Informazioni per l’utilizzatore Walix
WALIX 600 mg compresse
1. DENOMINAZIONE DEL MEDICINALE
WALIX 600 mg compresse
2. COMPOSIZIONE QUALITATIVA E QUANTITATIVA
Una compressa contiene: principio attivo: oxaprozin 600 mg Per gli eccipienti, vedere 6.1
3. FORMA FARMACEUTICA
Compresse
4. INFORMAZIONI CLINICHE
4.1 Indicazioni terapeutiche
WALIX e indicato nel trattamento sintom Aologico a breve e a lungo termine di:
- Artrite reumatoide. WALIX vac es sere usato in associazione con sali d'oro, antimalarici e/o corticosteroidi.
- Osteoartrosi.
- Disturbi muscoloscheletrici, ”ome la sindrome della spalla dolorosa (borsite acuta subacromiaL /ten din:te del muscolo sovraspinoso) e altri disturbi dolorosi acuti periarticola"i.
- Spondilite anchdosante.
4.2 Posologia e modo di somministrazione
WALIX deve re somministrato per via orale una o due volte al giorno, indip .nden emente dai pasti, come di seguito descritto.
Artrite reumatoide e spondilite anchilosante:
12'0 mg al giorno. Occasionalmente i pazienti possono richiedere 1800 mg per il sollievo dei sintomi; questo dosaggio dovrebbe essere suddiviso in due dosi separate: 1200 mg somministrati la mattina e 600 mg la sera.
Osteoartrosi:
600 - 1200 mg una volta al giorno.
Disturbi muscoloscheletrici come la sindrome della spalla dolorosa (borsite acuta subacromiale/tendinite del muscolo sovraspinoso):
1200 mg dati in un'unica dose giornaliera.
Dosaggio in caso di insufficienza renale:
Pazienti con bassi livelli di albumina sierica (<3,5g/dl) e con una marcata riduzione della funzionalita renale (clearance della creatinina <30 ml/min) devono ricevere 300 mg una volta al giorno, oppure 600 mg somministrati a giorni alterni. La dose raccomandata quando i livelli di albumina sierica sono normali (>3,5g/dl) e di 600 mg una volta al giorno.
In ciascun paziente la posologia dovrebbe essere personalizzata, con una eventuale riduzione del dosaggio, in funzione della risposta individuale alla terapia.
Gli effetti indesiderati possono essere minimizzati con l’uso della piu bassa dose efficace per la piu breve durata possibile di trattamento che occorre per controllare i sintomi (vedere sezione 4.4).
4.3 Controindicazioni
- Ipersensibilita al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti.
- Il farmaco non deve essere somministrato a pazienti nei quali l'aspirina o altri agenti antinfiammatori non-steroidei provocano reazioni allergiche come sindrome asmatica, rinite, polipi nasali, orticaria, angioedema o spasmo bronchiale.
- Diatesi emorragica.
- Storia di emorragia gastrointestinale o ’ mforazione relativa a precedent! trattamenti attivi o storia di emorragia/ulcera peptica ricorrente (due o piu episodi distinti di dimostrata ulcerazione o sanguinamento).
- Pazienti con ulcera peptica attiva.
- Stati di grave insufficienza epatica.
- Severa insufficienza cardiaca, ipertensione arteriosa grave.
- Gravidanza e allattamento.
- Ragazzi al di sotto d°i 18 anr . d'em.
4.4 Avvertenze speciali e opp ar^une precauzioni d’impiego
L’uso di WALIX deve essere evitato in concomitanza di FANS, inclusi gli inibitori selettivi della COX-2.
Gli effetti indesiderati possono essere minimizzati con l’uso della piu bassa dose efficace per la T .l breve durata possibile di trattamento che occorre per controllare i sintomi (vedere sezione 4.2 e i paragrafi sottostanti sui rischi gastrointestinali e cardiovascolari).
Anziani: i pazienti anziani hanno un aumento della frequenza di reazioni avverse ai . ANS, specialmente emorragie e perforazioni gastrointestinali, che possono essere fatali (vedi sezione 4.2).
Emorragia gastrointestinale, ulcerazione e perforazione: durante il trattamento con tutti i FANS, in qualsiasi momento, con o senza sintomi di preavviso o precedente stori. di gravi eventi gastrointestinali, sono state riportate emorragia gastrointestinale, ulcerazione e perforazioni che possono essere fatali.
Negli anziani e in pazienti con storia di ulcera, soprattutto se complicata da emorragia o perforazione (vedi sezione 4.3), il rischio di emorragia gastrointestinale, ulcerazione o perforazione e piu alto con dosi aumentate di FANS. Questi pazienti devono iniziare il trattamento con la piu bassa dose disponibile. L’uso concomitante di agenti protettori (misoprostolo o inibitori di pompa protonica) deve essere considerato per questi pazienti e anche per pazienti che assumono basse dosi di aspirina o altri farmaci che possono aumentare il rischio di eventi gastrointestinali (vedi sotto e sezione 4.5).
Pazienti con storia di tossicita gastrointestinale, in particolare anziani, devono riferire qualsiasi sintomo gastrointestinale inusuale (soprattutto emorragia gastrointestinale) in particolare nelle fasi iniziali del trattamento.
Cautela deve essere prestata ai pazienti che assumono farmaci concomitanti che potrebbero aumentare il rischio di ulcerazione o emorragia, come corticosteroidi orali, anticoagulanti come warfarin, inibitori selettivi del reuptake della serotonina
0 agenti antiaggreganti come l’aspirina (vedi sezione 4.5).
Quando si verifica emorragia o ulcerazione gastrointestinale in pazienti che assumono WALIX il trattamento deve essere sospeso.
1 FANS devono essere somministrati con cautela nei pazienti con ”na storia d malattia gastrointestinale (colite ulcerosa, morbo di Crohn) poiché tali condizioni possono essere esacerbate (vedi sezione 4.8 Effetti indesiderati).
Effetti cardiovascolari e cerebrovascolari
Un adeguato monitoraggio ed opportune istruzioni sono necessarie nei pazienti con anamnesi positiva per ipertensione e/o insufficienza cardiaca congestizia da lieve a moderata poiché in associazione al trattamento con i FANS sono stati riscontrati ritenzione di liquidi ed edema.
Studi clinici e dati epidemiologici sugg^ris’o’j che l’uso di alcuni FANS (specialmente ad alti dosaggi e per trattamenti di lunga durata) puo essere associato ad un modesto aumento del rischio di eventi trombotici arteriosi (per esempio infarto miocardico o ictus). Non ci sono dati sufficienti per escludere un rischio simile per oxaprozina.
I pazienti con ipertensione ^n conuollata, insufficienza cardiaca congestizia, cardiopatia ischemica ac^ertaA, malattia arteriosa periferica e/o malattia cerebrovascolare devono essere tJattati con oxaprozina soltanto dopo attenta valutazione. Analoghe considerazioni devono essere effettuate prima di iniziare un trattamento di ’unga duum in pazienti con fattori di rischio per malattia cardiovascolare (es. ipertensione, iperlipidemia, diabete mellito, fumo).
Gravi reai’oni _L*anee alcune delle quali fatali, includenti dermatite esfoliativa, sindrom _■ di Steve' s-Johnson e necrolisi tossica epidermica, sono state riportate molto raramente in associazione con l’uso dei FANS (vedi 4.8). Nelle prime fasi della terapi, . pazienti sembrano essere a piu alto rischio: l’insorgenza della reazione si verifica nella maggior parte dei casi entro il primo mese di trattamento. WaLIX deve essere interrotto alla prima comparsa di rush cutaneo, lesioni della mucosa o qualsiasi altro segno di ipersensibilita.
Com . con altri farmaci che inibiscono la biosintesi delle prostaglandine, negli studi clinici con WALIX sono stati notati aumenti reversibili dell’azoto ureico e della creatinina nel sangue, nonché rari casi di nefrite acuta interstiziale, ematuria e proteinuria. I pazienti a piu alto rischio di peggioramento della funzione renale sono quelli con flusso ematico renale compromesso (come i pazienti con iponatriemia o ipovolemia, in concomitante terapia diuretica o con preesistenti danni renali, insufficienza cardiaca congestizia, cirrosi epatica, oppure pazienti anziani, in modo particolare quelli con scarsa massa corporea nei quali una significativa insufficienza renale puo esistere anche in presenza di valori sierici della creatinina considerati normali in giovani volontari sani). In questi pazienti devono essere effettuati attenti controlli della funzione renale inclusa la misurazione della clearance della creatinina, e deve essere presa in considerazione una possibile riduzione del dosaggio giornaliero.
Pazienti con grave insufficienza renale devono essere trattati solo dopo che sia stata effettuata un'attenta valutazione clinica, comprendente anche tests di funzionalita renale.
Riduzioni di dosaggio sono necessarie per pazienti con bassi livelli di albumina sierica (<3,5g/dl) e funzione renale notevolmente ridotta (clearance della creatinina <30 ml/min); vedere "Posologia e modo di somministrazione".
In pazienti con valori iniziali di emoglobina di 10g/100 ml o meno, che devono essere sottoposti a trattamenti a lungo termine, i valori emoglobinici devono essere controllati periodicamente.
Come con altri agenti antinfiammatori non-steroidei, p ossono verificarsi innalzamenti dei valori di funzionalita epatica. Con la continuazione del trattamento queste anomalie possono progredire, rimanere invariate o essere transitorie. Aumenti clinicamente significativi delle SG pt o nGOT (tre volte il limite massimo dei valori normali) sono stati riscontrati n el corso di studi clinici in meno dell’1% dei pazienti. I pazienti che duran _ ]a .°rapia con WALIX presentano segni o sintomi di disfunzione epatica o .°sť ^normali di funzionalita epatica devono essere attentamente controllati per la ric^rc? di una reazione epatica piu grave. Come per altri FANS, in seguito all^ somministrazione di WALIX sono state riportate, anche se raramente, gra': reazioni epatiche. Se i valori anormali delle prove di funzionalita epat’ia permangono o peggiorano, se si manifestano clinicamente segni o sirtomi d disturb epatici o si sviluppano segni e sintomi sistemici di disfunzione epatica, oppure se si verificano manifestazioni sistemiche come eosinofilia, rash cutanei, WAL X deve essere sospeso.
Come con altri FANS, wA LiX d^ve essere usato con cautela in pazienti che hanno subito gravi traumi > che de ’ono essere sottoposti ad intervento chirurgico. Come l'acido acetilsalicilico ed altri agenti antinfiammatori non-steroidei, WALIX puo inibire l'aggregazione piastrinica e prolungare il tempo di emorragia; alla dose di 1200 mg al giorno, WALIX ha prodotto effetti simili a quelli ottenuti con 3900 mg al gior o di ac'd< acetilsalicilico. La somministrazione concomitante non ha causato ulteriore variazione in nessuno dei due parametri.
L’uso di WAlIX, come di qualsiasi farmaco inibitore della sintesi delle prostaglandine e della cicloossigenasi, e sconsigliato nelle donne che intendano ;ni iare una gravidanza.
La somministrazione di WALIX dovrebbe essere sospesa nelle donne che hanno p. oba’mi di fertilita o che sono sottoposte ad indagini sulla fertilita.
Anche se nel corso di sperimentazioni cliniche con WALIX non sono state rilevate alterazioni oculari clinicamente significative, comuni invece ad altri FANS, i pazienti che manifestano disturbi della vista devono essere sottoposti a controlli oftalmologici.
4.5 Interazioni con altri medicinali ed altre forme di interazione
Corticosteroidi: aumento del rischio di ulcerazione o emorragia gastrointestinale (vedi sezione 4.4).
Diuretici, ACE inibitori ed antagonisti dell’angiotensina II, ed altri antiipertensivi: i FANS possono ridurre l’effetto dei diuretici e di altri farmaci antiipertensivi. In alcuni pazienti con funzione renale compromessa (per esempio pazienti disidratati
0 pazienti anziani con funzione renale compromessa) la co-somministrazione di un ACE inibitore o di un antagonista dell’angiotensina II e di agenti che inibiscono il sistema della ciclo-ossigenasi puo portare a un ulteriore deterioramento della funzione renale, che comprende una possibile insufficienza renale acuta, generalmente reversibile. Queste interazioni devono essere considerate in pazienti che assumono WALIX in concomitanza con ACE inibitori o antagonisti dell’angiotensina II. Quindi la combinazione deve essere somministra" i con cautela, specialmente nei pazienti anziani.
1 pazienti devono essere adeguatamente idratati e deve essere preso in considerazione il monitoraggio della funzione renale dopo l’inizio della terapia concomitante.
WALIX non ha mostrato di alterare significativamente l'effe*i.o anc'per;Qnsivo del beta-bloccante metoprololo in uno studio clinico di 4 settimane, sebbene un aumento transitorio della pressione sanguigna sistolica era stato inizialmente osservato.
Poiché sono state riportate interazioni tra vari FANS e ai/agonisti beta-adrenergici, deve essere effettuato un controllo della pressione sanguigna nei pazienti che assumono questi farmaci, o altri farmaci antipertensivi, quando il trattamento con WALIX o con altri FANS viene iniziato.
Antiepilettici o antidiabetici: i pazienti ^he ricevono WALIX insieme a farmaci antiepilettici o antidiabetici orali devono essere attentamente controllati per eventuali aggiustamenti del do~agg:o, anche se dagli studi clinici non sono emerse interazioni clinicamente significative.
Anticoagulanti: i fan j possono aumentare gli effetti degli anticoagulanti, come il warfarin (vedi sezkne 4.^) q fenprocumon. quindi, come con tutti i FANS, durante il trattamento con anticoagulanti sono consigliabili controlli periodici dei fattori di coagulazione.
Agenti .ntiagorQOřnti e inibitori selettivi del reuptake della serotonina (SSRIs): aumento del rischio di emorragia gastrointestinale (vedi sezione 4.4).
Acido acetilsalicilico ed altri FANS: la somministrazione concomitante di WALIX q cido acetilsalicilico, alle dosi clinicamente attive di ciascun farmaco, puo produrre una riduzione del legame proteico di WALIX con una ridotta emivita biologica, e un aumento della clearance del farmaco. L'uso concomitante di WALiX con l'acido acetilsalicilico o altri FANS deve essere evitato (vedi sezione 4.4).
Litio: e noto che alcuni FANS causano aumenti potenzialmente significativi dei livelli sierici del litio. Nei pazienti che assumono contemporaneamente sali di litio e FANS e assolutamente necessario effettuare frequenti controlli dei sintomi clinici e dei livelli plasmatici degli ioni litio.
Cimetidina o ranitidina: studi su volontari sani indicano che la somministrazione concomitante di cimetidina o ranitidina con WALIX puo causare una leggera riduzione della clearance dell'oxaprozin, ma e improbabile che questo sia clinicamente significativo.
Metotressato: La somministrazione di oxaprozin entro 24 ore dalla
somministrazione di metotrexato puo comportare un aumento della concentrazione del metotressato con conseguente tossicitá.
Altri farmaci:
Non sono state evidenziate variazioni dei parametri cinetici d’ ^an^1 la somministrazione contemporanea di WALIX ed antiacidi, paracetamolo i' estrogeni coniugati.
WALIX puo interferire con alcuni test degli steroidi 17-chetogeni, dell’acido 5-idrossil-indolacetico e delle benzodiazepine nelle urine.
4.6 Gravidanza e allattamento
Gravidanza
L’inibizione della sintesi di prostaglandine puo interessare negativamente la gravidanza e/o lo sviluppo embrio/fetale.
Risultati di studi epidemiologici suggerisc no m air entato rischio di aborto e di malformazione cardiaca e di gastroschisi dopo l’uso di un inibitore della sintesi delle prostaglandine nelle prime fasi della gravidanza. Il rischio assoluto di malformazioni cardiache aumenta /a da . meno dell’1%, fino a circa l’1,5 %. E’ stato ritenuto che il rischio aument^ -on 'a dose e la durata della terapia. Negli animali, la somministrazione di inibitori della sintesi di prostaglandine ha mostrato di provocare un aumento della perdita di pre e post-impianto e di mortalitá embrione-fetale.
Inoltre, un aume-oo ti .^cidenza di varie malformazioni, inclusa quella cardiovascolare, e stato riportato in animali a cui erano stati somministrati inibitori di sintesi delle prostaglandine, durante il periodo organogenetico.
Durante i1 ter.o trimestre di gravidanza, tutti gli inibitori della sintesi di prostag1 ai dii.° pos' ono esporre
- il feto a :
Lossic;tá ardiopolmonare (con chiusura prematura del dotto arterioso e • pertensione polmonare);
disfunzione renale, che puo progredire in insufficienza renale con oligo-idroamnios;
- la madre e il neonato, alla fine della gravidanza, a:
possibile prolungamento del tempo di sanguinamento, ed effetto antiaggregante che puo occorrere anche a dosi molto basse;
inibizione delle contrazioni uterine risultanti in ritardo o prolungamento del travaglio.
WALIX non e raccomandato nelle donne che allattano, poiché e stato visto che molti farmaci antinfiammatori non-steroidei sono parzialmente escreti nel latte materno.
4.7 Effetti sulla capacita di guidare veicoli e sull’uso di macchinari
Dovrebbero usare cautela quei pazienti la cui attivitá richiede vigilanza, nel caso che essi notassero stordimento, sonnolenza o vertigini durante la terapia con WALIX.
4.8 Effetti indesiderati
Studi clinici e dati epidemiologici suggeriscono che l’uso di alcuni FANS (specialmente ad alti dosaggi e per trattamenti di lunga durata) puo ess^re associato ad un modesto aumento del rischio di eventi trombotici arteriosi (p. es. infarto del miocardio o ictus) (vedere sezione 4.4).
Apparato Gastrointestinale: gli eventi avversi piu comunemen.e oss^rva.' sono di natura gastrointestinale. Possono verificarsi ulcere pep^'ce, penorazione o emorragia gastrointestinale, a volte fatale, in particolare negli inziani ('edi sezione 4.4), sanguinamento emorroidale o rettale.
Dopo somministrazione di WALIX sono stati riportati: nausea, vomito, stomatite, alterazioni del gusto, diarrea, flatulenza, costipaz'one, dispepsia, dolore addominale, melena, ematemesi, stomatiti ulcerative, esacerbazione di colite e morbo di Crohn (vedi sezione 4.4 - speciali avv^rt nze ° precauzioni d’impiego). Meno frequentemente sono state osservate gastr'ti.
Infine, sono stati registrati casi di anormalitá dei t.st di funzionalitá epatica, epatite, pancreatite.
Sistema Cardiovascolare: edma, ’peitensione e insufficienza cardiaca sono state riportate in associazione al tratta m^nt^ con FANS. Inoltre, sono stati riportati casi di angina pectoris, aritmia, vampate, ipotensione, palpitazioni, sincope;
Sistema Nervos o C *ntrie: ansia, depressione, sonnolenza o confusione, disturbi del sonno, sedazione s^nso i affaticamento;
Sistema Musco .o^cheletrico: artralgia, mal di schiena;
Cute: orticaria, rash, prurito, eritema multiforme, dermatite esfoliativa, reazioni di fotos ensibili0, pseudo-porfiria, reazioni cutanee bollose gravi includenti Sindrome di Stevens Johnson e necrolisi tossica epidermica (molto raramente).
Apparato Genitourinario: sindrome nefrosica, nefrite interstiziale acuta, insufficienza renale, insufficienza renale acuta, disturbi della minzione, disuria, ematuria, diminuzione del flusso mestruale,;
Sistema Emopoietico: anemia, aumento del tempo di sanguinamento, leucopenia, alterazioni delle piastrine, trombocitopenia, eosinofilia, agranulocitosi, pancitopenia, ecchimosi;
Apparato Respiratorio: tosse, dispnea;
Organi di Senso: disturbi della vista, dolore/pressione oculare, congiuntivite, disturbi dell’udito, tinnito, diminuzione dell’udito;
Altro: brividi, diaforesi, febbre, malessere, perdita o aumento di peso.
Come per altri farmaci anti-infiammatori non steroidei possono verificarsi reazioni di tipo anafilattico o anafilattoidi, anche gravi, in pazienti con o senza una precedente esposizione a farmaci appartenenti a questa classe e malattia da siero.
4.9 Sovradosaggio
In caso di sovradosaggio il paziente deve essere ricoverato e sottop^sto allo svuotamento gastrico mediante induzione di vomito o lavanda gastrica.
Il paziente deve essere tenuto sotto stretto controllo e sottoposto a trattamento sintomatico e di supporto fin quando necessario.
Nella maggior parte dei casi di sovradosaggio con FANS appartenenti al gruppo dell'acido propionico, possono presentarsi sintomi gastroini. stínali quali nausea, vomito, indigestione e dolore addominale; possono ,erii..ca)'i anche sonnolenza e vertigini.
Nei casi piu gravi di intossicazione a seguito di ipe~dosaggio con FANS, si possono verificare ipotensione, depressione respiratoria, ipotermia, compromissione renale acuta o coma.
5. PROPRIETÁ FARMACOLOGICHE
Categoria farmacoterapeutica:^ rarmaci antinfiammatori/antireumatici, non steroidei - Derivati dell’acido ^op^onico.
Codice ATC: MOIAEI2
5.1 Proprieta larmacodiianoche
WALIX (oxapro’iL) e u. agente antinfiammatorio (FANS) non-steroideo a lunga azione avente anche piopn^ analgesiche ed antipiretiche.
Il suo nome chimico e acido 4,5-difenil-2-ossazolo propionico.
Il meccanismo d'azione dell'oxaprozin, come quello di altri FANS, non e stato del tutto c’itrito- comunque questo farmaco ha dimostrato esercitare un'azione inibitrice sulla sintesi delle prostaglandine.
5.2 Pro> rieta larmacocinetiche
Dopo la somministrazione orale, i picchi plasmatici dell'oxaprozin sono raggiunti in 2-4 ore. L'emivita nell'uomo dopo la somministrazione multipla e di circa 50 ore. Alle dosi terapeutiche, l'oxaprozin e legato per piu del 99% alle proteine plasmatiche, soprattutto albumine.
Nessun accumulo del farmaco si e verificato in soggetti sani o pazienti che hanno ricevuto dosi multiple (1200 mg) fino a sei mesi.
Una duplice via metabolica e stata identificata per l'oxaprozin. Circa il 60% del farmaco e ossidato ad idrossioxaprozin I o II e circa il 30% e convertito mediante glicuronoconiugazione nella forma oxaprozin-acilglucoronide.
Questi metaboliti inattivi sono poi escreti per 1/3 nelle feci e per 2/3 nelle urine. L'escrezione biliare in soggetti colecistectomizzati ammonta al 5% del farmaco in 5 giorni. L'oxaprozin non esercita un effetto induttivo sul proprio metabolismo.
In studi condotti su soggetti sani con prolungata diuresi, WALIX non ha causato nessuna riduzione acuta nella percentuale di filtrazione glomerulare (GFR) e non ha avuto nessun effetto generale sull'eliminazione del sodio. WALIX non ha esplicato nessun effetto a lungo termine sui livelli di creatinina sierica e sul potassio, né sull'azoto ureico nel sangue.
Dopo una singola dose orale di 600 mg di oxaprozin, pazienti azotemici con moderata insufficienza renale (percentuale di filtrazione glomerulare <30-40 ml/min o sottoposti a emodialisi), hanno mostrato un aumento del volume di distribuzione, paragonato con quanto visto in volontari sani, probabilmente da ridotto legame alle proteine plasmatiche. La frazione libera dell'oxaprozin nei pazienti con insufficienza renale o sottoposti a dialisi era circa due volte ř tre volte maggiore, e la clearance circa 1/3 e 1/2, rispettivamente, dei valori r'scontrati i~ soggetti con funzionalita renale normale.
6. INFORMAZIONI FARMACEUTICHE
6.1 Elenco degli eccipienti
Cellulosa microcristallina, amido di mais, meilcellu'osa, polacrilin potassio, promellosa, titanio diossido, macrogol 1500, m' gnes’o stearato
6.2 Incompatibilita
Nessuna.
6.3 Periodo di validita
3 anni.
6.4 Speciali precauzioni per ^ cons^r^azione
Conservare al riparo d lla ’uc1.
6.5 Natura e contenuto del con,enitore
Blister in PVC Confezione da 30 compresse
6.6 Istruzioni per l'uso e la manipolazione
Vede~e se zior. 4.2 “Posologia e modo di somministrazione”.
7. TITOLARE DELL'AUTORIZZAZIONE ALL'IMMISSIONE IN COMMERCIO
ridi . Farmaceutici S.p.A. - Via Ponte della Fabbrica, 3/A - 35031 Abano Terme (PD)
su licenza Helsinn Healthcare S.A. (Svizzera)
8. NUMERO DELL’AUTORIZZAZIONE ALL’IMMISSIONE IN COMMERCIO
30 compresse: 027670013
9. DATA DI PRIMA APPROVAZIONE/RINNOVO DELLAUTORIZZAZIONE
Prima approvazione: 27 aprile 1993/Rinnovo dell’autorizzazione: 27 aprile 2008
10. DATA DI REVISIONE DEL TESTO
19.05.2007
Documento reso disponibile da AIFA il 12/11/2013
Riassunto delle caratteristiche del prodotto Walix
Foglio illustrativo
WALIX 600 mg compresse
Oxaprozin
COMPOSIZIONE
Una compressa contiene:
Principio attivo: oxaprozin 600 mg.
Eccipienti: cellulosa microcristallina, amido di mais, metilcellulosa, polacrilin potassio, magnesio stearato, ipromellosa, titanio diossido, macrogol 1500.
FORMA FARMACEUTICA E CONTENUTO
Astuccio contenente 20 compresse da 600 mg Astuccio contenente 30 compresse da 600 mg
CATEGORIA FARMACOTERAPEUTICA
Antinfiammatorio/ antireumatico, non steroideo
TITOLARE DELL'AUTORIZZAZIONE ALL'IMMISSIONE IN COMMERCIO
Fidia Farmaceutici S.p.A. - Abano Terme (PD) su licenza Helsinn Healthcare SA (Svizzera)
PRODUTTORE E CONTROLLORE FINALE
COSMO S.p.A. - Lainate (MI)
INDICAZIONI TERAPEUTICHE
WALIX e indicato nel trattamento sintomatologico a breve e a lungo termine di:
- Artrite reumatoide. WALIX puo essere usato in associazione con sali d'oro, antimalarici e/o corticosteroidi.
- Osteoartrosi.
- Disturbi muscoloscheletrici, come la sindrome della spalla dolorosa (borsite acuta subacromiale/tendinite del muscilo sovraspuoso) e altri disturbi dolorosi acuti periarticolari.
- Spondilite anchilosante.
CONTROINDICAZIONI
- Ipersensibilita al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti.
- Il farmaco non deve essere somministrato a pazienti nei quali l'aspirina o altri agenti antinfiammatori non-steroidei provocano reazioni allergiche come sindrome asmatica, rinite, polipi nasali, orticaria, angioedema o spasmo bronchiale.
- Gravidanza e allattamento (vedere anche le "Avvertenze speciali").
- Ragazzi di etá inferiore ai 18 anni.
- Diatesi emorragica.
- Storia di emorragia gastrointestinale o perforazione relativa a precedenti trattamenti attivi o storia di emorragia/ulcera peptica ricorrente (due o piú episodi distinti di dimostrata ulcerazione o sanguinamento).
- Pazienti con ulcera peptica attiva.
Stati di grave insufficienza epatica.
Grave insufficienza cardiaca, ipertensione arteriosa grave.
PRECAUZIONI PER L'USO
L'uso di WALIX deve essere evitato in concomitanza di FANS, inclusi gli inibitori selettivi della COX-2.
Gli effetti indesiderati possono essere minimizzati con l'uso della dose minima efficace per la durata di trattamento piú breve possibile che occorre per controllare i sintomi.
Anziani: i pazienti anziani hanno un aumento della frequenza di reazioni avverse ai FANS, specialmente emorragie e perforazioni gastrointestinali, che possono essere fatali.
Emorragia gastrointestinale, ulcerazione e perforazione: durante il trattamento con tutti i FANS, in qualsiasi momento, con o senza sintomi di preavviso o precedente storia di gravi eventi gastrointestinali, sono state riportate emorragia gastrointestinale, ulcerazione e perforazioni che possono essere fatali.
Negli anziani e in pazienti con storia di ulcera, soprattutto se complicata da emorragia o penf-ione, il rischio di emorragia gastrointestinale, ulcerazione o perforazione e piú alto con dosi a’m'ntán di FANS. Questi pazienti devono iniziare il trattamento con la piú bassa dose disponibile. L'uso concomitante di agenti protettori (misoprostolo o inibitori di pompa protonica) deve essere considerate per questi pazienti e anche per pazienti che assumono basse dosi di aspirina o altri farmaci che possono aumentare il rischio di eventi gastrointestinali.
Pazienti con storia di tossicitá gastrointestinale, in particolare anziani, devon riferire qualsiasi sintomo gastrointestinale inusuale (soprattutto emorragia gastrointestinale) in parfeolare nelle fasi iniziali del trattamento.
Cautela deve essere prestata ai pazienti che assumono far mac c'ncomitanti che potrebbero aumentare il rischio di ulcerazione o emorragia, come corticosteroidi orali, antic^agulanti come warfarin, inibitori selettivi del reuptake della serotonina o agenti antiaggreganti come l’aspirina.
Quando si verifica emorragia o ulcerazione gastroi+estiiale in pazienti che assumono WALIX il trattamento deve essere sospeso.
I FANS devono essere somministrati con c uteN nň pazienti con una storia di malattia gastrointestinale (colite ulcerosa, morbo di Crohn) poiché tali condizioni possono essere esacerbate (vedi sezione Effetti indesiderati). Occorre cautela nei pazienti con una storia di ipertensione e/o insufficienza cardiaca, poiché, in associazione alla terapia con FANS, sono state riportate ritenzione idrica ed edema.
Gravi reazioni cutanee alcune defe quali fatali, includenti dermatite esfoliativa, sindrome di Stevens-Johnson e necrolisi tossica epidermica, sono state riportate molto raramente in associazione con l'uso dei FANS. Nelle prime fasi della terapia i pazienti sembrano essere a piú alto rischio: l'insorgenza della reazione si verifica nella maggior parte dei casi entro il primo mese di trattamento. WALIX deve essere interrotto alla prima comparsa di rush cutaneo, lesioni della mucosa o qualsiasi altro segno di ipersensibilitá.
Comunicare al medico se si soffre, o se si e sofferto in passato, di malattie importanti come insufficienza cardiaca, aumento della pressione sanguigna, malattie del fegato, del rene, del sangue e della coagulazione, malattie che predispongono alla ritenzione idrica o malattie allergiche (orticaria, asma bronchiale).
In presenza di queste affezioni, il medico deve valutare l'opportunitá di una riduzione della dose iniziale (vedere "D ose, modo e tempo di somministrazione") o di richiedere l'esecuzione di esami strumentali o di labora^ori prim a della terapia o durante la terapia stessa, ad intervalli regolari.
II paziente deve dare urgente comunicazione al medico, per i necessari controlli del caso, se compaiono segni o sintomi di malattia come disturbi della vista, ittero (ingiallimento della cute e dell'occhio), edemi (gonfiore del volto o delle caviglie dovuto a ritenzione idrica), dolori addominali intensi, colorazione nera delle feci, estese eruzioni cutanee o difficoltá della respirazione. In queste circostanze WALIX, di norma, deve essere sospeso o la dose giornaliera ridotta.
Se da accertamenti di laboratorio, effettuati durante la terapia, risultano significative variazioni dei parametri della funzionalitá epatica e renale (come azotemia, creatininemia, transaminasi) o la comparsa di anemia, il medico deve valutare se continuare il trattamento o procedere ad un aggiustamento della dose giornaliera. L'uso di Walix, come di qualsiasi farmaco inibitore della sintesi delle prostaglandine e della cicloossigenasi e sconsigliato nelle donne che intendano iniziare una gravidanza.
La somministrazione di Walix dovrebbe essere sospesa nelle donne che hanno problemi di fertilita o che sono sottoposte a indagini sulla fertilita.
INTERAZIONI
WALIX come altri farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS) puo interferire con altri medicinali; in queste circostanze e possibile o la riduzione dell'efficacia o l'accentuazione degli effetti collaterali di uno dei farmaci assunti contemporaneamente.
Pertanto, un attento controllo del paziente e richiesto se insieme a WALIX siano assunti:
- farmaci per la terapia dell'epilessia, del diabete (ipoglicemizzanti orali), litio;
- farmaci anticoagulanti: i FANS possono aumentare gli effetti degli anticoagulanti, come il Wirtarm;
- agenti antiaggreganti e inibitori selettivi del reuptake della serotonina (SSRIs): puo aumentare il rischio di emorragia gastrointestinale;
- farmaci per la terapia dell'ipertensione come diuretici, ACE inibitori ed antagonisti dell’angiotensina II, ed altri antiipertensivi: i FANS possono ridurre l'effetto dei diuretici e di altri f^ mac antii ertensivi. In alcuni pazienti con funzione renale compromessa (per esempio pazienti disidratati o pazienti anziani con funzione renale compromessa) la co-somministrazione di un ACE inibitore o di un antagonista dell'angiotensina II e di agenti che inibiscono il sistema della ciclo-ossigenasi puo portare a un ulteriore deterioramento della funzione renale, che comprende una possibile insufficienza renale acuta, generalmente reversibile.
- Queste interazioni devono essere considerate in pazienti cl. ass ’mono WALIX in concomitanza con ACE inibitori o antagonisti dell’angiotensina II. Quindi i- com’mazione deve essere somministrata con cautela, specialmente nei pazienti anziani. I pazienti devono essere deguatamente idratati e deve essere preso in considerazione il monitoraggio della funzione renale dopo l'inizio della terapia concomitante;
- cimetidina o ranitidina: la somministrazione concon tante di cimetidina o ranitidina puo causare una leggera riduzione della clearance dell'oxaprozin, ma e improbabile che questo sia clinicamente significativo;
- metotressato: la somministrazione d; FAN emro 2s oie dalla somministrazione di metotressato richiede cautela poiché tali farmaci possono aumentarne la tossicita;
- corticosteroidi: l'assunzione contempuai-ea di corticosteroidi aumenta il rischio di ulcerazione o di emorragia gastrointestinale;
- acido acetilsalicilico o altri FANS: l'uso concomitante di WALIX con l'acido acetilsalicilico o altri FANS non e raccomandato.
WALIX puo interferire co^ -lcuni TES* degli steroidi 17-chetogeni, e dell'acido 5-idrossil-indolacetico e delle benzodiazepine nePe urře.
Il paziente deve sempre segnalare al medico, prima di iniziare la terapia con WALIX, qualunque terapia farmacologica gia in atto.
AVVERTENZE speciali
Le medicine cosi come Walix possono essere associate ad un modesto aumento del rischio di attacco cardiaco (“infarto del miocardio”) o ictus. Qualsiasi rischio e piú probabile con alte dosi e trattamenti prolungati. Non superare la dose o la durata del trattamento raccomandata. In caso di problemi cardiaci, o precedenti ictus in soggetti a rischio per queste condizioni (per esempio pressione sanguigna alta, diabete o colesterolo elevato o fumo) la terapia deve essere discussa con il proprio medico o farmacista.
Gravidanza ed allattamento Gravidanza
L'inibizione della sintesi di prostaglandine puo interessare negativamente la gravidanza e/o lo sviluppo embrio/fetale. Risultati di studi epidemiologici suggeriscono un aumentato rischio di aborto e di malformazione cardiaca e di gastroschisi dopo l’uso di un inibitore della sintesi delle prostaglandine nelle prime fasi della gravidanza. Il rischio assoluto di malformazioni cardiache aumentava da meno dell'1%, fino a circa l'1,5 %. E stato ritenuto che il rischio aumenta con la dose e la durata della terapia. Negli animali, la somministrazione di inibitori della sintesi di prostaglandine ha mostrato di provocare un aumento della perdita di pre e post-impianto e di mortalitá embrione-fetale.
Inoltre, un aumento di incidenza di varie malformazioni, inclusa quella cardiovascolare, e stato riportato in animali a cui erano stati somministrati inibitori di sintesi delle prostaglandine, durante il periodo organogenetico.
Durante il terzo trimestre di gravidanza, tutti gli inibitori della sintesi di prostaglandine possono esporre il feto a:
- tossicitá cardiopolmonare (con chiusura prematura del dotto arterioso e ipertensione polmonare);
- disfunzione renale, che puo progredire in insufficienza renale con oligo-idroamnios; la madre e il neonato, alla fine della gravidanza, a:
- possibile prolungamento del tempo di sanguinamento, ed effetto antiaggregante che puo occorrere anche a dosi molto basse;
- inibizione delle contrazioni uterine risultanti in ritardo o prolungamento del travaglio Come per altri FANS, WALIX non va somministrato durante l'allattamento.
Effetti sulla capacita di guidare veicoli e sull'uso dei macchinari
Dovrebbero usare cautela quei pazienti la cui attivitá richiede vigilanza, r’i caso che essi notassero stordimento, sonnolenza o vertigini durante la terapia con WALIX.
DOSE, MODO E TEMPO DI SOMMINISTRAZIONE
WALIX deve essere somministrato per via orale una o due vr’^ a giorno, indipendentemente dai pasti, come di seguito descritto. Tuttavia, in ciascun paziente la po^ologi? .ovi ^bbe essere personalizzata, con una eventuale riduzione del dosaggio, in funzione della risposta individuale alla terapia.
Artrite reumatoide e spondilite anchilosante: 1200 mg al giono. Occasionalmente i pazienti possono richiedere 1800 mg per il sollievo dei sintomi; questo d osaggio dov^obe essere suddiviso in due dosi separate: 1200 mg somministrati la mattina e 600 mg la sera.
Osteoartrosi: 600 - 1200 mg una volta al giorno.
Disturbi muscoloscheletrici come la sindrome della spalla dolorosa (borsite acuta subacromiale/tendinite del muscolo sovraspinoso): 1200 mg dati in un'unica dos ' giomaliera.
Dosaggio in caso di insufficienza renale: Pazienti con bassi livelli di albumina sierica (<3,5g/dl) e con una marcata riduzione della funzionalitá renale (clearance della creatinina <30 ml/min) devono ricevere 300 mg una volta al giorno, oppure 600 mg somministrati a giorni alterni. La dose raccomandata quando i livelli di albumina sierica sono normali (>3,5g/dl) e di 600 mg una volta al giorno.
SOVRADOSAGGIo
In caso di assunz one acCdentale di quantitá eccessive di farmaco, il paziente deve consultare il medico o recarsi presso l'ospedale piú vicino.
EFF E TTI TND_ SIDERATI
Tutti i medicinali possono avere degli effetti indesiderati. Le medicine cosi come Walix possono essere associate ad un modesto aumento del rischio di attacco cardiaco (“infarto del miocardio”) o ictus. Nel corso di studi clinici con WALIX e/o durante il monitoraggio di post-marketing sono stati riportati i seguenti eventi avversi.
Apparato gastrointestinale: gli eventi avversi piú comunemente osservati sono di natura gastrointestinale. Possono verificarsi ulcere peptiche, perforazione o emorragia gastrointestinale, a volte fatale, in particolare negli anziani, sanguinamento emorroidale o rettale.
Dopo somministrazione di WALIX sono stati riportati: nausea, vomito, stomatite, alterazioni del gusto, diarrea, flatulenza, costipazione, dispepsia, dolore addominale, melena, ematemesi, stomatiti ulcerative, esacerbazione di colite e morbo di Crohn.
Meno frequentemente sono state osservate gastriti.
Infine, sono stati registrati casi di anormalitá dei test di funzionalitá epatica, epatite, pancreatite.
Gli effetti indesiderati, meno frequenti o addirittura rari o eccezionali, vengono elencati per sistema d'organo: Sistema cardiovascolare: edema, ipertensione e insufficienza cardiaca sono state riportate in associazione al trattamento con FANS. Inoltre, sono stati riportati casi di, angina pectoris, aritmia, variazioni della pressione sanguigna (ipotensione), vampate, palpitazioni, sincope;
Sistema Nervoso Centrale: ansia, depressione, sedazione, sonnolenza o confusione, disturbi del sonno, senso di affaticamento;
Apparato Muscoloscheletrico: artralgia, mal di schiena;
Cute: orticaria, rash, prurito, eritema multiforme, dermatite esfoliativa, reazioni di fotosensibilitá, pseudo-porfiria, reazioni cutanee bollose gravi includenti Sindrome di Stevens Johnson e necrolisi tossica epidermica (molto raramente).
Apparato Genito-urinario: malattie renali (sindrome nefrosica, nefrite interstiziale acuta, i '.sufficienza renale, insufficienza renale acuta), disturbi della minzione, disuria, ematuria, diminuzione del flusso mestruale;
Sistema Emopoietico: anemia, alterazioni del numero e dell'aggregazione delle piastrine (trombocitopenia), aumento del tempo di sanguinamento, diminuzione del numero dei globuli bianchi (leucopenia), eosinofilia, agranulocitosi, pancitopenia, ecchimosi;
Apparato Respiratorio: tosse, difficoltá della respirazione (dispnea);
Organi di Senso: disturbi della vista, dolore/pressione oculare, co-giuntivit', disturbi dell'udito (tinnito, diminuzione dell'udito);
Altro: febbre, brividi, sudorazione, malessere, perdita o aumento di peso. Come per altri FANS possono verificarsi reazioni di tipo anafilattico o anafilattoidi, anche gr ,i, in pazienti con o senza una precedente esposizione a farmaci appartenenti a questa classe e malattia da si no
Il rispetto delle istruzioni contenute nel foglio illustrativo rid’ce i1 , di effetti indesiderati.
E importante comunicare al medico o al farmacista la comparsa di qualsiasi effetto indesiderato anche non descritto nel foglio illustrativo.
SCADENZA E CONSERVAZIONE
Scadenza: vedi la data di scadenza indicata sulla confezione.
Il periodo di validitá si intende per il med’cinde in confezionamento integro, correttamente conservato. Attenzione: non utilizzare il medicinale dopo la data di scadenza indicata
Tenere il medicinale fuori 4alla poAata dei bambini
Revisione del foglio illustrativo da parte dell’Agenzia Italiana del Farmaco: maggio 2007
Documento reso disponibile da AIFA il 12/11/2013