Informazioni per l’utilizzatore Tioredox
RIASSUNTO DELLE CARATTERISTICHE DEL PRODOTTO
1. DENOMINAZIONE DELLA SPECIALITA’ MEDICINALE
TIOREDOX
2. COMPOSIZIONE QUALITATIVA E QUANTITATIVA
TIOREDOX da 2,4 g Flacone liofilizzato:
Principio attivo - glutatione ridotto 2,4 g (pari a 2,57 g di glutatione sale sodico).
Flacone solvente - acqua per preparazioni iniettabile ml 25.
TIOREDOX da 4,8 g Flacone liofilizzato:
Principio attivo - glutatione ridotto 4,8 g (pari a 5,14 g di glutatione sale sodico).
Flacone solvente - acqua per preparazioni iniettabile ml 50.
3. FORMA FARMACEUTICA
Polvere liofilizzata e solvente per soluzione per infusione.
4. INFORMAZIONI CLINICHE
4.1 Indicazioni terapeutiche
Profilassi della neuropatia conseguente al trattamento chemioterapico con cisplatino o analoghi.
4.2 Posologia e modo di somministrazione
La dose giornaliera di TIOREDOX generalmente "'ccomanda a nei pazienti sottoposti a chemioterapia con cisplatino o analoghi e di 1,5 mg/m2 (corrispondenti a circa 2,5 g) somministrati per via endovenosa lenta. Tuttavia il dosaggio e dipen de ue ad eta, sesso e condizioni cliniche del paziente, e dovrebbe essere altresi correlato con la dose e lo schema posologico del chemioterapico. In caso di somministrazione di glutatione in ssociazione al chemioterapico, l’infusione endovenosa di TIOREDOX dovrebbe avvenire entro i 15-30 minuti precedenti l’inizio della chemioterapia.
4.3 Controindicazioni
Ipersensibilita accertata verso il farmaco.
4.4 Speciali avvertenz^ e prt auzioni per l’uso
Nei bambini la sicu^ez za t l’c.f.cacia non sono state determinate.
Attenzione: i pro jo3i pe r uso parenterale devono essere ispezionati visivamente, prima della somministrazione, quando il contenitore o la soluzione lo permettano, per rilevare la eventuale presenza di particelle o di colorazione anomala. Non utilizzare se si osserva intorbidamento o precipitato.
TENER FUoRi DALLA PORTATA E DALLA VISTA DEI BAMBINI.
4.5 Interazioni con altri medicinali ed altre forme di interazione
In letteratura non sono descritti casi di interazioni farmacologiche con il glutatione.
Alle dosi raccomandate TIOREDOX non interferisce con l’attivita terapeutica del chemioterapico.
4.6 Gravidanza ed allattamento
I dati disponibili indicano che il Glutatione, per la sua natura di sostanza fisiologicamente presente nelle cellule, non da luogo ad effetti indesiderati in donne in stato di gravidanza o durante l’allattamento. Gli studi preclinici non indicano effetti nocivi diretti o indiretti relativamente alla gravidanza, alto sviluppo embriofetale, al parto o alto sviluppo postnatale.
4.7 Effetti sulla capacita di guidare e di usare macchinari
TIOREDOX non influisce, o influisce in modo trascurabile, sulla capacita di guidare veicoli o di usare macchinari.
4.8 Effetti indesiderati
Come per tutte le soluzioni per uso parenterale, possono verificarsi reazioni febbrili, infezioni nella sede d'iniezione, trombosi venose o flebiti, diffusione extravasale. In caso di reazione avversa immediata in corso di infusione endovenosa interrompere la somministrazione e, laddove possibile, conservare il rimanente fluido non somministrato per eventuali esami.
4.9 Sovradosaggio
Non sono stati riportati casi di sovradosaggio. In caso di necessita, si puo ricorrere a tratt menti sintomatici.
5. PROPRIETA' FARMACOLOGICHE
5.1 Proprieta farmacodinamiche
ATC: V03AB32 - Antidoti
II glutatione (GSH) a un tripeptide fisiologico composto da acido glut"mmico, ^sterna e glicina, il quale interviene in numerosi processi biologici e svolge un ruolo import^ nte n^lle reazioni di detossificazione, proteggendo le cellule dall'azione nociva di agenti xenobiotici, di ossidanti ambientali e intracellulari (radicali liberi, intermedi reattivi ded'ossigero) e dalle radiazioni. Studi preclinici e clinici hanno dimostrato il ruolo protettivo del g .uštkne in molte situazioni patologiche che determinano danno cellulare, come le intossicazioni da sostanze quali alcol etilico, paracetamolo, salicilici, fenobarbital, antidepressivi triciclici, insetticidi organo-fosforici, ecc. E' stato inoltre osservato che numerosi chemioterapici riducono i livelli tissutali e intracellulari di GSH endogeno, aggravando la condizione di stress o Adativo indotta dal tumore. Per quanto in particolare riguarda la neurotossicita da chemi oter^c. ( ome cisplatino e derivati, si ritiene che essa sia dovuta all'accumulo di platino nel siste ma nervoso periferico, in particolare nei gangli delle radici nervose posteriori. Nel caso dt’l’oxali darno sembra che l’accumulo di platino sia dovuto ad una piu lenta eliminazione piuttosto che ad un — aggiore deposito. Cio suggerisce l'impiego di agenti come il glutatione che t ’> grad , di prevenire I'accumulo iniziale di platino nei gangli delle radici nervose posteriori. Num erosi studi 3inici hanno confermato tale effetto del glutatione: essi dimostrano come la infusione di glutatione prima della somministrazione dell'antiblastico in pazienti con carcinoma c/adco, carcinoma gastrico e tumori del colon retto eserciti una efficace protezione nei confronti della nefro- e neurotossicita determinate da cisplatino e oxaliplatino, consentendo se nec^ss rio U r'ggiungimento di dosaggi cumulativi pia elevati di antiblastico.
5.2 Proprie'l fa.macoc netiche
Dopo infusione .ndo^enosa di glutatione alla dose di 2 g/m2 in soggetti sani volontari, la concentrazione di glutatione totale nel plasma a aumentata da 17 5 ± 13.4 pmol/l (media ± DS) a 823 ± 326 /mi 'A . II volume di distribuzione del glutatione esogeno a stato calcolato corrispondere a 176 ± 107 ml/kg e l’emivita plasmatica a risultata essere 14,1 ± 9,2 minuti. La concentrazione di cisteina nel plasma a aumentata da 8 9 ± 3,5 pmol/l a 114 ± 45 pmol/l dopo I'infusione. Malgrado l'aumento della cisteina, la concentrazione totale plasmatica di cisteina totale, cistina e disulfuri misti a diminuita, indicando un aumentato passaggio di cisteina all'interno delle cellule.
L'escrezione urinaria di glutatione e di cist(e)ina ha mostrato un aumento del 300% e del 10% rispettivamente nei 90 minuti successivi all'infusione. Questi dati indicano che la somministrazione endovenosa di glutatione aumenta marcatamente La concentrazione di composti sulfidrilici nelle vie urinarie e quindi anche la disponibilita di cisteina a livello cellulare. L'elevata concentrazione intracellulare di cisteina giustifica l'effetto protettivo contro gli xenobiotici, in quanto essa si traduce, direttamente o indirettamente, in un aumento della biosintesi di glutatione.
5.3 Dati preclinici di sicurezza
1 dati preclinici rivelano assenza di rischi per gli esseri umani sulla base di studi convenzionali di farmacologia di sicurezza, tossicita per somministrazioni ripetute, genotossicita, tossicita riproduttiva.
6. INFORMAZIONI FARMACEUTICHE
6.1 Lista degli eccipienti
Nessuno
6.2 Incompatibilita
In assenza di studi di incompatibilita, il medicinale non deve essere miscelato con altri prodotti.
6.3 Validita
2 anni a + 8°/+30°C in confezionamento integro, correttamente conservato.
La soluzione ricostituita deve essere utilizzata entro 1 ora.
6.4 Speciali precauzioni per la conservazione
Questo medicinale non richiede alcuna speciale condizione di corserv~zioi.?.
6.5 Natura e contenuto del contenitore
Liofilizzato: flacone in vetro stampato di classe II, con sottotappo in gomma bromobutilica e ghiera di alluminio.
Solvente: flacone neutro incolore, classe I.
Confezione contenente un flacone di liofilizzato da g 4,8 di glutatione e un flacone di acqua per preparazioni iniettabili da 50 ml.
Confezione contenente un flacone di liofilizzato da g 2,4 di glutatione e un flacone di acqua per preparazioni iniettabili da 25 ml.
6.6 Istruzione per l’uso
La confezione e dotata di un dispositivo sterile di trasferimento, TRANSFERSET, del solvente nel flacone di liofilizzato di TIOREDOX. Inserite TRANSFERSET nel flacone di solvente e nel flacone del liofilizzato e fare den. ňre l so lvente per caduta. Durante la discesa del liquido, agitare saltuariamente per facilitare la p^ne^-a^ione del solvente nella massa del liofilizzato: terminata l’introduzione, agita.2 erergicameiUe e verificare che la soluzione ottenuta sia perfettamente limpida, quindi somministrare la soluzione cosi ottenuta per via endovenosa lenta, con un normale set deflussore.
7. TITOLARE DELL 'a UTORIZZAZIONE ALL'IMMISSIONE IN COMMERCIO
Biomedica Fosr .ma Group S.p.A.
Vi" degli Ufa del Vicario, 49 00186 Roma - (Italia)
8. NUMERO DeLLA AUTORIZZAZIONE ALLA IMMISSIONE IN COMMERCIO
AIC n. 028850016 - flacone da 4,8 g AIC n. 028850028 - flacone da 2,4 g
9. DATA DI PRIMA AUTORIZZAZIONE O RINNOVO
Prima autorizzazione: 11 Dicembre 1998
10. data di (PARZIALE) revisione del testo
10 Marzo 2012
Documento reso disponibile da AIFA il 12/11/2013
Riassunto delle caratteristiche del prodotto Tioredox
FOGLIO ILLUSTRATIVO: INFORMAZIONI PER L’UTILIZZATORE
TIOREDOX 2,4 g/25 ml polvere e solvente per soluzione per infusione
Glutatione
COMPOSIZIONE
Ogni flacone di polvere liofilizzata contiene:
Principio attivo: glutatione ridotto 2,4 g (pari a 2,57 g di glutatione sale sodico).
Ogni flacone solvente contiene:
Eccipiente: acqua per preparazioni iniettabili (25 ml).
FORMA FARMACEUTICA E CONTENUTO
Polvere e solvente per soluzione per infusione.
CATEGORIA FARMACOTERAPEUTICA
Il glutatione e un tripeptide fisiologico che interviene in numerosi p^ct/si biologici e svolge un ruolo importante nelle reazioni di detossificazione, proteggendo le cellule dall’azione nociva di agenti xenobiotici, di ossidanti ambientali e intracellulari e dalle radiazioni.
Il glutatione somministrato per via parenterale appartiene all^ categoria tarmacoterapeutica degli antidoti.
TITOLARE DELL'AUTORIZZAZIONE ALL'IMMISSIONE IN COMMERCIO
Biomedica Foscama Group S.p.A.
Via degli Uffici del Vicario, 49 00186 Roma - (Italia)
PRODUTTORE RESPONSABILE DEL RILASCIO DEI LOTTI
Biomedica Foscama Group S.p.A.
Via Morolense 87 03013 Ferentino (FR)
INDICAZIONI TERAP eUTICHE
Profilassi della neuropatia conseguente a trattamento chemioterapico con cisplatino o analoghi.
CONTROINDICAZIONI
Ipersensibili*'. nl prjncipi „ attivo.
PPECA JZIONI p ER L’USO
Nessuna in particolare.
INTERAZIONI
Non sono descritti casi di interazioni farmacologiche con il glutatione. Alle dosi raccomandate TIOREDOX non interferisce con l’attivita terapeutica del chemioterapico.
AVVERTENZE SPECIALI
I dati disponibili indicano che il glutatione, per la sua natura di sostanza fisiologicamente presente nelle cellule, non da’ luogo ad effetti indesiderati in donne in stato di gravidanza o durante l’allattamento. Gli studi sull’animale non indicano effetti nocivi diretti o indiretti relativamente alla gravidanza, allo sviluppo embriofetale, al parto o allo sviluppo postnatale.
Nei bambini la sicurezza e l'efficacia non sono state determinate.
Attenzione: I prodotti per uso parenterale devono essere ispezionati visivamente, prima della somministrazione, quando il contenitore o la soluzione lo permettano, per rilevare la eventuale presenza di particelle o di colorazione anomala. Non utilizzare se si osserva intorbidamento o precipitato.
TENERE FUORI DALLA PORTATA E DALLA VISTA DEI BAMBINI.
DOSE, MODO E TEMPO DI SOMMINISTRAZIONE
Posologia
La dose giornaliera di TIOREDOX generalmente raccomandata nei pazienti sottoposti a chemioterapia con cisplatino o analoghi e di 1,5 g/m2 (corrispondenti a 2500 mg) somministrati per via endovenosa lenta. Tuttavia il dosaggio e dipendente da eta, peso e condizioni cliniche del paziente, e dovrebbe essere altresi correlato con la dose e lo schema posologico del cl?mio.°rap 'co. In caso di somministrazione di glutatione in associazione al chemioterapico, l’inf’ Mne endovenosa di TIOREDOX dovrebbe avvenire entro i 15 - 30 minuti precedent! l’inizio delln che mi^terapia. Nella evenienza di terapie di lunga durata si puo ricorrere ai dosaggi piu bas 2 del prodo to (600 mg o 300 mg) da somministrarsi per via intramuscolare o endovenosa lenta.
Modalita di somministrazione
Ricostituire la soluzione nel flaconcino di polvere prelevando l’acqua contenuta nella fiala solvente mediante siringa provvista di idoneo ago. Estrarre la linguetta in alluminio del flaconcino e disinfettare il tappo con un batuffolo di cotone imbevuto di alcool, quindi inserire l’ago della siringa nel flaconcino attraverso il centro del tappo in gomma e Mg' re il Lasso di acqua verso la parete di vetro del flaconcino. Agitare delicatamente per favorire la completa solubilizzazione, quindi somministrare la soluzione cosi ottenuta per via intramuscolare o endovenosa lenta.
Importante: Usare subito dopo l'apertura dei conAn'tori. La soluzione ricostituita deve essere limpida e priva di particelle visibili. Serv p^r un; sola ed ininterrotta somministrazione e l'eventuale residuo non puo essere utilizza ,o.
SOVRADOSAGGIO
Non sono stati riportati casi c' ^ovra Asaggio. In caso di necessita, si puo ricorrere a trattamenti sintomatici.
EFFETTI INDESIDEF aTi
Dopo somministrazione intramuscolare sono state segnalate molto raramente eruzioni cutanee, scomparse sospend^nc o la ter'^ ia. E’ stata inoltre riportata dolenzia nella sede di iniezione.
Come per tutte le soluzioni per uso parenterale, possono verificarsi reazioni febbrili, infezioni nella sede d’iniezione, trombosi venose o flebiti, diffusione extravasale.
In caso d reMon^ avversa immediata in corso di infusione endovenosa interrompere la somministrazione e, laddove possibile, conservare il rimanente fluido non somministrato per eventuali esami.
Il rispetto delle istruzioni contenute nel presente foglio illustrativo riduce il rischio di effetti indeside "ati.
E’ importante comunicare al medico o al farmacista la comparsa di qualsiasi effetto indesiderato anche non descritto nel foglio illustrativo.
SCADENZA E CONSEFVAZIONE
Vedere la data di scadenza riportata sulla confezione. Tale data si riferisce al prodotto in confezionamento integro, correttamente conservato.
Attenzione: non utilizzare il medicinale dopo la data di scadenza indicata sulla confezione. Fevisione del foglio illustrativo da parte dell’Agenzia Italiana del Farmaco: Marzo 2012.
TIOREDOX 4,8 g/50 ml polvere e solvente per soluzione per infusione
Glutatione
COMPOSIZIONE
Ogni flacone di polvere liofilizzata contiene:
Principio attivo: glutatione ridotto 4,8 g (pari a 5,14 g di glutatione sale sodico).
Ogni flacone solvente contiene:
Eccipiente: acqua per preparazioni iniettabili (50 ml).
FORMA FARMACEUTICA E CONTENUTO
Polvere e solvente per soluzione per infusione.
CATEGORIA FARMACOTERAPEUTICA
Il glutatione e un tripeptide fisiologico che interviene in numerosi p^ct/si biologici e svolge un ruolo importante nelle reazioni di detossificazione, proteggendo le cellule dall’azione nociva di agenti xenobiotici, di ossidanti ambientali e intracellulari e dalle radiazioni.
Il glutatione somministrato per via parenterale appartiene all^ categoria tarmacoterapeutica degli antidoti.
TITOLARE DELL'AUTORIZZAZIONE ALL'IMMISSIONE IN COMMERCIO
Biomedica Foscama Group S.p.A.
Via degli Uffici del Vicario, 49 00186 Roma - (Italia)
PRODUTTORE RESPONSABILE DEL RILASCIO DEI LOTTI
Biomedica Foscama Group S.p.A.
Via Morolense 87 03013 Ferentino (FR)
INDICAZIONI TERAP eUTICHE
Profilassi della neuropatia conseguente a trattamento chemioterapico con cisplatino o analoghi.
CONTROINDICAZIONI
Ipersensibili*'. nl prjncipi „ attivo.
PPECA JZIONI p ER L’USO
Nessuna in particolare.
INTERAZIONI
Non sono descritti casi di interazioni farmacologiche con il glutatione. Alle dosi raccomandate TIOREDOX non interferisce con l’attivita terapeutica del chemioterapico.
AVVERTENZE SPECIALI
I dati disponibili indicano che il glutatione, per la sua natura di sostanza fisiologicamente presente nelle cellule, non da’ luogo ad effetti indesiderati in donne in stato di gravidanza o durante l’allattamento. Gli studi sull’animale non indicano effetti nocivi diretti o indiretti relativamente alla gravidanza, allo sviluppo embriofetale, al parto o allo sviluppo postnatale.
Nei bambini la sicurezza e l'efficacia non sono state determinate.
Attenzione: I prodotti per uso parenterale devono essere ispezionati visivamente, prima della somministrazione, quando il contenitore o la soluzione lo permettano, per rilevare la eventuale presenza di particelle o di colorazione anomala. Non utilizzare se si osserva intorbidamento o precipitato.
TENERE FUORI DALLA PORTATA E DALLA VISTA DEI BAMBINI.
DOSE, MODO E TEMPO DI SOMMINISTRAZIONE
Posologia
La dose giornaliera di TIOREDOX generalmente raccomandata nei pazienti sottoposti a chemioterapia con cisplatino o analoghi e di 1,5 g/m2 (corrispondenti a 2500 mg) somministrati per via endovenosa lenta. Tuttavia il dosaggio e dipendente da eta, peso e condizioni cliniche del paziente, e dovrebbe essere altresi correlato con la dose e lo schema posologico del cl?mio.°rap 'co. In caso di somministrazione di glutatione in associazione al chemioterapico, l’inf’ Mne endovenosa di TIOREDOX dovrebbe avvenire entro i 15 - 30 minuti precedent! l’inizio delln che mi^terapia. Nella evenienza di terapie di lunga durata si puo ricorrere ai dosaggi piu bas 2 del prodo to (600 mg o 300 mg) da somministrarsi per via intramuscolare o endovenosa lenta.
Modalita di somministrazione
Ricostituire la soluzione nel flaconcino di polvere prelevando l’acqua contenuta nella fiala solvente mediante siringa provvista di idoneo ago. Estrarre la linguetta in alluminio del flaconcino e disinfettare il tappo con un batuffolo di cotone imbevuto di alcool, quindi inserire l’ago della siringa nel flaconcino attraverso il centro del tappo in gomma e Mg' re il Lasso di acqua verso la parete di vetro del flaconcino. Agitare delicatamente per favorire la completa solubilizzazione, quindi somministrare la soluzione cosi ottenuta per via intramuscolare o endovenosa lenta.
Importante: Usare subito dopo l'apertura dei conAn'tori. La soluzione ricostituita deve essere limpida e priva di particelle visibili. Serv p^r un; sola ed ininterrotta somministrazione e l'eventuale residuo non puo essere utilizza ,o.
SOVRADOSAGGIO
Non sono stati riportati casi c' ^ovra Asaggio. In caso di necessita, si puo ricorrere a trattamenti sintomatici.
EFFETTI INDESIDEF aTi
Dopo somministrazione intramuscolare sono state segnalate molto raramente eruzioni cutanee, scomparse sospend^nc o la ter'^ ia. E’ stata inoltre riportata dolenzia nella sede di iniezione.
Come per tutte le soluzioni per uso parenterale, possono verificarsi reazioni febbrili, infezioni nella sede d’iniezione, trombosi venose o flebiti, diffusione extravasale.
In caso d reMon^ avversa immediata in corso di infusione endovenosa interrompere la somministrazione e, laddove possibile, conservare il rimanente fluido non somministrato per eventuali esami.
Il rispetto delle istruzioni contenute nel presente foglio illustrativo riduce il rischio di effetti indeside "ati.
E’ importante comunicare al medico o al farmacista la comparsa di qualsiasi effetto indesiderato anche non descritto nel foglio illustrativo.
SCADENZA E CONSEFVAZIONE
Vedere la data di scadenza riportata sulla confezione. Tale data si riferisce al prodotto in confezionamento integro, correttamente conservato.
Attenzione: non utilizzare il medicinale dopo la data di scadenza indicata sulla confezione. Fevisione del foglio illustrativo da parte dell’Agenzia Italiana del Farmaco: Marzo 2012
Documento reso disponibile da AIFA il 12/11/2013