ml (corrispondenti a 4 ml di soluzione di sodio tiosolfato 1 g/10 ml), aggiunti a 6 ml di acqua per preparazioni iniettabili.
4.3 Controindicazioni
Ipersensibilitá al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti;
4.4 Avvertenze speciali e precauzioni di impiego
Il medicinale deve essere somministrato sotto stretto controllo medico.
Sodio tiosolfato puo causare ipovolemia per un effetto diuretico osmotico._
4.5 Interazioni con altri medicinali ed altre forme di interazione
Per la sua azione chelante, e possibile l’interazione con i metalli o loro ioni.
4.6 Fertilita, gravidanza e allattamento
Gravidanza
Non vi sono studi adeguati e ben controllati sull’uso di sodio tiosolfato in gravidanza.
Studi nell’animale (somministrazione a hamster di sodio tiosolfato endovena in dosi sim ili a que^ utilizzate contro l’avvelenamento da cianuri nell’uomo) non hanno evidenziato effetti teratogeni i.
Non sono disponibili studi epidemiologici che stabiliscano il rischi di anomalie congenite in bambini nati da madri trattate con sodio tiosolfato in gravidanza.
L’iniezione locale (desensibilizzante) sembra comportare meno rischi ma non sono disponibili dati a supporto.
Pertanto, sodio tiosolfato va somministrato a donne gravide solo se la cond^one della madre giustifica il rischio potenziale per il feto.
Allattamento al seno
Non e’ noto se sodio tiosolfato venga escreto nel latte materno. L’esperienza e inadeguata per determinare il rischio per il bambino allattato al seno da madre cui sia stato somministrato s dio tiosolfato (anche per iniezione locale come desensibilizzante). Si valuti il beneficio del trattamento contro il rischio potenziale prima di prescrivere il medicinale a donne che allattino al seno.
4.7 Effetti sulla capacita di guidare veicoli e sull’uso di macchinari
Il medicinale non altera la capacitá di guidare veicoli o di u are macchinari.
4.8 Effetti indesiderati
Di seguito sono riportati gli effetti indesiderati di sodio tiosolfato organizzati secondo la classificazione sistemica organica MedDRA. Non sono disponibili dati sufficienti per stabilire la frequenza dei singoli effetti elencati.
Patologie gastrointestina i Nausea, vomito, diarrea
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La
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:ologico
RIASSUNTO DELLE CARATTERISTICHE DEL PRODOTTO SODIO TIOSOLFATO S.A.L.F Concentrato per soluzione per infusione
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Disturbi del sistema immunitario Dermatite da contatto.
Patologie vascolari
Ipotensione (se h fuso *roppo rapidamente), ipovolemia.
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo Bruciore.
Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione Fenomeni di sensibilizzazione al sito di iniezione.
4.9 Sovradosaggio
In caso di sovradosaggio rivolgersi immediatamente ad un Centro Antiveleni.
La concentrazione ematica di 20 mg per 100 ml puo mettere il paziente in pericolo di vita. Il personale medico specializzato potrá ricorrere all’emodialisi.
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5. PROPRIETÁ FARMACOLOGICHE
5.1 Proprietá farmacodinamiche
Categoria farmacoterapeutica: Antidoti - codice ATC: V03AB06
Come antidoto, agisce come substrato per l‘enzima rodanasi presente in molti tessuti, specialmente nel fegato, che catalizza la conversione del cianuro in tiocianato (relativamente non tossico). Il sodio tiosolfato puo essere usato da solo
0 in combinazione con nitriti quali l'amile nitrito e il sodio nitrito.
Nella profilassi della nefropatia da cisplatino, sodio tiosolfato si concentra selettivamente nelle urine do'e s forma un complesso tiosolfato-cisplatino non tossico per le cellule, sane o malate. Lo stesso meccanismo di a^one (formazione di un complesso tiosolfato-cisplatino) e alla base dell'attivita' come desensibilizzante nello stravaso di medicinali chemioterapici.
5.2 Proprieta' farmacocinetiche
Sodio tiosolfato si distribuisce massivamente nei fluidi extracellulari.
In parte viene trasformato in solfato a livello epatico, in parte (circa il 30%) e‘ escreto tal quale nell'urina.
L'emivita e pari a circa 0,65 ore.
L'escrezione avviene principalmente nelle urine.
In uno studio e‘ stato riportato che circa il 95% della quantitá recuperabile di una dose di 12 g per m2 di superficie corporea e escreta in 4 ore.
5.3 Dati preclinici di sicurezza
1 dati preclinici hanno scarsa rilevanza clinica alla luce della vasta e ^ie ,za acquisita con l‘uso del farmaco nell'uomo.
6. INFORMAZIONI FARMACEUTICHE
6.1 Elenco degli eccipienti
Sodio bicarbonato - Acqua per preparazioni iniettabili.
6.2 Incompatibilitá
E‘ stata segnalata una possibile interazione chimica co , id osJcobalamina (vedere paragrafo 4.2).
6.3 Periodo di validitá
2 anni a confezionamento integro.
Usare subito dopo l'apertura del contenito e. La soluzione deve essere limpida, incolore e priva di precipitato e di particelle visibili. Il contenuto serve per una sola ed ininterrotta somministrazione e l'eventuale residuo non puo essere riutilizzato.
6.4 Precauzioni particolari pe ■ la conservazione
Conservare nella confezione originale per riparare il medicinale dalla luce. Non congelare.
6.5 Natura e conteiutr del contenitore
Fiala di vetro da 10 ml.
6.6 Precauzioni p^tic ^ari per lo smaltimento e la manipolazione
Il medicinale no . utmzzat e i rifiuti derivati da tale medicinale devono essere smaltiti in conformitá alla normativa locale vigente.
7. TITOLARE DELL’AUTORIZZAZIONE ALL’IMMISSIONE IN COMMERCIO
S.A.L.F. S.p.A. Laboratorio Farmacologico - Via Marconi, 2 - Cenate Sotto (BG) - Tel. 035 - 940097
8. NUMERO(I) DELL’AUTORIZZAZIONE ALL’IMMISSIONE IN COMMERCIO
5 fiale da 10 ml A.I.C. AIC 030685010
9. DATA DELLA PRIMA AUTORIZZAZIONE/RINNOVO DELL’AUTORIZZAZIONE
08 novembre 1993 / 05 Maggio 2008
10. DATA DI REVISIONE DEL TESTO
Determinazione AIFA 14 maggio 2012
Documento reso disponibile da AIFA il 12/11/2013
SODIO TIOSOLFATO S.A.L.F.
Riassunto delle caratteristiche del prodotto Sodio tiosolfato s.a.l.f.
FOGLIO ILLUSTRATIVO
Sodio tiosolfato S.A.L.F. 1 g/10 ml concentrato per soluzione per infusione
CATEGORIA FARMACOTERAPEUTICA
Antidoti.
INDICAZIONI TERAPEUTICHE
Antidoto nell'awelenamento da cianuri.
Profilassi della nefropatia da cisplatino.
Desensibilizzante nello stravaso di medicinali chemioterapici.
CONTROINDICAZIONI
Ipersensibilita al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti.
PRECAUZIONI PER L’USO
II medicinale deve essere somministrato sotto stretto controllo medico.
Sodio tiosolfato puó causare ipovolemia per un effetto diuretico osmotico._
INTERAZIONI
Informare il medico o il farmacista se si e recentemente assunto qualsiasi altro medicinale, anche quelli senza prescrizione medica.
Per la sua azione chelante, e possibile l'interazione con i metalli o loro ioni.
AVVERTENZE SPECIALI Gravidanza e allattamento
Chiedere consiglio al medico o al farmacista prima di prendere qua lsia i medicinale.
Gravidanza
Non vi sono studi adeguati e ben controllati sull'uso di sodio tiosolfato in gravidanza.
Studi nell'animale (somministrazione a hamster di sodio tioso'fato end'vei a. in dosi simili a quelle utilizzate contro l'avvelenamento da cianuri nell'uomo) non hanno evidenziato eft’ ‘ti teratogenici.
Non sono disponibili studi epidemiologici che stabiliscanc il 'isc. i di anomalie congenite in bambini nati da madri trattate con sodio tiosolfato in gravidanza.
L'iniezione locale (desensibilizzante) sembra comportare meno rischi ma non sono disponibili dati a supporto.
Pertanto, sodio tiosolfato va somministrato a donne gre vide solo se la condizione della madre giustifica il rischio potenziale per il feto.
Allattamento al seno
Non e' noto se sodio tiosolfato venga escreto nel latte materno. L'esperienza e inadeguata per determinare il rischio per il bambino allattato al seno da madre cui sia stato somministrato sodio tiosolfato (anche per iniezione locale come desensibilizzante). Si valuti il bene .^io del trL*tamento contro il rischio potenziale prima di prescrivere il medicinale a donne che allattino al seno.
Effetti sulla capacita di guida.e vt coli e sull’uso di macchinari
Il medicinale non altera 'a capac/á di guidare veicoli o di utilizzare macchinari.
Informazioni importanti c „ amuni eccipienti: Il medicinale contiene l'alcalinizzante sodio bicarbonato.
DOSE, MoDO E TEMPO di SOMMINISTRAZIONE Antidoto ne 'iavveien mento da cianuri
Il medicinale va usato rapidamente in caso di ragionevole sospetto di intossicazione da cianuri (inalazione o ingestione). Adulti
12.5 g, opportunamente diluiti in 250 ml di soluzione di sodio cloruro 0,9% o di glucosio 5%, per infusione endovenosa lenta (10-30 minuti) successivamente a 300 mg di sodio nitrito. E' richiesto il monitoraggio del paziente per 24/48 ore per cogliere eventuali recidive da avvelenamento; in tal caso ripetere la somministrazione di metá dose sia di sodio tiosolfato che di sodio nitrito.
Sodio tiosolfato puó essere somministrato contemporaneamente, attraverso un'altra sede di iniezione, a una soluzione di idrossicobalamina (5 g in 250 ml di soluzione di sodio cloruro 0,9% o di glucosio 5%). Se necessario in caso di eventuali recidive da avvelenamento, la somministrazione di sodio tiosolfato e idrossicobalamina puó essere ripetuta.
Bambini
412.5 mg per kg di peso corporeo (o 7 g per m2 di superficie corporea), opportunamente diluiti in 100 ml di soluzione di sodio cloruro 0,9% o di glucosio 5%, per infusione endovenosa lenta (0,625-1,25 g/min). La dose somministrata non deve superare 12,5 g.
Documento reso disponibile da AIFA il 12/11/2013
Sodio tiosolfato puó essere somministrato contemporaneamente, attraverso un'altra sede di iniezione, a una soluzione di idrossicobalamina (50-100 mg/kg in 100 ml di soluzione di sodio cloruro 0,9% o di glucosio 5%). Se necessario in caso di eventuali recidive da avvelenamento, la somministrazione di sodio tiosolfato e idrossicobalamina puó essere ripetuta.
La tabella seguente indica la dose raccomandata di sodio tiosolfato in relazione all'emoglobina del paziente pediatrico:
Emoglobina |
Dose iniziale sodio tiosolfato |
8 g |
275,0 mg per Kg di peso corporeo |
10 g |
337,5 mg per Kg di peso corporeo |
12 g |
412,5 mg per Kg di peso corporeo |
14 g |
487,5 mg per Kg di peso corporeo |
Profilassi della nefropatia da Cisplatino
Adulti
9 g per m2 di superficie corporea in bolo, seguiti da una infusione continua di 1,2 g/m2/ora per 6 ore.
Desensibilizzante nello stravaso di medicinali chemioterapici
Iniettare direttamente nella sede di stravaso una soluzione di sodio tiosolfato di 400 mg/10 ml (corrispondenti a 4 ml di soluzione di sodio tiosolfato 1 g/10 ml), aggiunti a 6 ml di acqua per preparazioni iniettabili.
E' stata segnalata una possibile interazione chimica con idrossicobalamina, pertanto, quando necessario, i due medicinali devono essere somministrati in siti diversi di somministrazione.
SOVRADOSAGGIO
La concentrazione ematica di 20 mg per 100 ml puó mettere il paziente in pericolo di vita.
Il personale medico specializzato potra ricorrere all'emodialisi.
In caso di ingestione/assunzione di una dose eccessiva di Sodio tiosolfato S.A.L.F. rivolgersi immediatamente ad un Centro Antiveleni.
SE SI HA QUALSIASI DUBBIO SULL’USO DI SODIO TIOSOLFATO S.A.L.F. RIVOLGERSI AL MEDICO O AL FARMACISTA.
EFFETTI INDESIDERATI
Come tutti i medicinali, Sodio tiosolfato puó causare effetti indesi erati sebbene non tutte le persone li manifestino. Di seguito sono riportati gli effetti indesiderati del sodio tiosolfato. Non sono disponibili dati sufficient! per stabilire la frequenza dei singoli effetti elencati.
Disturbi del sistema immunitario Dermatite da contatto.
Patologie gastrointestinal!
Nausea, vomito, diarrea.
Patologie vascolari
Ipotensione (se infuso troppo rapidamente), ipovolemia.
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo Bruciore.
Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione Fenomeni di sensibilizzazione al sito di iniezione.
Il rispetto delle istruzioni contenute nel foglio illustrativo riduce il rischio di effetti indesiderati.
Se uno qu Jsiasi degl. eie... indesiderati si aggrava, o se si nota la comparsa di un qualsiasi effetto indesiderato non elencat1 in qu^sto oglio illustrativo, informare il medico o il farmacista.
SCADENZA E CONSERVAZIONE
Scadenza: vedere la data di scadenza indicata sulla confezione.
La data di scadenza si riferisce al prodotto in confezionamento integro, correttamente conservato.
ATTENZIONE: non utilizzare il medicinale dopo la data di scadenza indicata sulla confezione.
Condizioni di conservazione
Conservare nella confezione originale per riparare il medicinale dalla luce.
Non sono richieste particolari condizioni di conservazione in relazione alla temperatura. Non congelare.
Usare subito dopo l'apertura del contenitore. La soluzione deve essere limpida, incolore e priva di precipitato e di particelle visibili.
Il contenuto serve per una sola ed ininterrotta somministrazione e l'eventuale residuo non puó essere riutilizzato.
I medicinali non devono essere gettali rieH'afiquadLscarico e nei rifiuti domestici. Chiedere al farmacista come eliminare i
/Documento reso qisponibiieda ALtA il 1z/1T/2uI3
medicinali che non si utmzzano piu. Questo aiutera a proteggere l'ambiente.
Tenere il medicinale fuori dalla portata e dalla vista dei bambini.
COMPOSIZIONE
Una fiala contiene:
Principio attivo: Sodio tiosolfato pentaidrato (sodio iposolfito pentaidrato) 1 g Eccipienti: Sodio bicarbonato - Acqua per preparazioni iniettabili.
FORMA FARMACEUTICA E CONTENUTO
Concentrato per soluzione per infusione 5 Fiale di vetro da 10 ml
TITOLARE DELL'AUTORIZZAZIONE ALL'IMMISSIONE IN COMMERCIO
S.A.L.F. S.p.A. Laboratorio Farmacologico via Marconi, 2 - 24069 Cenate Sotto (BG) - Tel. 035 - 940097 PRODUTTORE
S.A.L.F. S.p.A. Laboratorio Farmacologico via Marconi, 2 - 24069 Cenate Sotto (BG) - Tel. 035 - 940 /a7
REVISIONE DEL FOGLIO ILLUSTRATIVO DA PARTE DELL’AGENZIA ITALIANA DEL FARMACO
Determinazione AIFA 14 maggio 2012
Documento reso disponibile da AIFA il 12/11/2013